3 punti e basta

Dedico il post a tutti coloro che invece di sostenere la squadra la stavano danneggiando, con quei pensieri assurdi e fuori luogo di un Milan in lotta per la salvezza. Lo dedico anche a chi pensa che il Milan non sia più in grado di vincere con le proprie forze, ma che ieri sera abbia rubato la partita, lo dedico agli interisti a cui non basta vedere la loro squadra vincere, ma presi dal complesso di inferiorità maturato negli ultimi 20 anni sono ancora lì che sperano che il Milan perda anche quando non può più impensierirli nella lotta per il titolo, e infine lo dedico a Mangiante, il giornalista di Sky e il suo assurdo teatorino Ranieri – Mexes – Pradè nel dopogara. Il Milan coglie 3 punti meritati. Senza palle. Contiene la Roma nel primo tempo, con una difesa in cui ognuno faceva quello che gli pare. E' vero la Roma ha attaccato molto, ma nell'unica azione in cui ha segnato, il gol glielo abbiamo regalato noi. Poi all'improvviso uno sconosciuto… è in porta a parare tutto. Nelson Dida, ancora lui. Incolpevole sul primo gol, tra i migliori in campo della partita. La sensazione iniziale è che finisca tutto come al solito, loro che segnano alla prima occasione avuta, poi ci attaccano ma non combinano nulla. Eppure qualcosa cambia: si infortuna Abate, unico che del Milan di questo inizio di stagione non avrei mai tolto. Ma c'è una partita da recuperare e Leonardo ne approfitta: 4-3-3. La difesa della Roma si allarga, Pizarro salva un'occasione netta su calcio d'angolo (anche se poi di occasioni a fine partita si ricordano solamente quelle che subiamo e mai quelle che creiamo), teniamo la Roma lì nella loro area. Per la prima volta si vede nei giocatori (tranne Seedorf che ha camminato 90 minuti) quella voglia di correre e di fare gioco. Rosetti abbrevia l'agonia della Roma concedendo un rigore che in diretta mi è parso netto, al replay meno ma darlo non è uno scandalo. Ronaldinho segna e dopo fa un gran lancio per Pato (ma non erano due giocatori scarsi e finiti?). E' il 2-1. Strappato da provinciale come qualcuno voleva che giocassimo. Si mangeranno poi due occasioni Pato e Seedorf per chiudere la gara. Rosetti prova a riaprirla lui mandando sotto la doccia Ambrosini. Ma per la Roma è buio pesto. A Ranieri e soci non resta che rosicare. La classifica parla chiaro. Siamo a soli tre punti da Juve e Fiorentina e sotto di noi ci sono ben 12 squadre. Chi continua a parlare di retrocessione se ne scelga una e tifi per quella.