Milan – Sampdoria, La partita tattica

28 Ottobre 2018, Stadio San Siro, torna alla vittoria il Milan dopo il Derby con il gol partita di Suso.

Formazione del Milan
4-4-2 per Gattuso dopo la doppia sconfitta Derby ed Europa League, Laxalt per Calhanoglu come esterno sinistro, Cutrone sottopunta di Higuain.

Formazione della Sampdoria
Classico 4-1-2-1 di Giampaolo che perde Murru alla mezz’ora sostituto da Sala, Ekdal confermatissimo come mediano davanti alla difesa.

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La partita
Primo tempo ricchissimo di avvenimenti a San Siro, con il Milan che sceglie di partire portando pressione alta sulla Sampdoria, in possesso invece i Rossoneri chiariscono subito le intenzioni di scompaginare la difesa blucerchiata con lunghi cambi di gioco di Rodriguez per Suso e dello spagnolo per Laxalt sul versante opposto.
Samp che risponde con il solito possesso a doppia velocità, lento in fase di impostazione, con i terzini che restano bassi per favorire l’uscita palla e che sulla trequarti si velocizza con le triangolazioni tra le mezzali e le punte.
Samp che inizialmente fatica ad uscire sotto la pressione del baricentro alto dei rossoneri, al 16′ perfetto contromovimento di Suso che finge di venire incontro ma scatta in profondità ricevendo sui piedi la palla lunga di Calabria, lo spagnolo rientra e trova Cutrone sul secondo palo favorito dai movimenti di Kessie e Higuain, 1-0.
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La pressione alta dei rossoneri, ma non coordinata, espone i rossoneri a problemi noti da tempo, la Samp schiera in possesso sempre due tra Saponara e le mezzali dietro la coppia Biglia, Kessie.

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Solito problema per i Rossoneri che lasciano troppa libertà di ricezione agli avversari tra le linee di difesa e centrocampo, qui il dettaglio di Saponara

Situazione letale ai rossoneri per ben due volte, al ventesimo quando Quagliarella vince un 1 vs 1 sulla trequarti liberando Saponara sul versante opposto che punta in velocità Calabria segnando il gol del pareggio ed al ’32 quando è lo stesso Saponara a ricevere alle spalle del centrocampo rossonero libero di guardare la difesa e trovare Quagliarella per il gol dell’1 a 2.
Rossoneri che abbassano la pressione per non farsi trovare nuovamente impreparati e che trovano subito il pari quando Suso cambia gioco per Laxalt, sulla sponda dell’uruguayano rapida combinazione tra Higuain e Cutrone con l’argentino che trova il 2-2.
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Baricentro basso
Dalla fine del primo tempo e per tutto il secondo il Milan abbassa sensibilmente il proprio baricentro, diminuendo la pericolosità del possesso palla avversario, ma sopratutto limitando il proprio difetto più grande, ovvero quello di lasciare spazio agli avversari tra le proprie linee.
Nel secondo tempo aumentano i palloni recuperati dal duo Kessie-Biglia che giocando in uno spazio più ristretto riescono a coprire meglio le linee di passaggio avversarie.
Sono ancora i rossoneri a suonare la campanella quando Rodriguez trova nuovamente un profondo cambio di gioco per Suso, che punta Sala e dal vertice dell’area trova il definitivo 3-2.

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Determinante chiave della partita i profondi e precisi cambi di gioco di Rodriguez per Suso.

Il resto della partita scorre senza grossi sussulti, è ancora il Milan ad essere pericoloso all’86esimo quando nuovamente Rodriguez pesca Suso e sugli sviluppi Laxalt colpisce il palo.

Conclusioni
Una partita che riassume alla perfezione le maggiori difficoltà di Milan e Sampdoria, la bassa densità ed organizzazione tra le linee dei rossoneri e la sofferenza sui cambi di gioco per la Sampdoria.
Nonostante il cambio di modulo è preoccupante come i problemi dei rossoneri siano sempre esposti e di facile esplorazione per gli avversari.
Per il Milan molto bene invece la ricerca del cambio di gioco, che appare però l’unica arma offensiva dei rossoneri che rischiano di essere facilmente prevedibili.

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I rossoneri si rendono pericolosi solo da zone laterali, in fase centrale manca il supporto all’azione offensiva.