Sassuolo – Milan 0-1: la favola Sassuolo, la leggenda Milan

Finisce 1-0 con rigore di Bacca e col Milan che espugna finalmente il Mapei Stadium in una delle peggiori partite della stagione. Portiamo a casa sei punti senza giocare troppo bene ma con la difesa e quel po’ di fortuna che ci era mancata. La sfanghiamo grazie ad un errore dal dischetto di Berardi ed un gol di Bacca che scivola dal dischetto toccandola due volte (ma il rigore è da ripetere). Proprio sul colpo di coda della gestione Silvio Berlusconi il Milan sfata il tabù Mapei Stadium, l’unico campo in Italia dove – ad oggi – non era riuscita a fare punti.

Sei punti che arrivano quindi con le peggiori partite della stagione, complice anche un Sassuolo che sembra come sempre indiavolato quando gioca contro di noi. Milan che torna a giocare di rimessa contro un Sassuolo che sembra avere come unica tattica quella di buttarsi in area di rigore per cercare la massima punizione. Non ho mai visto una squadra più arrogante di questa – squadra che come sempre se la gioca alla morte sempre e comunque con noi. Godo due volte per la vittoria, nulla da dire. Se dobbiamo parlare di moviola, invece, parliamone fino in fondo: il Sassuolo doveva finire in nove ed il rigore di Bacca era comunque da ripetere.

Quello che non è tollerabile è vedere la moviola pronta su Sky per vedere immediatamente “protetta” una delle squadre della sua scuderia (esclusive e diritti d’archivio) mentre nelle ultime settimane si è fatti gli gnorri. Quello che non è tollerabile è l’ennesima cronaca faziosa del signor Massimo Ambrosini contro la sua ex-squadra, ormai lo difendono solamente pochissimi pretoriani che si sono tutti coperti di ridicolo. Ripeto: se facciamo la moviola in quel modo, cosa peraltro mai accaduta in occasioni precedenti, non omettiamo i falli di Berardi graziato dal primo giallo dopo pochissimi minuti.

Livello tattico: non abbiamo più un gioco. Oggi siamo tornati ad un Milan molto asinisiano con centrocampo muscolare che fa filtro e Sosa che ha il compito di servire le punte. Ci è andata bene perché dietro Zapata ha fatto una buonissima partita e perché Berardi ha sbagliato il rigore – diciamo che la fortuna ci ha ripagato del credito con la Sampdoria restituendoci quei punti ma c’è una involuzione preoccupante data soprattutto dal fatto che non sappiamo attaccare e abbiamo una prima punta completamente fuori dal gioco della squadra.

Si chiude quindi con questa partita l’era Berlusconi, un’era che ha portato il Milan da neopromossa alla storia del calcio e nonostante questo vede qualche ossessionato festeggiarne la conclusione come se ci si liberasse di Manenti. Da venerdì sarà una nuova pagina, una nuova storia e forse un nuovo Milan con la festa finale sabato prossimo con il giro d’onore per chi ha portato il Milan sul tetto del mondo per tre volte. Si chiude una leggenda, forse irripetibile nella storia del calcio italiano. Che siano applausi e non fischi dopo quanto successo a Maldini, il codardo oltraggio è un gesto che non appartiene al DNA di questa tifoseria ma solo a qualche suo ex-capitano.

SASSUOLO-MILAN 0-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: Bacca (M) su rigore al 22′ p.t.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Acerbi, Peluso, Dell’Orco; Aquilani, Pellegrini (dal 24′ s.t. Matri), Duncan; Berardi, Defrel (dal 39′ s.t. Ricci), Politano (dal 33′ s.t. Ragusa). (Pomini, Pegolo, Adjapong, Cannavaro, Letschert, Missiroli, Sensi, Mazzitelli, Pierini). All. Di Francesco.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka (dal 20′ s.t. Pasalic), Sosa (dal 41′ s.t. Poli), Bertolacci; Suso, Bacca (dal 30′ s.t. Ocampos), Deulofeu. (Storari, Plizzari, De Sciglio, Calabria, Gomez, Mati Fernandez, Locatelli, Honda, Lapadula). All. Montella.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
NOTE: ammoniti Berardi (S) per simulazione; Kucka (M), Aquilani (S), Peluso (M), Bertolacci (M), Pellegrini (S), Duncan (S) per gioco scorretto; Politano (S) per proteste. Al 12′ p.t. Berardi (S) sbaglia un calcio di rigore.

11 commenti

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    • Vittorio il 26 Febbraio 2017 alle 18:01

    Va bene cosi’ . Aspettiamo il nuovo Presidente senza perdere posizioni in classifica e speriamo in una iniezione di fiducia ed entusiasmo per le dichiarazioni che verranno.
    La capacita’ del nuovo Presidente avra’ inevitabilmente un immediato confronto con quanto disse Silvio Berlusconi sceso dall’elicottero. Io spero in una cerimonia congiunta fra chi lascia dopo tanti trionfi e chi arriva con le stesse motivazioni. Spero che Silvio sorridente stringa la mano e presenti il muso giallo. Spero che Galliani non faccia la faccia verde di qualche tempo fa e si unisca al gioioso evento. Noi tifosi meritiamo una cerimonia cosi’ ed anche i protagonisti la meritano. Il muso giallo ha investito un sacco di soldi e merita credito e rispetto. Non sono bruscolini i circa mille milioni ! Forse smettero’ di chiamarli musi gialli se si sanno presentare come si deve.
    Poi comincera’ la prova del nove. Guai a far trapelare intenzioni di vendere questo o comprare quell’altro. Bastano ed avanzano quei quattro pennivendoli e linguavendoli merdosi che si guadagnano lo stipendio destabilizzando la squadra per la quale fingono di tifare. Fingono, e non prendono nessuno per il culo. Tranne qualche imbecille.Quindi silenzio, incoraggiamenti, fiducia, motivazioni, fino alla fine del campionato. Anche noi dovremmo fare cosi’. Ma tanto, caro Diavolo, temo che non ci leggano mai gli interessati.

    • Milanforever il 26 Febbraio 2017 alle 18:45

    Come giustamente scrive Diavolo, questa è stata una delle più brutte partite giocate quest’anno, ma… ma mi ha procurato una particolare goduria che provi solamente quando vinci qualcosa.
    Se poi giocando maluccio, maluccio, vinci anche per decisioni arbitrali, finalmente, favorevoli e proprio contro quelli che ancora non hanno digerito la partita di andata, allora il piacere e veramente sottile e intenso.
    Sky e Ambrosini sono vergognosi e anche peggio, ma non intaccano minimamente il mio piacere.
    Vedere quell’antipaticissimo di Di Francesco schiumare di rabbia è stato il secondo grande e molto più grasso piacere di oggi.

    PS: Diavolo prova a godere delle gioie e a dimenticarti degli altri. E cerca anche di non attaccare una volta si e l’altra anche il povero Montella. Alza i terzini e prova a fare gioco e attaccare alto, non va bene perché ti infilano facile e perdi o non vinci. Abbassa il baricentro aspettando l’avversario, facendo quindi poco gioco, ma risultati, non va bene perché il Milan non può diventare “asinisiano”.
    Oggi Ho sentito dire a Montella cose intelligenti. Aspettiamo di vedere come finisce il campionato.

    • Mario De Magistris il 26 Febbraio 2017 alle 20:43

    Dopo tre sconfitte consecutive e per certi versi nefaste per gli allenatori del Milan i ragazzi di Montella hanno saputo invertire il trend ottenendo una vittoria meritata e di estrema importanza per la classifica.
    Solo una squadra con estreme qualità morali sarebbe riuscita in questa impresa. I giocatori del Sassuolo sembravano spinti da inusitata veemenza e parevano agguerritissimi al punto di ricercare fino al 95′ di agguantare il Milan.
    Ancora una volta questi splendidi ragazzi, hanno tenuto botta nonostante il problema all’occhio che ha costretto Abate, su fallo impunito di Dell’Orco, a chiudere la partita da centravanti.
    Anche in questa occasione bisogna plaudire ai cambi di Vincenzino che è stato costretto a stravolgere l’assetto di squadra nei concitati minuti finali.
    La corsa europea non consente più al Milan alcun passo falso poiché nessuna avversaria sembra perdere colpi.
    Ma grandi meriti vanno a Vincenzo Montella ed alla sua ‘truppa’ che con un autentico blitz ha sbancato il campo del Sassuolo.
    Il Milan è stato ‘costretto’ a sfatare il tabù Mapei Stadium per mantenere vive le speranze di poter centrare una posizione di classifica degna del suo blasone.
    Lo ha fatto dopo una autentica battaglia durata oltre novanta minuti e dopo l’ennesima soffertissima vittoria con un gol di Carlos Bacca su calcio di rigore. L’undici neroverde si è affacciato più volte nell’area milanista, ma i ragazzi di Montella hanno saputo soffrire ed hanno spento ogni velleità dei neroverdi e, quando possibile, hanno sfiorato più volte di affondarli in contropiede.

    Purtroppo nonostante il successo sul Sassuolo, il Milan continua ad essere a -3 dalla Lazio ed a -4 dall’Atalanta, in attesa di scoprire il risultato di questa sera che si conoscerà al termine della sfida tra Inter e Roma.
    Il cammino verso l’Europa è ancora lungo ed insidioso, ma i ragazzi di Montella oggi hanno dato l’ennesimo segnale positivo, in questa stagione, dimostrando d’esserci nonostante tutto e tutti.
    Questa settimana sarà quella del closing e la speranza è quella che questi ‘intralci burocratici’, detto così in modo eufemistico, non distraggano oltremodo Montella che dovrà confermare il suo aplomb.Vincenzo avrà l’arduo compito di mantenere inalterata l’attenzione dei suoi, in vista della sfida interna contro il Chievo.

      • Vittorio il 26 Febbraio 2017 alle 22:32

      Ah,ma non c’e’ dubbio ! Questo gruppo deve essere confermato e lo debbono sapere dai nuovi dirigenti. Si giocheranno il posto con gli auspicati campioni.

    • Milanforever il 27 Febbraio 2017 alle 00:18

    Io non so se ho visto un’altra cosa, ma mi sembra che la Roma questa sera giocasse qualcosa che non assomigliava neppure lontanamente a quello che abbiamo giocato oggi pomeriggio noi.
    Solo colpa del direttore d’orchestra?

      • Diavolo1990 il 27 Febbraio 2017 alle 09:40

      Possibile, ma anche il Milan in qualche caso quest’anno ha giocato gare del genere. Comunque siamo in un campionato dove se ti scopri troppo perdi.

    • Mario De Magistris il 27 Febbraio 2017 alle 01:15

    No comunque non si possono liquidare gli episodi così come ha fatto Spalletti che per me è già in stile ‘Ladrentus’. Il rigore negato ad Eder grida vendetta a Dio ed agli uomini. Gli altri episodi, compreso il fallo di Nainggolan(peraltro aveva fatto lo stesso fallo su Locatelli a Roma con il Milan) si può anche non fischiare. Rimane cmq il fatto che avevo detto ai miei parenti interisti che con Tagliavento avrebbero perso…così è stato.

      • Milanforever il 27 Febbraio 2017 alle 11:04

      Se continui a pensare che tutto è preordinato e deciso, allora è meglio che smetti di seguire il calcio.
      Ieri sera per gran parte della gara la Roma ha impartito alle merde una vera lezione di calcio. Loro giocavano e gli altri provavano a fare qualcosa quando, raramente, potevano. Continuo a pensare che il calcio vero sia quello che gioca attualmente la Roma, non l’Inter e meno ancora il Milan.
      Come vedi Diavolino non sono tenero neppure io con Montella, ma c’è da dire mentre Pioli ha un organico tutt’altro che povero, il nostro, infortuni compresi, si deve accontentare di quello che passa il convento.

        • Mario De Magistris il 27 Febbraio 2017 alle 11:22

        Mah,,,io penso soltanto che quando due squadre sono più o meno equivalenti gli episodi diventano determinanti e quelli di ieri sera hanno fatto vincere la Roma al di la’ del fatto che ha giocato da squadra mentre l’Inter, nel primo tempo, sembrava una accozzaglia di giocatori disposti malissimo in campo da Pioli che per me è il vero responsabile della sconfitta dei ‘cuginastri(l’ho detto ai miei parenti interisti ieri sera così come gli avevo preannunciato, giovedì scorso, che Tagliavento gli avrebbe arbitrato da romanista qual’è) . Per quel che riguarda il Milan io ho visto certamente una partita diversa da molti altri e soprattutto l’ho vista da tifoso milanista e non da pseudo intellettuale calciofilo!

        Il giorno 27 febbraio 2017 11:04, Disqus ha scritto:

          • Milanforever il 27 Febbraio 2017 alle 12:37

          Lascia perdere Borgofosco. La Roma ha vinto perchè ha giocato nettamente meglio, punto è basta.
          Se sapessi come vivo le partite del Milan non mi daresti dello “pseudo intellettuale calciofilo”. Però a mente fredda, ore dopo la partita, torna a funzionare il cervello e non più l’emotività. L’ho detto e ridetto che ieri è stata una sottile e perversa goduria vincere in quel modo a Reggio, ma poi se parliamo seriamente…

    • yanluke il 27 Febbraio 2017 alle 10:35

    Il Milan è tornato solido, squadra tignosa da battere. Montella l’aveva detto, i test per vincere facendo bel gioco sono finiti. Ora contano solo i punti e dalla partita contro la Samp si è visto. Ora il Milan gioca come sa fare, come il girone di andata. Chiusissimi in difesa e ripartenze. Questo è il nostro gioco e quello che conta è avere l’anima del Milan. Grazie Silvio per averci fatto belli e vincenti con il bel giuoco. Da questa settimana si apre un nuovo capitolo.

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