Milan – Napoli 1-2: Senza parole

NEWS_1379882608_mil_v_nap_23_9_13Partiamo da una constatazione che qualunque persona dotata di un minimo briciolo di onestà intellettuale non può negare: il risultato maturato stasera è ingiusto. Non lo dicono i milanisti, lo dicono le statistiche. Possesso palla maggiore, più calci d’angolo, più occasioni da gol, il pallino del gioco per buona parte della partita, e soprattutto il triplo dei tiri in porta. 9 tiri contro 3. Peccato che da una parte avessero Pepe Reina, portiere fin troppo sottovalutato ma che ha costruito praticamente da solo questo risultato, e dall’altra Cristian Abbiati, autore dell’ennesima partita insufficiente, e una difesa incapace di schierarsi sulle palle inattive – tanto che gli avversari hanno potuto rimpallarsi la sfera senza disturbi – capeggiata da Zapata, che ha rischiato di regalare un altro gol al Napoli con un retropassaggio suicida, e da un impalpabile Mexes, ben più intento a stanziare indolentemente in attacco piuttosto che a fare il suo mestiere (nel quale, per nostra fortuna, è riuscito a sostituirlo a tratti il fondamentale De Jong). E, calciatori a parte, per i quali uno svarione ogni tanto può anche essere perdonabile, i demeriti difensivi hanno un unico responsabile: Allegri. Non giriamoci intorno, il Livorno ha preso quattro gol in meno di noi giocando, con tutto il rispetto, con Ceccherini, Emerson e Coda. C’è un problema tattico, e continuare con un progetto inadeguato è controproducente.

Dietro i demeriti sono notevoli, contro un Napoli che effettivamente nulla ha fatto per conquistarsi il risultato, ma davanti è da sottolineare la grande sfortuna. Oggi, semplicemente, nulla è girato. Lo si è capito fin negli episodi più piccoli, tipo con un tiro (caso raro, apparentemente destinato in porta) di Niang deviato da Matri. Ad ogni conclusione, la palla non voleva andare dove era indirizzata, o ci arrivava in maniera troppo debole o troppo potente, o c’era il solito Reina a metterci una pezza. E l’ex Liverpool ci è riuscito anche con Balotelli, che ha interrotto la sua mitologica serie positiva di rigori segnati con una parata fin troppo facile: primo penalty sbagliato da professionista per l’ex City, che si è fatto come al solito prendere dal nervosismo alla prima difficoltà, con, a distanza di pochissimi minuti, una rete splendida ed una stupida espulsione dopo il fischio finale. 

Ma, per citare un’espressione molto discussa nella cronaca degli ultimi giorni, la reazione rabbiosa di SuperMario è “deprecabile, ma comprensibile“. Comprensibile dopo una partita nella quale i picchiatori del centrocampo napoletano, l’impunito Behrami su tutti, hanno passato 90 minuti a martoriargli le gambe, fino a mettere in dubbio la sua presenza in campo nel secondo tempo. In generale, i falli dei napoletani sono stati spesso ignorati, al punto che il giudice di porta, posizionato a meno di un metro di distanza, non ha visto un rigore solare per fallo su Poli, e che forse ce ne sarebbe stato anche un altro per fallo di Mesto su Balotelli: ma del resto, siamo sempre quelli del “rigore per il Milan”, la “mafia del calcio”, quelli del “complotto per andare in Champions”. Sì, esattamente così. La vostra “mafia del calcio” partirà per l’ennesima volta ad handicap, per sfortuna e non solo.

MILAN – NAPOLI 1-2
Milan: Abbiati; Abate (79′ Nocerino), Zapata, Mexes, Emanuelson; Poli (73′ Niang), De Jong, Muntari; Birsa (54′ Robinho), Matri, Balotelli. Allenatore: Allegri
Napoli: Reina; Mesto, Albiol, Britos, Zuniga; Dzemaili, Behrami; Callejon, Hamisk (65′ Pandev), Insigne (83′ Inler); Higuain (78′ Mertens). Allenatore: Benitez
Marcatori: Britos, Higuain (N), Balotelli (M)
Ammoniti: Balotelli, Poli, De Jong (M), Britos (N)
Espulso: Balotelli dopo il triplice fischio per proteste.
Note: Reina para un rigore a Balotelli

16 commenti

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  1. Milan migliore della stagione. Detto questo il primo goal è colpa della disastro coppia Allegri Tassotti che dopo 4 anni non sono stati ancora capaci di preparare una fase difensiva dignitosa. Tanto impegno dei nostri in attacco ma tanta confusione e totale mancanza di schemi e gioco.

    Insomma Allegri esce dallo scontro di stasera battuto come da previsioni dal maestro Benitez che in 5 minuti ha sfruttato subitole nostre debolezze e che poi ha controllato abbastanza bene la partita con un pizzico di fortuna. Allegri battuto ma almeno non umiliato dal collega.

    Resta l’ allenatore il principale responsabile della classifica attuale. Francamente dopo 4 punti in 4 partite lo esonererei subito

  2. abbiati 2 RIDATEMI DIDA! ma pure Kalac andrebbe bene…

    abate 5
    zapata 5
    mexes 6
    emanuelson 4.5 RIDATEMI PIPPO PANCARO

    poli 6
    de jong 7
    muntari 5

    balotelli 6 speriamo che la finiranno con sta statistiche del cazzo sui rigori.
    matri 5
    birsa 6

    robinho 5
    niang 5
    nocerino 2

    allegri 2.5 ottima partenza come al solito, 4 punti in 4 partite.. o muntari è suo figlio o si fa inculare dalla mattina alla sera….

  3. A portieri invertiti l’avremmo vinta. Per stanotte questo è il mio unico commento.

  4. Sembra evidente che l’allenatore va esonerato. Se non altro per dare una scossa.

    1. comunque stasera ok dal punto di vista del ritmo e dell’ impegno. E’ la carenza di gioco e di fase difensiva che ci porta a perdere le partite anche quando sostanzialmente giochiamo a buoni ritmi.

      Domanda da un milione di euro? Ma perché Allegri prende un uomo d’ area di rigore come Matri per farlo svariare su tutto il fronte di attacco e perché non gli fa arrivare nemmeno un cross dal fondo?

      Ma soprattutto perché mette Robinho destro a sinistra, Birsa sinistro a destra, Niang destro a sinistra se Matri è un buon saltatore che predilige i cross dal fondo?

      Ci sono delle cose di Allegri che esulano da qualsiasi logica tattica

      1. chiedere agli allegriani che non capiscono un cazzo di calcio (circa il 99% degli allegriani) sarebbe inutile. Proviamo a scrivere ai pochi allegriani competenti come Sconcerti. Magari ci risponde e c’ illumina

  5. Non voglio dare alibi a nessuno ma se dovessi dare un voto alla sestina arbitrale, di questa sera, gli darei un bel zero assoluto(-273,15 °C) della scala kelvin.
    Da Banti, di Livorno, c’era da aspettarsi un arbitraggio così tenacemente antimilanista. Non è la prima volta che questo gentiluomo danneggia pesantemente il Milan.
    Parlato del peggiore in campo veniamo alle consuete note dolenti che indicano in Max Allegri un allenatore che ‘prima va via dal Milan e meglio sarà per tutti’.
    E’ sconcertante la sua incapacità di far scendere in campo, dall’inizio della partita, una squadra che abbia un benché minimo grado di concentrazione.
    Poi… mi dispiace per Christian Abbiati ma proprio non capisco perché il Milan deve, quando gioca lui, scendere in campo quasi sempre senza il portiere.
    Per quel che riguarda ‘il furto di San Siro’ ammetto che per certi versi la squadraccia rossonera, non scesa in campo per i primi sei minuti, lo ha meritato.
    Perdere con dei pensionandi, come il Verona, e con ‘i divoratori di pizza’, è proprio di una squadra priva di carattere, che appare povera di gioco e di idee.
    Una perfetta e sconcertante simbiosi che la accomuna al suo allenatore e forse anche a tutto lo staff tecnico e societario.

    • LaPauraFa80 il 23 Settembre 2013 alle 08:33

    Moratti: “Quanto ha inciso il tecnico!”

    Ma no, presidente Moratti, il tecnico non conta! L’ha detto Sadyq!

    Ormai non c’è bisogno dello schema per segnarci su palla inattiva, siamo arrivati al palletta molle sul secondo palo e sponda al centro. AHAHAHAHAH.

    Nocerino TERZINO. Grazie Mister!

      • sadyq il 23 Settembre 2013 alle 19:17

      Io non ho mai detto che l’allenatore non conta! Ma spiegami perché vuoi sempre farti offendere. Le tiri fuori a forza le offese!

    • boldi1 il 23 Settembre 2013 alle 09:02

    partita sfortunata

    probabilmente la miglior partita della stagione come gioco , ancora non ottimale ma un passo avanti , certo se poi guardiamo le pagelle dei singoli solo tre meritano la sufficienza Poli DJ e Mario , quindi c è spazio per un miglioramento del Milan anche con un utlizzo dei giovani al rientro dagli infortuni , non sarebbe meglio ritornare al trio delle tre creste ?

    rimane la sensazione di un mercato disastroso dove la Roma come avevo indicato a fine mercato si è rafforzata , l’Inter dopo anni ha finalmente un allenatore

    ieri sera siamo usciti dalla lotta scudetto , altre tre partite e si rischia di uscire anche dalla lotta al terzo posto , perchè quest’anno non c è come avversario la sola Fiorentina , ma l’Inter e la Roma , se si perdono altri 3/4 punti da queste squadre addio coppa

    • LaPauraFa80 il 23 Settembre 2013 alle 09:11

    Comunque ieri peggiore in campo il signor GALLIANI ADRIANO.
    Il rinnovo di Abbiati e quello di Robinho gridano vendetta.

    Cresce il malcontento all’interno del MoVimento 5 Acciughe, la base insoddisfatta aumenta di numero. Per il momento la reazione dei colonnelli resta la via del silenzio e della polvere sotto il tappeto.

    1. A dire la verità ieri si pompava la rosa del Napoli “a noi ampiamente superiore (cit.)” quasi come se Acciuga avesse fatto il miracolo a perdere solo 2-1.

      Manco fosse il Barcellona, eh.

      MoVimento cinque neuroni. Malfidenti del c**

      Difendono Allegri non perché è un bravo allenatore ma solo per dal colpe alla società. Nessuno sano di mente difende Allegri perché è un PESSIMO allenatore.

    • mattoinh7 il 23 Settembre 2013 alle 14:59

    Io ieri non ho visto un grande Napoli, probabilmente perché l’impegno psicofisico della partita col Borussia si è fatto sentire molto di più di quanto il Milan abbia “sofferto” l’orrida prestazione col Celtic.

    In ogni caso continuo ad avere l’impressione che la difesa del Napoli sia tutt’altro che una sicurezza.

    Il Milan ha giocato una buona partita, patendo l’infortunio di Montolivo molto più di quello di Kakà, tuttavia mi sembra che si stia ripresentando un effetto-Ibra stavolta legato a Balotelli: il Milan oggi è Balotelli, lui tira, lui segna, lui guadagna le punizioni, lui accentra tutte le giocate, lui diventa assist man. La cosa è comprensibile dato il valore del giocatore, ma in termini di gioco espresso dalla squadra è fortemente limitante.

    Insomma, oggi il Milan è Balotelli, senza Balotelli mi sembra un collettivo poco coeso e senza idee di gioco. Personalmente ritengo che l’obbedienza al diktat berlusconiano del 4312 invece del 433 sia controproducente: tale scelta ha oscurato El Shaarawy e secondo me finirà per condizionare pure Montolivo che darebbe il meglio di sé da mezzala protetto da Poli e De Jong (Muntari è osceno).

    Se invece Allegri troverà la quadratura del cerchio con Matri e Kakà rigenerato trequartista, allora applausi al livornese.

    O le idee tattiche (silviesche) sono giuste, ma in mano all’allenatore sbagliato, oppure trattasi di azzardo tattico che costringerà l’allenatore ad un lavoro molto, ma molto duro.

    Vediamo tra un mese.

  6. la partita di ieri, per me, è molto simili al derby di andata dello scorso anno:

    gol subito ad inizio gara su disattenzione
    errori arbitrali
    partita giocata tutto sommato bene
    qualche assenza
    .
    .
    .

    la squadra non è allo sbando, ma il milan ha bisogno di leader, di gente che va a prendere balotelli quando sbrocca, di gente che nello spogliatoio prende a sberle il niang o il zapata di turno….

    1. Ma povero Niang, non ha segnato perché Matri si era dimenticato un attimo in quale squadra giocava.

      1. bah…era una ciofeca quel tiro… e cmq mi sta sulla minchia ecco perchè ho usato lui come soggetto 8)

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