Milan – San Paolo 1-0: Bene, per quello che conta

C_29_articolo_1006587_upiImgPrincipaleOrizUna piccola osservazione per cominciare: a qualcuno importava davvero di questa partita? Il Milan, infatti, ha riportato il successo in un’amichevole di cui, con le osse rotte dopo la fase iniziale della preparazione, stanchi dalle fatiche di ieri e ancora privi di buona parte della formazione titolare, avremmo fatto volentieri a meno, nonché ignorata dai più: dalla regia, che indugiava sull’arrivo e sul riscaldamento dei giocatori del Bayern, ai telecronisti e a buona parte dei potenziali telespettatori, a cui interessava sicuramente di più la sentenza sul processo a Berlusconi sui diritti Mediaset. Per la cronaca, è stato condannato a 1 anno ai domiciliari, con la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici rinviata in Appello. Ma noi qua dobbiamo parlare di calcio, e basta: certe questioni non ci competono.

La partita, comunque, non ha fornito molte indicazioni: importante non aver rimediato una magra figura come quella di ieri, battendo i brasiliani del Sao Paulo (prima vittoria in tre anni di partecipazione all’Audi Cup). L’1-0 porta la firma di Boateng: non Kevin-Prince (come prevedibile, dato il rendimento medio del ghanese in questo precampionato), ma il giovane Kingsley, finalmente tornato in ottima forma dopo un anno costellato da infortuni, e pronto ad essere l’arma in più della Primavera di Inzaghi. Superpippo potrà contare anche sul supporto della coppia centrale Pacifico – Iotti, che ha fornito un appoggio solido (come finora mai si era visto in questo precampionato) ad Amelia, raramente impegnato in maniera seria.

La buona prestazione dei due giovani italiani fa da contraltare alle non ignorabili sbavature di Vergara – soprattutto nei primissimi minuti della partita. Per quanto riguarda gli altri giocatori della prima squadra, da segnalare in positivo le prestazioni di Zaccardo ed Emanuelsson, le quali dovrebbero far capire una volta per tutte allo staff tecnico come entrambi siano due giocatori di fascia, non bastando le controprestazioni dei due rispettivamente al centro della difesa e sulla tre quarti. Hanno trovato il loro spazio anche Constant, autore di un buon secondo tempo sul versante offensivo (culminato in un dribbling tra tre avversari che mai mi sarei aspettato da lui), Poli, sempre più titolare a centrocampo, e la coppia El Shaarawy – Petagna, capaci di un’intesa che fa invidia, considerando quella spesso mancata con Balotelli (l’incedibilissimo Petagna, avanti, lavora di sponda per le conclusioni del Faraone).

Ancora indietro Nocerino, capace di sprecare una ghiotta occasione da gol, Boateng, mai nel vivo del gioco, e Niang, praticamente impalpabile in un’ora di partita e mai capace di mantenere la propria posizione. Niente di nuovo rispetto alle precedenti uscite, comunque. Domani incontro con li a Francoforte, in vista della sfida americana con una tra Chelsea e Inter: tornano soprattutto Balotelli e Montolivo, ma c’è anche la novità di Silvestre. Ammesso che domani, in casa Milan, qualcuno voglia mettere il calcio in primo piano.

MILAN-SAN PAOLO 1-0
Milan (4-3-3): Amelia; Zaccardo, Vergara (1′ s.t. Iotti), Pacifico, Emanuelson; Poli (17′ s.t. Traorè), Cristante, Nocerino; Niang (20′ s.t. Constant), Petagna (17′ s.t. K.P. Boateng), El Shaarawy (1′ s.t. Kingsley Boateng). A disp: Abbiati, Gabriel, Muntari, De Jong, Antonini, Pinato. All. Allegri
San Paolo (4-4-2): Denis; Douglas (1′ s.t. Toloi), Edson Silva (1′ s.t. Wellington), Lucao, Reinaldo (1′ s.t. Schmidt); Rodrigo Caio (1′ Lucas Farias s.t.), Ganso (17′ s.t. Roni), Lucas Evangelista (32′ s.t. Osvaldo), Maicon (30′ s.t. Fabricio); Aloisio ( 17′ s.t. Ademilson), Silvinho (17′ s.t. Jadson)..A disp. :Rogerio Ceni, Ribeiro.  All. Autuori
Arbitro: Gunter Perl (Ger)
Marcatori: 6′ s.t.Kingsley Boateng
Ammoniti: Poli, Roni