Milan – Sassuolo 1-0, la partita tattica

2 Marzo 2019, Stadio San Siro. Il Milan sale al terzo posto dopo 90 minuti contro il Sassuolo.

Formazione Milan
Nessuna novità nell’undici titolare di Gattuso.

Formazione Sassuolo
Molte novità nel 4-3-3 di De Zerbi, con Demiral centrale che spinge a sinistra Peluso, Sensi mezzala con il veterano Magnanelli in mezzo, Boga sull’ala sinistra con Djuricic ad agire come falso 9.

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Milan in ampiezza
L’avvio di gara evidenzia un Milan che cerca l’ampiezza nel giro palla per disordinare la retroguardia avversaria, si nota un Paquetà larghissimo a ricevere spesso con i piedi sulla linea laterale liberando lo spazio centrale per Calhanoglu che da quella posizione cerca il taglio di Piatek o l’apertura su Suso sul lato opposto.

Sassuolo attento
Conferme sull’atteggiamento senza palla dei neroverdi, come contro l’Inter anche con i rossoneri rinunciano alla pressione alta e si schierano in un 4-1-4-1 con Magnanelli tra le due linee. L’intento di De Zerbi abbastanza chiaro è quello di coprire la profondità contro una squadra che con Piatek la cerca molto spesso.
Il capitano sassolese è molto importante sotto questo aspetto in quanto è rapido a scivolare tra Demiral e Ferrari quando l’ex Samp viene attirato lateralmente dall’inserimento profondo di Kessie.

In costruzione Sassuolo sbilanciato a destra con Lirola che spinge molto senza palla, mentre Peluso stringe centralmente per un impostazione a 3 con Boga lasciato in attacco a giocarsi l’1 vs 1 con Calabria, Sensi è sempre attento a smarcarsi lateralmente ricevendo palla tra le linee al di fuori dello schermo di Bakayoko, mentre Djuricic scende a tessere gioco dando il tempo ai compagni di alzarsi ed inserirsi.

Possesso lento quello del Sassuolo, che sviluppandosi per vie centrali si sposta a sinistra su Boga, l’unico dei 3 davanti ad attaccare la profondità, che punta Calabria facendo abbassare molto la linea difensiva per poi spostare la palla rapidamente sul lato opposto dove Berardi entra per lasciare a Lirola la possibilità di andare all’1 vs 1.
Sulla destra De Zerbi sfrutta molto anche il gioco prodotto dall’intera catena, con lo spagnolo che sfrutta il triangolo tra Berardi ed il terzo uomo Sensi per attaccare il fondo.
Sassuolo che su questo asse alza il ritmo dell’incontro, con il Milan pericolosamente molto basso pochi minuti prima del vantaggio dei padroni di casa su calcio d’angolo.

Gestione vantaggio Milan
Milan deficitario nella gestione del vantaggio, con la squadra di Gattuso che come contro la Lazio commette molti errori tecnici nel terzo offensivo non riuscendo più come nella battute iniziali a mantenere il pallone e dando agli ospiti la possibilità di ripartire ed alzare il baricentro del possesso e quindi la pressione sulla difesa.

Completamente da rivedere l’attenzione posta dal Milan alla posizione di Boga, mentre Berardi e Djuricic vengono verso la palla alzando la difesa rossonera, il giocatore del Chelsea è sempre rapido ad attaccare lo spazio sfruttando anche lo spazio che gli crea Locatelli quando si allarga, per un Sassuolo che spezza il proprio possesso con rapide imbucate sull’esterno, rossoneri salvati dal fuorigioco.
Rossoneri incerti nel consolidamento del possesso che permettono al Sassuolo di restare in partita.

Falso “falso nueve”.
Il Sassuolo a tratti fa tutto veramente bene mancando però di incisività offensiva, Djuricic è nella posizione del falso nove, ma finisce per giocare più da trequartista posizionandosi direttamente nella posizione del 10 facendo mancare il movimento ad arretrare nel quale possano inserirsi in velocità i compagni.
Di fatto il Sassuolo ha un uomo in più tra le linee che aumenta la qualità del palleggio, ma è privo della possibilità di andare a riempire velocemente quello spazio.

Al 73′ De Zerbi toglie proprio il serbo inserendo Matri per cercare di gestire meglio la profondità.
3 minuti dopo è proprio l’ex centravanti dei rossoneri a ricevere in verticale oltre Romagnoli impegnando Donnarumma sul primo palo.

Gestione della superiorità numerica
A metà ripresa con il Sassuolo molto alto una verticalizzazione improvvisa lancia Piatek verso Consigli, pessima lettura del rimbalzo da parte del portiere che è costretto ad un intervento sporco sul polacco che gli costa il rosso.
Nonostante l’uomo in più il Milan non consolida il possesso, limitandosi ad un possesso basso che non sfocia mai concretamente nella metà campo avversaria, sia per i troppi errori tecnici sia perché il Milan tiene pochi uomini oltre la linea della palla.

Conclusioni
L’identità del Milan di Gattuso è chiara, contro squadre dalla chiara organizzazione preferisce la gestione di lunghe fasi di difesa posizionale e sporadiche transizioni che tentare di andare a chiudere la partita con un possesso efficace.

Atteggiamento opposto del Sassuolo, con De Zerbi che non rinuncia mai a cercare la superiorità attraverso il consolidamento del possesso su chiare e precise linee guida.

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