Italia – Albania 1-0: gioco, Cerci e poco altro

Una prestazione tutto sommato positiva quella dell’Italia B contro l’Albania – positiva perché, comunque, si preparava in 48 ore una gara contro una squadra che era appena andata a fermare la Francia in casa sua e positiva perché qualche giocatore, stasera, ha dato quelle indicazioni che mancavano. Due i miglior in campo – nettamente sopra gli altri: Sebastian Giovinco ed Alessio Cerci anche se il gol è stato alla fine segnato da Stefano Okaka. Sul piano del gioco, anche e soprattutto visto il livello dell’avversario, ci sono comunque dei passi avanti – naturale, forse, in un’amichevole ma non così scontato visti i risultati contro Azerbaigian e Malta. Ci sono stati, però, anche degli evidentissimi svarioni difensivi che per poco non portavano al gol i nostri avversari – non proprio il massimo ma comprensibili visto il rilancio della linea a quattro.

Il mero conteggio dice che l’Italia di Conte ha comunque vinto 5 partite delle 6 disputate finora e ha pareggiato la sesta – un’Italia quindi imbattuta così come imbattuta era la sua prima Juventus pur senza brillare (approfittando, a volte, di alcune sviste disastrose, vero Muntari?). La sensazione dice che è comunque un’Italia molto, molto simile a quella di Cesare Prandelli ma con un materiale a disposizione decisamente di minore fattura: Destro oggi si è mangiato un gol clamoroso facendo capire che – in fondo – quest’estate a casa non è stato lasciato alcun fenomeno – si salvano solo Giovinco (che però aveva giocato male in precedenza) e Cerci che è forse una conferma dopo un mondiale dove è stato relegato a 20 buonissimi minuti col CostaRica.

Per il resto c’è da vedere chi si può pescare dall’amichevole di stasera: sicuramente non Matri che ha fatto il suo tempo, idem il 33enne Moretti ed Aquilani. Forse una chance oltre a Cerci la meritano De Silvestri (molto promettente in passato, ma che ha subito una involuzione pari se non superiore a quella di De Sciglio) e Bonaventura (più per quanto fatto col Milan che stasera). La sensazione è che comunque fenomeni che spostano non ce ne sono e si dovrà contare su voglia e corsa che possono essere un fattore solo se il gruppo è unito e solo finché si vince. E vedendo il numero di giocatori schierati da Conte la sensazione è che ancora un gruppo ben definito non ci sia.

Nel resto della serata importante vittoria della Francia contro la Svezia di Ibrahimovic, gol di Varane all’83°, l’Inghilterra espugna Celtic Park: 3-1 alla Scozia, cade la Spagna contro la Germania mentre nella sfida di lusso di Manchester tra Portogallo ed Argentina la spuntano i primi con gol di Rafael Guerrero al 90°. 2-2 tra Polonia e Svizzera, 4-1 tra Irlanda ed USA – importante vittoria della Serbia a Chania contro la Grecia per 2-0. Nessuna tra Azerbaigian, Malta, Bulgaria, Norvegia o Croazia, avversarie dell’Italia per la qualificazione, era invece in campo.

ITALIA-ALBANIA 1-0
ITALIA (3-5-2): Sirigu(dal 72’ Perin); De Silvestri, Bonucci(dall’82’ Acerbi), Moretti; Cerci(dal 77’ Gabbiadini), Aquilani, Parolo, Bertolacci(dal 70’ Bonaventura), Antonelli; Giovinco(dal 65’ Okaka), Destro(dal 65’ Matri). Perin, Rugani, Acerbi, Rossettini, Criscito, Sturaro, Bonaventura, Poli, Gabbiadini, Okaka, Matri. All. Conte.
ALBANIA (4-5-1): Berisha; Hysaj(dal 74’ Ajeti), Cana, Mavraj, Agolli; Lila(dal 90’ Rama), Abrashi(dal 71’ Shala), Kukeli(dal 66’ Roshi), Memushaj, Leniani(dall’86’ Balaj); Cikalleshi(dal 78’ Salihi). Frasheri, Shehi, Curri, Bulku, Kapllani, Rama, Vila, Shala, Salihi, Balaj, Vajushi, Ajeti, Roshi, Karabeci. All. De Biasi.
Arbitro: Alexander Harkam
Marcatori: 82’ Okaka (I)
Ammoniti:
Espulsi:

1 commento

  1. Se Cerci è quello visto ieri sera devo ammettere che lo avevo sottovalutato(avrebbe potuto essere anche utile al Milan). Giovinco è un’ala mancata e nella posizione che occupa in campo subisce la fisicità delle coppie centrali avversarie. Il piccolo bianconero ha tecnica sopraffina ed è un vero delitto che lo abbiano impostato come seconda punta a supporto della prima punta. Poco altro ed una difesa dove ho visto un Bonucci nettamente migliorato. De Silvestri è forse involuto ma giocava in fase più difensiva rispetto ad Antonelli del quale non ho mai capito il perché il Milan si sia sbarazzato di lui quando, così come Darmian, era uno dei giovani più promettenti del vivaio rossonero. Bertolacci lo avevo invocato già contro la Croazia. Bonaventura ha dato significato all’attacco così come il ‘Balotelli-doriano’. Ma quello che più mi è piaciuto è stata la grinta di Antonio Conte. Un guerriero. Poi il tecnico italiano ha perfettamente ragione. Sono i risultati che determinano il ranking. I risultati sono dalla parte di Conte che, ribadisco, se il difensore croato forse con un misto di bravura e fortuna, non respingeva il tiro di El Shaarawy…l’Italia avrebba fatto l’en plain…sei vittorie su sei partite giocate dagli azzurri di Conte alla faccia di chi vorrebbe il calcio italiano in serie B. Al calcio italiano manca il Milan che si sta ricostruendo faticosamente. Silvio Berlusconi ha detto che vorrebbe più italiani(allora non mi spiego la cessione di Balotelli) nel Milan. Antonio Conte non pensa che il calcio italiano sia di serie B. Questi sono fatti il resto, ivi comprese le stupidaggini che anch’io dico, sono chiacchiere!

I commenti sono disabilitati.