Milan – Fiorentina 1-0: tre punti di piombo

Anche oggi sembrava una partita totalmente stregata – tre le occasioni sbagliate, quella di Giroud, quella di Leao e quella di Rebic. Tutte e tre soli, palla davanti al portiere. Una partita equilibrata, da una parte e dall’altra con Maignan che fa un miracolo a 15 dalla fine circa. Poi, paradossalmente, come a Roma, l‘errore di un giocatore ci apre la strada per il gol della vittoria che è di fatto una prodezza di Leao.

Leao nel bene e nel male è il giocatore che ci sta trascinando in questa corsa scudetto. Salta l’uomo, perde palloni, è spesso lento a passare la passa e si fa raddoppiare ma è comunque lui che fa sempre e comunque la giocata quando conta davvero – lo ha fatto oggi e lo ha fatto con la Lazio. Alla fine è questo, prendere o lasciare. Ha pienamente ragione Cassano sulle sue qualità ma è anche vero che basta in Italia e non possiamo permetterci di meglio.

La partita ha generalmente seguito l’andamento di Roma, nel primo tempo per buona parte Italiano ce l’ha incartata come voleva e la Fiorentina ha, se vogliamo, avuto anche più occasioni di quante ne abbiamo avute noi. Andando avanti poi la partita la Viola si è comunque stancata e poi siamo usciti alla distanza – bene e pronti stavolta i cambi Krunic/Diaz e Messias/Rebic considerato che troppe volte questi sono stati tardivi.

Per la seconda volta la partita la cambia Ibra. Giroud non è Ibra che è mentalmente presente sempre e nel cuore della partita a livello di sponde e richiami ai compagni. Sarebbe bello potesse segnare un gol di quelli che pesano ma per ora ci si accontenta anche così. E’ il suo progetto, è quello nato dopo lo 0-5 a Bergamo che ha portato la squadra da lì a qua – sta a lui ora finirlo con un titolo.

Ancora una volta registriamo un netto rigore negato nel finale su Leao e un mancato rosso a Maleh a cui non viene dato il secondo giallo (per la stessa cosa nel secondo tempo viene dato a Theo Hernandez). Da segnalare anche un giallo generosissimo a Bennacer. Insomma, una partita dove abbiamo dovuto ancora una volta dimostrarci migliori del direttore di gara, non dando occasione di concedere agli avversari un calcio di rigore.

Ora sui trespoli – ci mancano due punti per blindare il terzo posto e tre per blindare il secondo che sono comunque 10 milioni in più per la prossima stagione. Si sale sul trespolo in vista di Udine senza troppe aspettative ben sapendo che ora dovremo conquistarci ogni punto contro tutto e contro tutti. 

MILAN-FIORENTINA 1-0

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Kessie (dal 79’ Bennacer); Messias (dal 55’ Rebic), Brahim Diaz (dal 55’ Krunic), Leao; Giroud (dal 68’ Ibrahimovic). A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Bennacer, Ballo-Touré, Castillejo, Romagnoli, Bakayoko, Gabbia, Saelemaekers.  All.: Stefano Pioli.

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti (dal 46’ martinez Quarta), Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Duncan (dal 68’ Torreira), Saponara (dall’81’ Sottil); Maleh (dal 59’ Bonaventura), Cabral, Nico Gonzalez (dal 68’ Ikone). A disposizione: Rosati, Dragowski, Callejon, Terzic, Piatek, Sottil, Nastasic, Kokorin. All.: Vincenzo Italiano.

ARBITRO: Valeri.

MARCATORI: 82’ Leao.

NOTE: Ammoniti: 2’Maleh, 41’ Venuti, 72’ Martinez Quarta, 88’ Bennacer. Recupero: 1’ 1T, 4’ 2T.

SPETTATORI: 71.542