Torino – Milan 2-0, la partita tattica

28 Aprile 2019, Stadio Grande Torino

Formazione Torino
3-5-2 di Mazzarri con Lukic per Baselli e Berenguer per Iago che torna disponibile in panchina.

Formazione Milan
Conti per l’infortunato Calabria ed il rientro di Paquetà a centrocampo nel 4-3-3 di Gattuso che conferma anche il cambio in attacco da Cutrone e Piatek.

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Toro a uomo
Mazzarri porta il duello a tutto campo, con i granata che sulla costruzione del Milan si dispongono a uomo creando 10 duelli individuali a partire da Belotti e Berenguer su Romagnoli e Musacchio.
Lukic sale su Bakayoko, Meite su Kessie e Rincon su Paquetà.
Con Ansaldi e De Silvestri aggressivi sui terzini rossoneri ed Izzo a comandare la salita della difesa da “accorciatore” puro.

Milan che soffre la costruzione bassa con i propri centrocampisti costretti a ricevere sempre di spalle senza potersi girare, l’alternativa diventa la palla lunga sul volenteroso Cutrone che cerca di smarcarsi in profondità allargandosi per allungare la difesa.
Nello spazio lasciato dal centravanti sono timidi i rossoneri ad inserirsi, con la coppia Paquetà-Calhanoglu più volenterosa nel gestire il pallone cercando di vincere il duello con il marcatore per andare in superiorità.

Attacchi contro difese
L’effetto della pressione alta del Toro e del tentativo in risposta di essere diretto del Milan genera una fase di partita frenetica che vede rapidi cambiamenti di fronte, ma nessuna occasione concreta.

Paquetà-Bakayoko
Alla mezz’ora cala l’altezza del pressing granata, pur mantenendo l’impostazione ad uomo gli uomini di Mazzarri, anche per rifiatare, si abbassano di una decina di metri portando l’ingaggio poco oltre la metà campo, rossoneri che ne traggono giovamento sopratutto con Bakayoko che riesce ad imporre il suo fisico sulle seconde palle permettendo al Milan di restare in possesso nella metà avversaria e con Paquetà che si esprime da leader tecnico del centrocampo ingaggiando l’1vs1 con il suo marcatore e cercando la verticalizzazione una volta creata la superiorità.

Toro sulle fascie
Il Toro riparte con grande intensità nella ripresa, nuovamente alzando il pressing ed imprendendo ai rossoneri di uscire, riconquistata la sfera Granata che cercano di trovare la superiorità dalle corsie laterali con Berenguer ad ondeggiare sulla 3/4 allargandosi per dare superiorità all’esterno, mentre il Milan si schiera al solito con il 4-5-1 basso.
Da sottolineare come con la palla sul lato il quinto opposto sia sempre pronto a chiudere sul secondo palo oltre il movimento di Belotti costringendo l’esterno alto rossonero a profondi e dispendiosi ripiegamenti.

Toro che sblocca la partita sfruttando la sua elevata intensità, a palla persa immediata riaggressione del possesso su Calhanoglu che stava cercando di imbastire la ripartenza rossonera, sullo sviluppo ingenuità di Kessie che procura il rigore del 1-0.

4-4-2 e difesa a 3 Milan
Immediato il passaggio prima al 4-4-2 poi alla difesa a 3 a seguito del 2-0 per il Milan che eccetto una traversa di Bakayoko su piazzato ed un’altra occasione per il francese da cross laterale non porta nulla di concreto in suo favore.

Conclusioni
La crescita del Torino nel corso della stagione è notevole, stabilmente da Dicembre è una delle migliori difese del campionato, poggiata su un’elevata intensità ed aggressività verticale a tutto campo a partire dalla punte.
Merito di Mazzarri, oltremisura sottovalutato.

Il Milan continua a portare davvero troppi pochi argomenti alle sue pretese Europee.

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3 commenti

    • Vittorio il 31 Gennaio 2020 alle 21:29

    Ritorna una mia sensazione: il rientro fra i disponibili di Biglia ha rovinato il Milan.

    • Vittorio il 31 Gennaio 2020 alle 21:29

    Un certo Pasquale La Ragione scrive autorevolmente che Bakayoko non verra’ riscattato per via della maglietta di Acerbi e del ritardo di ieri. Scrivere pubblicamente dovrebbe essere un atto di moralita’ e responsabilita’ ma non viene piu’ percepito come tale. Adesso va di moda sparare merda addosso a chiunque pur di suscitare qualsivoglia forma di reazione visibile. Ed ecco due minchiate solenni fatte passare per gravissime scorrettezze . Salvo che a commetterle siano tuoi cari, beniamini o tu stesso. Allora tornano ad essere minchiate. Non ci siamo. Immondizia puzzolente.

    • Vittorio il 31 Gennaio 2020 alle 21:29

    Naturalmente la Lazio vincera’ la coppa italia ed a quel Wallace o come si chiama daranno il premio partita

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