Chiusi i gironi, cadono i campioni del mondo

L’unico verdetto a sorpresa di questa fase a gironi appena conclusa arriva nel primo pomeriggio di ieri: dopo anni di modello tedesco da seguire la Germania cade perdendo negli ultimi minuti contro la Corea del Sud e va fuori dal mondiale da campione del mondo chiudendo l’anno orribile che in campo Europeo è culminato col sorpasso nel ranking UEFA da parte dell’Italia (senza la riforma i tedeschi avrebbero perso un club nelle coppe). La Germania è stata quella delle prime due partite: inconcludente e non può essere diversamente quando il ruolo di salvatore della patria deve farlo Mario Gomez. Vince il girone la Svezia che senza Ibrahimovic passa agli ottavi di un campionato del mondo passando a braccetto col Messico nonostante una sconfitta pesantissima. Rimane per l’Italia di Ventura la sensazione di essere stati buttati non solo per nostri demeriti ma anche da sorteggi pesantemente sfavorevoli.

In serata era la volta del Brasile che doveva cercare almeno un pareggio con la Serbia. Ne esce la migliore partita dei brasiliani in questo torneo vittoriosi per due reti a zero – gran tiro di Paulinho e poi addirittura Thiago Silva su corner contro una squadra i cui talenti (a partire da quel Milinkovic-Savic mai decisivo con le big) sono forse stati troppo pompati: personalmente non spenderei mai e poi mai 100 milioni per il giocatore della Lazio. Il Brasile continua a non sembrare una squadra fortissima come nelle passate edizioni del mondiale ma in questo mondiale con poco gioco dove le squadre si affidano alle proprie stelle ha il suo gettone per giocarsela. Vittoria del Brasile che rende inutile il pari tra Svizzera e Costa Rica con Rodriguez e compagni qualificati alla fase successiva.

Il girone più caotico e sorprendente è stato sicuramente l’H in programma oggi pomeriggio risolto solamente per il coefficiente Fair-Play, introdotto in questo mondiale prima della monetina. Il Giappone infatti dopo una buonissima partenza si fa sconfiggere dalla Polonia per 1-0, coi Polacchi fuori da tutto ma che salvano perlomeno la “faccia”. La partita è finita in un clima surreale anche per quando stava succedendo sull’altro campo tra Colombia e Senegal: rigore negato ai Senegalesi col VAR con un intervento molto dubbio, sicuramente non rientrante nel chiaro errore e gol colombiano nel secondo tempo. Si chiude con i cafeteros vincitori del girone e a seguire i giapponesi con due gialli in meno rispetto ai senegalesi – quelli di Mbaye Niang.

Surreale quindi anche il clima della partita serale dove si giocava per pescare il Giappone al posto della Colombia ma anche un calendario molto più difficile nelle fasi finali del torneo. Il Belgio che parte in “vantaggio” per un cartellino giallo a parità di punti, gol, differenza reti fa la partita e la sblocca. All’Inghilterra sembra andare bene così con gli inglesi che non sembrano giocare la migliore partita ma hanno una occasione clamorosa che Rashford si divora. In generale Belgio che gioca meglio e merita la vittoria ma partita assolutamente da considerare con le pinze.

Agli ottavi troviamo quindi 10 europee su 14, 4 sudamericane su 6 e solo due tra Nordamerica, Asia ed Africa. Risuona il fallimento del continente africano che per la prima volta dal 1982 non porta alcuna squadra tra i migliori sedici – segno che non basta una rassegna in sudafrica per creare un movimento. Spiace per aver visto 10 posti occupati da squadre di continenti che col calcio hanno poco a che fare mentre a casa c’erano squadre ben migliori del vecchio continente. Non spiace per la Polonia al mondiale al nostro posto grazie a prime fasce conquistate nel ranking in maniera truffaldina caricandosi di punti con amichevoli con squadre di quarta fascia come Armenia – guarda caso ai nostri danni. Nonostante una prima fascia mondiale e la squadra più forte affrontata prima di questo sia stato il Montenegro, Lewandowski e compagni si uniscono a coloro che il resto del mondiale lo guarderanno dal divano di casa.

Da sabato gli ottavi: si parte col botto con Francia-Argentina, Uruguay e Portogallo con 50% di chance a testa, favoriti Brasile e Belgio per il secondo quarto di finale così come Spagna e Croazia per il terzo. Ha una vera e propria autostrada per la semifinale l’Inghilterra che perdendo ha “vinto” la Colombia e la vincente tra Svezia e Svizzera. Proprio le due giustiziere dell’Italia di Ventura, Svezia e Spagna, potrebbero avere buonissime chances di affrontarsi in semifinale. Chi è, ora, la vostra favorita?