Roma – Milan 1-1: amaro in bocca

Doveva essere una brutta partita tra due allenatori in bilico e così è stato. Si risolve con un tempo per parte ed un pareggio che lascia l’amaro in bocca: nel primo meglio la Roma, nel secondo meglio noi – in entrambi un gol all’inizio, una squadra arrembante verso il raddoppio – non riuscito – con un palo centrato, e poi un calo nel finale. Il copione è stato identico da entrambe le parti: pressing molto alto e ripartenze con i due centrocampi totalmente saltati, ciò ci ha permesso di giocarci la partita, annullando il divario nell’unico reparto dove la Roma sta messa meglio di noi.

A livello di singoli abbiamo tenuto Montolivo, Alex e Niang (entrato parzialmente nella ripresa) per la Coppa Italia partendo con Luiz Adriano nell’unica partita in cui forse conveniva schierare titolare il francese. A centrocampo Kucka ha fatto bene mentre è mancato Bertolacci – è evidente che la coppa titolare debba essere composta da due centrocampisti tra il Capitano ed i due che hanno giocato oggi e potendosela giocare. Se esci con rammarico per non aver vinto all’Olimpico contro la Roma in teoria dovresti essere in una buona situazione di classifica – così non è per questo Milan.

La situazione rispetto all’inizio di stagione si è quasi invertita. Siamo partiti tirando tanto in porta poco e realizzando tanto – ora tiriamo più in porta realizzando poco e, come ha fatto notare Ambrosini, questo è molto strano. La situazione più evidente è quella di Bacca che passa per un giocatore poco servito quando nelle ultime partite si è mangiato diversi gol – alcuni clamorosi. Lo stesso Kucka, oggi autore di una rete, si è divorato il 2-1 in maniera clamorosa dopo un velo proprio del colombiano.

Hanno fatto male i nuovi acquisti – Romagnoli è partito malissimo, concedendo un gol, salvo poi migliorare nel momento in cui è stata invertita la marcatura con Zapata. Bertolacci è stato praticamente inesistente ed insieme a Bonaventura ha sempre provato a risolverla da solo, anche in momenti in cui sarebbe convenuto passarla. Chi ha sorpreso è stato Boateng che ha spaccato la partita in meglio dopo il suo ingresso, portando quella personalità che per troppo tempo non si era vista nella squadra: il Boa sembrava quello del primo anno – giocatore su cui non avevo dubbi facesse bene, in quanto i suoi problemi sono sempre stati di testa e di voglia, mai di tecnica.

Chiudiamo quindi l’andata a 29 punti, potevano essere 35-36 con un po’ più di fortuna considerato il valore della rosa. Forse è di buon auspicio, visti tutti i problemi tecnici e tattici che ha questo Milan, molto spesso disordinato in alcune fasi di gara. Chiudere la stagione intorno ai 60-65 e con la finale di Coppa Italia è comunque un fallimento, ma può essere un buon viatico per crescere ulteriormente nel 2015-16. Chiusura finale sulla Roma: fa dispiacere vedere una squadra con questo potenziale così mal ridotta: penso che a differenza del nostro Garcia sia un buon allenatore, ma ormai l’ambiente lo ha preso a capro espiatorio – e finché l’ambiente sarà questo difficilmente Totti alzerà un trofeo.

Roma-Milan 1-1 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 4′ Ruediger (R), 50′ Kucka (M)
Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas (46′ Castan), Ruediger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iago Falque (56′ Salah), Sadiq (70′ Totti), Gervinho. All.: Garcia
Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate (79′ Antonelli), Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Honda, Kucka, Bertolacci, Bonaventura (85′ Niang); Luiz Adriano (56′ Boateng), Bacca. All.: Mihajlovic
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 26′ Kucka (M), 26′ Zapata (M), 29′ Manolas (R), 34′ Pjanic (R), 42′ Luiz Adriano (M), 87′ Bertolacci (M), 88′ Nainggolan

1 commento

  1. Entrano Salah e Boateng per Iago Falque e Luiz Adriano. L’impatto di Kevin è determinante nel dominio dei Rossoneri. Prince da grinta e mordente alla squadra e corre su ogni pallone tentando di galvanizzare i compagni. Il gol è nell’aria e KPB ci prova con un tiro a giro di poco alto oltre l’incrocio dei pali. Ma la rete per il successo scacciarcisi non arriva. Quest’anno gira cosi e dopo i tre punti regalati al Bologna il Milan non dismette i panni della Befana e regala un punto anche alla Roma perdendone altri due, che visto il secondo tempo, avrebbe meritato per incrementare la sua scana classifica! L’impatto di Kevin con il campo mi fa tornare al triste giorno dell’Epifania dove un disinteressato giocatore, aveva appuntamento a Campione d’Italia per giocare al Casinò, fu determinante nella sconfitta del Milan e nella perdita di tre punti che avrebbe strameritato. Ma la colpa è stata attribuita a Miahajlovic. Allora bene ha fatto l’allenatore serbo a mettere fuori squadra quel giocatore che si sarà rifatto ai tavoli della roulette . Andrà via? Forse! Sta di fatto che ancora una volta Sinisa ha dimostrato di possedere gli attributi. Oggi ha persino cambiato marcatura ad uno spaesato Romagnoli che aveva avuto un impatto da brivido con la partita. Poi è entrato in campo Prince, vero giocatore da Milan, anche se soltanto al 50/60% delle sue potenzialità. KPB è stato determinante nel dominio dei Rossoneri. Ha messo in campo grinta e mordente al punto di dare una scossa alla squdra. Doveva essere un rudere, un cavallo bolso di ritorno ed invece correva su ogni pallone tentando di galvanizzare i compagni. Il suo gol era nell’aria e KPB lo ha sfiorato con tiro a giro di poco alto oltre l’incrocio dei pali. Avesse realizzato quel gol i detrattori del Milan, ivi compreso il giocatore impegnato ai tavoli verdi di Campione, sarebbero caduti stecchiti sul prato dell’Olimpico. Ma la rete per il successo scaccia-crisi non è arrivata. Quest’anno gira cosi e dopo i tre punti regalati al Bologna il Milan non dismette i panni della Befana e regala un punto anche alla Roma perdendone altri due per la sua scarna classifica!

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