Milan – Napoli 2-0: la moviola

Dopo la disfatta di Genova ecco che il Milan si ritrova trasportato in un altro match di vitale importanza se si vuole raggiungere il terzo posto. Partita importante assegnata ad uno degli arbitri che sbaglia meno nella massima serie Italiana: Antonio Damato di Barletta.
Internazionale dal 2013 l’arbitro di Barletta ha incontrato i rossoneri in 16 occasioni (amichevoli incluse). In queste occasioni i rossoneri hanno vinto 7 volte, 4 pareggi e ben 5 sconfitte. Un bilancio abbastanza standard.

In passato le sfide tra Milan e Napoli hanno visto parecchi episodi dubbi e da moviola ma questa sera non è stato affatto così.

Il primo episodio si presenta al 19′ quando Damato ammonisce giustamente Montolivo per un fallo su Mesto: il giocatore azzurro anticipa Riccardo che in scivolata da dietro entra dritto sulle gambe dell’avversario.
Primo episodio fondamentale si presenta un minuto più tardi quando l’arbitro annulla un gol al Napoli per un intervento di Koulibaly su Diego Lopez: non si può parlare di gol annullato in quanto l’arbitro fischia prima che la palla sia entrata; Koulibaly con entrambe le mani disturba la presa del portiere rossonero e in più spinge un compagno di squadra contro lo stesso portiere: giusto fischiare in quanto per regolamento il portiere, nella propria area piccola, non può essere ne toccato ne disturbato dagli avversari.
Al 26‘ l’arbitro non vede un intervento a forbice di De Jong su De Guzman: ci sarebbe stato il fallo con ammonizione in quanto si tratta di intervento pericoloso a palla lontana.
Ultimi episodi del primo tempo si verificano rispettivamente al 45′ e 46′ quando vengono ammoniti sia Bonera, che atterra Mertens dopo che il Napoletano l’aveva superato, sia Ghoulam per un fallo tattico su Armero: giusti provvedimenti in quanto si trattano di due falli tattici che per prassi sono puniti con i cartellini.

Arriviamo al secondo tempo e ci trasportiamo direttamente al 54′ quando Diego Lopez agguanta a terra un cross dei Napoletani ma nel rialzarsi viene colpito da Higuain con una gomitata quasi invisibile: Damato non fischia ma l’intervento, volontario o involontario che sia, era da ammonizione per comportamento antisportivo. Al 65′ giusto ammonire Albiol per un intervento  in netto ritardo su Bonera. Poco più tardi altra ammonizione giusta quella di Poli che bloccando una ripartenza pericolosa del Napoli commette un fallo tattico ai danni di Higuan: giusta ammonizione per il classico fallo tattico.
Al 68′ l’arbitro non assegna un calcio d’angolo al Napoli: nel rimpallo l’ultimo tocco è di Zapata e non di Mesto.
Ultimo episodio da moviola si presenta al 75′ quando Menez, portandosi nei pressi della bandierina e superando due giocatori napoletani, viene atterrato: l’arbitro non prende provvedimenti e lascia proseguire ma in quell’occasione c’è un chiaro fallo di ostruzione.

Damato dimostra ancora una volta di essere uno degli arbitri più in forma del campionato italiano. Sempre attento e costante la presenza nei pressi dell’azione. Gli assistenti indovinano tutte le segnalazioni il che limita di molto le proteste che avvengono di solito durante le partite.

Voto Damato: 8

1 commento

  1. Antonio Damato è da anni il miglior arbitro italiano. L’avvocato barlettano difficilmente sbaglia valutazioni e se lo fa, ed è qui il suo tallone s’achille, viene indotto all’errore da suoi collaboratori scarsi, per non pensare ad altro, come Romagnoli che indusse l’arbitro ad annullare un sacrosanto penaltiy per fallo volontario di Diaz che tolse letteralmente nella propria area il pallone, con la mano, ad El Shaarawy che avrebbe segnato a porta vuota. Quando un arbitro vede bene deve smentire un suo assistente, nella fattispecie si trattava di Romagnoli e toh guarda caso lo ritroviamo dopo a non indicare a Tagliavento il gol di Muntari. Certi personaggi, se non corrotti sono quanto meno incapaci, andrebbero radiati e non inseriti in alcuna sestina arbitrale. Spero soltanto che Damato, in un eventuale episodio come quello di Diaz, abbia il coraggio di sostenere la propria giusta decisione. Comunque è il barlettano il miglior arbitro italiano e non Rizzoli che spesso dimostra soltanto d’essere un ‘servo di Palazzo’.

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