Milan – Chievo 3-0: Segnali incoraggianti

balIl Milan sembra confermare di essere uscito da un periodo difficile vincendo per la seconda volta consecutiva, e soprattutto tornando alla vittoria in casa, con un perentorio 3-0 (gol iniziale di Balotelli e doppietta di Kakà) contro un Chievo mai davvero in partita, che fin dal fischio iniziale si è comportato come una piccola. Rigore sbagliato da Thereau a parte, è difficile individuare veri e propri pericoli per la porta di Abbiati, e in tutti i momenti nei quali i veronesi si sono sbilanciati maggiormente in avanti i rossoneri ne hanno approfittato ripartendo in confopiede (si veda il primo gol di Kakà). Il Milan di oggi non aveva nulla a che spartire con quello visto fino a due settimane fa: si ha ora a che fare con una squadra veloce e, soprattutto, dotata di una precisa identità tattica.

Merito dell’intuizione di Clarence Seedorf, conscio della carenza di attaccanti di ruolo e della necessità di schierarsi con due punte per far girare al meglio tutta la squadra: far avanzare Kakà come seconda punta. Il brasiliano, vero valore aggiunto della squadra, l’ha ripagato, fungendo da punto d’appoggio per ogni manovra rossonera e timbrando il cartellino due volte, di cui la seconda con un gol di fattura davvero pregevole. Ottima anche la prova di Mario Balotelli, subito in rete e poi dotato, finalmente, dell’umiltà di mettersi al servizio della squadra e contribuire pur non essendo sempre al centro dell’attenzione.

Peccato che lo stesso discorso non si possa fare per tutti. Ancora non ci siamo per quanto riguarda la partita di Keisuke Honda: se sul piano dell’affiatamento e della buona volontà non c’è nulla da eccepire, la prova del giapponese è ancora carente sul piano atletico (come velocità è ancora spesso un gradino sotto) e di precisione, con errori sotto porta indegni di un numero 10 del Milan. Simile discorso può essere fatto, in alcuni frangenti, per Adel Taarabt, autore di notevoli imprecisioni nella fase offensiva, nonostante un positivo contributo alla manovra. Manovra che sembra comunque diversa da quella a cui ci aveva abituato il Milan del primo Seedorf: ora ci sono due precisi riferimenti lì davanti, e l’azione sembra ruotare intorno a loro.

MILAN – CHIEVO 3-0

Milan (4-2-3-1): Abbiati; Bonera, Zaccardo, Rami, Emanuelson; De Jong (15′ st Poli), Muntari (45′ Essien); Honda, Kakà (29′ st Robinho), Taarabt; Balotelli. A disp.: Coppola, Gabriel, Zapata, Silvestre, Saponara, Birsa, Pazzini. All.: Seedorf

Chievo (5-3-2): Agazzi; Sardo, Frey, Dainelli, Bernardini, Dramè (23′ st Cesar); Radovanovic, Bentivoglio, Hetemaj (32′ st Guarente); Obinna (18′ st Thereau), Paloschi. A disp.: Puggioni, Squizzi, Dos Santos, Canini, Kupisz, Lazarevic, Paredes, Stoian, Pellissier. All.: Corini

Arbitro: Giacomelli

Marcatori: 4′ Balotelli (M), 27′ e 9′ st Kakà (M)

 

16 commenti

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  1. Questa sera si è vista la squadra che ha interpretato in maniera coesa teorie del collettivo. Le due ali, Taarabt e Honda, sono state più convincenti di quanto non lo fossero state nelle due trasferte precedenti. Balotelli ha interpretato correttamente il ruolo di prima punta e Ricardo Kakà è stato semplicemente straordinario.
    I due mediani hanno ‘mazzolato’ senza remore e la difesa è stata attenta tranne che nell’unica ingenuità che è costato il penalty contro il Milan.
    Ad un Emanuelson un po spaesato si è contrapposto un Abbiati superlativo che ha comandato la difesa urlando e sbraitando come non si vedeva da tanto tempo.
    In conclusione una buonissima squadra che ha disputato una buonissima partita e che ha lasciato la sensazione che è iniziato il nuovo percorso che forse condurrà alla costruzione del Milan agognato dai tifosi.

    • LaPauraFa80 il 30 Marzo 2014 alle 09:41

    Puntuale come la merda dopo una mega mangiata ecco a voi il Geomerda Galliani:

    C’è un miglioramento importante per quanto riguarda i risultati e sul piano del gioco. Mi è piaciuto Honda, ha fatto un lavoro straordinario. Riccardino ha fatto la sua dodicesima doppietta da quando è al Milan. Tutti gli acquisti di gennaio stanno facendo bene, Rami, Taarabt, Honda non ci si può lamentare. Organico superiore a quanto dice la classifica”.

    Si è solo scordato di dare le quote di bookmakerd e di dire che siamo in testa nella classifica delle ultime due giornate di marzo.

    Che schifo.

    Queste due vittoriucole contro squadre morte e stramorte le pagheremo carissime l’anno prossimo, quando questa rosa di merda sarà ancora più giù.

    Io non l’ho vista e penso boicotterò tutte le partite fino a fine stagione.

    1. Ah, la Fiorentina è morta e stramorta.

    • LaPauraFa80 il 30 Marzo 2014 alle 09:47

    Poi, sarà certamente un caso, ma quando leggo la formazione (perchè le partite mi rifiuto di vederle) vedo che è mancato Merdolivo sia ieri che a Firenze.

    1. appunto è un caso

    • LaPauraFa80 il 30 Marzo 2014 alle 09:50

    Ma Montolivo > Pirlo (cit.)

    1. Tutta la vita meglio Montolivo di Pirlo. Montolivo è uno che sa fare tutto. Non muore in campo in un centrocampo a 2 o a 3. A differenza di Pirlo che l’ unico modo di farlo rendere è mettergli altri 4 centrocampisti in torno.

      In qualunque altra squadra fuori dalla Juve di Conte che gioca con 5 centrocampisti (3 dei quali Asamoha, Vidal e Pogba che macinano KM anche per Pirlo) sarebbe un giocatore inutile

    • boldi1 il 30 Marzo 2014 alle 12:15

    aspetto test più impegnativi prima di affermare che la crisi è superata

    ma almeno il reparto avanzato ha funzionato , tre reti sono tanta roba erano già alcune partite che si segnava con il contaggoccie

    le parole di kakà fanno presagire un diktat preoccupante : non mi decurtate lo stipendio oppure me ne vado via dal Milan

    1. Vedi Marc. come si suol dire il pesce puzza dalla testa. La squadra guidata dall’ex allenatore è stata demolita anche grazie alla insurrezione mediatica di quasi tutti i tifosi del Milan. Gesti di umiltà sono stati compiuti prima da Galliani, che ha accettato per il bene del Milan un certo ridimensionamento e dopo da Clarence che era venuto con la presunzione di avere idee rivoluzionarie e metodi inappuntabili per far risorgere il Milan. Anche Barbara Berlusconi ha dovuto accettare un certo ridimensionamento. Marc la mia fiducia nasce proprio in relazione a questi segnali che sono importantissimi per la ricostruzione di un grande team che, come avevate sempre denunciato su questo blog, era stato quasi distrutto da scelte più che cervellotiche e dall’ex allenatore(dismissione di Pirlo… si sapeva che sarebbe andato alla Juventus)docet. Ricostruire non è semplice ma io e ‘Diablo’ siamo perfettamente convinti che il Milan attuale vale molto ma molto di più di quanto blaterino tanti antimilanisti viscerali. Chi sproloquia di acquisti importanti e di spese fuori budget è totalmente fuori strada. La ricostruzione di una grande società si può e si deve fare valorizzando l’enorme potenziale inespresso per le cause che tutti conoscono. Il Milan non è inferiore a molte altre squadre(fatta eccezione per la Juventus). E’ stato sufficiente che Clarence capisse alcuni meccanismi e li adeguasse alle caratteristiche degli uomini a sua disposizione e oplà ecco il Milan. Vedrai le cose non potranno che migliorare(intendo il ‘giuoco’) I risultati sono quasi sempre la logica conseguenza del ‘giuoco’. Ora il Milan di Clarence Seedorf il ‘giuoco’ cerca di attuarlo sul campo. Animo…attendiamoci un finale di campionato degno di un possibile futuro grande Milan.

    • sadyq il 30 Marzo 2014 alle 21:14

    ” …. Segnali incoraggianti”

    Minchia, il chievo! Una squadra che ad oggi, ha fatto peggio dell’anno che è retrocesso! Che sforzo! Ma non l’avete una misura?

    1. Giusto, l’avevamo demolita anche all’andata con quel gran genio della panchina!

        • sadyq il 30 Marzo 2014 alle 23:52

        Non ricordo che si fece all’andata, però ieri hanno fatto un figurone anche Honda, bonera, muntari, essien, rami …

        1. 1) Honda e Rami non sono scarsi. Ripetere, ripetere, ripetere
          2) Se non si fosse vinto con Allegri sareste partiti con la cantilena “eh ma prova tu a vincere con bla bla bla”

        2. Honda, Rami, Muntari sono giocatori normale facciano la differenza se ben allenati. Essien è stato un grande giocatore, qualcosa al calcio può ancora dare. Solo Bonera non centra nulla con il calcio fra quelli sopra citati

          • sadyq il 31 Marzo 2014 alle 21:31

          Honda e Rami fanno cagare! Facevano cagare con Allegri e fanno cagare con Culonio! Io non li faccio questi ragionamenti del cazzo e la penso sempre alla stessa maniera!

    • sadyq il 31 Marzo 2014 alle 21:34

    Càntera, di quelli citati nessuno può e potrà mai fare la differenza nel Milan! Se poi avessero qualcosa a che fare col calcio, l’avrebbero in una qualsiasi squadra di serie b!

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