Milan – Chievo Verona 1-0: la moviola

Il turno infrasettimanale mette a confronto i rossoneri contro gli uomini del Chievo Verona. L’arbitro di questa contesa è Gianpaolo Calvarese della sezione AIA di Teramo.
Pochi sono i precedenti con i rossoneri difatti il fischietto di Teramo ha incrociato i rossoneri in sole 5 occasioni facendo registrare 2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta.

Il primo tempo va avanti molto tranquillamente per il gruppo arbitrale. Il gioco viene spezzettato in maniera molto frequente dal Chievo che in alcune occasioni viene graziato da Calvarese che non interrompe né il gioco e di conseguenze non adotta alcuna sanzione disciplinare. Poco dopo l’inizio della partita l’ex rossonero Birsa trattiene platealmente Antonelli bloccando una ripartenza in velocità: trattasi di un fallo da ammonizione ma Calvarese non interrompe il gioco. Da segnalare anche la mancata ammonizione per Radovanovic che entra dritto sull’uomo (Cerci) senza però venir punito.

Più interessante sotto il punto di vista arbitrale è il secondo tempo.

Poco dopo la partenza del secondo tempo è giusta l’ammonizione per Pinzi: il giocatore clivense entra in maniera dura e nettamente sull’uomo ai danni di Bonaventura.
Al 58’ minuto avviene il primo episodio dubbio sotto il punto di vista arbitrale. Romagnoli cerca di colpire il pallone di testa ma appena si alza in volo viene spinto da Dainelli che lo sbilancia: la spinta è evidente ma non è tanto plateale come sembra. Dainelli non si disinteressa del pallone e questo basta per dire che la decisione è giusta. In area di solito avvengono interventi simili in ogni occasione e se si fischiassero tutti ci sarebbe un rigore ad ogni azione offensiva.
Al 90’ Bonaventura riceve un passaggio in area di rigore che gli permette di portarsi a tu per tu con il portiere ma viene fermato in fuorigioco: clamorosa svista del guardalinee infatti il giocatore rossonero era clamorosamente in posizione regolare (e non di poco!).

Ultimo episodio da segnalare è il gol annullato al Chievo in pieno recupero. Donnaruma tenta l’uscita ma perde il pallone permettendo al Chievo di segnare a porta completamente vuota: Calvarese fischia per ostruzione sul portiere (trattenuta di Pinzi ai danni del portiere rossonero) che è talmente leggera che se non fosse stata fischiata non mi sarei sorpreso. Trattenuta esistente e quindi giusta la decisione di Calvarese.

Buona la prova da parte del gruppo arbitrale che nel primo tempo adotta un arbitraggio “all’inglese” mentre nel secondo tempo tenta di moderarsi. L’unica sbavatura da segnalare per i guardalinee è il clamoroso fuorigioco non azzeccato che ferma un’azione ottimale del Milan. Gestione dei cartellini sufficiente per come è stata gestita la partita ma che da regolamento lascia un po’ a desiderare.
Aggiungo una nota tecnica che chi ha fatto l’arbitro dovrebbe aver notato: la posizione in campo di Calvarese (soprattutto nel primo tempo) mi ha lasciato molto perplesso. Spesso e volentieri il fischietto di Teramo intrecciava i giocatori in campo ostacolandogli la corsa mentre ad un certo punto si è ritrovato con i pedi fuori al rettangolo di gioco per cercar di non intercettare un passaggio cosa sbagliatissima per un arbitro “di campo”.

Voto Calvarese: 6