Lazio – Milan 3-1: la moviola

Il Milan si vede impegnato in una sfida decisiva se si vuole ancora sperare ancora in una qualificazione alla prossima UEFA Champions League. Lazio – Milan si presenta così per entrambe le squadre ma alla fine l’unica a sorridere è la Lazio che fa proseguire la striscia negativa dei rossoneri.
Designato è Paolo Silvio Mazzoleni della sezione AIA di Bergamo.

I precedenti tra Mazzoleni e i rossoneri fanno registrare 7 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.

Di certo non si può dire che sia stata una partita tranquilla sotto il punto di vista arbitrale. Si parte subito al primo minuto di gioco quando la Lazio recrimina un rigore per intervento di Bonaventura su Radu: Radu cercando di raggiungere il pallone anticipa il rossonero che correndo fa incrociare il proprio ginocchio con quello del laziale. L’intervento c’è ed è anche netto in quanto Radu aveva anticipato Bonaventura. L’arbitro lascia proseguire ma il rigore c’era.
Poco più tardi Abate compie un intervento a forbice su Radu: seguendo la prassi il cartellino giallo era d’obbligo ma l’arbitro non prende provvedimenti. Al 9’ giusto il giallo per Poli che entra nettamente in ritardo sul giocatore avversario. Tre minuti più tardi Klose cerca di raggiungere il pallone ma nel tentativo di superare Mexes lo aggancia alla gola e lo tira giù: l’arbitro fischia giustamente il fallo in attacco ma c’era anche l’ammonizione per fallo a palla lontana e comportamene antisportivo.
Al 15’ Mazzoleni prende una svista clamorosa non dando la seconda ammonizione a Radu (ammonito giustamente al 2’ per condotta antisportiva): il giocatore della Lazio entra con un intervento killer a forbice su Bonaventura che resta sul terreno dolorante. In questi casi il cartellino è più arancione che giallo ma l’arbitro di Bergamo non prende alcun provvedimento se non la ovvia punizione. Intervento chiave in quando la Lazio si sarebbe trovata in 10 uomini per gran parte della partita. Dieci minuti più tardi Menez viene messo giù durante una ripartenza offensiva rossonera: Mazzoleni lascia proseguire credendo che il laziale colpisca la palla ma non è così.  Poco più tardi vengono ammoniti rispettivamente Biglia, Cataldi e Armero. Tutte giuste: per i primi due casi trattasi dei classici falli tattici mentre il rossonero compie un intervento pericoloso e scomposto su Mauri rischiando di farlo male seriamente.
L’ultimo episodio del primo tempo vede la Lazio recriminare per la seconda volta un calcio di rigore: Mexes trattiene per la maglia Mauri che anche in questo caso era in vantaggio sulla palla. Rigore probabilmente più netto del primo in quanto si può notare palesemente che la maglia del laziale si allunga.

Secondo tempo più ordinato del primo se non fosse per la rissa finale.
Al 62’ grande spavento per Marchetti dopo essere stato colpito alla nuca dai tacchetti di Menez: il rossonero, nel tentativo di arrivare sul pallone, colpisce con gli scarpini la nuca di Marchetti che rimane a terra dolorante e con un vistoso taglio. L’arbitro assegna solo il fallo in attacco ma sarebbe stata giusta l’ammonizione. E’ vero che Menez non lo fa con intenzione ma è anche evidente che non cerca ne di tirare indietro la gamba ne di rallentare. Comunque è da mettere in evidenza il grande Fair Play del francese.
Passiamo direttamente al 90’ quando Mauri colpisce con un calcetto Mexes: trattasi di un intervento a palla lontana e quindi punibile con un ammonizione che l’arbitro non estrae. L’errore di Mazzoleni scaturisce la furia di Mexes che cerca il contatto fisico con Mauri ma fortunatamente i compagni riescono a fermarlo. Pochi secondi dopo il gioco riprende ma immediatamente Mexes si avvicina nuovamente a Mauri mettendogli una mano alla gola causando giustamente l’espulsione per comportamento antisportivo. Nel mezzo della rissa viene ammonito Mauri: ingiusta in quanto è la vittima della reazione di Mexes.
Preferisco non commentare la reazione di Mexes dopo l’espulsione in quanto sarà materia del giudice sportivo.

In generale si può considerare la prova di Mazzoleni molto negativa. Si sono susseguiti errori su errori con valutazioni su alcuni episodi completamente sbagliate. Spesso e volentieri è sembrato distante dal gioco causando vari comportamenti antisportivi da parte dei giocatori. Senza trovare giustificazioni per Mexes ma si può dire che la rissa è stata anche causata dagli errori del direttore di gara.

 

PS: Chiedo scusa per non aver fatto la moviola della scorsa partita ma per un viaggio organizzato all’ultimo minuto non ho potuto seguire Milan-Atalanta.

5 commenti

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  1. Mi dispiace per chi l’ha fatto, ma questo è un post che questa sera è inadeguato alla circostanza. Come si dice: chiuso per lutto.

    1. Buondì, la moviola è un post fisso che viene pubblicato dopo ogni partita quindi anche se si è chiusi per lutto lo si fa 🙂 Ovviamente gli errori di Mazzoleni non giustificano per niente la sconfitta meritatissima del Milan.

  2. Caro Antonio tu hai la distorta visione da arbitro ed io quella di calciatore/tifoso. Il fallo su Radu è inesistente perché il rumeno, se ti prende vaghezza di vederlo in altre partite, va sempre alla ricerca del contatto. Quindi errore d’ingenuità di Jack ma non fallo da penalty. Bonaventura poteva, come si suol dire, accompagnarlo e fargli prendere l’ammonizione per simulazione cosa peraltro che spesso prende, per simili furbate, il rumeno. Mentre Mauri è un incallito provocatore nonché un inverecondo impostore e non solo sui campi di calcio. Lui commette per primo il fallo ostacolando scorrettamente e tenendo la cintola oppure i cogl… di Mexes che dopo si infurierà a causa anche delle continue provocazioni di un disonesto di professione(ti dice niente Materazzi?) Se avesse dato penalty a Mauri allo stesso modo avrebbe dovuto concedere rigore anche la trattenuta di di Basha(vista da dietro è evidentissima, su Van Ginchel. Dulcis in fundo mancano due espulsioni, oltre quella di Radu, che dovevano essere comminate a Biglia(un fallo oltremodo vigliacco su Bonaventura) ed al ragazzino giovane della Lazio che più che giocare aveva scambiato il campo per una macelleria. Per me, ma questo già da tanto tempo che lo sostengo, Mazzoleni andrebbe radiato!

    1. Non si tratta da avere la visione distorta ma,anzi, si tratta di una visione oggettiva anche perchè tutti i moviolisti di qualunque trasmissione si trovano se non al cento ma almeno all’ 85/90 % con quello che ho scritto qui sopra. Nel caso di Radu anche se un giocatore cade al minimo tocco e/o va alla ricerca del contatto e alla fine subisce effettivamente il contatto il fallo c’è, rigore o non. L’ingenuità di Bonaventura va punita. Per la trattenuta su Mauri vale lo stesso discorso in quanto Mexes non può permettersi di tirare per la maglia un avversario solo perchè provocato (anche se, in effetti, in Italia questo tipo di intervento viene fischiato poco).
      Mazzoleni non ha fatto una buona prova ma non ci possiamo aggrappare a lui giustificando la sconfitta.
      Radiare Mazzoleni? Quasi in ogni partita che arbitra fa un errore abbastanza clamoroso o grave ma se radiassimo tutti i direttori che fanno come lui.. beh il calcio non avrebbe modo di esistere.

  3. Caro Antonio se manca l’arbitro, all’oratario, si prende uno spettatore e lo si fa arbitrare. Gli arbitri, se si usasse compiutamente la tecnologia, potrebbero essere diminuiti, nel numero in campo, perché sostituiti dalla tecnologia. Ma è per questo che gente come Platini li difende facendone aumentare persino il numero. Ora visto che di psicologia questi arbitri non capiscono nulla e tanto meno capiscono di geometria analitica o studio delle immagini, si dovrebbe usare la tecnologia e non soltanto per il gol non gol. Un offside potrebbe essere sviscerato ed assegnato in tre secondi. Non mi parrebbe una grossa perdita di tempo. Tutte le partite vengono trasmesse e il telecronista dice quasi in tempo reale se c’era l’offside opure se la palla aveva superato il limite del campo o ancora se un fallo eclatante era tale oppure no. Per quel che riguarda il presunto rigore su Mauri ho solo sottolineato che in circostanze uguali, anche più ecvidenti, però ignorate da tutte le televisioni a pagamento, la trattenuta su Van Ginkel era molto più pregnante ed evidente dello strappetto alla maglia fatto da uno stranamente ingenuo Mexes al pregiudicato e disonesto Mauri. Almeno questo Mazzoleni, che non frequenta soltanto la ‘Locanda della Rosetta’ ma conosce anche Doni, avrebbe dovuto sapere con chi aveva a che fare. Infatti non ha dato il penalty! Per motivi di strani intrecci, anche con ‘guerci’ ho parlato di radiazione! Così come avrebbe dovuto essere radiato, non lo fu e poi venne addirittura assolto dalla giustizia sportiva, Gino Menicucci negli anni 80(legersi il libro tutto il calcio venduto per venduto). Ma almeno in quel periodo lo scommettere clandestinamente non era ancora un reato penale ma soltanto sportivo. Con gli arbitri però la giustizia sportiva è sempre stata stranamente clemente(Lo Bello docet). Ma perché in un mondo miliardario e di puro professionismo gli arbitri devono essere dei dilettanti, aggiungo io, comprabili con due cocomeri ed un peperone soprattutto da chi li sponsorizza? Lo ha ordinato Platinì? Perché Collina non si ricorda che a lui è stato impedito di essere sponsor di una casa automobilistica che sponsorizzava una squadra di calcio? Comìè possibile che ora anche questo limite è stato cancellato? Non saprei dire se ex calciatori, dsmessa l’attività agonistica, potrebbero diventare buoni arbitri professionisti. Una cosa è certa che quei calciatori, se non in malafede, non concederebbero mai i l penalty sia a Mauri che soprattutto a Radu. Stanamente non li ha concessi neppure Mazzoleni ma ha fatto ben altro, due giocatori rotti e laziali impuniti che erano già ammoniti, contro il Milan!

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