Uno contro tutti

Un rapido cambio di grafica ed eccoci qui. Sabato contro l’Olanda e mercoledì contro la Svezia. Due partite difficili per la nazionale. Per un’allenatore, Lippi che dal punto di vista dei risultati (tralasciando la Confederations Cup che è un torneo che non ha mai detto nulla) è inattaccabile: un mondiale portato a casa quattro anni fa e una qualificazione conquistata con una giornata d’anticipo mentre altre big come Francia e Portogallo non sanno ancora se saranno o no in Sudafrica.
C’è chi vorrebbe che si dimettesse ma le alternative valide in giro sono poche. Questa nazionale lo ammetto, non è bella da veder giocare ma a volte è stata terribilmente concreta ed è per questo che ho fiducia per fare un buon mondiale in Sudafrica.
Solo un folle potrebbe pretendere di vincerne due consecutivi. Si va alla giornata. Chi vivrà vedrà.

Cassano sì? Cassano no? Sono uno dei pochi d’accordo con Lippi. Cassano va lasciato a casa. Il barese ha avuto due volte la sua possibilità, nel 2004 e nel 2008. L’ha sciupata. Questo Cassano non è certamente superiore a quello che ha trascinato la Roma nel 2004 e deluso in nazionale. Ma cosa più importante Cassano non fa parte del gruppo, anzi lo stesso gruppo non lo vorrebbe ai mondiali. Ed è il gruppo, non il tasso tecnico che ci ha fatto vincere il mondiale 4 anni fa. Inoltre un giocatore come Cassano in Italia lo abbiamo già: è Antonio di Natale. Probabilmente anche più forte tecnicamente di Cassano, ma sicuramente meno mediatico. 4 anni fa lo ha lasciato a casa e ha avuto ragione. Io al suo posto probabilmente lo convocherei per un’amichevole, sperando che giochi male e avendo così le prove per lasciarlo a casa definitivamente. Se c’è un attaccante che serve all’Italia da matti quello è Luca Toni. Caratteristiche uniche, forse solo Borriello si avvicina al gigante di Pavullo nel Frignano.

Difesa: è il vero problema. Non potendo supplicare in ginocchio Nesta di tornare in nazionale, dobbiamo renderci conto che se si infortunasse Cannavaro correremmo il rischio di dover giocare con Legrottaglie. Ci sono tanti validissimi giocatori, ad esempio Gamberini. Anche se, convinzione personale, il futuro della nazionale gioca a Bari, si chiama Andrea Ranocchia. Due buone partite contro di noi ai tempi dell’Arezzo, un giocatore che personalmente mi piace tantissimo. La prima big che lo prende fa un affare. Galliani, se ci leggi, batti un colpo.