Un occhio ai giovani

Dopo Zigoni, Beretta, Verdi, Adiyah e Hottor arriva un altro colpo nel mercato giovani del Milan. La mente è sempre lui, Mauro Pederzoli, nuovo capo osservatore del Milan da questo novembre che è riuscito a portare il Milan nelle posizioni di vertice del campionato primavera, roba che non si vedeva dai tempi dell’Inter campione d’Europa. L’ultimo colpo arriva da Brescia, si chiama Davide Scalvini, 10 Luglio 1993. Gioca nella formazione Beretti bruciando le tappe dopo essere stato l’anno scorso capitano degli allievi regionali. Non è imponente fisicamente, poco più di 1 metro e 70, ma compensa con 60cm di stacco da fermo, cosa che gli ha permesso di marcare con successo Flachi e Caracciolo nelle partite contro la prima squadra (vedi foto). Non sappiamo se potrà essere un nuovo Baresi o un nuovo Maldini, ma comunque la sotto qualcosa si muove. Si parla di 300.000 € al Brescia e 2.500 € mensili di ingaggio al giocatore. Non sappiamo ancora se sarà da Milan o meno, ma intanto il progetto Cantera continua. La fonte di tutto questo, ovviamente, è riservata…

(Attenzione, il precedente post è uno scherzo)

Dalle 12.00 alle 22.00, tutti sotto canestro

Si chiama basket day, si legge 5 dicesi 5 partite in diretta in un giorno in cui non c’è proprio nulla da fare. L’occasione è imperdibile. Di quelle che cadono una o due volte l’anno. Si parte alle 12.00, tutti in campo dopo la sosta in uno spezzatino da cui, anche il calcio, dovrebbe prendere esempio. E ci sono un paio di partite da non perdere assolutamente. Se non vi siete ancora appassionati a questo sport, questa è l’occasione giusta per farlo. Ecco qui le partite della 12° Giornata che verranno trasmesse in TV quest’oggi


Ore 12.00: Benetton Treviso vs Montepaschi Siena

Partita tutt’altro che scontata. Siena affronta una delle sue bestie nere, la Benetton che l’anno scorso riuscì si a battere sul proprio campo ma solo allo scadere e che tre anni fa la eliminò in semifinale di coppa Italia con una tripla di Mordente che i tifosi ricordano ancora oggi. Siena non perde in campionato da quasi un anno, quando fu sconfitta a Bologna dalla Fortitudo. Si affrontano le due squadre con la più alta valutazione media della lega: 113,4 Siena 100,7 Treviso. Sono inoltre le due squadre con la maggior percentuale di possessi andati a buon fine, le uniche oltre il 50%. La sensazione è di una partita a punteggio alto. E attenzione a Treviso che ha assolutamente bisogno dei due punti in chiave Final Eight di coppa Italia.


Ore 14.00: NGC Cantù vs Air Avellino

Va in scena al Pianella la partita tra le due squadre rivelazione della stagione. Lassù a 7 vittorie e 4 sconfitte, alle spalle di Caserta e Milano troviamo Cantù e Avellino. Avellino che ha appena ritrovato la vittoria nell’ultimo turno, dopo 4 sconfitte consecutive e lo scontro diretto col Montepaschi perso malamente al PaladelMauro. Anche Cantù era partita bene, ed esce da 2 vittorie dopo 3 sconfitte consecutive. Una delle quali nel Derby . Altri due punti per Cantù per conquistare la matematica qualificazione alla Final Eight. Ad Avellino solo per continuare a sognare. Sarà la 450esima partita in serie A per gli Irpini. 6-3 con Cantù i precedenti, Cantù che qui vinse l’anno scorso.


Ore 16.00: Vanoli Basket Cremona vs Canadian Solar Bologna

Sulla carta una passeggiata per la Virtus. Cremona arriva da tre sconfitte consecutive dopo la bella vittoria casalinga per 90-69 contro Montegranaro. Si tratta di un inedito tra le due squadre: non ci sono infatti precedenti ne nella massima serie ne in Legadue. Una vittoria per Cremona sarebbe importante per la salvezza, una vittoria della Virtus la terrebbe in corsa per le Final Eight. Nella Virtus dovrebbe esordire sicuramente Patricio Prato, play del 1979 appena acquistato da Cantù e dovrebbe essere confermato in quintetto Andre Collins, acquistato da quella Ferrara con cui Sabatini ha litigato in settimana per le tasse non pagate all’iscrizione al campionato. Non ci sono precedenti tra le due squadre, c’è invece un precedente tra i due allenatori Cioppi e Lino Lardo: Campionato 2002/03, 27 Aprile: Scavolini Pesaro – Viola Reggio Calabria 99-91


Ore 18.00: Scavolini Pesaro vs Banca Tercas Teramo

Marche contro Abruzzo. Pesaro per uscire dal brutto momento e continuare la striscia di tre vittorie consecutive, raggiungere qualche squadra di quelle ad 8 punti e cercare una salvezza tranquilla. Teramo per non cercare di buttare via quanto di buono creato fino a qui e raggiungere una qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. I Precedenti sono dalla parte della Scavo che contro Teramo ha vinto tutte e 4 le gare casalinghe e una delle 4 gare disputate sul parquet teramano. Ma i roster dicono altro. Dicono che la favorita per questa partita è la Banca Tercas di Capobianco. A Pesaro fare l’Impresa

Ore 20.00: Lottomatica Roma vs Armani Jeans Milano

Veniamo a noi. E’ il derby delle metropoli. Milano non dimentica l’anno scorso, quando Roma la asfaltò sia in casa che a domicilio. Ora a fare la parte del leone è Milano che arriva da sette vittorie consecutive, mentre Roma è riuscita a riprendersi solo dopo l’esonero, ingiustificato, di Nando Gentile. Roma che peraltro ora è attesa da due sfide proibitive con Treviso e Caserta. Milano invece deve capire che squadra vuole diventare. Dopo una partenza stentata ha perso in campionato solo con Siena nelle ultime fasi di gara e in un doppio overtime contro quella Caserta che la affianca al secondo posto del campionato. Vincere ora per continuare a crederci. L’aveva detto Mike Hall dopo il derby. Noi non giochiamo per il secondo posto. Noi vogliamo vincere lo scudetto. Lì per lì era stato preso per un visionario come Walter Zenga. Ora cominciano a crederci anche i tifosi. 34-44 i precenti tra le due squadre con un pareggio. 7-6 per Milano nelle gare disputate a Gennaio, ma Roma ha vinto le ultime 4 in assoluto. Duello tra i due migliori giocatori assoluti nel tiro da 2 punti: Petravicius e Jabber. Se Vinciamo sono Final Eight. E probabilmente anche secondo posto solitario al termine del girone di andata.

Comunicazioni di servizio

Due notizie, una bella e una brutta. Partiamo dalla brutta, via il dente via il dolore.
Mi sembra doveroso da co-proprietario del blog spendere un paio di paroline su quanto è accaduto in questi giorni;
nulla di estremamente grave, ma comunque qualcosa di poco carino che ha dato fastidio a parecchi utenti.
Vi si chiede semplicemente di evitare di trasformare le discussioni in litigate infantili, perchè a me pare che di ciò si tratti. Siete persone adulte, potete ben facilmente capire quale sia il limite da non oltrepassare e io mi fido di voi tutti, non c'è bisogno di riprendervi o almeno non dovrebbe esserci.
A noi rimane il tastino "delete", da usare come ultimissima "risorsa"; avete visto che non amiamo molto la censura, ma se ce ne fosse il bisogno non ci faremmo problemi, per non parlare della moderazione ai commenti. Cambiando discorso…

                                                  FUMATA BIANCA! HABEMUS REDATTOREM!

O meglio redattores…non siamo riusciti a scegliere. Tra i due contendenti hanno vinto in tre. Come? Sì, in un colpo solo il blog fa tre nuovi acquisti. elbonito e bari2020 diventano redattori fissi, Ghostrider2 sarà il nostro collaboratore occasionale, quando vorrà e ne avrà il tempo ci darà una mano. Siamo partiti cercando un nuovo redattore e ci ritroviamo con tre nuovi acquisti…questo sì che è fare un mercato coi fiocchi, altro che Galliani!
I tre nuovi collaboratori riceveranno via PVT le indicazioni e gli inviti ufficiali splinderiani, da quel momento saranno ufficialmente assunti.

Un grosso benvenuto a loro dunque e la richiesta a tutti gli altri di giudicarli solamente per quanto scriveranno, ma so che lo farete.

L’ora della scelta

Chiuse le buste, è il grande momento. Sarà annunciato domattina il nuovo redattore di RossoNero sémper.
Ma oggi lo lascio per segnalarvi i post che ci sono giunti in redazione. Li trovate di seguito.


Certo che il tempo passa

Certo che il tempo passa, e i giocatori non sono più quelli di una volta. Non sono più i calciatori dei filmati in bianco e nero, dei racconti dei nostri nonni o al massimo dei nostri padri. Penso che il “palla lunga e pedalare” di Nereo Rocco non fosse solo uno schema, quanto una filosofia di vita basata sul giocare, sul vivere a testa bassa. Tutto un altro mondo, in confronto a quello patinato dei calciatori di oggi, le giornate sui set degli spot e le serate all’Hollywood. Certuni poi, oggi hanno persino il coraggio di lamentarsi. Due esempi su tutti, per restare nel nostro cortile: Pippo Inzaghi e Rino Gattuso. I gemelli lontani dei calciatori che erano fino a due anni fa. Dicono di non giocare, invece anche loro le loro occasioni le hanno avute. E sprecate. Eppure, la dirigenza rinnova. Mai visto approccio più sbagliato…

Con certi calciatori bisogna usare il pugno duro, affermare con forza che il passato non deve contare, puoi essere anche Pelè (non Abedi né l’ex Inter) ma se giochi male, sei al livello della più infima delle riserve. Se poi qualcuno non ha più stimoli, si parta con la riduzione dell’ingaggio, o direttamente, li si mandi a svernare a Dubai, o in America, o in Giappone: basso livello, ma tanti soldi. Chi non ha voglia e sa solo lamentarsi non è degno di una buona squadra di calcio, tantomeno del Milan.

Abbiamo un giovane fortissimo in squadra: Giancarlo Zigoni. Abbiamo un giovane campione al Parma: Alberto Paloschi. Abbiamo un attaccante forte e relativamente giovane come Marco Borriello. Abbiamo un ragazzo come Edin Dzeko che è fortissimo e che sbava per il Milan. Che ci costa un VERO 4-3-3? Poi i moduli sono intercambiabili, si può tenere Ronaldinho di volta in volta sulla linea del centrocampo o su quella dei trequartisti (facendo riposare una prima punta)… e poi i rinforzi, GIOVANI, per la linea del centrocampo. Dopo questa stagione BASTA con la farsa di Beckham per mezza stagione. C’è gente come Mariga in giro, c’è gente come Krasic (e sperimo di averlo). Nesta, e qua lo dico purtroppo, non è immortale, e ci serve un terzo centrale difensivo. Da barese mi fa male dirlo, ma al Milan serve Andrea Ranocchia. Ha delle qualità immense, pari a quelle del nostro uomo.

Caro Adriano, caro Ariedo, caro Silvio…avete due mani a testa: una dev’essere stretta in un pugno di ferro, l’altra al portafoglio aperto (ma nemmeno troppo…)
bari2020


A Gennaio niente illusioni

A gennaio il Milan acquisterà solo Bechkam e Adyiah. Galliani è stato abbastanza chiaro, inutile sperare che alla corte di Leonardo arrivi qualche altro giocatore.

Si possono dire due cose al riguardo: se si pretende che vengano acquistati giocatori per rinforzare la squadra nell’immediato, secondo me si commette un errore. La storia ci insegna che difficilmente un giocatore acquistato nel mercato di riparazione si rivela poi fondamentale per il proseguo della stagione. È accaduto con Desailly parecchi anni fa (merito del “genio” Capello), è successo con lo stesso Bechkam l’anno scorso, che si è rivelato fondamentale. Ma sono casi rari.

Questo però non significa che il mercato del Milan debba rimanere bloccato, tutt’altro. Innanzi tutto approfitterei per liberare la rosa di alcune “palle al piede” come Kaladze (magari anche Dida, ma purtroppo ha rinnovato). E poi si potrebbe investire per la prossima stagione, con giocatori giovani che avrebbero l’opportunità di ambientarsi così come fecero Pato e Thiago Silva (con ottimi risultati).

Io penso che sia giusto proseguire con questa rosa fino alla fine della stagione, che comunque è in grado di arrivare almeno terza in campionato e in Champions chissà…
A fine stagione, una volta conseguita la sicurezza di partecipare alla Champions League, bisognerà pensare a rinforzare la squadra. Dato per scontato che la nuova politica societaria incentrata sulla tirchieria non porterà grandi campioni, penso a un portiere (Marchetti), un terzino (Bale) a un difensore centrale (Astori) a un centrocampista (Mariga), oltre che al ritorno di Paloschi. Considerando l’abbandono di Favalli, Inzaghi, Roma e un altro portiere (sarebbe ora!!!), la squadra sarebbe in grado di affrontare un’altra stagione di buon livello e l’età media della rosa si abbasserebbe ulteriormente.

Tutto questo in attesa del così detto “anno zero”, cioè il 2011, quando scadranno la maggior parte dei contratti dei “senatori”: Pirlo, Seedorf, Dida, Kaladze, jankulowsky, Oddo, Nesta, Zambrotta. Se la società vuole recuperare un po’ di popolarità molti di questi giocatori non dovranno essere riconfermati, e a quel punto si risparmierà talmente tanto in stipendi che ci saranno le risorse necessarie per attuare una vera e propria rivoluzione.

Almeno lo si spera…

elbonito

Siamo un po’ tutti degli Otelma…

Primo giorno dell’anno, quindi innanzitutto Tanti sinceri Auguri per un ottimo 2010. Ma si sa, l’inizio di un anno è periodo di buoni propositi, oroscopi e previsioni.

Oggi vi si chiede di trasformarvi per qualche minuto nel Mago Otelma di turno e darci le vostre previsioni in ambito calcistico.

Ovviamente potrete rispondere con il cuore, con la ragione, con la scaramanzia, insomma, fate voi…

Chi vincerà lo scudetto?

Chi vincerà la Liga?

Chi vincerà la Premier?

Chi vincerà la Bundesliga?

Chi vincerà la Champions?

Chi vincerà l’Europa League?

Chi vincerà i Mondiali?

Quale sarà il giocatore rivelazione dei Mondiali?

Come arriverà il Milan in campionato?

E in Champions?

Leonardo verrà confermato a giugno?

Dida rinnoverà?

Chi sarà il nostro miglior giocatore?

Cassano andrà ai Mondiali?

Ferrara resisterà fino a fine anno?

Chi sarà il capocannoniere della Serie A?

Chi sarà il Pallone d’Oro 2010?

Entrerà almeno un primavera in prima squadra?

Tornerà Paloschi?

Faremo il mercato o staremo a guardare un’altra estate?

Il Meglio del 2009 (parte terza)

Ed eccoci qui con l’ultima parte delle migliori partite del 2009.

21 Ottobre: Real Madrid – Milan 2-3

Il capolavoro dell’anno. Vittoria sul campo più difficile d’Europa. Dati alla Mano, siamo l’unica squadra ad aver portato via punti a Madrid. E’ la partita che fa tremare tutta Europa e mette il Milan di diritto tra le pretendenti alla coppa. E’ la grande notte del Milan che vince per la prima volta nella sua storia al Santiago Bernabeu. E lo fa nell’anno più difficile. Contro tutto e contro tutti. E’ la notte che ci fa dire: sì, si vende Kakà. E quanto è bello sentire la voce abbattuta di Bergomi.

31 Ottobre: Milan – Parma 2-0

Partita che ci rilancia in campionato, e ci porta in Zona Champions League nella quale tuttora siamo con parecchi mesi di anticipo su quanto previsto. Partita non bella ma cinica contro un avversario di valore. E la riscoperta del nostro bomber. Da quest anno il 22. Sperando che segni almeno come il suo predecessore.

3 Novembre: Milan – Real Madrid 1-1

Una squadra esce recriminando. E non è il Real Madrid. Il Real “Galactico” messo ancora sotto dal Milan “Geriatrico”. Un gol regolare ancora annullato, che ci costa il primo posto nel girone. Ma a Manchester in questo momento se la stanno facendo addosso.

5 Dicembre: Milan – Sampdoria 3-0

La partita perfetta. In 30 minuti 3 gol e dominio assoluto del campo. Da qui bisogna ripartire. Destinazione United.

BUON 2010 DA ROSSONERO SEMPER!!!

#Update – 1

Risultati del Sondaggio:

Perchè a Mourinho non piace l’Italia?

Perché l’ultima volta che ha fatto una chiamata col suo telefonino TIM si sentiva in sottofondo la voce di Tavaroli 14%

Il Meglio del 2009 (parte seconda)

Continuiamo oggi il viaggio con la seconda parte dell’annata 2009.

3 Maggio: Catania – Milan 0-2

E’ un Milan alla fine della sua striscia vincente, ma a 4 giornate dalla fine è, o torna in piena lotta scudetto. Sarà il derby d’Italia della settimana successiva a spegnere ogni speranza. E’ l’ultima gara di una serie perfetta, ma è, soprattutto, la gara che riporta il Milan in Champions League. Non si sa ancora se saranno o meno preliminari. Ma l’Incubo UEFA è finito.

31 Maggio: Fiorentina – Milan 0-2

Un altro Milan rispetto all’inizio del mese. E’ un Milan che arriva da un pari e due, inaspettate, sconfitte consecutive. E’ un Milan che pare destinato a fare la parte dell’agnello sacrificale, cercando di perdere solo 1-0. La fiorentina si trova contro un Milan che invece vince la partita. Ma è anche una partita che segna la fine di un’era, quella di Kakà, di Ancelotti e di Maldini e l’inizio di un’altra, quella di Leonardo, di Pato e di Ronaldihno. Forse con due anni di ritardo. Ma meglio tardi che mai. Ed è Champions League.

15 Settembre: Marsiglia – Milan 1-2

E’ il grande ritorno in Champions League del Milan. Subito la partita chiave del girone, vinta, in terra straniera, con una prestazione convincente. Si dirà poi che Rubin e Dinamo erano superiori a questo Marsiglia e forse anche al Real Madrid. Intanto sono i primi 3 punti nel girone e una vittoria che in Champions League mancava da Dicembre 2007, 1-0 al Celtic. Gol di Inzaghi.

18 Ottobre: Milan – Roma 2-1

Chiamatela come volete: partita chiave, partita della svolta. Leonardo riesce a fare quello che Ancelotti non riusciva a fare dal 2006: Battere la Roma in casa. Nasce il 4-2 e fantasia, ma nasce un nuovo Milan che prende consapevolezza di se stesso e risolve il problema psicologico che l’aveva bloccato nella prima parte della stagione.

Domani la parte conclusiva…

Il Meglio del 2009 (parte prima)

Comincia con oggi un trittico di tre post che ci accompagneranno fino all’anno nuovo, con le migliori partite del Milan nell’anno 2009, in ordine rigorosamente cronologico.

25 Gennaio. Bologna – Milan 1-4

E’ la vendetta della partita d’andata. E’ la partita che conferma che Kakà per ora rimane al Milan, è la partita dove Bechkam segna il suo primo gol in serie A. 4 gol e via. Espugnato il Dall’Ara.

8 Marzo. Milan – Atalanta 3-0

Dopo due sconfitte nel derby e con la Sampdoria e l’eliminazione prematura e sfortunata dalla Coppa UEFA, superba prestazione contro l’Atalanta. La squadra soffre, ma poi arriva la grande giornata, l’ultima grande giornata di Pippo Inzaghi in campionato. Una tripletta. E da lì partirà una serie di 7 vittorie e 1 pari in 8 gare.

19 Aprile. Milan – Torino 5-1

E’ la partita che ci fa agganciare la Juve. Il Milan torna a battere il Torino in casa, non accadeva da due anni. Si sfiora la partita perfetta. Manca solo Sheva, e quel gol in campionato che da quando è tornato a Milano non arriva mai.

Domani alle ore 8.00 la seconda parte.

Notizie dal Mondo – 1° Puntata

Mourinho: Amore finito per l’Italia? Come può finire se non c’è mai stato? mi piacciono gli interisti. Effettivamente anche lo special one sa che l'Inter di Italiano ha ben poco.

Mourinho: Ho già ammesso di aver sbagliato ma a prescindere da questo la ritenevo una cosa semplice, da risolvere facilmente tra due uomini. Già scritturati lui e il giornalista per Rocky VI

Mourinho: Le mie quattro espulsioni? Io vedo nelle panchine accanto alle mie comportamenti che non sono affatto paragonabili ai miei. Già, effettivamente non è abituato a vedere gente che in panchina allena.

Aquilani chiama Lippi. Lippi gli risponde dicendo che ha sbagliato numero.

Moratti: Al momento ci sono zero possibilità che arrivino Pandev o Toni. Poi siccome siamo sotto Natale 15 milioni di Euro in beneficenza si possono spendere.

Mourinho non teme il Chelsea in Champions League. Già, mica sono campioni nazionali come Dinamo e Rubin Kazan…

Pandev all'Inter: la gazza lo mette già in corsa per il pallone d'oro.

Due anni a Giraudo: e chi ha fatto la cazzata di spendere 50 milioni per Diego e Felipe Melo è ancora a piede libero?

Mancini: Sono felice, naturalmente. Felice per me, e per i giocatori, che ringrazio, di cuore, dal primo all’ultimo. Certo, lo Stoke City però si affronta solo due volte l'anno.

Galliani spiega perché il Milan non può più spendere un soldo sul mercato: dopo il divorzio da Ancelotti ha gli alimenti a carico.

Schumacher torna in F1 alla Mercedes, ha già ricevuto da Ibrahimovich tutta la propria solidarietà.

Jovanovic – Krasic – Suazo: Si complica tutto. Maroni non vuole concedere i permessi di soggiorno.

Cassano: simpatico gesto da parte di Lippi, gli ha comprato tutta la lista nozze pur di far celebrare il matrimonio il 19 Giugno

Blanc: la serie B è stata una straordinaria avventura che ci ha restituito la simpatia che avevamo perso. Effettivamente la Juve tuttora fa ridere.

Se fossi un giornalista…

Non ho ancora le idee chiare su cosa fare da grande, come succede a tanti ragazzi ho molte idee, sogni, ma di concreto per ora poco. Ogni tanto però ci penso a diventare un giornalista.

Non mi dispiacerebbe in effetti, magari giornalista sportivo, magari calcistico, magari vicino al Milan. Magari…

Ecco, in realtà mi piacerebbe più come lavoro che mi permetta di seguire il calcio da molto vicino, però devo dire che mi affascina il ruolo del “giornalista scomodo”.

Sì, perchè ormai le domande e le risposte tra giornalisti e allenatori o giocatori sono diventate veramente noiose, banali e ridicole.

A tal proposito io avrei già delle domande pronte per qualche personaggio…

Caro Leonardo, ma esiste un motivo tecnico per cui Dida è il titolare del Milan? Vuole veramente farmi credere che lei è tranquillo con lui in campo?

Caro Ronaldinho, hanno detto da più parti che prima della partita con la Fiorentina si è dato per tutta la settimana a feste e festini vari. Dopo un mese giocato alla grande, se proprio è necessario fare queste feste, non poteva aspettare un’altra settimana e divertirsi durante le vacanze?

Caro Kaladze, ma perchè non fa le valigie e se ne va fuori dalle balle?

Caro Gattuso, ci sono tante cose che non mi quadrano della vicenda del suo rinnovo, ma una su tutte: perchè si lamentava di non essere preso in considerazione quando era infortunato quindi indisponibile?

Caro Mancini, devo dire che dopo l’arrivo di Mourinho l’ho rivalutata parecchio. Per poter tornare un giorno ad allenare in Italia, perchè non dice una volta per tutte la verità e cioè che lo Specialone le sta pesantemente sui coglioni?

Caro Silvio, lo sappiamo, l’Italia è un paese strano dove il consenso va in base ai punti. Se la sua squadra perde punti, lei perde consenso. Se lei prende tanti punti in faccia, il consenso aumenta. E allora, non sarebbe meglio spendere almeno un po’ nel Milan piuttosto che prendere tranvate in faccia?

#Update – 1

Risultati del sondaggio

Quando segnerà Huntelaar il suo prossimo gol in campionato?

NUOVO SONDAGGIO

I want you!

Annuncio importante ladies and gentleman: in questi giorni di festa vi facciamo un regalo, o meglio una proposta. Rossonero Sèmper è lieto di annunciarvi che siamo alla ricerca di un nuovo redattore, di un collaboratore che possa completare la nostra squadra. Ci sarà in questi giorni una piccola selezione, al termine della quale verrà scelto il terzo (ed ultimo) redattore.

Su, su non fate i timidi e fatevi avanti!

Come faccio a partecipare? Basta semplicemente proporsi via PVT (preferibilmente a Diavolino in quanto io partirò tra pochi giorni) e, possibilmente, inviare un post su qualunque cosa che riguardi il Milan all’indirizzo mail: rossonerosemper@gmail.it

Quando sono le selezioni? Da adesso fino all’1-01-10. Il nome del vincitore verrà comunicato entro il 3 di gennaio e da lì il nuovo collaboratore sarà “assunto” a tutti gli effetti.

Che requisiti devo avere? Possono partecipare blogger di ogni età, sesso e religione. L’unico requisito fondamentale senza il quale non potrete minimamente sperare di vincere le selezioni è l’essere Milanisti dentro.

Cosa cercate? Come detto, un collaboratore, un aiuto per mantenerci fedeli alla linea di “un post al giorno” e, perchè no, un altro modo di vedere e vivere il Milan. Sarebbe gradita anche una rubrica da tenere un giorno fisso (il venerdì?).

Ma ho molti impegni… No problem, fortunatamente per ora riusciamo a gestirci bene. Comunque fare un post non richiede ore e Splinder permette di scriverlo e pubblicarlo giorni dopo. Quindi potete scrivere nei momenti liberi e pubblicarlo quando vi pare, siete voi a impostare data e ora.

Non so fare i post! Tranquillo, “se ce l’ho fatta io ce la potete farcela anche voi” (cit.). Il Nuovo Splinder è facile e immediato, un post si discosta poco dal modo in cui si scrivono i commenti. E per ogni problema ci siamo noi a darvi una mano.

Posso scrivere che X-Y-Z mi sta sul cazzo? Nel rispetto della civiltà e delle opinioni altrui si può scrivere quel che si vuole. Non esiste in questo blog una linea editoriale da seguire, nè tantomeno sarete soggetti a censura. Leggeremo ciò che scrivete solo nel momento della pubblicazione.

Vi aspettiamo numerosi!

Quando la Serie A giocava anche a Natale

Un altro calcio, un’altra vita, un secolo fa… Eppure non sono passati molti anni da quando la sosta natalizia è diventata effettiva e molti di voi ricorderanno partite giocate in date curiose, come l’antivigilia di Natale o il 30 dicembre.

Oggi si va in vacanza poco prima delle festività ed il campionato resta fermo per 2-3 settimane, ma c’era un tempo in cui bisognava darsi malati, se si voleva banchettare con la famiglia.

Poi arrivarono le richieste del sindacato calciatori ed il campionato riuscì a fermarsi almeno in prossimità del Natale. Era il 1974, ma c’era ancora molto da lavorare per arrivare alla situazione attuale. Natale con i tuoi si, ma Capodanno in campo, visto che nel 1977, nel 1983 e nel 1988 si giocò il 31 dicembre, a dispetto della sosta e delle ferie. Dalla stagione 1991-’92 poi si decise di fermare il carrozzone per le due festività maggiori di questo periodo e da allora non si è più tornati indietro.

Ma andiamo a rivivere quel calcio antico, quando si sperava che il Natale ed il Capodanno non cadessero proprio di domenica, per non essere costretti a scendere in campo. Ma a volte purtroppo accadeva, come nel 1927 o nella stagione ‘55-’56, la prima di Angelo Moratti da Presidente dell’Inter ed anche la prima delusione, visto che i nerazzurri presero quattro sventole sul campo del Genoa. Andrà meglio il 25 dicembre del 1960, quando l’inter si impose per 4-1 sulla Spal, regalando ai propri tifosi speranze di gloria (che tali rimasero, visto che lo scudetto finì sul petto della Juventus).

Sfide memorabili anche nel giorno di San Silvestro, come nelle stagioni ‘66-’67 e ‘67-’68, quando Juve ed Inter si ritrovarono l’una di fronte all’altra. La prima volta fu un pareggio (e a fine anno lo scudetto finì nelle mani dei bianconeri, grazie alla disfatta interista nella gara col Mantova, con la celeberrima papera di Sarti), mentre nel secondo incontro prevalse la Juve per 3-2.

E poi tante e tante altre gare, finché non si decise che a Capodanno l’unico spettacolo che val la pena di gustarsi è quello dei fuochi d’artificio, lontani dal rettangolo verde e dalle “fatiche” del campo. Auguri!

(Gazzetta dello sport)

Auguri

Non sto lì a farla tanto lunga poichè immagino che sarete tutti molto impegnati tra preparativi per pranzi e cenoni, pacchetti, pacchettini, corse all’ultimo regalo dimenticato e smaronamenti vari.

Semplicemente colgo l’occasione per fare a tutti Voi i più sinceri auguri e ne approfitto anche per ringraziarvi per il contributo che date quotidianamente al blog. D’altronde non è un vero Natale senza la frase mielosa e sdolcinata, anche se il ringraziamento è sentito.

TANTI AUGURI DI BUON NATALE DA ROSSONERO SEMPER!

E se l’affare l’avessimo fatto noi?

3 gol in 12 partite, di cui uno di questi su rigore. E’ questo lo score al Real di quel giocatore che non si poteva vendere in nessuna maniera e che ci hanno pagato più di 60 Milioni. Altro che Diego e Melo, a quanto pare il pacco del mercato estivo lo abbiamo rifilato noi. Senza considerare i rigori infatti Kakà ha segnato quanto Klaas Jan Huntelaar, pagato da noi un quarto della cifra spesa dalla casablanca. Il Real a quanto pare ci ha guadagnato più con l’inserimento di Ronaldo che con quello di Kakà. Il Milan ha invece riscoperto il calcio di Ronaldinho, pagato circa 20 milioni la scorsa stagione: furto con scasso. Già lo dicevo questa estate che un Dinho al 100% è superiore al miglior Kakà. 5 gol in 20 partite anche se 4 sono su rigore, ma 8 assist pesanti, in un Milan che doveva crollare e che invece rispetto all’anno scorso ha cambiato poco o nulla.

L’anno scorso alla sosta la classifica recitava: Inter 42, Juventus 36, Milan 33, Fiorentina 32. Quest anno Inter 39, Milan 31, Juventus 30, Roma 28. Siamo a secondi a +3 sulla quarta e con una gara in meno da giocare. Se sulla carta rispetto all’anno scorso è cambiato poco non è cambiato nulla non lo è come gioco. Siamo finalmente riusciti a liberarci di quel maledetto schema “palla a Kakà e che Dio ce la mandi buona”, che ci aveva fatto si vincere una Champions League, ma anche conquistare sul campo una qualificazione alla Coppa UEFA l’anno successivo. Se si dovesse centrare la qualificazione diretta in Champions League si risparmierebbe una cifra stimata questa estate in 268 milioni di Euro. Chiamateli, se volete, banda di pirla.

Allora probabilmente è vero, se i campioni passano il Milan resta. Nessuno è insostituibile, non lo era Andriy e non lo era Ricky. Capito Alexandre?

I risultati del sondaggio:

Riuscirà Mancini a far vincere lo scudetto al City?

A)

B)

C)

D)

Lo Special One torna su Calciopoli

Da fuori, negli anni passati, non capivo come mai l’Inter, nonostante avesse dei bravi allenatori e dei bravi giocatori, non vincesse nulla. La risposta l’abbiamo avuta con qualche anno di ritardo e ha causato grande delusione, perchè quello che abbiamo visto vi posso assicurare che è davvero l’ultima cosa che un uomo che lavora nel calcio vorrebbe vedere.

E’ incredibile come la presunzione di questa piccola e insignificante società di calcio (pallavolo, taekwondoo?) cresca di giorno in giorno. C’è un apparenza da mantenere, per tenere calmi i propri tifosi. Continuare a sostenere notizie e fatti non veri, continuarli a prendere per i fondelli, in fondo loro sono contenti così. Da “La nostra Champions è il quinto scudetto di fila” a “lo scudetto vale più della Champions League” ogni anno ci tocca sentire un mare di … esatto quella parola lì.

Probabilmente i tifosi non sono contenti nemmeno loro, se bisogna ancora tenerli buoni con queste favolette. Dopotutto c’è chi si è preso uno scudetto arrivando a -20 dalla prima in classifica e l’ha messo su divise, magliette, borse da gioco, biglietti e pulman societari facendolo in maniera così ostentata che è quasi provocatoria.

No ragazzi, per favore non fateci bere anche che squadre come questa fossero da titolo.

A quanto pare gli scudetti non danno lo stile. Lo special one impari che le vittorie, quelle vere, si conquiestano sul campo, non a parole.

Ancora una volta una grande dimostrazione dello stile inter.

La squadra dell’anno

                   

Con un paio di giorni di ritardo celebriamo la vittoria del Barcellona nel Mondiale per Club, altresì conosciuto come il Torneo dell'Amicizia. Quello alzato da Charly Puyol al cielo di Abu Dhabi è il sesto trofeo del 2009 blaugrana. Sei su sei, non c'è competizione a cui abbiano partecipato che si sia conclusa con un secondo posto.
Campionato, Champions League, Copa del Rey, Supercoppa di Spagna, Supercoppa Europea e Mondiale per Club, tutte finite in bacheca al Camp Nou.
E con pieno merito, perchè il Barcellona è stato stellare, fantastico, meraviglioso, tutti gli aggettivi non bastano a descrivere questa squadra. Un altro calcio. Un calcio fatto di possesso palla veloce, giocate a due tocchi, da parte di tutti, non solo delle stelle.
E' disumano come chiunque giochi, che sia un trentenne o il primo ragazzo che viene lanciato sappia giocare così rapidamente e controllare la palla senza mai sbagliare.
Sembrano nati per giocare insieme, quando in realtà sono una squadra che non si conosce da molto. Il merito è essenzialmente di Guardiola, lui sì uno speciale, uno che ha portato tanti cambiamenti dentro e fuori al campo (abolendo ad esempio il ritiro pre-partita).
Speciale anche fuori dal campo, uno che invita Carletto Mazzone (suo allenatore ai tempi di Brescia) ad assistere alla finale di Champions e che dopo averla vinta dedica uno dei primi pensieri a Paolo Maldini, parole dolcissime e commoventi, ma soprattutto spontanee.
Merito anche della politica dei giovani, un esempio per questo povero Milan; metà squadra è uscita dalla cantera: certo, un Messi non nasce tutti i giorni ci vuole un lavoro negli anni.

La fine dell'anno è tempo di bilanci e classifiche, ma in questo caso è tutto troppo facile: Messi miglior giocatore, dietro a lui Xavi e Iniesta senza dimenticare Puyol e Pique. Guardiola miglior tecnico, Barcellona squadra più divertente, Pedro come possibile rivelazione del prossimo anno. Insomma dominio blaugrana a tutto campo.
Ripetersi è sempre l'impresa più difficile, ma le carte in regole ce le hanno tutte, staremo a vedere.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: dal 28 dicembre al 2 gennaio sarò assente, ma il blog è in buone mani. Quelle di Diavolino.

Pagelle di metà stagione (parte seconda)

GATTUSO 4: per quelle dichiarazioni, per la follia del derby, per i tanti infortuni… Non ci siamo.

PIRLO 6: fa poco per carità, ma quando non c’è si sente. E il modulo di certo non lo avvantaggia.

AMBROSINI 7.5: inizio duro ma ora è tornato. Regge da solo il centrocampo. Mostruoso col Real.

FLAMINI 6: di stima, invece Leo non se lo fila. Temo che a giugno possa fare le valigie.

SEEDORF 7: beneficia più di tutti del 4-2-1-3. Riesce ad essere più continuo e alcune partite sono strepitose.

RONALDINHO 7+ : un crescendo continuo da settembre a oggi. E’ tornato grande, sperando che continui così.

PATO 7,5: un gran giocatore, potremo chiamarlo fenomeno quando troverà un pizzico di continuità in più.

DI GENNARO S.V: vedremo se giocherà qualche spezzone nel nuovo anno.

BORRIELLO 8: con lui è tutto più facile. Dopo tante sfighe merita finalmente i complimenti. Da nazionale.

INZAGHI 6: gioca pochino, lascia il segno a Marsiglia, ma tornerà utile in primavera.

HUNTELAAR 6: eh, boh! Sembrava ritrovato dopo Catania, ma non lo si è più visto, che succede?

LEONARDO 7.5: essere secondi (potenzialmente a +4 sui gobbi) con questa squadra è un ottimo risultato. Farlo dopo aver dato un gioco divertente e piacevole ancor di più. Parlano i risultati.