Italia – Norvegia 2-1: rimonta e primato

Finisce 2-1 per l’Italia. Finisce con una rimonta che ci porta un primato non scontato in un girone non facile e consegna agli Europei 2016 un’Italia che non sarà la favorita ma che – come sempre – sarà difficile da battere. L’Itali di Conte stasera parte con un 3-5-2 e parte bene: la partita la facciamo noi ma per il secondo svarione di Chiellini ci troviamo a subire gol. Creiamo tanto (alla fine saranno 13-14 occasioni contro 2) ma non riusciamo a sbloccarla finché, ancora una volta, non cambiamo passando a 4 dietro con l’ingresso di Candreva. Arriva il primo gol (in realtà su svarione del portiere), poi la Norvegia si deve aprire per evitare i play-off e riusciamo a raddoppiare velocemente (con in mezzo un gol ingiustamente annullato) chiudendo la partita.

C’è poco da dire sulla prestazione di stasera se non quella di vedere – finalmente – una rimonta e giocando con motivazioni comunque scarse contro un avversario che sulla carta era più motivato di noi vista la qualificazione acquisita in Azerbaigian. E’ presto per fare previsioni ma quest’Italia conferma le migliori caratteristiche di Conte, già viste alla Juventus, ovvero quelle di far rendere al meglio i giocatori a disposizione – valorizzarli e non lamentarsene come fanno altri. Pellé – onesto centravanti – è il bomber della squadra, De Sciglio (il migliore stasera) non sbaglia mai una partita con l’azzurro addosso, Montolivo imposta in regia come fosse quello del primo Milan. Persino El Sharaawy, panchinato a Montecarlo, riesce a fare partite sopra la sufficienza. E’ un vero peccato che Conte non sia sulla nostra panchina.

Il reale problema rimane il fatto che da qua a giugno cambieranno molte cose – giocatori, condizioni e forma su tutte. Si potrebbe recuperare Balotelli se farà bene o potrebbero esserci degli infortuni che possono pregiudicare l’assetto tattico come è stato quello di Montolivo pre-mondiale. Inutile quindi fare previsioni di sorta perché l’Europeo, come il mondiale, rimane una competizione a se stante dove vince chi è più forte in quel mese. Confido nel lavoro di Conte per compattare un gruppo unito come fu l’Italia di Lippi nel 2006: è l’uomo giusto – e lo sa. Chiudere a testa alta e poi – magari – sedersi sulla nostra panchina dove lo aspettiamo a braccia non aperte, ma apertissime.

ITALIA – NORVEGIA 2-1
Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli (27′ st Candreva), Bonucci, Chiellini; Darmian, Florenzi, Montolivo (23′ st Bertolacci), Soriano, De Sciglio; Eder (17′ st Giovinco), Pellè. A disp.: Sirigu, Padelli, Ranocchia, Santon, Astori, Bonaventura, Zaza, El Shaarawy, Quagliarella. All.: Conte
Norvegia (4-4-1-1): Nyland; Elabdellaoui, Hovland, Forren, Aleesami; Skjelbred (6′ st Samuelsen), Tettey, Johansen, Berget (33′ st Va. Berisha); Henriksen; Soderlund (15′ st King). A disp.: Jarstein, Hansen, Strandberg, Linnes, Svensson, Nordtveit, Selnaes, Odegaard, Ve. Berisha. All.: Hogmo
Arbitro: Brych (Germania)
Marcatori: 23′ Tettey (N), 29′ st Florenzi, 37′ st Pellè (I)

9 commenti

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  1. Esce il nostro “capitano” è inizia la rimonta.
    Ma non erano solo i nostri tifosi cattivi a fischiarlo???

    1. Infatti il gioco non è cambiato, il cambio decisivo è stato 4-3-3. I fischi sono stati vergognosi così come l’accanimento contro un giocatore che ieri ha fatto il suo.

      1. Se proprio dobbiamo analizzare le partite così, da Bar, allora diciamo “entrato Bertolacci l’Italia ha fatto due gol”.

  2. Infatti . Solo Diavolino lo ha visto in cattedra .Ma su Conte Diavolo ha ragione .

  3. Su Conte l’articolista esprime quella che è la mia illusione: vederlo sulla panchina del Milan. Anche se pare che abbia già un mezzo accordo con la Roma. Montolivo è invece stato anonimo, come sempre. Appena uscito l’Italia ha giocato molto meglio. Spero che lasci presto il Milan

    1. Forse Montolivo meritava questa occasione per via del suo infortunio. Ma, come nel Milan, e’ chiarissimo che si tretta di un giocatore sopravvalutato dagli altri e peggio da se stesso . Il declino del Milan coincide largamente con la scelta di Montolivo erede giovane di Pirlo . Errore madornale e rovinoso che si somma alla scelta e conferma della capra e che, proseguendo ha portato alla devastante nomina dello stesso Montolivo a capitano . Ulteriore conseguenza la defenestrazione idiota di Seedorf e la chiamata del bambino di tutti. Se uniamo gli acquisti numerosissimi e scadenti di questi stessi anni che fecero esplodere letteralmente di rabbia Barbara , abbiamo la spiegazione di tutti gli altri eventi negativi che ci hanno afflitto e ci affliggono ancora . Ho detto tante volte che il 90% dei tifosi con cui parlo sono del parere che per risalire la china debbono andare via Galliani , Montolivo e tutto l’ambiente che si dimostra troppo legato a questa cordata ed incapace di collaborare con il nuovo che speriamo arrivi presto . Prendersela con il Presidente e’ , oltreche’ ingeneroso , inesatto . Basta osservare i fatti per capire che qualcosa che non comprendiamo gli impedisce di prendere posizione .

      1. Colpa grave di Berlusconi non aver ancora rimosso Galliani dal Milan.

        1. Non facciamo finta di non capire tanto per dare colpe anche a .Berlusconi. Lui non puo’ allontanare Galliani. Nemmeno per dare spazio a sua figlia ! Non mi chiedere il perche’ , non lo so .

        2. Berlusconi non allontana Galliani perché un altro manager che sta a ogni suo capriccio e si prende la merda in faccia al suo posto come fa lui non lo trova.

          E in più gli ha pure salvato Premium (vedi operazione Infront) nella trattativa dei diritti Serie A.

          Galliani è il parafulmine dell’AC Milan, un forte parafulmine.

          Barbara? Dio ce ne scampi. Incompetente. Ha segnato il nostro destino facendo saltare la trattativa Pato-Tevez.

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