Milan – Udinese 2-0: finalmente si sorride

Il miglior Milan della stagione riesce finalmente a tornare alla vittoria, vittoria che mancava, ormai, da un mese. Vittoria netta e mai in discussione con un 2-0 ed una Udinese che non tira mai in porta rendendosi pericolosa solamente nei minuti finali. Un Milan che impara la lezione del derby e si lancia, finalmente, tutto all’attacco, producendo quello che è il miglior primo tempo dell’anno. Non facciamo gol – anzi sì, ma Valeri non convalida in un pericoloso deja-vu , ci viene negato un rigore su Menez in avvio di gara e sfioriamo più volte il gol ma il Milan c’è. Lo 0-0 all’intervallo ha – quasi – un’aria di beffa anche e soprattutto perché nel secondo tempo l’Udinese sembra partire bene: poi arriva l’episodio che decide la partita – il fallo di Domizzi su Honda: rigore netto ed 1-0. Da lì in poi la partita si riapre temporaneamente per un secondo giallo ad Essien (che il fallo probabilmente lo aveva subito – e non fatto) e viene richiusa da Menez che arriva a segnare il 2-0, stavolta su azione.

Van Ginkel ed Armero erano i due principali cambi nella formazione odierna: bocciato il secondo, rimandato il primo che dimostra francamente poca personalità assumendosi veramente pochissime iniziative. Non sono stati loro due a fare la differenza ma l’atteggiamento di una squadra che finalmente, per la prima volta, ha pensato più a fare gol che a prenderlo. Si è rivisto il Milan tanto invocato delle prime due gare contro Lazio e Parma, si è rivisto soprattutto un pressing alto e dei palloni giocati in velocità, di prima dovuti finalmente ad un aumento della qualità in campo dove il solo Essien era un centrocampista di sostanza, dotato comunque di piedi buoni.

Come non è un caso che le due partite migliori del Milan coincidano con l’assenza di De Jong. Come ho scritto sui social una cosa da tenere conto in sede di rinnovo è il fatto che l’assenza dell’olandese, ad oggi, è una di quelle che non pesa e non si sente – anzi, il Milan senza De Jong gioca meglio per il semplice motivo che sia Essien che Muntari, pur meno tecnicamente dotati in fase difensiva, lanciano più velocemente palloni verso l’attacco in fase di ripartenza avendo piedi migliori. Ed oggi la differenza l’ha fatta anche Essien, specie nel primo tempo dove ha saputo impostare dando il cambio di ritmo necessario – mi sento di difendere il ghanese uomo in più di questa stagione, insufficiente, ad oggi, solo nel secondo tempo di Genova.

Bene anche Honda (i primi tre passaggi filtranti in area i primi 15′ di partita valgono da soli il prezzo del biglietto), El Sharaawy a cui oggi, veramente, è mancato solo il gol ed un Bonera che nella sua posizione di terzino destro non fa rimpiangere Abate. Mi sentirei di bocciare solo Armero che sbaglia, ancora, completamente la partita – ed è la seconda dopo il trofeo Berlusconi. Bene Mexes-Rami sperando che il primo possa rinnovare a cifre accettabili: il gioco finalmente si vede e siamo in crescita ma da qua a natale le sfide saranno una più difficile dell’altra – con 6 punti nelle prossime due saremo terzi ma sarà veramente difficile ottenerli. Viviamo alla giornata e continuiamo con lo spirito di questa partita alla faccia di Pozzo che protesta reclamando un rigore non avendo mai tirato in porta e di chi ha avuto persino il coraggio di dire che Domizzi non fa fallo su Honda. La loro disperazione è la nostra miglior soddisfazione.

P.s. bentornato, mio Capitano.

MILAN – UDINESE 2-0 (primo tempo 0-0)
Milan (4-2-3-1): Diego Lopez; Rami, Mexes, Bonera, Armero; Van Ginkel (43′ st Montolivo), Essien, Bonaventura; Honda (36′ st Poli), Menez (35′ st Pazzini), El Shaarawy. A disp.: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, Zapata, Zaccardo, Saponara, Torres, Niang. All.: Inzaghi
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Piris, Heurtaux, Danilo, Domizzi; Badu, Guilherme (40′ st Geijo), Allan; Kone (31′ st Fernandes); Thereau, Di Natale (21′ st Pasquale). A disp.: Brkic, Scuffet, Bubnjic, Belmonte, Wague, Pinzi, Widmer, Lucas Evangelista, Zapata. All.: Stramaccioni
Arbitro: Valeri
Marcatori: 20′ st rig. e 30′ st Menez
Ammoniti: Badu, Danilo (U), Essien (M)
Espulsi: Domizzi (U), Essien (M)

2 commenti

  1. Un Milan convinto della propria superiorità tecnica domina l’Udinese che esce da San Siro non sommersa da gol semplicemente per demeriti di Valeri e per una buona dose di fortuna. Il Milan inizia alla grande e nei primi quindici minuti poteva già avere chiuso la gara. I rossoneri non avevano fatto i conti con Valeri che da ‘buon amico’, ha annullato(Paganini si è ripetuto)un gol regolarissimo realizzato da Rami. Il pallone era entrato nettamente(e si che Muntari era assente). E’ il destino del Milan che, in questa stagione, stava per subire l’ennesimo torto arbitrale. La vittoria dei ragazzi di Inzaghi è talmente netta dal lasciare i rossoneri persino scontenti per il risultato streminzito di differenza: 2-0. Senza se e senza ma, i ragazzi sono scesi in campo schierando una formazione coesa ed un centrocampo degno di una grande squadra com’è il Milan. Essien continua a stupirmi così come Van Ginkel. I due cemtrocampisti hanno ripetuto la prova maiuscola che avevano fornito contro il San Lorenzo. Anche il Pazzo, entrato a pochi minuti dal termine, a momenti la mette dentro così com’é nel suo dna di goleador.

  2. Bocciato Armero? Ma scherziamo?
    2 partite con Armero 0 goal subiti e 0 cross presi dalla sua parte. Con la sua fisicita’ tiene la fascia anche stando alto. Cosa che a De Scarso non riesce nemmeno stando basso. Armero e’ in assoluto il giocatore piu sottovalutato che ci sia.

    Chissa’ cosa avranno da dire cialtroni, storditi e puttane vari sulla rosa in una partita stra dominata con 5 titolari fuori?

    Come ho sempre detto la differenza la fa come la squadra interpreta la partita e come viene messa in campo.

    Ad oggi, fino a quando Torres non torna un giocatore giochiamo meglio senza una prima punta. Quindi per vincere bisogna giocare come oggi e soprattutto con la stessa mentalita’ offensiva.

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