Milan – Chievo 3-1: la partita tattica

7 Ottobre, Stadio San Siro. 5 gol in 7 partite per Gonzalo Higuain, di cui gli ultimi 3 su assist di Suso, sono la notizia più bella in casa rossonera dopo la vittoria contro i Clivensi ultimi in classifica.

La formazione del Milan
Abate per Calabria e Zapata per Romagnoli (problemi muscolari) gli unici cambi di Gattuso

La formazione del Chievo
4-4-2 classico per il Chievo con l’eterno Pellissier a far coppia con Stepinski.

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La partita
Parte subito forte il Milan nel tentativo di chiudere i clivensi nella propria area, passato l’impeto iniziale gli uomini di D’Anna si dispongono con il loro classico 4-4-2 di contenimento, in possesso palla Radovanovic si abbassa tra i centrali per impostare a 3 mentre i terzini si alzano per dare ampiezza, palloni nel vuoto quelli del centrale serbo, con Musacchio e Zapata attenti a salire su Stepinski e Pellissier che non riescono a dare appoggi ai gialloblù.
Recuperata palla assistiamo ad un Milan molto buono, rapida la circolazione del pallone con i rossoneri che muovendo palla da sinistra a destra cercano di scompaginare le due linee a 4 del Chievo.
I Clivensi predispongono una gabbia per Suso composta dal terzino Barba in marcatura, da Bani in raddoppio e con Leris a chiudere lo scarico verso Abate, determinante nel liberare lo spagnolo il movimento senza palla di Kessie che taglia sempre in profondità oltre il numero 8 portandosi con se l’uomo.
Nonostante il buon possesso la prima vera occasione arriva al 18′ in seguito ad un errore della difesa gialloblù, doppia occasione dove Sorrentino prima e De Paoli poi negano il gol a Jack e Calhanoglu.
Al 25esimo Suso duetta con Kessie nella sua pozione avanzata e trova Jack sul secondo palo che sbaglia clamorosamente.
Incomprensione della difesa gialloblù e Suso è rapido a trovare Higuain per l’1-0.
Passano 7 minuti e Suso trovato in posizione da trequartista ( a lungo richiesto da Gattuso ) imbuca ancora per il Pipita per il 2-0, da rivedere il piazzamento dei centrali.
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Scatta il solito interruttore per i rossoneri che improvvisamente cedono metri di campo ai clivensi che al 45′ potevano dimezzare le distanze con Birsa che libero in mezzo all’area sfiora l’incrocio dei pali.
Parte di nuovo all’attacco nel secondo tempo il Milan prima con Abate in sovrapposizione interna su Suso e poi con Bonaventura che in posizione centrale trova il 3-0 su leggera deviazione.

Nota stonata del pomeriggio, i rossoneri subiscono il gol per la tredicesima volta consecutiva quando Pellissier si avventa su un pallone vagante lasciato distrattamente dai rossoneri e lo insacca da fuori area nell’angolino.

Conclusioni

Pomeriggio sonnolento determinato dall’istinto predatorio di Gonzalo Higuain e dalla superiore qualità del Milan.

I rossoneri hanno ormai una proprio stile di gioco, paziente possesso palla nell’attesa di imbucare per Higuain o cercare la palla sul secondo palo preferibilmente calciando dal centro destra dove Suso gioca di fatto da regista offensivo, fase difensiva passiva con 2 linee schierate basse e volte al recupero del pallone quando l’avversario rischia la giocata.

Da queste luci e ombre passerà quanto il Milan riuscirà a raccogliere al ritorno dalla pausa, nel primo vero tour de force verso il quarto posto.

Di certo la 13esima partita consecutiva senza clean sheet è un problema su cui lavorare.