Roma – Milan 1-1: la partita tattica – Serie A 2015/16

La partita di sabato a dimostrato ancora una volta i limiti di questa squadra, nel modo di come affronta psicologicamente l’avvio di gara – sempre sottotono -, ad esso si aggiunge la mancanza totale di fortuna e come ci dimostra il piazzamento dell’Inter in classifica, il fattore c non gusta mai.

Come avevo sottolineato circa tre giorni fa, la squadra ha un miglior gioco quando non ci sono due punte a pestarsi i piedi là davanti, perchè riesce a spostare la palla più facilmente su tutto il fronte d’attacco invece di concentrare la penetrazione solo sul fronte centrale. Fino all’uscita di Luiz, lui e Bacca non riescono mai a dialogare e tale problema è la mancanza di affinità fra i due. Il primo è abituato a giocare da solo al centro dell’attacco e ad allargare il gioco sugli esterni, mentre il secondo ha bisogno di una spalla che gli stia vicino e lo serva in profondità. Questsa situazione è avvenuta soltanto in un occasione, Milan-Empoli e non si è più ripetuta quando i due sono stati schierati assieme. Quindi Luiz risulta quasi una “schermatura” per Bacca, ma non solo, infatti Luiz giocando spalle alla porta vanifica la qualità migliore di Bacca: i tagli nello spazio.

Come detto tutto questo cambia con l’ingresso di Boateng, il quale è stato bistrattato prima ancora di dimostrare se fosse o meno un buon innesto per la rosa. Con il suo ingresso cambia anche la disposizione in campo, che in fase di possesso si  trasforma in un 4-2-3-1 e in fase di ripiegamento i due esterni – Jack e Honda – scalcano sulla linea dei centrocampisti, lasciando il solo Boateng alle spalle di Bacca. Questo crea un equilibrio che ci porta ad avere le redini del centrocampo e un giocatore tra le linea avversarie, con il quale riusciamo a essere meno prevedibili del solito; tutto questo grazie alle giocate di prima di Boateng, abile a recuperar palla in zona avanzata e ad allargare l’azione quando se ne presenta l’occasione. Inoltre il suo modo di giocare ci permette innescare Bacca con maggiore frequenza e con palloni più congeniali al suo modo di giocare. Ricapitolando, in assenza di un compagno di reparto, Bacca riesce a spaziare e ad essere più incisivo, ed è in questo settore che dobbiamo migliorare. Infatti anche se le occasioni da goal non vengono create con un gioco eccelso, sono numerose nel corso della gara e vengono vanificate nella maggior parte delle occasioni e dunque dobbiamo far in modo di essere più cinici sotto rete.

In conclusione rode molto di più, aver perso due punti a Roma che non la sconfitta casalinga, perchè la Roma ha dimostrato di essere in condizioni ben peggiori delle nostre, in quanto è una squadra che è figlia delle paura dell’allenatore, abbassa il baricentro nel momento in cui passa in vantaggio per evitare di scoprirsi – come nel caso di sabato – lasciando all’avversario palla e il tempo restante di gara.