Milan – Fiorentina 2-0: l’ha vinta Mihajlovic

Finalmente una vittoria in un big-match, finalmente un Milan degno di tale nome. Battiamo la Fiorentina a San Siro, lo facciamo in una serata da Milan e lo facciamo finalmente caricando il (poco) pubblico di San Siro che viene coinvolto ed applaude. E’ una vittoria finalmente per i tifosi del MILAN, contro quelli che “Il Milan è brutto e la Fiorentina è fortissima”, contro i pianobar di Ibiza e chi da domani la butterà sulla comunicazione negando fino al midollo di averla vista. E’ la dimostrazione che il Milan può e deve giocarsela almeno con Roma, Inter e Fiorentina dirette rivali per un posto nell’Europa che conta dopo essersela giocata alla pari con tutte e tre.

Oggi si è finalmente vista una squadra compattata ed una squadra compattata intorno al suo allenatore nonostante alcune voci di stampa una più infondata dell’altra. Si è vista una squadra in crescita e si è vista una squadra cattiva che dopo essere passata in vantaggio ha potuto giocarla come meglio voleva – con la Fiorentina a fare gioco e a rompere ogni passaggio. Per una sera, sperando non sia la prima, si è vista quella cattiveria e quella determinazione che hanno portato il Milan a mostrare in campo, finalmente, il giusto valore della rosa che è quello di una squadra che può lottare per il terzo posto – magari arrivando quinta – ma può lottare.

L’ha vinta Mihajlovic con le sue scelte, a volte impopolari, senza guardare in faccia a nessuno. Nemmeno alla stampa e alle voci inventate. Fondamentali le parole nel postpartita che certificano una certa “pax” con la presidenza – magari con la mediazione di qualcuno. Presidenza che finalmente ridà serenità all’ambiente mettendo a tacere le voci di esonero del tecnico da qua a fine stagione. Giocatori che finalmente sono forse liberi e sfornano la miglior prestazione stagionale costringendo San Siro ad applaudire persino l’odiato Montolivo che oggi ha forse dato una lezione di dignità a molti tifosi.

Ha vinto il gruppo. E hanno vinto i giocatori contro i tifosi che li hanno ostracizzati. Uno su tutti Montolivo, stasera quasi ai livelli di quello della rimonta Champions League 2012-13 – forse con un po’ di cattiveria in corpo contro una squadra e dei presidenti che hanno provato di tutto per diffamarlo a mezzo stampa dopo aver preferito il Milan alla Fiorentina. Vorremmo vedere più spesso una squadra così, una squadra che lotta su ogni pallone, che non permette di fare più di tre passaggi agli avversari e che – alla fine – vince la partita. Vorremmo vedere più spesso un gruppo unito contro finti tifosi che dichiarano di tifare viola prima della partita e poi, alla fine, ne escono malissimo.

Da capire nelle prossime gare se questo 2-0 sarà un punto di partenza o un 2-0 molto più simile a quello di Pippo Inzaghi con il Napoli. Il calendario, in teoria, ci sorride perché a parte il Napoli abbiamo tutti gli scontri diretti con le nostre rivali a San Siro nel girone di ritorno e vincendo la stracittadina saremmo – al massimo – a sei punti dalla zona Champions League. Il mio appello al presidente è di dare un paio di acquisti a questo gruppo che finalmente rema tutto dalla stessa parte (a parte – forse – una certa AD) e cercare di recuperare il terreno perso perché mai come questo momento si può ribaltare una stagione e portare in alto un gruppo che stasera è – forse – diventato squadra.

MILAN – FIORENTINA 2-0
MILAN: Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda, Montolivo (70′ Kucka), Bertolacci, Bonaventura; Niang (79′ Boateng), Bacca (87′ Balotelli). A disposizione: Abbiati, Livieri, De Sciglio, Calabria, Simic, Zapata, De Jong, Poli, Kucka, J.Mauri, Boateng, Balotelli. Allenatore: Sinisa Mihajlovic
FIORENTINA: Tatarusanu; Tomovic, Astori, Roncaglia; Bernardeschi, Mario Suarez (66′ Rossi), Vecino, M.Alonso (78′ Pasqual); Ilicic (83′ Babacar), Borja Valero; Kalinic. A disposizione: Sepe, Lezzerini, Gilberto, Pasqual, Blaszczykowski, Mati Fernandez, Verdù, Rossi, Babacar, Baez. Allenatore: Paulo Sousa
GOL: 4’Bacca, 88′ Boateng
Ammoniti: Bacca, Bertolacci (M); Mario Suarez, Kalinic, Vecino, Tomovic (F)

4 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Gli Haters ci sono e sono un problema serio. Fanno ostruzionismo alla squadra, alla società e scoraggano i tifosi veri ad andare allo stadio e a tifare la squadra come si deve. Una società migliore e più forte si sarebbe tutelata comunque meglio.

  2. Concordo sulla disamina e su Montolivo che assieme a Bacca, Donnarumma e Romagnoli sono i riferimenti di questo Milan. Esattamente quello che vedeva Nereo Rocco come punti di riferimento per una grande squadra. Mettiamoci che ieri sera si è visto il miglior Honda della stagione ed ecco il Milan che domina gli avversari concedendogli un inutile possesso palla sterile ed infruttuoso come sempre eravamo abituati a veder fare al Milan. Un calcio all’italiana con dominio della fase difensiva su quella offensiva dall’avversaria di turno. Un fuoriclasse in avanti, un grande costruttore di gioco un centrale difensivo affidabile e di personalità ed un portiere che para il parabile. Ora hai citato la partita contro il Napoli della passata stagione. Ecco non bisogna ricadere in quella trappola ed andare con umiltà e determinazione ad Empoli per inanellare l’agognata terza vittoria consecutiva che da troppo tempo manca al Milan ed ai suoi tifosi. Poi il derby… ma quella sarà un’altra storia dopo lo step by step che mi auguro continui ad Empoli.

  3. Diavolino, oggi è il compleanno del tuo beneamato capitano, gli auguri mi sembrano d’obbligo. Doppi, dopo la prestazione di ieri sera.
    Vedi, quando si fa notare nessuno nega le sue qualità e arrivano pure gli applausi.

    1. Il problema è che per prendere applausi deve giocare da 8, quando di solito basta un 7.
      Per non prendere fischi deve giocare da 7.5
      Se gioca da 7 o meno lo fischiano.

I commenti sono disabilitati.