Atalanta – Milan 1-3, la partita tattica

16 Febbraio 2019, Atleti Azzurri d’Italia. Il Milan espugna in rimonta il campo dell’Atalanta dopo 90 minuti combattuti.

Formazione Atalanta
Djimsiti centrale e Palomino per Mancini sono le uniche novità nel 3-4-1-2 di Gasperini rispetto al match di domenica scorsa contro la Spal.

Formazione Milan
Non ci sono novità nell’undici iniziale di Gattuso.

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Aggressività contro densità
Atalanta al solito aggressiva nel cercare a tutto campo l’1vs1 a uomo, andando a prendere sul nascere la costruzione del Milan con i quinti alti sui terzini rossoneri e lasciando 3 contro 3 la fase difensiva contro il tridente del Milan.

Rossoneri che rispondono con il consueto 4-5-1 basso che cerca di dare densità davanti all’area, per ripartire con rapide ripartenze.
A creare pericolo alla difesa ospite nelle battute iniziali è la posizione di Kessie, che per due volte taglia senza palla nel cuore dell’area e servito dai compagni potrebbe portare il Milan in vantaggio.

Atalanta sulle fascie
L’aggressività senza palla nell’uomo contro uomo a tutto campo degli orobici, si trasforma in un ordinata e paziente fase di possesso che si appoggia su Gomez lungo tutto l’asse centrale del campo come fulcro per spostare la palla sulle corsie laterali dove gli uomini di Gasperini portano sempre 3 uomini per cercare di trovare la superiorità tramite triangoli, Castagne-Freuler e Palomino a sinistra e Hateboer-Ilicic e Toloi a destra. Sempre presente il terzo centrale nel gioco offensivo dell’Atalanta.

Vantaggio bergamasco che si concretizza con Hateboer che manda Ilicic in possesso nel centro destra dell’area, grande giocata dello sloveno che trova il preciso rimorchio di Freuler ed un incerto Donnarumma.

Fase difensiva negativa per il Milan
Nel primo tempo non funziona la fase difensiva rossonera, la linea a 5 non si dimostra mai aggressiva senza palla, limitandosi ordinatamente a seguire gli uomini di Gasperini ed arretrare per dare densità, ma viene facilmente disordinata dal paziente possesso degli orobici che riescono sempre a scaricare dalla fascie per l’uomo libero tra le linee.
Poco dopo il gol di Freuler, è Gomez ad essere liberato ancora una volta con un pallone dalla destra, l’argentino libero tra le linee conclude a lato di poco.
Difficoltà anche in possesso per i rossoneri con l’Atalanta abile a trovare sempre il riferimento in marcatura e raddoppiare costantemente attorno al portatore di palla rendendo difficile ai rossoneri la risalita.

Gattuso
Gattuso nel tentativo di disordinare la forte marcatura a uomo di Gasperini cambia diverse volte la posizione dei suoi, portando prima Calhanoglu ad alternarsi la posizione con Paquetà e poi accentrandolo vicino a Bakayoko con Kessie a coprire la fascia sinistra davanti a Rodriguez.
A fine primo tempo la mossa di Gattuso paga, Kessie inusualmente largo a sinistra impegna la marcatura di Hateboer, Toloi resta basso sul movimento a ricciolo di Calhanoglu, ne consegue maggiore libertà a Rodriguez, lo svizzero avanza sulla trequarti crossando in mezzo, Piatek taglia davanti a Djimsiti e calcia al volo sul palo lungo la rete dell’1-1.
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Milan positivo
Milan che inizia il secondo tempo con un atteggiamento più positivo, gli uomini di Gattuso sulla costruzione Atalantina si dispongono alti per tentare il recupero immediato, denotando però difficoltà quando l’Atalanta muove palla trovando il quinto che generalmente non viene mai pressato in posizioni alte dai terzini rossoneri.
Milan rapido a compattarsi e aggressivo nell’uscire all’altezza del terzo difensivo, ma è a palla recuperata la netta differenza rispetto al primo tempo. Possesso rossonero caratterizzato dallo sfruttamento delle doti tecniche e di protezione del pallone di Paquetà e dal rapido attacco allo spazio centrale di Piatek e Kessie che costringe l’Atalanta a dover correre all’indietro, dalle zone laterali dove era in attacco a quelle centrali lasciate libere e dove i giocatori del Milan si propongono.

Rossoneri che continuano a muoversi in modo ordinato cercando Paquetà cui viene data libertà in possesso, con i movimenti senza palla di Calhanoglu e Kessie e con Suso che entra nel campo per offrire soluzioni di passaggio diverse al portatore di palla.

Milan che in questa fase trova il 3º gol direttamente su corner, il primo della stagione, ancora con Piatek.

Gestione del risultato
Gattuso gestisce il vantaggio con la maggiore aggressività acquisita dai suoi rispetto al primo tempo.
Nella ripresa, anche a vantaggio raggiunto, il Milan è pronto a salire quando il possesso avversario raggiunge il terzo offensivo, in questo contesto Bakayoko è determinante nell’andare continuamente a caccia dell’avversario muovendosi in diagonale e a gettarsi in numerosi break palla al piede sfruttando le proprie doti fisiche.

In possesso il giocatore chiave è Paquetà che è sempre preciso e presente nel farsi trovare libero, gestire il possesso, distribuirlo e quando serve proteggere il pallone dalla pressione avversaria permettendo ai compagni di salire e liberarsi.

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