Abbiamo un terzo incomodo?

Russia in grande spolvero

Non li aveva forse calcolati nessuno, eppure da stasera dietro Germania, Olanda e Spagna ci sono anche loro. I Russi vincono, ma soprattutto convincono nella loro gara inaugurale contro la Repubblica Ceca, strapazzata per quattro gol ad uno riprendendo quel filo conduttore che avevano interrotto nella semifinale di quattro anni fa contro l’Olanda mancando la qualificazione al mondiale 2006. I sovietici sembrano avere tutto quello che serve per arrivare fino in fondo: un attacco non solamente veloce ma anche terribilmente concreto con il ritrovato Arshavin (un assist oggi per lui), il corridore Dzyrkov un Dzagoev in grandissimo spolvero e una difesa solida che concede l’unico, inutile, gol di giornata di Pilar al 52°, risultato che rende, in qualche modo, meno pesante il 3-0 incassato una settimana fa dall’Italia di Prandelli.

I russi vanno quindi in fuga nel girone A, anche e soprattutto perché nella gara inaugurale del primo pomeriggio tra Polonia e Grecia i polacchi dopo aver sprecato nel primo tempo – dove hanno beneficiato di un arbitraggio stile Corea del Sud ai mondiali 2002, culminato con l’espulsione del carneade rossonero Papastathopulos hanno subito un pari abbastanza rocambolesco da Salpingidis. La gara sembrava infatti essere in netta discesa per la Polonia, trascinata dal terzetto Piszczek, Blaszczykowski e Lewandowski due volte campione di Germania col Borussia Dortmund di Klopp trovatasi con un gol e un uomo di vantaggio. Capita, però, di avere in porta Scezny che in carriera ha già regalato, tra le altre cose, una coppa di lega al Birmingham City con la maglia dell’Arsenal e capita che – come nelle migliori performance del polacco in Premier League – prima sbagli l’uscita e consegni l’1-1 ai Greci e dopo faccia fallo da rigore netto più espulsione. Dopo il gol del pareggio, se c’è una squadra cui va stretta la X quella è la Grecia – rigore a parte gli ellenici sfiorano il gol con Samaras e ancora Salpingidis. L’impressione è che comunque la magia del 2004 sia ormai terminata da un bel pezzo.

Sarà l’europeo di Robben?

Domani si comincia a fare sul serio col girone B, quello che dopo il sorteggio è già stato definito il “girone della morte“. Saranno infatti in campo due delle favorite del torneo: alle 18.00 l’Olanda di Robben e Van Persie affronterà la Danimarca mentre due ore e quarantacinque minuti più tardi sarà la Germania ad affrontare il Portogallo. L’Olanda arriva da un secco 6-0 rifilato all’Irlanda del Nord in Amichevole e vorrà idealmente cominciare a fare la voce grossa già da domani: dietro a Van Persie agiranno infatti Afellay, Snejider e Robben con De Jong e Mark Van Bommel a centrocampo davanti ad una difesa che con Bouma, Vlaar, Heitinga e Wlier rappresenta il vero punto debole della squadra. Sono arcinoti invece i due centrali danesi: Kjaer (trascorsi al Palermo) e Agger per una Danimarca che dovrebbe schierarsi col 4-2-3-1 e che dovrebbe annoverare nel reparto avanzato anche il gioiellino Eriksen – inutile però pensare di vedere i danesi all’attacco: sarà il più becero catenaccio e contropiede con Bendter in modalità centravanti-boa: hanno perso in avvicinamento a questo europeo con due gol di scarto da Russia e Brasile – difficile che ciò non si ripeta contro gli orange.

Ultima chiamata per il pallone d’oro?

Più difficile invece l’impegno del Portogallo e di Cristiano Ronaldo chiamato all’occasione della vita per dimostrare la sua superiorità rispetto al concorrente per il pallone d’oro Lionel Messi: se a meno di miracoli tipo 1992 la Danimarca è spacciata, il Portogallo per passare almeno una delle due favorite deve batterla e nel caso fosse l’Olanda domani, potrebbe contare su una Germania già qualificata, quindi con meno motivazioni, nell’ultima gara del girone B. Bento schiererà il tridente con Postiga e Nani (in dubbio) di fianco a Ronaldo davanti a Meireles, Veloso e Moutinho. La Germania invece metterà in campo un potenziale davanti alla difesa che incute timore negli avversari all’atto della lettura: a centrocampo ballottaggio tra Kroos e Schweinsteiger che non è stato schierato nelle amichevoli pre-europeo per scelta tecnica quindi Ozil, Gomez, più due tra Podolski, Reus e il sempre eterno Klose che si esalta in queste competizioni nonostante gli oltre 34 anni di età. I tedeschi arrivano a questo europeo con 10 vittorie su 10 gare disputate nelle qualificazioni, 8 di queste segnando tre o più gol: sono i grandi favoriti del torneo, ora sta a loro dirci  se vinceranno o, come capita negli ultimi anni, si fermeranno un attimo prima.

1° Giornata – Gruppo A – Tabellini

POLONIA – GRECIA 1-1 (primo tempo 1-0)
MARCATORI Lewandowski (P) al 17′ p.t., Salpingidis (G) al 6′ s.t.
POLONIA (4-2-3-1) Szczesny; Piszczek, Wasilewski, Perquis, Boenisch; Polanski, Murawski; Blaszczykowski, Obraniak, Rybus (dal 25′ s.t. Tyton); Lewandowski. All. Smuda
GRECIA (4-3-3) Chalkias; Torosidis, Papadopoulos A. (dal 37′ p.t. Papadopoulos K.), Papastathopoulos, Holebas; Maniatis, Katsouranis, 1Karagounis; Ninis (dal 1′ s.t. Salpingidis), Gekas (dal 23′ s.t. Fortounis), Samaras. All. Fernando Santos
ARBITRO Velasco Carballo (Spa)
NOTE espulso Papastathopoulos (G) al 44′ p.t. per doppia ammonizione e Szczesny (P) al 24′ s.t. per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Karagounis (G) per gioco scorretto, Holebas (G) per proteste. Spettatori 58mila circa.

RUSSIA-REPUBBLICA CECA 4-1 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: 15′ p.t. Dzagoev, 24′ p.t. Shirokov, 7′ s.t. Pilar, 34′ s.t. Dzagoev, 37′ s.t. Pavlyuchenko
RUSSIA (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Ignashevich, Zhirkov, Berezutski; Shirokov, Denisov, Zyryanov; Dzagoev (39′ st Kokorin), Arshavin, Kerzhakov (28’st Pavlyuchenko). (Akinfeev, Shunin, Sharonov, Granat, Nababkin, Izmailov, Kombarov, Glushakov, Semshov, Pogrebnyak). All. Advocaat.
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie, Kadlec, Hubnik, Sivok; Rezek (1’st Hübschman), Rosicky; Plasil, Pilar, Jiracek (30′ st Petrzela); Baros (40′ st Lafata). (Lastuvka, Drobny, Suchy, Limbersky, Rajtoral, Kolár, Darida, Necid, Pekhart).All. Bilek 5,5.

1° Giornata – Gruppo B – Probabili Formazioni

Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Van Der Wiel, Bouma, Mathijsen, Heitinga; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Afellay; Van Persie. All.: Bert van Marwijk
Danimarca (4-3-1-2): Lindeguaard; Jacobsen, Agger, Kjaer, C. Poulsen; Eriksen, Kvist, Zimling; Krohn Dehli; Rommendal, Bendtner. All.: Morten Olsen

Germania (4-3-2-1): Neuer; Boateng, Badstuber, Hummels, Lahm; Kroos, Khedira, Muller; Ozil, Reus; Gomez. All.: Joachim Löw
Portogallo (4-3-2-1): Eduardo; Pereira, Alves, Pepe, Coentrao; Meireles, Veloso, Moutinho; Nani, Cristiano Ronaldo; Postiga. All.: Paulo Bento