Palermo – Milan 0-2: come ai vecchi tempi

Che effetto può fare un rigore sul palo? Che effetto può fare una vittoria nel derby? Lo abbiamo visto stasera a Palermo su un campo tradizionalmente ostico. Il Milan non solo ha vinto ma ha anche convinto: possesso palla, velocità, dinamismo e finalmente una condizione fisica accettabile – come ai vecchi tempi dove queste partite venivano vinte con agilità, senza penare e addirittura permettendosi di controllare nel finale. Per mesi abbiamo detto che questa squadra poteva e doveva giocare meglio: avevamo ragione e queste partite lo stanno dimostrando. Perché le ultime partite – tolta quella col Bologna – il Milan meritava di vincerle tutte al netto di alcuni fischi arbitrali vergognosi. Il Milan non è più quello di inizio stagione: c’è stata una crescita evidente partita da quello 0-4 subito contro il Napoli e probabilmente completata nelle ultime settimane. Chi ha ancora negli occhi il Milan deludente di inizio stagione si levi, per favore, le fette di prosciutto.

Stiamo finalmente dimostrando che è possibile creare un gioco e far bene con questa squadra, questo organico e questo centrocampo quando hai un gruppo di giocatori affiatati – in questo senso va vista l’epurazione di Rami, De Jong e Diego Lopez tre dei fedelissimi del blocco straniero contro quello Italiano l’anno scorso nello spogliatoio. Come dissi in estate quello di provare a creare un blocco italiano è un progetto affascinante che porta affiatamento, unità e voglia di lottare insieme poiché in una squadra servono prima uomini che calciatori.

Oggi il Milan è un gruppo. Ed in un gruppo Montolivo torna ad essere uno dei migliori CC del torneo e magari gioca pure con l’influenza come stasera, Abate torna il terzino dello scudetto così come Zapata è un buon difensore come lo è sempre stato nella nazionale colombiana – e poi c’è Bacca che è un bomber ed il cartellino lo timbra sempre. E poi si scopre che il Milan non è così scarso come tifosi interessati o disinteressati lo hanno dipinto nei mesi scorsi – perché, al di là dell’organico, abbiamo sempre sostenuto che i problemi del Milan fossero mentali e tattici. 

C’è da mangiarsi le mani perché terze e quarte ci sono due squadre da noi battute e perché, forse, senza buttare via mesi a capire che il modulo di questa squadra fosse il 4-4-2 con partite perse anche grazie ad un calendario non troppo agevole potevamo essere più in alto in classifica. Invece la realtà ci riporta ai risultati di questo turno infrasettimanale (dove, come sempre, le sorprese sono al minimo) che dice che nonostante avessimo il turno più difficile insieme alla Roma non abbiamo recuperato nulla. Rimboccarsi le maniche, quindi, e continuare su questa via – la via che conduce al terzo posto. E non raccontateci più, alla prima battuta d’arresto, che la squadra fa schifo.

PALERMO – MILAN 0-2
PALERMO: Sorrentino; Struna (46′ Morganella), Goldaniga, Gonzalez, Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Vazquez, Gilardino (58′ Djurdjevic), Quaison (46′ Trajkovski). A disposizione: Alastra, Marson, Andelkovic, Cionek, Pezzella, Rispoli, Vitiello, Cristante, Bentivegna. Allenatore: G. Tedesco/ G. Schelotto
MILAN: Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Kucka, Montolivo (56′ Bertolacci), Bonaventura; Niang (75′ Balotelli), Bacca (84′ Poli). A disposizione: Abbiati, Livieri, De Sciglio, Calabria, Simic, Alex, José Mauri, Boateng, Menez. Allenatore: Sinisa Mihajlovic
Reti: 19′ Bacca, 33′ Niang
Ammonizioni: Goldaniga, Jajalo, Vazquez

6 commenti

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  1. No, no. Meritavamo eccome di vincere anche contro il Bologna.
    Però non possiamo rimpiangere nulla perchè se siamo arrivati al Milan di questa sera è perchè abbiamo sofferto, abbiamo provato, abbiamo ritentato, abbiamo capito, abbiamo trovato (spero davvero) il bandolo della matassa.
    Non so perchè o per come. Non so se passa dall’allontanamento dei tre che elenchi. Ma forse qualche verità c’è anche lì. Però, per la seconda volta dopo il derby, ti sei dimenticato che di tutto questo l’artefice è Sinisa.
    Vuoi che diciamo che oggi questo Milan non può fare a meno di Montolivo? Dopo l’ingresso di Bertolacci si è visto chiaramente. Personalmente lo dico, ma tu mi dici che senza Sinisa oggi non saremmo qui.

    PS: Direi anche che senza questo Honda sarebbe un altro Milan.

    1. A me non importa chi sia l’artefice ma il risultato. Mihajlovi? sta finalmente facendo ciò per cui è pagato, non c’è merito nel riuscire a fare il proprio lavoro dopo aver dormito due mesi.

      1. Beh, allora potremo dire che tutti fanno il loro lavoro perchè sono pagati, giocatori compresi.
        Su questa linea Sacchi, Capello e Ancelotti hanno solo fatto il loro lavoro… gli altri che non hanno vinto un cazzo, o quasi, hanno rubato i soldi del contratto.
        Ma che razza di discorso è???

        1. Vincere coppe è andare ben oltre. Ancelotti non aveva la squadra più forte d’Europa. I campioni erano a Madrid e Barcellona, lui vinceva. Mihajlovi? al momento fa il suo dovere. Sarri per esempio sta facendo più del suo dovere.

  2. Ti mando il mio commento perché, in qualcosa, non siamo in perfetta sintonia. Sfumature? Credo di si perché come al solito abbiamo visto la stessa partita!

    Il Milan ha dato continuità ai risultati. Se consideriamo anche la partita di Tim Cup è la terza vittoria in otto gioni. Niente male.
    Il Milan di ‘Milanovic’ comincia a prendere quota! Sinisa ha messo in campo una squadra volitiva che avrebbe meritato, nel primo tempo, un margine di vantaggio maggiore. Sino a quando è rimasto in campo Montolivo i meccanismi giravano quasi alla perfezione. Poi il Caravaggio è uscito ed è come se si fosse spenta la luce.
    La squadra ha cominciato ad arrancare ed a ruminare calcio.
    Purtroppo Bertolacci è lontano dal giocatore che ammiravamo a Genova. Per la verità si è anche avvertita l’assenza di Alex poiché abbiamo lasciato a Gilardino una palla gol da infarto! Ma il vecchio cuore rossonero ha sbagliato un gol facile.
    Questa squadra, al momento, ha bisogno dei due ‘vecchi campioni’ al di la’ di chi li critica arrivando persino ad offenderli!
    Speriamo che domenica Montolivo ed Alex siano in campo!
    Se così sarà sono certo che il trend positivo continuerà!

  3. Da tre anni predicavo che dovevamo giocare con il 4/4/2. Il modulo adatto a ritrovare il bandolo della matassa . Ovviamente io me la cantavo ed io me la suonavo. Con colpevole ritardo di tre allenatori ci siamo arrivati e si vedono i frutti . Ed aggiungo che con questo modulo si sarebbero evitate liti ed incomprensioni e campionati buttati via.
    Adesso e’ stupido dire chi aveva ragione e chi torto . Certo e’ che oggi la coppia Kucka – Montolivo funziona ma e’ altrettanto certo che ieri doveva essere la coppia De Jong -Montolivo ed avrebbe funzionato benissimo lo stesso . Poi diciamo pure che non si puo’ aspettare , perdendo partite , che un giocatore fuori condizione giochi ad ogni costo . Comunque inutile piangere sul latte versato . Siamo tutti attaccati alla speranza che il momento magico duri . Secondo me durera’ e non solo. Si cederanno pure le quote di MINORANZA .
    Forza Milan!

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