2015/16: le pagelle di fine stagione – Parte Seconda

Centrocampisti – Parte Seconda

Mauri: 6. Largamente sufficiente nella seconda parte di stagione, ci chiediamo perché sia stato panchinato per tutto questo tempo. Ah sì, perché ha detto a Mihajlovic che non gli ha spiegato cosa fare quando hanno la palla tra i piedi.

Montolivo: 6,5. Più alti che bassi, ma nelle migliori partite della stagione lui è il migliore in campo per distacco. E’ chiaro che se giochi solo a ripartire e hai delle punte che non sanno fare un movimento ti prendi delle colpe non tue. Per fortuna la dirigenza non ascolta il popolino, altrimenti ora sarebbe alla Juventus

Poli: 5,5. Si impegna e chiede più spazio ma è in controtendenza in questo Milan. Nel senso che se molti rendono al 40-50% del loro reale valore per la carenza di gioco, lui è scarso e basta.

Honda: 6,5. Il modulo di Mihajlovic lo valorizza – è il dominatore nella voce “assist” della stagione. Probabilmente quella del suo riscatto personale

Attaccanti

Bacca: 7. Non mi piace come si integra coi compagni ma un attaccante deve fare gol e lui li ha fatti, e tanti. Nonostante questo se arrivassero 35 milioni lo metterei immediatamente sul primo aereo per Monaco di Baviera.

Balotelli: 5,5. Il contrario esatto di Bacca. A me non è dispiaciuto, soprattutto nel finale di stagione. Però un attaccante deve fare gol e lui non lo fa, quindi le chiacchiere stanno a zero.

Boateng: 5. Era pure partito bene, poi si è perso nella mediocrità della squadra. Questo non può essere il giocatore che due anni fa era tra i migliori d’Europa nel suo ruolo.

Luiz Adriano: 6. E’ stato un’ottima terza punta. Il problema è che doveva essere la seconda di fianco a Bacca, poi è finito inspiegabilmente fuori dagli schemi.

Menez: 4,5. Il cugino scarso di quello dello scorso anno. Rimane comunque una colpa non averlo messo in condizione di esprimersi. Cosa che, per dire, è riuscito a fare Pippo Inzaghi.

Niang: 7. Decisivo nel momento clou del Milan. Il calo dipende dal suo incidente. Da capire cosa farne: tenerlo perché serve o cederlo perché testa calda?

Allenatori e società

Mihajlovic: 4.5. Fallisce su tutta la linea. Non basta unire lo spogliatoio se i risultati sono quelli in campo. Il suo fallimento, se vogliamo, è più clamoroso di quello di Inzaghi che aveva un organico decisamente inferiore a quello del serbo. La più grande vergogna della stagione è vedere il Milan giocare come a Napoli per strappare un punticino. Ma siccome sta antipatico a Berlusconi, non è Inzaghi e non è una leggenda del Milan ne viene fatto un altro martire. L’esonero è meritato visti i 5 punti in 2 partite e altrettanti 5 punti persi dal Sassuolo – se avesse fatto il suo con Chievo ed Atalanta avrebbe finito la stagione. Mai più uno così sulla nostra panchina: Simeone dei poveri.

Brocchi: 5.5. Accetta una sfida più grande di lui e la fallisce. Perde l’Europa League non tanto per demeriti propri (perché, di fatto, le sue partite somigliano molto alle ultime di Mihajlovic in tutto e per tutto) quanto perché il Sassuolo che sino a quel momento aveva stentato inanella quattro vittorie consecutive. Sarebbe da 4,5 se non riesce finalmente, troppo tardi, a dimostrare in finale di Coppa Italia che con questa squadra si può avere possesso e creare un gioco, anche se l’avversario è la Juventus. Non è sufficiente, ma lascia una lezione da seguire a chi verrà dopo, dando una lezione di dignità a chi lo insultava.

Silvio Berlusconi: 4. Basti pensare che l’unico budget stanziato per il mercato invernale sono i 250.000 euro lordi di sei mesi di stipendio di Boateng per fare un favore all’amica Melissa Satta. Finalmente con la cessione fa outing ammettendo di non aver messo abbastanza soldi nel Milan per renderlo competitivo. Un bruto colpo per chi per anni ha usato Galliani come parafulmine per le sue responsabilità.

Adriano Galliani: 6,5. Essendo stato relativamente inoperoso a gennaio per via del mancato budget, non possiamo che confermare il voto di Gennaio con mezzo punto in meno per aver insistito su un tecnico fallimentare come Sinisa Mihajlovic.

Barbara Berlusconi: 4. Continua l’opera di demolizione interna del Milan ad opera di BB. In questa stagione 30 milioni di penale per lo stadio più svariate fatture di consulenza dallo studio Novembre. La storia, che è impietosa, ricorderà sempre l’inizio del declino milanista col suo ingresso in società. Da vera Berlusconi anche quest’anno non si prende mezza responsabilità di fronte agli azionisti.

I tifosi: 4. Se la squadra non ha più dignità loro l’han persa ancora prima. Ci sarebbero tanti esempi di come ci si è resi ridicoli durante la stagione tra le contestazioni, i comunicati in assemblea azionisti, gli stadi pieni solo per il derby o il carro degli occasionali a Roma che si ricordano di essere milanisti solo quando si gioca una finale. Se il Milan sarà ceduto le nuove vittorie saranno per molti – non per tutti – sicuramente non per chi ha tifato ad intermittenza. C’è da vergognarsi vedendo il livello del tifo milanista oggi ed alcuni suoi elementi che lo contraddistinguono.

11 commenti

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    • ANDREA il 31 Maggio 2016 alle 10:46

    Scusate i soldi in estate sono arrivati quasi 90 milioni ed è arrivato Bertolacci a 20 chi lo ha voluto Galliani senza consultare nessuno dopo il mancato arrivo di Martinez e Kondogbia

    1. 90 mln non bastano se parti da 0.
      Bertolacci lo ha chiesto Mihajlovic, lo ha preso Galliani, lo ha avallato Berlusconi come tutti gli acquisti.

      Io non guarderei alla pagliuzza ma alla trave, un acquisto sbagliato è fisiologico (vedi Kondogbia o Hernanes)

      Martinez e Kondogbia erano peraltro nomi Doyen. Come ho già detto l’abilità di un dirigente si vede nel piano B quando ti salta il piano A. E con Bacca è andata bene.

    • LaPauraFa80 il 31 Maggio 2016 alle 12:52

    Che bravo il Dottor Galliani!

  1. Credo che Diavolo lo faccia per dispetto verso di noi… se ci incazziamo gli facciamo un favore.
    Comunque il suo pupillo sulla GdS è stato il meno votato degli azzurri (http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/31-05-2016/nazionale-lettori-montolivo-meno-votato-bonaventura-promosso-ogbonna-eder-150904175339.shtml)
    Forse non erano tutti rossoneri non evoluti…

    1. Effetto della campagna mediatica purtroppo. Basta un pirla dall’alto di un blog ben seguito di pecore non pensanti che gli van dietro che dica che è una merda e gli altri seguono

        • Erlebnis il 31 Maggio 2016 alle 22:22

        Una campagna mediatica rivoltante, vigliacca e vergognosa contro una persona per bene sempre leale e corretta, forse troppo per questo ambiente velenoso dove ogni tanto sarebbe il caso di replicare.

        1. Perbene, leale, corretta ?
          Di chi parli? Di cosa parli? Ci devi andare a cena con la famiglia?
          Come anche la simpatia o l’antipatia, queste cose non riguardano il sapere giocare e vincere una partita di calcio.

  2. Quindi è un “gomblotto”!!!

  3. Il discorso fatto per Kucka e Abate nelle pagelle prima parte vale per Montolivo e qualche altro. Ripeto, se un calciatore prende un sette in rendimento perche’ ha dato tutto e fatto un buon campionato, ma questo tutto non e’ sufficiente in quel ruolo ed in quella squadra per ottenere gli obiettivi voluti, quel sette e’ peggio di una bocciatura. Significa che ci vuole di piu’. Ecco perche’ Conte non punta su Montolivo e su Bonaventura. Ecco perche’ invece punta su de Sciglio.
    Ecco perche’ non punterei su Niang e Adriano ma su Balotelli e Menez.
    Ecco perche’ giudico, contro il parere di molti, Mexes migliore degli altri nostri centrali. Peccato per la sua eta’ e lo spreco, anzi scempio, che abbiamo fatto della sua carriera con noi. Ma siamo abituati a fare scemplo dei migliori che abbiamo e osanna ai mediocri leccaculi di quello che comanda lo spogliatoio del Milan.
    Dovra’ finire prima o poi.

  4. Considerazioni sulle convocazioni in nazionale.
    Tutti o quasi tutti i milanisti avremmo approvato e gioito se Conte fosse venuto ad allenare il Milan. Adesso, per logica conseguenza dobbiamo riflettere con logica serenita’ sulle scelte da lui fatte.
    Vi sono solo tre giocatori con presente o passato rossonero: due scartati definitivamete , Darmian ed El Shaaravi ed uno, De Sciglio semi-scartato , poco considerato, prossimo ad essere venduto ai gobbi. Io considero questa l’ennesima prova della incompetenza assoluta di Galliani nel valutare la bravura o la mediocrita’ dei calciatori. Inutile allungare la sterminata lista che potremmo portare ad ulteriore comprova di questo giudizio. La conosciamo tutti. Occorre una persona MOLTO competente per fare il prossimo mercato. E’ la cosa piu’ importante, molto piu’ dei cinesi o dell’allenatore. Speriamo che in Fininvest lo capiscano dopo avere buttato via un mare di soldi.
    Ma anche altre scelte sbagliate, non calcistiche, mi fanno temere che Piersilvio e Marina non valgono….come si dice dalle nostre parti 18….?
    Un p….del c…. del loro padre ?!

    • sadyq il 1 Giugno 2016 alle 22:56

    Troppe sufficienze per una stagione di merda del genere. Addirittura dei 7.
    Non esiste al mondo!

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