Milan – Genoa 1-0: Tre punti per il morale

Il Faraone si fa un regalo, ma non esulta per rispetto

Ce l’abbiamo fatta. La vittoria di stasera è un toccasana, più che per la classifica – che ci vede comunque in zona critica, anche se almeno per questa giornata di sicuro fuori dalla zona retrocessione con lo scavalcamento del Genoa, per il morale: ci siamo liberati, almeno in parte, dai fantasmi che ci attanagliavano dal secondo tempo di Parma: una squadra spenta, con paura di spingere a causa del timore di venire colpiti a propria volta dagli attacchi avversari. Per questo serviva un avversario come il Genoa, che nonostante la “cura Del Neri” fortemente voluta da Preziosi si è dimostrato una squadra priva di personalità, con un attacco inconsistente in caso di acciacchi del suo leader, con acquisti fatti alla cazzo di cane e un presidente alquanto saturnino. Ci è parso di specchiarci, forse.

La differenza, in una partita fisica e caratterizzata da un arbitraggio – sorvolando sulle polemiche per il gol in fuorigioco, a cui si potrebbe benissimo controbattere con gli episodi che hanno giocato a sfavore dei rossoneri, tra cui il rigore su Pato, e che sono tra l’altro inconsistenti se si va a vedere chi arbitrava stasera – alquanto inglese, l’ha fatta proprio la presenza del nostro leader offensivo, come al solito unico giocatore a tenere alta la bandiera milanista: l’ormai consueto Stephen El Shaarawy, al gol nel giorno del suo 20° compleanno e contro la squadra della sua crescita. Oltre al gol, si è sbattuto da una parte all’altra – anche grazie alla complicità di un ignobile Sampirisi – per cercare soluzioni per gli altri giocatori rossoneri, rivelandosi però, per l’ennesima volta, un profeta nel deserto: Pato, ad esempio, è apparso notevolmente fuori condizione e in ritardo del ritmo partita, anche se i continui interventi da macello di Bovo nei suoi confronti non hanno esattamente giovato alla causa.

Altra nota positiva dei rossoneri, comunque, si è rivelata essere Urby Emanuelsson. L’olandese, seppur schierato, come prevedibile nelle geniali intuizioni del nostro mago della panchina, nel tridente d’attacco, ha fornito sempre ottimi palloni, riuscendo a smarcarsi e risultando sempre più utile in fase di impostazione di gioco. Anche lui, comunque, ha dovuto sbattere alcune volte contro un muro di gomma formato da Granqvist, Bovo e Kucka, che ha permesso al Milan di effettuare il primo tiro in porta solo nel secondo tempo – una girata di Abate. Il biondo terzino, ritornato in un ruolo più avanzato e vicino a quello che ricopriva ad inizio carriera, si è distinto nell’azione del gol e in altre occasioni, risultando comunque ampiamente insufficiente sul piano dei cross. Ma che pretendiamo, ormai ci abbiamo fatto il callo.

Chi invece non è piaciuto, con mia grande sorpresa (ricorderete tutti come, dopo la sconfitta contro il Malaga, lo abbia invocato a gran voce per la sua abilità nella difesa a 3), è stato Cristian Zapata. Il colombiano, a differenza dei solidi compagni di reparto Yepes e Bonera, ha messo in pericolo, solo tra tutti, la porta di Amelia, regalando un pallone ad un Immobile che, come ha più volte dimostrato nel corso di questa stagione, è sembrato anche stasera il fratello scarso del campioncino visto a Pescara. Ampiamente il peggiore, se si glissa sulle magre figure di un invisibile De Jong e di un fragile e impreciso Antonini, a cui comunque va dato atto di essere riuscito in un’impresa titanica: far sembrare Constant, a confronto con lui, un gran calciatore.

MILAN-GENOA 1-0, SAN SIRO 27 OTTOBRE 2012
MILAN (3-4-3): Amelia; Zapata, Bonera, Yepes; Abate, Montolivo, De Jong, Antonini (43′ Constant); Emanuelson (82′ Nocerino), Pato (72′ Pazzini), El Shaarawy. All: Allegri.
GENOA (4-4-1-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti (68′ Krajnc); Jankovic (80′ Jorquera), Kucka, Tozser, Antonelli; Bertolacci (56′ Merkel); Immobile. All: Del  Neri.
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 78′ El Shaarawy
Ammoniti: Bertolacci, Bovo (G); Yepes (M)

14 commenti

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  1. Toh, cos’avevo detto, pastetta-salva-Acciuga andata in onda.
    Non mi guardo nemmeno la replica, troppa vergogna.

    “Sono veramente molto emozionato e contento: questa vittoria la dedico al presidente Silvio Berlusconi”
    (Stephan El Shaarawy)

    Ora capisco perchè Diavolino voleva tenere il sovietico Merkel e non il ragazzo dal cognome egiziano (cit.)

      • boldi il 28 Ottobre 2012 alle 13:29

      diavolino ha toppato è vero

      ma il russo potrebbe anche tornare a Gennaio e non sarebbe male no ?

  2. Allora.
    El Sharaawy non può sbattersi ed andare a fare il terzino perché dietro dormono. E’ fuori discussione.
    Acciughino ieri avrebbe potuto mettere Bojan al posto di Constant, tanto il Genoa giocava col 9-1-0, l’intero stadio ha fischiato il cambio…
    Davanti si vede che mancano i movimenti: non c’è un attaccante che si muova tra le linee, provando a ricevere lanci lunghi che non vengono fatti. A centrocampo non c’è un giocatore che si prenda la responsabilità di un passaggio rischioso – piuttosto si rischia di perdere palla dietro

  3. Com’è andato il Paperino? *.*

      • fabregas11 il 28 Ottobre 2012 alle 10:26

      Ah, purtroppo quello che manca al milan è, quella che a napoli chiamano, la CAZZIMMA. per battere calci d’angolo, punizioni, rinvii impieghiamo circa un minuto, non c’è grinta ed è questa una grande colpa dell’allenatore.

      ieri ci sono stati anche un paio di schemi andati male ma almeno qualcosa hanno provato…..

        • fabregas11 il 28 Ottobre 2012 alle 10:28

        non volevo rispondere a te, sorry.

        cmq il papero deve sbloccarsi e poi spacca il mondo!!!!!!

    • fabregas11 il 28 Ottobre 2012 alle 10:18

    una vittoria che serve come regalo al presidente che in questi giorni ha dovuto subire un po di ingistizie…

    a livello tattico se proprio dobbiamo giocare con questo modulo per me la difesa titolare dovrebbe essere zapata (anche se ah giocato male ieri) bonera mexe.

    a centrocampo abate ha giochicchiato meglio rispetto alle altre volte, a sinistra deve giocare emanuelson e in mezzo va bene cosi. davanti anche io avrei messo bojan che permetteva a pato anche di giocare delle volte sulla destra, dove con leomerda in panchina diede spettacolo.

    el shaarwy grande giocatore spriamo continui cosi. pato è timoroso, ha paura di farsi male, ma nel secondo tempo ha fatto già qualche progressione in più, deve riprendere la fiducia, è fondamentale per questo milan!!

    un attacco el shaarawy pato robinho per me è un grande attacco!!!

    1. Curioso che una sentenza di colpevolezza sia una ingiustizia…

        • fabregas11 il 28 Ottobre 2012 alle 10:36

        dovrei rispondere al tuo commento, poi arriveranno i paladini della minchia a rompermi i coglioni e via con ballaròsemper… quindi non rispondo, preferisco parlare della partita oggi….

        1. Almeno non dire che sono gli altri a tirare fuori la politica, però

          • fabregas11 il 28 Ottobre 2012 alle 10:59

          infatti io non ho tirato in mezzo un bel niente sei tu che hai subito voluto precisare…. che poi 1 ho parlato di ingustizie in generale e 2 l’inguistizia più grande degli ultimi giorni non è una cosa politica, siete voi che vedete la politica in tutto.

      • sadyq il 28 Ottobre 2012 alle 20:42

      Povero pedofilo fraudolento, ha subito le ingiustizie!

    • boldi il 28 Ottobre 2012 alle 13:26

    ieri sera abbiamo preso il classico brodino che fa morale ma e aggiungo di nuova ma

    al Genoa mancavano ben 4 titolari Borriello Vargas Canini ed un altro che non ricordo e si sono limitati a difendere per fortuna aggiungo se no non so come finiva

    a deludere dell’undici titolare sono stati solo 3 Zapata De Jong e Antonini e questo dato è stato molto positivo rispetto alle precdenti partite

    direi che abbiamo un 7/8 ormai sicuri titolari direi Amelia Yepes Bonera De Sciglio Emanuelson Montolivo El Shaarawy Pato

    non mi è dispiaciuto Constant che si è impegnato sulla fascia sinistra ed anche Amelia in ripresa , perplesso da ultime prestazioni di De Jong , credo che la società si sia resa conto ormai che lui e Pazzini sono il vero problema di questa squadra ,

    se ci fate caso della campagna acquisti di questa estate l’unico sicuro di giocare titolare in questo momento è Montolivo

    in difesa bisogna ancora definire chi sia il terzo centrale titolare tra Mexes Acerbi e Zapata personalmente credo che sia il più forte Acerbi

    ma la vera novità della serata è che Pato ed El Shaarawy sono conpatibili , il papero ancora al 50 % della condizione ha cercato la giocata difficile e questo è un segnale molto positivo , il ragazzo si impegna è in sovrappeso ma tra un mesetto, con 6/7 partite giocate, vedremo in campo il vero papero e con il faraone saranno cavoli amari per le difese avversarie

    Il problema rimane il centrocampo Montolivo in questa posizione arretrata rende il 50 % e De Jong non convince ,

    è sicuro che il Milan a Gennaio acquisterà almeno un centrocampista , attenzione che potrebbe ritornare Merkel , Pazzini ormai non ne azzecca una anche con i cross sempre in ritardo vedi anche in quello della rete del faraone , credo che bisognerebbe dare un poco di spazio a Bojan che con il Faraone e Pato parlano la stessa lingua calcistica

    per Fabregas

    Robinho ormai pensa ad andarsene , come Boateng e tanti altri , non sprechiamo tempo con quelli che non vogliono restare

    1. Su Pazzini è tutto molto semplice: è una punta alla Inzaghi, ma senza il fiuto, la velocità, la finalizzazione e tutto il resto che contraddistinguevano Inzaghi. In pratica perfettamente inutile ad una squadra come il Milan che ha bisogno di una punta davanti che ne butta dentro 15-20 a campionato, per assurdo credo che il 39enne Inzaghi ormai lontano dal campo da mesi farebbe meglio del toscano. I rimpianti sulla cessione di Maxi Lopez si sprecano. Su Boateng e Robinho penso che ormai siano irrecuperabili come pure Mexes. Via loro tre, dentro forze fresche come Ely, Merkel e Comi, visto che si deve risparmiare sugli ingaggi. Pato una volta passata la paura di rompersi potrebbe tornare molto utile, non è una punta “classica” ma ci ricordiamo tutti azioni come la sua cavalcata a Barcellona o la doppietta nel derby dominato per 3-0 di due anni fa. Constant è alla prima partita discreta, speriamo in un miglioramento nelle prossime partite. Bene ancora Emanuelson, vera sorpresa positiva adesso che fa l’esterno e non il mediano sinistro -sulla fascia sbagliata, ma dal “conte Max” non si poteva pretendere di meglio- e si sprecano i complimenti al Faraone, senza il quale i punti sarebbero 3.

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