Spagna – Italia 4-0: i conti tornano

Non poteva finire altrimenti: quando non sei capace di segnare un gol alla peggiore Inghilterra, quando passi solamente perché la Spagna non biscotta con la Croazia in un girone mediocre il risultato è questo. Il nostro Europeo si conclude come era iniziato: da tre pere incassate dalla Russia nell’amichevole di Zurigo a quattro pere incassate dalla Spagna nella finale (più un rigore negato per fallo di mano di Bonucci): mai la Spagna nel suo ciclo vincente aveva vinto così largo una gara ad eliminazione diretta, mai la Spagna ci aveva battuto nei 90′ dove non perdevamo dal 1988 nei novanta minuti, mai l’Italia dal 1955 aveva preso quattro gol in una partita.

In una sera tutti i nodi di una nazionale sono venuti al pettine, come se fossimo tornati quelli veri e non quelli dello stato di grazia vissuto nella gara con la Germania dove solo il guizzo di Balotelli e gli errori sottoporta dei tedeschi ci hanno permesso di arrivare in finale. Da dove partiamo? Partiamo dal nodo più grosso: Andrea Pirlo. Chi ha pensato per un solo momento che potesse vincere il pallone d’oro chieda scusa al proprio buon senso. Guardate l’Europeo di Iniesta e quello di Pirlo e provate soltanto a paragonarli. Oggi la Spagna ha reso ragione alla scelta di Allegri e Galliani considerato che l’ormai 33enne centrocampista Bresciano non è più in grado di giocare davanti ad una difesa a quattro contro un centrocampo competitivo: o lo aggira come ha fatto con la Germania oppure i giocatori entrano da tutte le parti – avrei aspettato il cadavere sull’altra riva del fiume la prossima stagione: è passato già stasera.

C’è poi Cesare Prandelli: se nel 2000 Zoff si era dimesso in seguito ad una lamentela di Berlusconi è meglio che stasera il buon tecnico bresciano prepari direttamente le valigie. Non si può togliere un centrocampista dai piedi buoni come Montolivo, unico ad aver recuperato palloni in campoper mettere dentro Thiago Motta, non si può lasciare in campo Pirlo e Marchisio in quelle condizioni inguardabili del primo tempo, non si può non dare nemmeno un minuto a Nocerino dopo la gara con l’Inghiterra. Non si può pensare che un corridore che vive di sprazzi come Balotelli sia un campionissimo per due gol in semifinale e affidare a lui il peso dell’attacco. La finale era un miracolo: l’abbiamo rovinato diventando la squadra nella storia della competizione che l’ha persa con il maggiore passivo.

Arrivare a questo punto e non avere il coraggio di togliere i peggiori in campo è imperdonabile da parte di Prandelli: per il 2014 si riparta da un altro CT e si riparta epurando questa nazionale delle scorie. Non vogliamo più vedere un amministratore delegato che si presenta ai microfono dicendo che è come se la propria squadra avesse battuto il Bayern Monaco, non vogliamo più vedere una società di club che fa la voce grossa prendendosi i meriti delle vittorie e rimanendo coperta nell’unica, brutta, sconfitta e non vogliamo più vedere un servizio pubblico che si presta a tutto ciò. Che sia fatta pulizia: via questo marciume di società che strumentalizza la nazionale del proprio paese per il marketing del proprio club.

Chissà se la Juventus prenderà possesso mediatico anche della partita di stasera o se ometterà il Pirlo che ha spiegato tutte le motivazioni per cui il Milan ha giustamente deciso di cederlo in una sera, se Bonucci e Barzagli verranno ridipinti come una difesa imperforabile: probabilmente si daranno alla Spagna più meriti di quelli che ha dimenticando che il Portogallo aveva quasi eliminato i cugini iberici e probabilmente si ometterà l’orrenda partita del blocco Juventus tanto esaltato finora: i cinque peggiori in campo. Pazienza: potranno coprirlo mediaticamente per un’ulteriore estate, ma alla prossima Champions League ci faremo tutti grosse risate. Torniamo quindi alla normalità: ora che è finito tutto c’è da capire chi ha scommesso cosa e che cosa ci ha fatto quel tabaccaio con i Rolex.

13 commenti

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    • yom il 1 Luglio 2012 alle 22:55

    Non ho visto il pianista! Ma giocava?
    Prandelli prono ai rubentini e gli sta bene, proprio bene!

    1. Non mettere nocerino è uno SCANDALO MONDIALE.

  1. abbiamo voluto cercare di giocarcela ad armi pari, quando si sa, ad armi pari contro la Spagna non puoi giocare. Può funzionare contro l’Inghilterra o la Germania avere il possesso palla, ma contro la Spagna necessariamente devi cambiare schema di gioco e filosofia, altrimenti non ci levi le gambe. Abbiamo fatto un bel bagno di umiltà, che serva di lezione a Prandelli, per i prossimi impegni. C’è del buon materiale, dei giovani interessanti, come Ogbonna e Balotelli, e speriamo anche nel ritorno di Rossi. E’ su questo che dobbiamo puntare. Assolutamente monumentale De Rossi, il migliore italiano degli europei.

  2. Anch’io sono piuttosto imbufalito … Chiellini mezzo rotto ma doveva giocare lo stesso … Marchisio è inguardabile dall’inizio del torneo ma non ha saltato un minuto …quando poi ho visto entrare quell’altra sciagura di Thiago Motta ho mandato Prandelli a cagare …:evil:

    1. E pensare che la Spagna sul 2-0 ha tolto un centrocampista per una punta…

  3. Per me questo è il migliore editoriale di sempre su rossonero.com
    Mi prendero del leccaculo ma non me ne frega una minchia.

    Pirlo è un buon giocatore, forse abbiamo fatto male a regalarlo ai gobbi.
    Ma paragonare Pirlo, che non è capace di giocare in un centrocampo a 3 senza far diventare la sua zona della stessa consistenza della merda, NON PUò IN ALCUN MODO essere paragonato a gente come Xavi o Iniesta. E’ una BESTEMMIA.

    Comunque non vi preoccupate, oggi ha perso l’Italia, mica il Milan !!
    Tra l’altro ha perso l’Italia più gobba di sempre.

    1. Rammento: quando l’Italia si basò sul blocco Milan, sfiorò un Mondiale ed è ancora ricordata come forse la migliore Italia di sempre.

  4. L’ errore di Prandelli sta a monte.

    Abate, Cassano, Chiellini, De Rossi erano mezzi rotti, Pirlo, Marchisio Montolivo spompati.

    Il Turn Over va fatto. Non si possono vedere Giovinco, Motta, Nocerino, Diamanti, Maggio, Di Natale, Giaccherini freschi in panchina e giocatori stra morti in campo.

    I nostri hanno raggiunto la finale giocando sempre gli stessi ogni 3 giorni da 5 partite.Ridicolo.

    Stasera sembrava di avere in panchina Allegri ad allenare la versione rotta della Juventus…che schifo

    1. Nocerino è stato il miglior centrocampista dell’ultimo campionato e ha giocato 10 minuti. Io due domande ufficiali a Prandelli fossi il Milan le farei.

  5. E poi con la Spagna devi essere più furbo e giocarla sul fisico.

    Va bene la finale ma stasera il disastro è stato tutto di Prandelli.

      • Andrea Colonna il 2 Luglio 2012 alle 06:21

      Prandelli dovrebbe dimettersi questa mattina, ieri i discorsi sulla freschezza atletica sono l’ennesima pagliacciata all’Italiana. Il blocco Juve non ha giocato le Coppe a differenza di Barcellona e Real arrivate in semifinale di Champions (ergo 12 partite in più). La Spagna ha riposato un giorno in più ma avendo giocato anche i supplementari col Portogallo. La verità è quella che hai scritto nel post sopra dove, tolto Motta che oltre ad acciaccato è un abominio, Prandelli ha usato la stessa squadra ogni gara lasciando gente in panchina, su tutti Nocerino che a prescindere da tutto è la miglior mezz’ala della stagione. Poi perdi 2 a 0 e toglie Montolivo, allora sei un coglione. La Juve giocando ogni 3 giorni pareggiava con Siena, Chievo, Bologna e co. e abbiamo visto come finisce quando contro Pirlo c’è una squadra che gioca a calcio, corre e da del tu al pallone. Ieri inesistente e dalla sua parte si infilavano come coltello nel burro. Una palpata storica senza se e senza ma… mi resta da aggiungere Welcome to Europe, juventus…

  6. In ogni caso i Livelli di Allegri sono irraggiungibili anche per Prandelli

  7. :-?Non avevo dubbi e me ne sono rimasto al fresco in alto. Mi avevano riportato ed avevo letto di un’Italia grandiosa che aveva quasi ridicolizzarto i crucchi. Anche se non aveva giocato Ignazio Abate infortunato. Balzaretti(non è Maldini)è un buon interprete del ruolo di terzino. Leggo che messo a destra, contro la Germania, si è persino superato. Pensavo che Prandelli, contro la Spagna, facesse giocare i due terzini che invocavo qualche scritto fa. Niet. Contro la Spagna torna Abate ed esce Balzaretti…una stron…a! Vedo e rivedo, nella registrazione, un Chiellini che sembra un vecchio competitor di Bolt nei 100 metri piani. In mezzo Barzagli e Bonucci che cercano farfalle ed il ‘nano Silva’ che li uccella annichilendo la statua di sale: Buffon Non ci credo e riguardo la registrazione. Una giocata difensiva che sarebbe premiante giudicarla ridicola. Al secondo gol fermo la registrazione. Altra perla difensiva del duo Barzagli-Bonucci con Abate, fuori posizione, all’ala destra. Giocata difensiva da squadra dell’oratorio! Mi prendo una camomilla e faccio ripartire la registrazione. Non avevo notato Marchisio e pensavo che non avesse giocato. Ma Prandelli si supera quando toglie Montolivo per un Thiago Motta che si rompe con più facilità di Pato. Antonio Di Natale mi conferma la sua idiosincrasia con la maglia azzurra. Rimane solo, in mezzo a cinque spagnoli, quella povera anima di Andrea Pirlo(De Rossi mi sembra giochi al 20% delle sue possibilità).Ragazzi…uno strazio. Rottosi Motta ho spento.
    Su Rai sport la conferenza di Albertini, Prandelli e Abete. Apparente buonsenso e richieste che se le avesse ancora fatte Arrigo Sacchi lo avrebbero rinchiuso a Mombello. Conflitto Lega Calcio ,FGCI? Sacchi ci ha rimesso il posto con ignominia(ma ‘Richetto’ era sinonimo di Milan). Questo qui è sinonimo di Juventus e sarà trattato meglio? Una cosa condivido, bisogna che si ritorni a formare seriamente i calciatori a partire dalle scuole calcio e soprattutto nei vivai di tutte le società. Cosi come aveva indicato, sin dalla metà degli anni 60, Nils Liedholm. I ragazzini hanno perso il gusto del gioco e del divertimento. Quando qualcuno di loro sceglierà la professione di calciatore….solo allora si dovrà farlo diventare anche un atleta così come detta il calcio moderno( a meno che non si ricorra ai metodi del dr. Fuentes ed allora anche i nani diventano imprendibili maratoneti).

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