Milan – Deportivo Olimpia 3-1: Una rilassante sgambata

Gol fantasma anche in amichevole!

L’amichevole di ieri sera contro il Deportivo Olimpia non ci ha dato molti elementi da analizzare, a parte forse il nome di questa compagine, che ci evoca ricordi contrastanti: se il Deportivo richiama alla mente la figuraccia del 2004, l’Olimpia era anche la squadra di Asuncion, contro cui vincemmo la Intercontinentale 1990. Sicuramente un impegno ben meno significativo dei precedenti test contro lo Schalke e il Chelsea, per via dell’indubbiamente scarso tasso tecnico degli avversari. La partita si è sviluppata su un ritmo lento, con poco – e ben dosato – palleggio e molti passaggi palla a terra, con la spiccata attitudine al retropassaggio e al far circolare la palla al centrocampo che ha caratterizzato i rossoneri nell’ultimo decennio: forse, mi pare anche strano dirlo, non era solo Seedorf il problema. L’aria era quella di una sgambata, simile a quelle che molte altre squadre fanno con formazioni dilettantistiche, con qualche risvolto di marketing in più, in vista di impegni ben più probanti di questo.

Quando la squadra si è decisa a passare all’attacco, è stato comunque facilissimo bucare la debole difesa degli honduregni: nella seconda metà del primo tempo si è riusciti a segnare per ben tre volte (diciamo quattro: sullo 0-0 c’era un gol fantasma non visto dall’arbitro, giusto per mantenere l’abitudine), una con Robinho e due con Nocerino. Nocerino ha approfittato dell’occasione per dare le conferme che ci servivano: anche l’intesa con Cassano è buona, e l’ex centrocampista del Palermo non ha sempre bisogno dell’appoggio di Ibrahimovic per dare sfoggio del suo rendimento. E, almeno ad inizio stagione, un Nocerino in palla ha l’obbligo di aiutarci, nell’assenza per ora di una prima punta di peso. Interessante anche la prestazione di Cassano: almeno in campo, si è lasciato alle spalle le polemiche e i malumori degli altri giorni. Non posso che plaudere a ciò: un segno sicuramente di una persona matura e professionale, ben più affidabile del ragazzetto troppo cresciuto di pochi anni fa.

Il secondo tempo ha visto ben altro spettacolo. Forse per non infierire, molto più probabilmente per risparmiare fiato in vista del Real Madrid, il Milan si è seduto, facendo melina e lasciando sfogare gli avversari. Sicuramente il Deportivo Olimpia aveva una motivazione molto maggiore dei rossoneri: non capita tutti i giorni di affrontare una delle squadre più blasonate al mondo, proveniendo da un piccolo Paese centroamericano i cui contatti con l’Italia sono rappresentati da quei pochissimi giocatori arrivati in serie A (a memoria, solo Suazo e l’ex parma Julio Cesar Leon) e dall’Isola dei Famosi. Isola su cui è sembrata essere naufragata tutta la difesa rossonera, in occasione dell’unico gol subito, fine delle due partite e mezzo di imbattibilità: in particolare si è segnalato Mattia de Sciglio, che si è perso l’attaccante dell’Olimpia sbagliando completamente la marcatura su un cross elementare. Dopo il gol, anche gli honduregni si sono sentiti soddisfatti, e l’ingresso dei giocatori della Primavera ha contribuito ad addormentare la partita.

Il Deportivo ha avuto diverse volte palloni nella sua tre quarti, utili per il contropiede: positiva, in questo senso, è stata la prova di Ambrosini, che è riuscito a disinnescare molte occasioni fungendo da diga davanti alla difesa. Peggiore in campo, oltre a De Sciglio, è stato sicuramente El Shaarawy: come spesso in questo precampionato, è risultato assente, abulico e svogliato, mai in grado di sfruttare i palloni (non troppi, comunque) che gli sono capitati tra i piedi. Non è certo lui, come qualche osservatore fin troppo ottimista aveva sperato, la prima punta di cui ha bisogno il Milan per il dopo-Ibrahimovic, e ci si deve impegnare sul mercato. Anche se non mi aspetto più niente, da quella società che non riesce a comprare nemmeno un difensore dal Montpellier, che da vent’anni va trascinandosi l’onta di sempre maggiori gaffe. Ci vorrebbe un miracolo, dopo che si è persa la credibilità: ma dove non c’è la società, in qualche modo, lo stiamo vedendo nel precampionato, la squadra cerca di sopperire.

MILAN – DEPORTIVO OLIMPIA 3-1
MILAN: Amelia; Abate, Bonera, Acerbi, Antonini; Nocerino, Montolivo, Constant; Cassano; Robinho, El Shaarawy. (De Sciglio, Mesbah, Ambrosini, Emanuelson, Cristante, Valoti, Pazzagli, Prosenik). All.: Allegri
DEPORTIVO OLIMPIA: Valladaers; Beckeles, Palacios, De Souza, Garcia, Mejia, Bruschi, Cordova, Tilguath, Caetano; Elvir. All.: Tosello
Marcatori:
 24’ Robinho (M), 36’ e 43’ Nocerino (M). 72’ Escalante (DO)

6 commenti

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  1. Tre vittorie in amichevole sono il segnale che stiamo bene. Non facciamo la cazzata del 2009/10 quando con 1-2 acquisti in più avremmo vinto agile un campionato che ci hanno tolto solo gli infortuni di Nesta e Pato.
    Con questa rosa pretendo comunque un tranquillo secondo posto.

      • boldi1 il 5 Agosto 2012 alle 10:47

      queste partite non sono un test attendibile , aspettiamo l’inizio di campionato per giudicare
      ci sono troppe variabili in questa formazione , per esempio quale Pato avremo in campionato ?

    • fabregas11 il 5 Agosto 2012 alle 13:54

    rosicate babbei!

    httpv://www.youtube.com/watch?v=s-UKk7gUko4

    1. Eh beh. Che cosa dovremmo rosicare, poi ha fatto gol da FERMO su punizione, così come da FERMO gioca da due anni?
      Io vedo che senza Seedorf la squadra gira meglio.
      Vai a trollare da un’altra parte, va.

        • fabregas11 il 5 Agosto 2012 alle 16:30

        beh tu puoi mettere in evidenza un paio di partite giocate non bene da seedorf e io non posso mettere in evidenza una grande giocata di un fuoricalsse eterno???

        aspetto ora il commento di milanorosicat!!!

        1. Un paio?
          Non hai ancora capito che quando gioca male è la regola e quando fa una giocata (perché dire che ha giocato bene per una punizione non me la sento) l’eccezione?

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