Genoa – Milan 1-0: blackout a Marassi

Inspiegabile. Inspiegabile come una squadra che abbia vinto dominando contro l’Udinese possa uscire sconfitta a Genova schierando la stessa formazione di una settimana fa con due soli cambi: De Jong per Essien e Montolivo per Van Ginkel – quest’ultimo nemmeno tra i migliori. Col Genoa siamo ricaduti nelle vecchie abitudini: un gol su calcio piazzato e una squadra che è tornata a giocare troppo bassa. Si può dare, vigliaccamente, tutta la colpa a Bonera ma non è colpa di Bonera se deve lui stesso salvare due gol o se il Genoa arriva a battere nove calci d’angolo in 31 minuti. Vogliamo parlare di singoli, parliamone: abbiamo perso contro Matri, Perotti, De Maio e compagnia. Il problema non sono i singoli ma è l’atteggiamento. Il problema sono Menez e Bonaventura che si mangiano gol già fatti davanti a Perin.

Uno dei due cambi rispetto all’Udinese era proprio De Jong: ci vuole una faccia tosta a chiedere quattro milioni l’anno e passeggiare per 90 minuti in campo. La partita dell’olandese oggi è stata imbarazzante e ha fatto crollare di conseguenza tutto lo schema di cui quella posizione è un punto focale. Bonaventura è dovuto tornare in difesa a recuperare un paio di palloni e non è un bene perché di conseguenza si finisce in troppi dietro la linea della palla. In tutto questo aggiungiamo che Menez (che di fatto sta finora tenendo a galla da solo il Milan) non è sembrato particolarmente ispirato e che il numero 92 ha dato seguito in campo alle voci che mi sono arrivate in settimana di serate troppo “spinte” in discoteca con una prestazione altrettanto imbarazzante. Aggiungiamoci un Honda non al meglio e lasciato solo dai ritorni di Jack in difesa e la frittata è fatta.

Non una tragedia, per carità, qua ci ha perso pure la Juve ed il campionato è ancora lungo ma un pessimo segnale che non ci si aspettava dopo quella che settimana scorsa sembrava una svolta. La sensazione è che chi va in campo per larghi tratti della partita continui a rendere al 50% o poco più. Non so cosa poteva fare di più Inzaghi, visto che di fatto errori di formazione non ce ne sono – sia per i vari infortuni che davano Bonera come unica alternativa – sia perché Montolivo oggi ha comunque giocato bene (uno dei pochi). Ora andiamo ad affrontare il Napoli in un vero e proprio spareggio tra due squadre in crisi di risultati in cui chi si ferma è perduto e ben consci di aver problemi molto profondi da risolvere in fretta che vanno al di là del cambio di un singolo o dell’allenatore. Ma finché ci sarà sempre un Bonera da usare come capro espiatorio, in fondo, questi passeranno in secondo piano.

Genoa – Milan 0-1
GENOA: Perin; Roncaglia, De Maio, Izzo (dal 39’st: Antonini); Bertolacci, Kucka (dal 26’st: Marchese), Sturaro, Antonelli; Iago, Matri (dal 36’st: Pinilla), Perotti. A disp.: Lamanna, Prisco, Edenilson, Rosi, Greco, Lestienne, Rincon, Mussis, Fetfatzidis. All. Gasperini
MILAN: Diego Lopez; Bonera, Rami, Mexes, Armero; Montolivo (dal 18’st: Poli), de Jong, Bonaventura; Honda (dal 26’st: Pazzini), Menez, El Shaarawy (dal 33’st: Niang). A disp.: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Zapata, Saponara, van Ginkel, Torres. All. Inzaghi
Marcatori: 32’pt Antonelli (G),
Ammoniti: 11’st Antonelli (G), 13’st Rami, 17’st Mexes, 28’st Sturaro (G), 45’st Perotti (G)
Espulsi: nessuno
Recuperi: 0’+3′
Direttore di gara sig. Tagliavento

15 commenti

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    • sadyq il 7 Dicembre 2014 alle 18:22

    Secondo me abbiamo perso perchè ormai c’è l’ambiente destabilizzato dai commenti negativi sul pedofilo, nano, truffatore che si scrivono su rossonerosempre!
    E’ chiarissimo, si vede bene!

    1. Esatto sadyq, hai centrato il problema: i veri colpevoli devono essere messi al pubblico ludibrio. Vergognamoci.

  1. Un Milan scialbo messo in campo con giocatori fuori condizione si è arreso ad un colpo di nuca di Antonelli, ex giocatore del vivaio rossonero, mai adeguatamente valorizzato dallo staff tecnico del Milan. Era scritto nel destino di una squadra che non trattiene Antonelli e fa giocare Armero e Bonera come terzini. Alla fine una squadra così male assemblata non può che soccombere anche se soltanto per un fortunoso quanto fortuito colpo di nuca. Ma il Milan è questo ed anche Pippo Inzaghi è questo. La sua scelta di far giocare contemporaneamente tre uomini in condizioni fisiche precarie è risultata tanto incomprensibile quanto dannosa.. Poi schierare El Shaarawy, che è l’ombra del giocatore di tre anni fa, per lasciare fuori Niang è stato deleterio. Niang quando è entrato a momenti non cambia il volto alla partita a mezzo di quella fantastica opportunità, data a Bonaventura, il quale, purtroppo per i rossoneri, ha mancato la facile occasione del pareggio. In questa giornata tragicomica, per la squadra rossonera, si è accesa almeno la speranza Montolivo. Il capitano ha fatto di tutto e di più pur nella precarissima condizione in cui si trova in questo periodo. Non così Honda, qui Inzaghi si è ripetuto nel farlo giocare anche se debilitato dall’influenza, che non ha mai inciso minimamente e De Jong che ha reso evidente quanto sia pesata l’assenza di Essien. Il capitolo El Shaarawy comincia a diventare preoccupante. Questo giocatore se non riesce più neppure a saltare l’uomo, in velocità, è un giocatore inutile per il presente ed il futuro del Milan. Di Tagliavento non parlo più è un antimilanista. Punto! Il capolavoro, di moggiana memoria, lo ha compiuto ad un minuto dal termine quando ha negato al Milan un evidente corner che solo lui non ha visto. Tralasciando sui vantaggi negati al Milan e sul fatto che persino l’ammonizione di un genoano, a tempo quasi scaduto, non ha indotto l’ineffabile barbiere, per capirci bene il non vedente del gol negato a Muntari… a prolungare di trenta secondi il tempo che andava concesso per regolamento. Tant’è abbiamo visto partite che durano 98 minuti senza che vi fossero state tutte le perdite di tempo e le interruzioni di questa partita. Ma lui no…lui il barbiere di ‘moggiana memoria’, riesce sempre a servire di barba e capelli il Milan…o meglio riesce sempre a danneggiare i rossoneri. Ma quando si scriverà la parola fine nella designazione, per arbitraggi delle partite del Milan, di questo ‘capolavorista’ di ‘calciopoliana memoria’?

    • boldi1 il 7 Dicembre 2014 alle 20:41

    quando metti Bonera in campo, un ex calciatore te ne assumi il rischio , si poteva fare giocare Poli terzino destro ma questo è un’altro discorso , non certo tutta colpa di Inzaghi deve fare esperienza

    si rimpiange Clarence almeno quella squadra aveva un’idea di gioco questa squadra vista a Genova non ha nulla

    è inutile e dannoso in settimana fare dichiarazione fuorvianti

    cmq nel bene e nel male Menez ha avuto nel primo tempo tre occasioni da sfruttare , non le abbiamo sfruttate e il Dio del calcio ci ha punito al primo errore difensivo

    adesso arriva il Napoli per darci il ko finale , incrociamo le dita se no Inzaghi non arriva a mangiare la colomba

  2. Pippetta Inzaghi sabato pomeriggio: “in questo momento è difficile essere più forti di noi”.

    Mamma mia che povero coglione che si esalta dopo ogni vittoria.

  3. E se tutto va come deve andare, questa squadra di merda passerà il Natale nella metà destra della classifica e voglio proprio gustarmi cosa si inventerà l’ambrogino giallo pelato…

    1. Se tutto va come deve andare battiamo il Napoli che non vince da un mese

  4. Insomma, tutto procede come da mie previsioni.

    Mi fanno tenerezza quelli che dopo una vittoria (cioè una partita ogni tre, circa una volta al mese quindi) si esaltano per Pippèz, il ritrovato El Segawy e l’Essien o Abate o Honda di turno.

    Definirli stupidi è fare un complimento.

  5. avendo il peggior allenatore della serie A tutto ciò era intuibile.

    giocatori scarsi, allenati male e gestiti ancora peggio.

    1. Se sono scarsi come fa contemporaneamente ad essere colpa dell’allenatore?

      1. perchè oltre al dato di fatto della loro mediocrità, l’allenatore li allena male… quindi fanno cagare più di quanto meritano.

    • boldi1 il 8 Dicembre 2014 alle 12:24

    diavolino va bene essere ottimisti

    ma negli ultimi 2 mesi abbiamo vinto solo con l’Udinese e una sfilza di pareggi ,

    come fai ad aver fiducia in un allenatore che ti schiera Bonera titolare pur avendo altre alternative vedi Rami o Poli terzino destro ?

    o ti schiera contemporaneamente 2 giocatori rientrati dagli infortuni a centrocampo e non ancora in forma , contro una squadra veloce e cinica ?

    è giovane ed inesperto ma ha 2 grandi sponsor Silvio ed Adriano

    l’allenatore capace che faceva una media di 2 punti a partita è stato mandato via perchè decideva con la propria testa

    1. Bonera titolare è una scelta obbligata. E’ il nostro miglior crossatore. Rami terzino? Certo, poi si attacca Inzaghi perché gioca Zapata centrale.

      E’ la scelta che, in emergenza, faceva anche l’intoccabile Seedorf. Che è stato mandato via perché voleva comandare e aveva lo spogliatoio contro. Un allenatore fa l’allenatore, non il dirigente. Serve un allenatore, non Robespierre.

  6. Diavolo ma ti rendi conto che dici le stesse cose di Galliani??

    sarà pure il miglior craossatore(questo ti fa capire la mediocrità della rosa) ma è il peggior marcatore visto che sui piazzati perde sistematicamente l’uomo. è capitato ad empoli, a parma, ieri..

    bravo serve un allenatore. e in questo momento a noi manca.

    1. Su Bonera ti rimando al post di domani pomeriggio.

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