A mente fredda su Barcelona – Milan

FC Barcelona v AC Milan - UEFA Champions League Round of 16Approfondisco il postpartita di ieri sera perché su alcune cose mi pare giusto tornare. Prima di tutto partiamo, prima di tutto dai, dati: 5-1 alla Real Sociedad, 2-0 al Granada, 5-1 al Bilbao, 4-1 all’Atletico Madrid, 4-0 all’Espanyol, 5-1 all’Osasuna, 6-1 al Getafe, 2-0 al Deportivo, 5-0 al Cordoba – totale 9 partite contro 3-2 col Real Madrid, 1-0 al Valencia, 2-2 ancora col Real Madrid, 3-1 al Celta Vigo, 3-1 al Saragozza, 2-1 al Siviglia, 3-1 all’Alaves, 2-2 col Malaga ma soprattutto 3-2 con lo Spartak Mosca, 2-1 col Celtic e 0-0 col Benfica – totale 12 partite. Insomma, contando i 2-0 come un risultato da eliminazione con i risultati di 12 partite su 21 giocate dal Barcellona (e soprattutto con tre su tre di quelle del girone) in casa in questa stagione si sarebbe passato il turno e si sarebbe andati ai quarti di finale: guai a dipingere il 4-0 come un risultato inevitabile, non dipendente dalla nostra volontà. Ieri sera si poteva e si doveva fare meglio e guai ad uscire dal campo senza rimpianti per una qualificazione fallita.

Nei commenti al post precedente lapaurafa80 ha forse centrato il punto chiamando questi “tifosi” i venditori di tragedie. Dopo una partita del genere ci sono due cose che si possono fare: la prima è piangersi addosso, la seconda è guardare cosa si è sbagliato: perché la qualificazione era possibile, era possibile ieri, ed era possibile con questa squadra e ai “tifosi” rossoneri piace, almeno dal 2007 in poi, scegliere la prima ipotesi: è più facile e ti consente di sparare a zero a destra e a sinistra con frasi fatte e facile demagogia. Il problema non sono però i tifosi – o meglio lo sono anche in parte perché se sono i primi a non crederci lasciando San Siro vuoto finché non si comincia a rimontare è ovvio che la squadra è la prima a demoralizzarsi. Il problema sono gli stessi giocatori che sembrano aver metabolizzato questa sconfitta come inevitabile e ricadranno ancora una volta nell’errore di approccio alla gara visto ieri sera e già visto l’anno scorso sia nella gara col Barcellona che in quella di Londra contro l’Arsenal.

Basti pensare alle precedenti coppe: se nel 2007 quando già si cominciava a martellare a zero su questa squadra si fosse entrati in campo con questo atteggiamento si sarebbe usciti col Bayern Monaco – invece si è vinto all’Allianz e sappiamo poi com’è finita. Basta continuare con la scusa “l’avversario era più forte” e basta far passare una sconfitta per 4-0 come una cosa normale e non come la peggiore tragedia europea dopo La Coruna. L’Inter 2010 non era più forte del Barcellona e non era nemmeno uno squadrone ma ha messo qualcosa che al Milan è mancato ieri sera: le palle di chi deve andare al Camp Nou a ribaltare un risultato. Poi si può anche perdere, ma non senza combattere come è accaduto ieri sera – si ricominci da domani a sognare altri traguardi ricordandosi cos’è il Milan, qual è la mentalità da Milan e non cominciando a storcere il naso già dal primo giorno di calciomercato e si ricominci vivendo quella di ieri sera come un’occasione persa e non una eliminazione inevitabile.

12 commenti

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    • Bitcha il 13 Marzo 2013 alle 16:45

    – Messi
    – Incapacità nostra di tenere palla almeno 15 secondi

    Ecco cosa è stato decisivo ieri, indipendentemente dal palo di Niang e da altre cose… non sono daccordo con chi dice che non abbiamo combattuto, con chi dice che ci siamo arresi, con chi dice che dobbiamo vergognarci blablabla… il Barca ha dimostrato che se gioca partite del genere (e soprattutto in casa con 100.000 cristiani che berciano dall’inizio alla fine), non perde mai, ma mai mai.

    L’atteggiamento da tenere era quello, come all’andata, giocare a spazzarla ogni qualvolta riconquistavamo palla sarebbe stato assurdo; l’anno scorso il Chelsea lo fece, ma c’era Drogba, un fenomeno di 34 anni con 100 partite di Champions alle spalle… Mou con l’Inter lo fece, ma aveva Milito, un trentenne all’apice della carriera, in una stagione irripetibile… noi ieri senza Pazzini, eravamo con un 18enne francese alla prima da titolare in Champions, non proprio uno adatto ad andare a fare a sportellate con Piquè e Mascherano, o in alternativa un ghanese che se gioca come ieri si fà notare solo per le innumerevoli volte in cui si abbassa i calzoncini dopo ogni azione, perchè lui è trendy, è un figo lui, madonna com’è bello…. PEZZO DI UNA MERDA!!!

    Sulla chiosa finale Diablotti, non capisco perchè dovevamo andare al Camp Nou a RIBALTARE IL RISULTATO visto che dovevamo difendere un 2-0…

    1. Poteva giocare Bojan, con molta più esperienza e voglia di vendetta.

      Ieri abbiamo creato molte più occasioni di Mou, ma bisognava spazzare la palla via

        • Bitcha il 13 Marzo 2013 alle 18:17

        Giocare palla lunga con Bojan centravanti, è come andare a caccia di fighe a Ibiza portandoti dietro un kossovaro puzzolente di 50 anni … inisensata come cosa.
        Il Bojan delle ultime partite poi, ha fatto cagare, ora farà una/due apparizioni buone, poi tornerà a fare cagare, è un classico.

        Mou non ebbe occasioni perchè gli buttarono fuori Thiago Motta dopo 10 minuti…. si mise a giocare 7-1-1, ed ebbe moooolto ma moooolto culo, un fattore che molto spesso a noi manca, cazzo!

    • boldi1 il 13 Marzo 2013 alle 17:20

    gran bel post diavolino

    l’approccio alla partita è stato sbagliato come l’anno scorso con l’arsenal

    l’allenatore non ha saputo spronare i giocatori, pazienza abbiamo preso batoste più dolorose in passato come con il Depo o il Liverpool in finale

    peccato lasciamoci alle spalle questa maledetta partita ma De Sciglio titolare fisso grazie e Boateng in panchina grazie

  1. Mi stava salendo l’incazzatura e il rammarico prima, ma poi ho fatto la mia fumata nera e sono tornato sereno come ieri sera.
    Quando giocano così li può fermare il Real e pochissimi altri.

    Con Super Mario Balotelli e/o Walter Adriàn Samuel passavamo Noi.
    E al 90° siamo andati a tanto così dal passaggio del turno. Per me è finita 3-0, il quarto non fa testo.

    Certo, a sapere sfruttare i piazzati…

    The future é con noi.
    Avanti, dritto per dritto (cit.).

    Grazie per la menzione, anche se tutti i Miei commenti ne sono più che degni, la prossima volta con le maiuscole al posto giusto magari..

    • mattoinh7 il 13 Marzo 2013 alle 20:33

    C’è un piccolo particolare da aggiungere e cioè che tu un gol non eri obbligato a farlo.

    Sta tutto qui il discorso ed è legato alla partita dell’andata. Prima dell’andata il Milan veniva dipinto come vittima sacrificale, roba da andare a San Siro col pallottoliere.

    Non mi sembra che le cose siano andate proprio così, ergo vuol dire che tutto è subordinato alla preparazione tattica della partita.

    Certo, piccolo Milan, grande Barcellona, partita fantastica, Messi alieno etc etc etc, però partivi da 2-0 contro una squadra che doveva scoprirsi per forza.

    Ergo a Barcellona, visto che non hai più il Milan di un tempo, non ci vai col 433 con Boateng, Niang ed El Shaarawy, ci vai col 451 e ti piazzi davanti all’area lasciando il solo El Sharaawy davanti puntando sulle ripartenze (l’occasione di Niang non è un contropiede costruito, ma è frutto di un errrore di Mascherano su rinvio in ripiegamento di Montolivo quasi dalla linea di fondo (!!!!!!!!!!) – tra l’altro Pazzini non avrebbe mai staccato in velocità Jordi Alba che cercava di recuperare – ).

    Il Milan, questo Milan oggettivamente mediocre nel contesto europeo (in Italia il discorso è diverso data la pochezza dei competitor Juve esclusa) e cmq mediocre di suo tranne che in attacco, doveva andare a Barcellona a catenacciare punto e basta; risibile poi pensare se fosse rimasto in 10….

    Se poi le cose non giravano, con Bojan, Robinho, e company avevi la gente per modificare l’assetto tattico. Invece, pur non vedendo cmq biglia, il Milan è andato a Barcellona sopravvalutando se stesso e lasciandosi aperta la porta della possibilità di fare la partita quantomeno sfruttando un eventuale errore dei blaugrana.

    Grave errore di arroganza ovviamente pagato con 4 pere.
    Poi ci sta che questo Barcellona e questo Messi ti rompa il culo, sta di fatto che hai sbagliato partita non dimostrando quella maturità mentale e tattica di cui avevi dato cenno all’andata.

    P.S.

    Il riferimento a squadre come Chelsea e Inter che resistettero in 10 è sbagliato, perché quelle erano squadre che avrebbero cagato sul petto a questo Milan, anche solo sul piano mentale; impensabile che Niang ed El shaarawy abbiano per ora le palle e la maturità per fare quello che ad esempio fecero Lampard o Eto’o in occasione delle due semifinali.

    1. Solo sul piano mentale, non anche sul piano mentale.

    • mattoinh7 il 13 Marzo 2013 alle 22:18

    Julio Cesar maicon Lucio Samuel Zanetti
    Cambiasso thiago Motta pandev sneijder eto’o milito.

    Abbiati abate mexes zapata constant flamini montolivo ambrosini boateng niang el shaarawy.

    Dai, il confronto è impietoso, anche nel solo fatto di come si legano le scarpe…..l’unico giocatore di questo milan che potrebbe giocare in quella inter è el shaarawy al posto di pandev.

    Dai……

    1. Ripeto: non era uno squadrone. Era una squadra buona con i coglioni e che ha trovato un anno di grazia di alcuni giocatori.
      E si è visto l’anno dopo che non era uno squadrone. Stessa rosa, risultati deludenti.

  2. Sono molto impegnato e me ne scuso. Quel che dice Diablo lo condivido, tutto, quasi sempre. Ho rivisto le registrazioni di Milan-Barcellona 2-0 e Barcellona-Milan 4-0.
    Ho tratto la conclusione che i rossoneri sono scesi al Camp Nou, in versione valium rispetto ai rossoneri iper eccitati visti a San Siro.
    Aggressività sul portatore di palla quasi inesistente e gravissimi ritardi nell’anticipo fatti, dalla coppia centrale(vedasi primo gol di Messi).
    Inoltre lo stesso campione argentino è stato marcato ‘a donna’. Nessun tipo di aggressione oppure nessuna ‘gabbia attiva’ per contrastarlo.
    Vogliamo dire che aveva ragione Berlusconi quando diceva di marcare Messi a uomo? Il Milan non ha perso contro il Barça… ha perso contro Messi.
    Si poteva e doveva fare meglio e sono anche in accordo con Galliani, soprattutto sul possibile 3-1 che, ci fosse stato Pazzini, i rossoneri avrrebbero certamente realizzato. Amen è andata così! Allegri lo conosciamo…il suo limite è quello di avere poco coraggio. Lo avesse avuto a Genova Pazzini sarebbe rimasto a riposo!
    Ora concentriamoci sul Palermo! Partita delicata che può diventare ostica. Serve una vittoria scacciapensieri. Molti gol e tanti olè da parte dei tifosi.
    Urge dimenticare Barcellona.
    Città e squadra che non devono essere dimenticate da Allegri che ancora una volta ha fatto pagare al Milan la sua inesperienza nei confronti europei!

    1. No, non aveva ragione Berlusconi perché all’andata Messi è stato annullato a zona.

      E con Pazzini non segnavi per la semplice ragione che Pazzini non ha la velocità di Niang, motivo per cui il difensore avversario sarebbe agilmente rientrato.

      Nel frattempo leggo in giro cose del tipo

      Intendiamoci, la sconfitta di martedì fa girare le scatole. Però, essendo i valori quelli rappresentati nel 4-0, non ci si può arrabbiare più di tanto. Rimane comunque un miracolo, nel complesso, aver perso solo 4-2.

      Ecco, sono proprio questi in grassetto i falsi pensieri che dobbiamo evitare e che fanno male alla squadra di cui dicevo nel post ieri.

      1. Su ‘Pazzo’ non la penso come te. Io già lo avevo visto tra i migliori, contro il Barça, a San Siro. Purtroppo non c’è possibilità di verifica!
        Ma sai le opinioni sono fatte per essere confrontate. Spero soltanto che tu sia rimasto dell’idea che il ‘Pazzo’ è un giocatore che il Milan deve confermare!
        Per il resto mi accodo alla più che totale disapprovazione dei commenti, evidenziati in grassetto, come hai rilevato e opportunamente fatto notare
        Aggiungo, se non sono stato chiaro nel post delle 13:34, che se il Milan avesse giocato come a San Siro si sarebbe qualificato nonostante quello stratosferico Messi!

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