Malta – Italia 0-1: va bene solo il risultato

Ma che partita è stata? Brutta e noiosa, copia forse peggiore – e non era facile – di quella di tre giorni fa dell’Azerbaigian. L’abbiamo portata a casa col minimo sforzo e col minimo risultato contro una squadra che in casa ne ha prese 3 dalla Norvegia. Di sufficiente stasera c’è solo il risultato ed è stato grave non averla chiusa in 11 contro 10 – e se consideriamo che la Croazia in casa all’Azerbaigian ne ha fatti sei prendendone zero credo che in questo momento sia importante considerare il fatto di poter far corsa sulla Norvegia, attualmente a tre punti di distacco.

Davanti Pellè nonostante il gol di rapina sembra dare qualcosa in più di Zaza – nessuno dei tre rimane comunque all’altezza di Mario Balotelli che qui ne aveva messi due un anno fa. Rimane comunque importante avere una punta vera in questo tipo di partite e Pellè lo è a differenza di Zaza. A centrocampo Verratti ha avuto un passaggio a vuoto ma è importante che abbia giocato perché non potremo contare su Pirlo all’europeo del prossimo anno: la vera preoccupazione è che le cose cambiano in meglio solamente quando entra Giovinco, in scadenza nella Juventus.

Episodio chiave un’espulsione dubbia che non ha cambiato di molto l’atteggiamento maltese (che ha semplicemente messo un uomo in meno dietro la linea della palla) – da quel momento l’arbitro si è sentito in dovere di “compensare” in qualche modo la cosa fino all’espulsione di Bonucci che ha visto un netto fallo di mano di Marchisio sulla punizione scaturita. Se fosse finita 1-1, di fatto, non ci sarebbero stati scandali. La realtà è che siamo terribilmente scarsi a livello di nazionale – non notiamo oggi questi problemi se consideriamo che Prandelli nel pre-Mondiale pareggiò due volte col Lussemburgo. 

Non sarà difficile qualificarsi ad un europeo che qualifica oltre alla Francia 23 delle altre 51 nazioni UEFA ma per la prima volta potremo dirci soddisfatti se passeremo il girone eliminatorio: il 13° posto nel Ranking UEFA ci rappresenta perfettamente, forse addirittura in eccesso. E nemmeno il mago Conte che in Europa non può beneficiare di quel bonus di cui godeva nei confini nazionali con la propria vecchia squadra può far qualcosa per questa Italia. Attenti al calendario – le prossime tre (Bulgaria e doppia Croazia) sono decisive per la qualificazione.

Malta-Italia 0-1
Malta (3-5-2): Hogg; Agius, Camilleri, Alex Muscat; Paul Fenech, Mintoff (27′ st Baldacchino), Failla (45′ st Bezzina), Briffa, Rowen Muscat; Mifsud, Schembri (39′ st Cohen). A disposizione: Haber, Vella, Grioli, Zach Muscat, Kristensen, R. Fenech, Pisani, Scicluna, Farrugia. All. Ghedin
Italia (3-5-2): Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini; Candreva, Florenzi (14′ st Aquilani), Verratti, Marchisio, Pasqual; Pellé (31′ st Ogbonna), Immobile (20′ st Giovinco). A disp: Sirigu, Perin, Ranoccia, De Sciglio, Parolo, Poli, Pirlo, Destro, Zaza. All. Conte
Arbitro: Hategan (Romania)
Marcatori: 23′ Pellé
Ammoniti: Briffa (M); Darmian (I)
Espulsi: Mifsud (M) Bonucci (I)

1 commento

  1. Caro amico siamo rimasti in pochi a sostenere che non è stata colpa di Mario Balotelli se l’Italia è stata eliminata dal mondiale in Brasile. Io ci ho visto anche la mano pesante dell’arbitro messicano, che forse era parente stretto di Byron Moreno. Ma le colpe maggiori sono di chi ha organizzato il ritro della nazionale in un Residence per vacanzieri dal portafoglio gonfio. L’anarchia regnava totale e quel che avrebbe dovuto essere il luogo soft per preparare le partite si è trasformato in un inferno dove le risse e le incomprensioni erano all’ordine del giorno. Questi sciagurati pensavano d’essere lì per disputare un mondiale di scacchi e non un torneo dove avrebbero dovuto onorare la maglia azzurra che indossavano. Ancor più grave è stata la debacle se rapportata al fatto che questi sciagurati rappresentavano un Paese martoriato da una crisi economica e culturale, che è assimilabile a quella sportiva che comincia a diventare una inalienabile crisi endemica.
    Ma già, secondo certi soloni, che avevano scommesso sui combattimenti, forse dei galli, oppure su altro, la colpa andava attribuita unicamente al calciatore italiano che a livello planetario li oscurava totalmente livello mediatico. Ma loro non ci sono stati, in Italia pensano d’essere dei padreterni…. a Roma o a Torino oppure nell’Italia degli gnomi sportivi, loro assumono il carattere di grandi. Ma grandi ‘de che’ se continuano ad inanellare figuracce anche con Malta?

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