Cesena – Milan 1-1: ha pareggiato il Cesena

Un passo avanti a livello di prestazione rispetto ad Empoli, poi un calo nel primo tempo: usciamo da Cesena con un punto, francamente abbastanza immeritato perché per quanto visto nella ripresa i punti dovevano essere tre. Paghiamo un gol subito da Abbiati per una papera enorme (e per fortuna che per una nota voce di Telelombardia Diego Lopez è peggio) a cui reagiamo bene, forse in maniera anche inaspettata. Perché papera o non papera se il primo tempo fosse finito 3-0 non avremmo rubato nulla a nessuno – anzi. E’ stato forse il primo tempo migliore della breve era Inzaghi – un primo tempo forse troppo dispendioso in termini di energie, un primo tempo pagato nella ripresa con qualche cambio tardivo ma condivisibile. E chissà se il Cesena avesse giocato nel turno infrasettimanale invece di andare a fare la partitella allo Juventus Stadium….

Se il risultato può essere casuale la prestazione non lo è. E rimango soddisfatto di quanto visto oggi a Cesena, in un processo di crescita della squadra e della difesa. Ci è mancata una punta di peso per giocare (e continuo a rimpiangere Matri che oggi avrebbe potuto dire la propria) su certi campi – specie nella ripresa quando non siamo più stati capaci di ripartire palla a terra (e nessuno ha tirato da fuori, grave errore). Nei primi 45 minuti si è vista una squadra che ha giocato a calcio, che sapeva cosa voleva fare, che giocava di prima e ha dominato il campo sfiorando più volte il gol – da capire se la stanchezza è dovuta alla condizione fisica o meno perché se riusciamo a prolungare quei 45 minuti per altri tre quarti d’ora non ci saranno più altre Cesena o Empoli.

Bene la formazione iniziale senza più Bonera o Muntari. Aspettiamo il rientro di Diego Lopez e concediamo una chance ad Agazzi che sarà meglio di Abbiati – questi errori erano molto più gravi quando Abbiati era il primo portiere, ora sappiamo di avere alternative su cui contare. Fuori luogo ogni paragone con Allegri, quelli erano frutto di gol più o meno casuali (ricordate Muntari a Torino?) e possesso di palla sterile – quelli di oggi sono frutto di una squadra che finalmente gioca a calcio e sta crescendo. Darei un’altra possibilità all’11 di oggi e al modulo di oggi perché Inzaghi, francamente, ha poche colpe – le uniche sono nella gestione della partita che ci ha lasciato pochi momenti per rifiatare ma questa è dovuta anche e soprattutto al fatto che siamo andati sotto e abbiamo dovuto recuperare.

La classifica dice comunque che le altre per il 3° posto non ridono: l’Inter è alla pari con noi, il Napoli un punto dietro, la Fiorentina due. Chi si aspettava di lottare con Juventus e Roma o fa sottile ironia perché sono davanti è fuori dal mondo: non si ricostruisce in un’estate una squadra che è arrivata ottava, sfasciata da tre anni di Allegri. L’obiettivo del Milan è il 3° posto, non è uno scandalo non lottare per il primo ed è quasi malafede tirare fuori altre annate e dire che questo non è il Milan. Basta coi processi sommari a simpatie a chi non ha colpe per motivazioni politiche (ed oggi non c’è nemmeno un Bonera da accusare). Gli occasionali che tifano solo quando fa comodo evidentemente ancora non si sono resi conto che per 20 anni sono stati dei privilegiati – è il caso di capire che il caviale è finito ed è ora di tornare a mangiare gli hamburger: chi vuole abbandoni il ristorante facendo la figura dell’ingrato ma se resta a bordo non si lamenti del cambio di gestione. 

Cesena – Milan 1-1
Cesena (4-3-1-2): Leali; Capelli (27′ st Perico), Lucchini, Volta, Renzetti; Zè Eduardo (1′ st De Feudis), Cascione, Coppola; Brienza; Succi (17′ st Defrel), Marilungo. A disp.: Agliardi, Bressan, Nica, Valzania, Magnusson, Krajnc, Mazzotta, Carbonero, Garritano, Rodriguez, Djuric. All.: Bisoli
Milan (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Rami, Zapata, De Sciglio; Poli (26′ st Essien), De Jong; Honda (30′ st Alex), Menez, Bonaventura; Torres (26′ st Pazzini). A disp.: Agazzi, Gori, Bonera, Mexes, Albertazzi, Armero, Muntari, El Shaarawy, Niang. All.: Inzaghi
Arbitro: Guida
Marcatori: 10′ Succi (C), 19′ Rami (M)
Ammoniti: Coppola, Cascione, Renzetti, De Feudis (C); Bonaventura, De Jong (M)
Espulsi: Zapata (M)

7 commenti

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  1. Diavolo non mi dovrei lamentare? Io invece cazzo se mi lamento! Per non essere prolisso non ti cito i motivi per cui dovrei lamentarmi (solo per dire, quanto mi sono girati i coglioni a prednere un gol dalla Juventus su assist di Pogba e gol di Tevez).
    Ovviamente abbiamo visto due partite diverse: nel primo tempo abbiamo avuto si un paio di occasioni, ma tutte su palla inattiva, senza mostrare un briciolo di gioco (sfido, con un centrocampo da serie B…). Sul gol poi, Abbiati ha indubbiamente delle colpe (non può lasciare li la palla) ma il vantaggio del Cesena è frutto di una cappellata corale della difesa, con Rami che si fa uccellare da Marilungo (mica C. Ronaldo) e Zapata che rimane fisso al centro dell’area senza fare nulla. Per non parlare poi dell’espulsione di Zapata, costretto a far fallo per una grave disattenzione di Rami.
    Poi possiamo continuare a dare la colpa per qualsiasi cosa ad Allegri, che però non mi pare che alla Juve stia facendo così male (6 partite, 6 vittorie, 12 gol fatti e 0 subiti, meglio di qualsiasi partenza di Conte); forse dobbiamo cominciare a pensare (e io personalmente ne sono convinto da anni) che le colpe siano SEMPRE da ricercare più in alto (ad esempio dove sono finiti i 20 milioni di Balotelli?). Che i giocatori contino ancora qualcosa in campo? Che una programmazione seria possa dare i suoi frutti? Se ci va bene un Milan che possa ambire al 4^-5^-6^ posto (più per demeriti altrui che per meriti propri) allora viva Galliani, viva Berlusconi e viva Barbarella. A me tutto questo invece non va bene, non tanto perchè il Milan debba vincere sempre, ma perchè non voglio essere preso per il culo dalla società.
    Un consiglio non richiesto: lascia stare la Juventus, sembri la volpe con l’uva.

    1. Alla Juve Allegri sta sfruttando il lavoro di Conte. Probabilmente sta facendo allenare il suo staff e ci sta mettendo solo la faccia. Un’altra cosa è ricostruire.

      Cappellata della difesa? Basta vedere ogni palla avversaria come cappellata della difesa, in ogni partita anche l’avversario ha occasioni, quelle di Juve e Roma comprese. Il gioco nel primo tempo c’è stato.

      Parlare di centrocampo da serie B è esagerato (ma poi si esalta De Jong? Coerenza? Quello del Cesena è meglio, su?)

      Se ci va bene un Milan che possa ambire al 4^-5^-6^ posto (più per demeriti altrui che per meriti propri) allora viva Galliani, viva Berlusconi e viva Barbarella. A me tutto questo invece non va bene, non tanto perchè il Milan debba vincere sempre, ma perchè non voglio essere preso per il culo dalla società.

      Questo è un Milan da terzo posto. Ci deve andare bene finché mancheranno gli investimenti. E’ facilissimo tifare finché c’è Van Basten – il vero tifoso è quello che tifa e non denigra Rami, Zapata, Poli, Essien, Torres, Menez. Prese per il culo? Mi pare si sia sempre parlato di terzo posto che è un obiettivo fattibile. Ormai è ridotto a slogan, come se ormai le frasi andassero in campo…..

      Sì, le colpe sono da ricercare più in alto. Basti guardare i nomi scesi in campo di qua e di là – non mi pare che Empoli e Cesena siano migliori di noi. Forse è il caso di smetterla di cercare processi di norimberga e colpe dei giocatori sui singoli gol per dire che son scarsi perché non è così. Valgono tranquillamente un 3° posto. Tra l’altro si parla di progetti ma ci si dimentica da dove arriviamo e si vuole tutto e subito. La programmazione in questo Milan c’è ed è tangibile.

      1. Ok, ok, allora VIVA Berlusoni, VIVA Galliani, VIVA la signorina Berlusconi.
        Ma scusa, se un ”vero milanista” non deve denigrare i giocatori, perchè si insultano Bonera o Abbiati? E perchè si buttavano palettate di merda su ”nostro” allenatore Allegri (scelto e protetto da Galliani)? La critica è ad personam? Il vero milanista critica solo chi decidi tu? Se si fammi una favore: mandami una lista, così mi adatto. Alla mia ormai veneranda età, mi piacerebbe diventare un ”VERO MILANISTA”.

        1. I processi vanno fatti quando le colpe ci sono, ad oggi li si fa per pretesto e per battaglie politiche. Comunque tutti quelli che davano tutta la colpa a Bonera, evidentemente, un esamino dovrebbero farselo. Siamo in un processo di crescita, qua si cercano colpe se non si lotta con Roma e Juve. Assurdo.

      2. Ok, ok, allora VIVA Berlusconi, VIVA Galliani, VIVA la signorina Berlusconi.
        Ma scusa, se un ”vero milanista” non deve denigrare i giocatori, perchè si insultano Bonera o Abbiati? E perchè si buttavano palettate di merda su ”nostro” allenatore Allegri (scelto e protetto da Galliani)? La critica è ad personam? Il vero milanista critica solo chi decidi tu? Se si fammi una favore: mandami una lista, così mi adatto. Alla mia ormai veneranda età, mi piacerebbe diventare un ”VERO MILANISTA”.

  2. Posto che la critica e” veramente ad Personam (E ci mancherebbe, non su puo mettere sullo stesso piano giocatori a lungo ingiustamente sottovalutati come Honda e Abate con delle pippe conclamate).

    Posto che Inzaghi ha le sue colpe non capisco proprio come si possa lamentarsi di questo Milan.

    Anche come punti fatti siamo sopra la media delle ultime stagioni nonostante le diverse partite ostiche giocate, qualche infortunio e una squadra da registrare. Abbastanza bene il gioco offensivo, da rivedere qualcosa in difesa ma mi sembra che Inzaghi stia provando tante soluzioni diverse per trovare la giusta quadratura.

    E le avversarie sono li.

    Allegri? Mi viene da ridere solo a pensare che per qualcuno e’ meglio di Inzaghi

    • boldi1 il 29 Settembre 2014 alle 08:21

    con questo modulo che mi piace bisogna segnare almeno 2/3 reti se no si rischia la beffa come ieri ,
    la squadra nel complesso è piaciuta , l’errore di Abbiati ? vorrei sentire cosa scrivono quelli che criticavano Diego Lopez
    alla fine sarà utile alternare i due moduli ed utilizzare quello con il falso centroavanti in alcune trasferte per sfruttare al meglio il genio di Menez

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