Udinese – Milan 2-3: per fortuna non è Istanbul

Dopo il primo tempo sembrava fatta. Non per i gol, non per il risultato ma anche e soprattutto per un tipo di dominio visto in campo che non si era ancora visto in questa stagione. 3-0 e tutti a casa. Sembrava semplice, troppo semplice. Poi la cazzata – un cambio di Allegriana memoria: Alex per Calabria con Zapata che svaria sulla fascia. Chiunque conosca di calcio sa che i centrali difensivi, in partita, si cambiano raramente: il risultato sono due gol che arrivano immediatamente dopo, nel tempo di trovare le distanze e sporcano quella che sarebbe stata un’ottima prestazione. In caso di pareggio – non arrivato – il responsabile oggi sarebbe stato uno e soltanto uno: l’allenatore.

Il cambio di Calabria – migliore in campo, per distacco, fino a quel momento – ha determinato due spiacevoli situazioni che ci hanno tagliato le gambe. In primis un terzino in meno nell’azione perché Zapata non può e non riesce a correre come il nostro primavera, per ruolo e vocazione difensiva. In secondo luogo si perde Zapata come difensore centrale che offre la possibilità di una impostazione dell’azione migliore di altri centrali meno dotati di piede e quindi una risorsa importante in fase di ripartenza, alternativa a Montolivo (un po’ quello che fa Bonucci nella Juve). Lo stesso Zapata è peraltro un ottimo centrale se messo di fianco ad un centrale adeguato – il calo di rendimento nel passaggio da centrale a terzino è evidente.

C’erano altri due esperimenti tattici importanti in questa partita: il primo è quello di Balotelli che ha segnato e fatto ammonire molti avversari restando molto bravo nel non cedere alle continue provocazioni subite dopo il cartellino giallo (ed è – oggettivamente – scandaloso che l’Udinese stesse quasi per finirla in undici uomini). Il rovescio della medaglia è stato un calo importante di rendimento da parte di Bacca che evidentemente non si trova con Balo così come con Luiz Adriano – il colombiano si limita al lavoro sporco e poco più. Il secondo è quello di De Jong mezzala – calato fortemente alla distanza nella ripresa. Anche qua una volta andati sul 3-0 avrei invertito le posizioni con Montolivo visto che su tale risultato la priorità non può essere più quella di creare gioco tanto quella di gestire. L’Udinese nei primi minuti del secondo tempo stava già attaccando in campo aperto ed in contropiede: inaccettabile per una squadra che perde 0-3 trovare spazi. Montolivo, invece, ha confermato il buon livello delle ultime due partite, coronato con un assist sul 2-0 che se fosse stato fatto da Pirlo sarebbero volate paginate di giornale. Prestazione sufficiente anche lui, seppur nel secondo tempo è calato alla distanza ma ha salvato un paio di palloni importanti.

A livello caratteriale la partita ci lascia un rinforzo importante perché tale è non aver subito il terzo gol dopo essere andati sul 2-3 a mezz’ora dalla fine con i fantasmi di quella partita che tutti sappiamo. Sono cose che a livello caratteriale fortificheranno il gruppo e di cui nonostante la grande paura beneficeremo nel lungo periodo. Ne beneficia la classifica che comincia a diventare importante uscendo dal pantano iniziale, sperando di vincere anche domenica per arrivare col Napoli a 12 punti. La squadra ha dimostrato ancora una volta di avere le potenzialità per fare bene in questo campionato – piaccia o no il Milan del primo tempo di Udine arriva almeno terzo. I problemi sono sempre i soliti: i troppi gol subiti ed il calo fisico dopo il 60′. Oggi tra l’altro si poteva e si doveva cercare di evitarlo cercando di impostare la partita in gestione del risultato, cosa non accaduta.

La rimonta ha dato adito ai soliti fenomeni – zittiti sul 3-0, probabilmente con la TV spenta e riaccesa sul 3-2 sperando. Poche soddisfazioni di chi ha una vita povera di spirito e si limita a “festeggiare” la non buona partita di Bacca in attesa che sbagli Montolivo o che torni Bertolacci. Per l’Inter contano i punti, anche se segnano al primo gol, e giù di elogi – noi si deve vincere, possibilmente evitando non di subire gol ma addirittura tiri in porta. E’ veramente spiacevole vedere questo atteggiamento quasi di tifo contro, ma è finalmente piacevole vedere che piano piano gli altarini stanno smontando. Mi aspetto domenica a Genova un segnale importante a partita e campionato – sperando di vedere ancora questi tristi figuri lamentarsi del fatto che si è vinto male. Ciaone!

UDINESE-MILAN 2-3 (primo tempo 0-3)
MARCATORI al 5′ Balotelli, all’11’ Bonaventura, al 46′ p.t. C. Zapata; al 5′ Badu, al 12′ st D. Zapata.
UDINESE (3-5-2) Karnezis; Wague, Domizzi, Piris (dal 1′ s.t. D. Zapata); Edenilson, Badu, Iturra (dal 38′ s.t. Marquinho), Fernandes, Adnan (dal 27′ s.t. Pasquale); Di Natale, Thereau. (Meret, Romo, Camigliano, Danilo, Felipe, Heurtaux, Insúa, Widmer, Aguirre, Perica). All.: Colantuono.
MILAN (4-3-1-2): Diego Lopez; Calabria (dal 4′ s.t. Alex), C. Zapata, Romagnoli, De Sciglio; De Jong, Montolivo, Bonaventura; Honda (dal 18′ s.t. Poli); Balotelli, Bacca (dal 34′ s.t. Adriano). (Abbiati, Donnarumma, Ely, Llamas, Mauri, Locatelli, Nocerino, Suso, Cerci). All.: Mihajlovic.
ARBITRO Doveri di Roma.
NOTE Espulso Fernandes al 47′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Balotelli, Calabria, Piris, Iturra, Wague, C. Zapata, Marquinho, Domizzi. Angoli: 7-1 per l’Udinese. Recupero: 2′; 4′.

10 commenti

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  1. Sono d’accordo con Diavolo circa il cambiare le posizioni fra Montolivo e De Jong . Personalmente , quando giocano questi tre metterei sempre Bonaventura sulla destra De Jong al centro e Montolivo sulla sinistra . Non capisco affatto perche’ il gioco non debba nascere dalle mezze ali . Scusate ma Bonaventura non ne crea gioco dalla sua posizione ? Prenderemmo meno gol di sicuro . E penso che Montolivo giocherebbe ancora meglio e potrebbe conquistere un posto in Nazionale . Quando rientra Menez saranno sfracelli per qualunque difesa ! Balotelli c’e’ !

  2. Sono d’accordo con Diavolo circa il cambiare le posizioni fra Montolivo e De Jong . Personalmente , quando giocano questi tre metterei sempre Bonaventura sulla destra De Jong al centro e Montolivo sulla sinistra . Non capisco affatto perche’ il gioco non debba nascere dalle mezze ali . Scusate ma Bonaventura non ne crea gioco dalla sua posizione ? Prenderemmo meno gol di sicuro . E penso che Montolivo giocherebbe ancora meglio e potrebbe conquistere un posto in Nazionale . Quando rientra Menez saranno sfracelli per qualunque difesa ! Balotelli c’e’ !

  3. Sul cambio Calabria-Alex non c’è alcun dubbio che Mihajlovic ha sbagliato, nonostante la logica lo assista. Il calcio però non è sempre logico (prendete Lewandowski questa sera) è certi equilibri non vanno mai toccati, anche se sembrano precari.
    Momtolivo è una coperta corta, però fino adesso ci ha dato 6 punti con 6 gol fatti e 4 subiti. Forse ha ragione il nostro condor quando dice che contano solo i tre punti. Gli 1 a 0 delle merde valgono i 3 a 2 nostri. E facciamo anche più spettacolo.
    Mario, questo Mario, può solo crescere ancora di più. Scandalosa l’ammonizione che si è preso. Ma fa parte del gioco, come i fischi, le provocazioni e le botte che gli rifilano.
    Pazienza e costanza. Lavoro e applicazione. Fiducia e passione. Piano piano troveremo la nostra strada.
    Diavolo, di certa gente… non ti curar di lor, ma guarda e passa.

  4. Una partita strana dominata senza nessun tremore nel primo tempo ed una ripresa passata nell’angoscia del ricordo di Istanbul.
    In campo si è vista la metamorfosi del Milan, tra il primo ed il secondo tempo, degna del romanzo di Robert Louid Stevenson ideatore dei personaggi: Dr Jekill e Mr Hyde.
    La squadra, nella prima frazione di gioco, ha passeggiato sull’Udinese cancellandola dal campo. Era un Milan armonioso che aveva ritrovato il genio di Balotelli e le pennellate del ‘Caravaggio’ Montolivo all’11’ pennellava un crosss degno del miglior Rivera. Mi stropicciavo gli occhi perché non credevo in quello che vedenvo e che mi appariva come un dipinto sublime!
    Ma dietro l’angolo c’era l’altro volto del Milan che fa soffrire le pene dell’nferno!
    Allora ecco la difesa sgangherata che, non coperta dal rientro di un centrocampista, subisce ancora uno degli stupidi gol che stanno caratterizzando questo inizio di torneo del Milan.
    Per non dire del raddoppio dell’Udinese, per me viziato da evidente offside, che rimette in gioco una partita già vinta. Il classico regalo che gli arbitri fanno sempre alle avversarie del Milan.
    Ma i Rossoneri c’erano, soffrivano ma resistevano e così vincevano per buona pace di tutti coloro che stavano già cominciando a sparare fango su Balotelli e sulla squadra!
    E’ vero tra i tifosi si materializzava la sindrome di Istanbul che metteva in affanno i cuori di molti milanisti che ancora non avevano dimenticato quella terribile beffa!
    Ma il Milan c’era con il nuovo Balotelli sugli scudi e definito il migliore in campo!
    I delatori sia di SuperMario che dei Rossoneri se ne facciano una ragione: il Milan c’è!

    1. Dove l’avrai visto il fuorigioco che sono tutti e due dietro la linea della palla???

      1. L’ho analizzata con i miei strumenti rudimentali e ribadisco che per me è offside!
        ps bisogna stare molto attenti al reale momento del passaggio ed il giocatore dell’Udinese, che poi tenta di intervenire, è in offside! Non mi fido di quello che dirà è farà Graziano Cesari! Meglio attrezzarsi con ferma immagine propri!

  5. Alcune considerazioni.
    1) Chi sperava nel pareggio dell’ Udinese va isolato.

    2)La partita è stata sicuramente condizionata dall’ allenatore, nel bene nel primo tempo e nel male nel secondo.

    3)Visto le tante assenze un notevole calo ci sta quando giochi ogni 3 giorni. Finalmente recuperiamo Antonelli, Bertolacci e Kucka in attesa dei veri fuoriclasse Menez e Niang.

    4)Calabria è il potenziale erede di Cafu, se continua a crescere così in 3 anni diventa il miglior terzino al mondo.

    5) Come ho sempre detto Balotelli è più una seconda punta/Ala che punta centrale. Strano che siano passati anni prima che un allenatore l’ abbia capito.

    6) Bacca è quel classico attaccante che se non segna la sufficienza non la vede mai

    7) È tornato il vero Montolivo (e si vede) anche se ha un autonomia di 65 minuti.

    8)Bonaventura si conferma ai suoi livelli

    9) In una serie A così equilibrata conta veramente solo vincere

    10) Mihailovic è al 50% dell’ opera. Il gioco e la mentalità ci sono, la gestione della palla e della partita no

    11) Honda è in crescita. Fra poco dovranno rivalutare pure lui

  6. Ah dimenticavo. Il Milan e’ la squadra con i maggiori margini di miglioramento perché quando potra’alternare Niang a Menez avrà un potenziale fisico tecnico ed offensivo infinitamente superiore a quello di ora e soprattutto costringeremo le squadre a non sbilanciarsi troppo per non subire pericolosi contropiedi

  7. Per farmi capire meglio: insisto per Montolivo mezz’ala perche’la nostra difesa non puo’ fare a meno di protezione . Vedo che non lo si vuole ammettere ma purtroppo cosi’ e ‘ . Abbiamo una difesa debole e notevolmente inesperta . Romagnoli e Calabria sono molto promettenti ma giovanissimi . Lo stesso De Sciglio e’ molto giovane e sta uscendo da una grossa crisi . Zapata non e’ un Leader carismatico . Mi chiedo perche’ non proteggere questa difesa . Mi convinco che le impuntature di questo e di quello
    la vincono sulla logica .

    • boldi1 il 23 Settembre 2015 alle 08:18

    ottimo post diavolino

    condivido la tu analisi

    l’allenatore ha sicuramente sbagliato i cambi , Honda andava sostituito prima e Zapata terzino mah

    però mancavano alcuni titolari che con il Genoa recuperiamo

    va bene così l’importante sono i tre punti alla faccia delle cassandre

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