Milan – Inter 1-0: bentornati in cima a Milano

00e3588ed8d80055bfd8c2faf9985411_169_lE’ stato un derby bruttino – impossibile negarlo. Ha vinto chi ha provato a vincerlo e non chi è entrato in campo a difendere lo 0-0: Mazzarri e la sua Inter hanno reso la partita a tratti inguardabile sperando nell’episodio nel finale come all’andata. Così non è stato e, stavolta, ha vinto chi ha meritato in una partita a tratti imbarazzante sia per il basso ritmo, sia per il livello di gioco, sia per l’ostruzionismo nerazzurro con 7 giocatori fissi in area di rigore. Ha vinto chi ha meritato perché l’Inter finirà senza gol, senza tiri in porta, e con un 38% scarso di possesso palla: considerato anche la traversa di Kakà il Milan la partita l’ha dominata.

Si torna a vincere un derby e si torna a farlo, non un caso, una volta cacciato Acciuga. Molti avevano cominciato a sparare a zero dopo la partita con la Roma eppure la vittoria di oggi da un senso anche alla vittoria di Firenze che appare sempre meno casuale – così come appaiono sempre meno casuali i 32 punti di Clarence Seedorf contro i 19 ottenuti da Massimiliano Allegri nello stesso periodo sulla panchina del Milan. Un Seedorf che continua, insomma, a guidare la terza forza del campionato nel suo periodo di gestione nonostante debba pagare la classifica del Milan debba pagare la gestione acciuga.

Un Seedorf che continuo a vedere sulla panchina del Milan anche durante la prossima stagione – e stavolta la smentita di Galliani è arrivata secca nel prepartita “ha due anni di contratto” nonostante la Gazzetta abbia già provato a rigirare la frittata. Un Galliani che ha anche esultato copiosamente al fischio finale con calorosi saluti non ai giornalai ma ai tifosi che dopo il 3-0 al Livorno erano pronti a ricamarci chissà quali retroscena: ribadisco quanto detto l’altro ieri. Seedorf resterà. Resterà ed avrà a disposizione una squadra che si sta pian piano ritrovando: stasera buona partita da parte di Montolivo e Balotelli (che comunque domani prenderà 4,5 poiché non ha segnato, dato che in Italia funziona così).

Sul lato difensivo mi ha stupito in positivo Constant e in negativo De Sciglio (che ha l’attenuante di essere appena rientrato da un infortunio) mentre valuterei la coppia centrale Rami-Mexes che sta dando in generale una maggiore sicurezza a tutto il reparto. Ritornerei però al modulo con gli esterni nelle ultime due gare che si giocheranno contro Atalanta e Sassuolo: la prima a questo campionato non avrà più nulla da chiedere, la seconda potrebbe essere decisiva. Per ora godiamoci il derby – a qualcuno la vittoria non andrà giù – ma per tornare vincenti è necessario cominciare a godersi ogni piccola gioia. E il Milan di Seedorf ce ne sta regalando più di una.

MILAN-INTER 1-0 Primo tempo 0-0
MARCATORI: De Jong al 20’ s.t.
MILAN (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Rami, Mexes, Constant (dal 41’ s.t. Abate); Montolivo, De Jong; Poli (dal 27’ s.t. Muntari), Kakà, Taarabt; Balotelli (Amelia, Gabriel, Zapata, Bonera, Emanuelson, Essien, Pazzini, Robinho, El Shaarawy). All.: Seedorf
INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Rolando; Jonathan (dal 33’ s.t. Alvarez), Hernanes, Cambiasso (dal 25’ s.t. Guarin), Kovacic, Nagatomo; Icardi (dal 37’ s.t. Milito), Palacio. (Carrizo, Castellazzi, Campagnaro, Andreolli, Zanetti, D’Ambrosio, Taider, Kuzmanovic, Botta). All.: Mazzarri
ARBITRO: Bergonzi
NOTE – Spettatori 73.855 per un incasso di 2.804.983,64 euro. Ammoniti Mexes, Cambiasso, Samuel, De Jong per gioco scorretto, Ranocchia per c.n.r.. Angoli 5-5. Recuperi 0’ p.t., 4’ s.t.

7 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Ottimo risultato che ci tiene vivi per la corsa alla Uefa.

    Partita giocata non benissimo ma interpretata in maniera perfetta.

    De Sciglio e’ un buon giocatore, bravo tecnicamente. La sua fase difensiva non mi ha mai convinto nel Milan. Si continua secondo me a sopravvalutarlo, ma come terzino difende peggio di Bonera. Per una cifra soora i 15 milioni sarebbe da cedere.

    Aumentano i rimpianti per il tempo ( e soldi) buttati con Allegri

  2. Per quelli che “nemmeno Guardiola avrebbe fatto meglio” aggiornamento della classifica da quando Seedorf è al Milan

  3. Se le critiche producono, sia in Clarence che nella squadra, la bella reazione avuta con la meritatissima vittoria del derby, beh, credo che sia doveroso continuare a criticare. La squadra è scesa in campo un tantino titubante. Le polemiche della settimana sembravano aver lasciato il segno. Ma Clarence non ha sbagliato nella scelta degli uomini da mandare in campo. I centrali difensivi hanno disputato una grande partita ad eccezione di una pericolosa distrazione difensiva, una grave amnesia comportamentale di Mexes che poteva lasciare i suoi compagni in inferiorità numerica, dal 15′, del primo tempo. E’ andata bene soprattutto perché da quel momento il Milan è cominciato a crescere. La quadratura a centrocampo, dovuta all’impiego di Andrea Poli e soprattutto a Nigel deJong, il migliore in campo, ha fatto si che la squadra di Seedorf prendesse il dominio del ‘giuoco’ e sfiorasse in due occasioni il vantaggio. ‘Ricardino nostro’ esplodeva un destro, dopo aver controllato uno stupendo lancio da 60 metri di Nigel, che veniva respinto dalla traversa, ad Handanovic battuto. In molti abbiamo fatto gli scongiuri pensando alla traversa colpita da van Bommel in un derby successivamente perso per un gol di Milito. Ma Kakà ha guardato il cielo chiedendo un aiutino. Infatti nella ripresa il Milan è sceso in campo con quella grinta e quella determinazione che non si erano viste a Roma. Questa sera c’era Nigel ed alla luce di quel che se visto a San Siro, con deJong, assente a Roma per squalifica, il Milan non avrebbe certamente perso. Hard and Strong de Jong sembra essere ritornato quello dei tempi dell’Amburgo e del Citizen.
    Un giocatore fondamentale così come era Gattuso nella meravigliosa squadra di Ancelotti. Con uomini di questo spessore e con un allenatore, Clarence Seedorf, che tatticamente fa progressi da gigante, il futuro del Milan si prospetta più roseo di quanto ora non si immagini. Questa sera Seedorf ha avuto ragione anche sull’impiego di Constant, forse il migliore della difesa, e su Poli che è un motorino di cui questo Milan non può assolutamente fare a meno. Nella ripresa, poi, si è visto anche un discreto ‘giuoco’. Cosa si vuole di più da una serata felice come questa? Forse che non si metta più in discussione Clarence Seedorf !!!

    • Vittorio il 5 Maggio 2014 alle 01:56

    Un. Commento piu’ approfondito lo faro’ in seguito.Per adesso mi unisco a voi nella soddisfazione,grande,per la vittoria.E nel sostenere,come ho sempre fatto,che sarebbe follia allontanare un uomo come Seedorf che ha riportato la squadra ad una media da terzo posto e che diverra’ un grande personaggio del calcio mondiale.
    Solo se venisse allontanato lui comincerei a dubitare di Silvio.Ma non avverra’ perche’,sia por provato,il nostromPresidente mostra ancora non una ma molte marce in piu’
    Degli altri.

  4. Finalmente…. Dopo 5 derby alle ortiche, ne vinciamo uno. E non è un caso che sia successo con Mr. Clarence in panchina.
    Cantera, De Sciglio sarà anche sopravvalutato, ma se devo scegliere tra lui e mascagna Abate, il buon Ignazio può andare a farsi le sopracciglia e le manicure da un’altra parte quando vuole, altro che piangere da Galliani perchè non gioca…

  5. No no ma non eravamo da terzo posto.

    Certi blog campano veramente di aria fritta e di trombe

    • Vittorio il 5 Maggio 2014 alle 21:23

    Aldair,d’accordo!

I commenti sono disabilitati.