Investiamo

Secondo me ormai possiamo dire addio alla Champions. Troppo difficile la sfida dell’Old Trafford, anche se questa squadra è capace di tutto e il contrario di tutto. Una cosa l’abbiamo vista: l’altro ieri il Milan ha giocato un’ottima partita, tradito solo da alcuni giocatori che ormai non possono più reggere a grandi livelli: Dida, Favalli, Pirlo e Beckham non ci stavano a far nulla, ormai sono vecchi, logori, hanno fatto il loro tempo.
Non voglio fare voli pindarici, il futuro del Milan non è fatto di grandi spese, lo sappiamo bene tutti. Ma questo non vuol dire che non si possa attuare una politica di rinnovamento spendendo il giusto. Se nella partita di martedì scorso al posto di Dida, Favalli, Pirlo e Beckham ci fossero stati Marchetti (il più forte portiere italiano dopo Buffon), Bale (il giovane terzino più forte d’Europa), Poli (il giovane centrocampista italiano più forte in circolazione) oltre a Flamini, le cose sarebbero andate allo stesso modo? Aggiungiamoci in difesa un altro giovane di belle speranze come Astori, che permetterebbe a Bonera di specializzarsi come terzino destro. Come vedete nessun grande nome, nessuna spesa folle. Non mi piace lamentarmi e pretendere spese enormi quando i soldi non sono i miei. La società avrà il denaro della probabile qualificazione alla prossima Champions, più i soldi del nuovo sponsor, più il risparmio di ingaggi pesantissimi come quelli di Dida, Kaladze (che a quanto leggo sta per essere venduto), e Inzaghi, oltre a Favalli che non prende moltissimo ma comunque non gioca certo gratis. In più sembra che Storari rimanga alla Samp, quindi i blucerchiati qualche soldo ce lo dovranno dare, e Jankulowsky non credo vorrà rimanere un altro anno senza giocare mai, almeno in prestito se ne potrebbe andare (altro stipendione risparmiato).
Quindi, facendo una rapida somma:

Marchetti 8-10 milioni
Astori 2-3 milioni per la seconda parte del cartellino
Bale 10-12 milioni
Poli 7-8 milioni? Forse anche qualcosa in meno, è al primo anno in A e non ha giocato tutta la stagione da titolare…
Joe Cole a parametro zero

Troppo costosa una campagna acquisti del genere? Ok, rinuncio a Marchetti e mi affido ad Abbiati e Storari, ma a quel punto si potrebbe spendere qualcosina per un altro centrocampista non troppo costoso (Guarente? Cigarini? Lazzari?) .
Poi ci sarebbe Paloschi, che però merita un post  a parte. Premesso che è stato un errore darlo via, ora bisogna capire se serve spendere per un giocatore con le sue caratteristiche.

PORTIERI Marchetti (o Storari), Abbiati + primavera.

DIFENSORI ThiagoSilva, Nesta, Astori, Bonera, Abate, Bale, Antonini, Zambrotta

CENTROCAMPISTI Poli, Flamini, Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Pirlo + (Guarente? Cigarini? Lazzari?) o un primavera

ATTACCANTI Ronaldinho, Pato, Mancini (se rimane, altrimenti Adiyah), Joe Cole, Borriello, Huntelaar

Avremmo parecchie forze fresche, e in più giocatori come Pirlo, Seedorf, Zambrotta e Gattuso che sono in decadenza, ma che darebbero un grandissimo contributo in esperienza e su cui si può fare affidamento in certi momenti della stagione.

E’ proprio così impossibile realizzare un progetto del genere?

Peccato

Partita strana. Fino al primo tempo sembrava un film già scritto. Solito Milan di coppa, partita al limite del perfetto, 1 gol segnato e altri 3 sciupati.

Accade poi l’imprevedibile, ovvero che nel contempo un cross apparentemente innocuo entra in rete con un Dida rivedibile. E che nel contempo entri Favalli. Game over. Nel secondo tempo la squadra molla. Nesta, il difensore più affidabile finora commette due errori grossolani e lo United va sul 3-1. Tanto scorcentante quanto immeritato.

E’ il bello e il brutto della Champions League. C’è chi queste partite non le ha proprio giocate e ha strappato lo 0-0 subendo 90 minuti netti di Torello. Noi abbiamo giocato per vincere e abbiamo pagato.

Quarta vittoria su 4 gare fuori casa in Champions League per i ragazzi di Ferguson. Non male per un altra squadra che era data per finita dopo la cessione di C. Ronaldo. E ora spazio alle cassandre. Si dirà che Ronaldinho, ieri ancora una volta migliore in campo, è il principale autore della sconfitta del Milan, che a questo Milan mancava Kakà, messo in croce dai giornali spagnoli per la sconfitta di Lione. Nessuno dirà che il nostro obiettivo a questi ottavi era principalmente esserci e che comunque va bene così. In attesa di altre annate supportate da un adeguato mercato da parte della società.

Nel frattempo, dopo aver comprato la sciarpa dei Blues per la prossima settimana, aspettiamo e prepariamo l’ultima grande notte europea tra tre settimane, ad Old Trafford. Non è mai accaduto nella storia della Champions League che il Manchester United abbia perso in casa con due gol di scarto. Ma non era nemmeno mai accaduto che avesse vinto a San Siro. Al 90% siamo fuori. Aspettiamo solo altri 90 minuti per far salire la percentuale al 100.

PAGELLE (LPF80)

DIDA 4.5: mi hanno sempre detto che le palle nell’area piccola sono del portiere, specie se lente. Come quelle di ieri. Leo, svegliati!

BONERA 5.5: sbaglia sul secondo gol. Una macchia grossa su una partita fin lì splendida, di grande generosità.

NESTA 5: semplicemente una delle peggiori partite da quando è con noi. Essendo umano, capita.

THIAGO SILVA 6.5: si perde Rooney, ma la scusante è che tutta la squadra era ferma da un pezzo. Per il resto ci mette il cuore e non ha paura di niente. In una serata del genere, conferma di essere un grande.

ANTONINI 6.5: una partita da ricordare, finchè dura. Cioè troppo poco. Mi ha stupito.

FAVALLI 4: non prende mai Valencia.

BECKHAM 4: praticamente, non lo si è visto.

PIRLO 4.5: vale il discorso di Becks. Una gran punizione e pochissimo altro. Un peso.

AMBROSINI 7: solito combattente, solito tuttofare, solita colonna del centrocampo. Ma da solo non basta.

PATO 5: non è ancora un leader. Con l’attenuante di non essere al meglio.

RONALDINHO 7.5: primo tempo magico, sparisce nel secondo come tutti gli altri. Ma ogni volta che tocca palla è un pericolo.

HUNTELAAR 5: timido, non è scarso, ma nemmeno Gilardino lo è. Non aiuta mai la squadra.

SEEDORF 6.5: un disastro fino al gol, poi prova a scuotere la squadra.

INZAGHI 5.5: ha un’occasione ma la sbaglia. Se ne faccia una ragione: con questo modulo lui è inutile.

Scatenate l’Inferno

Le magliette sono appese come sempre,

gli scarpini sulla solita mensola,

i parastinchi sempre nell’armadietto,

è arrivato anche Leonardo alla solita ora,

ma oggi, non è la solita partita.

E’ il momento di scendere in campo,

lo abbiamo aspettato per due anni,

è arrivato il tempo di riprenderci la nostra casa

è arrivato il tempo di fare il Milan.

Dallo stadio San Siro in Milano MILAN – MANCHESTER UNITED: al mio segnale, scatenate l’inferno!

MILAN (4-3-3): Dida; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini, Pirlo, Beckham; Ronaldinho, Pato, Huntelaar

MANCHESTER UNITED (4-5-1): Van der Sar; Brown, Ferdinand, Evans, Evra; Nani, Fletcher, Carrick, Scholes, Park; Rooney

Milan-Manchester: here we are

Ci siamo, ancora qualche ora e sarà tempo di Champions. Diavoli contro Red Devils. In ballo una stagione e soprattutto un sogno. Se usciamo non è una tragedia, se passiamo può cambiare qualcosa in noi. Non posso nascondere che io ci credo, so che sarà durissima, ma è da inizio stagione (anche nei momenti peggiori) che tengo accesa una piccola, piccolissima speranza di fare grandi cose in Europa. Sono tre anni che non giochiamo un quarto di finale, se uscissimo con lo United diventerebbero (almeno) quattro. Non siamo abituati, quella è roba di altri, di quelli che non apprezzano certe serate semplicemente perchè non le vivono, certe serate. La sottile differenza tra protagonisti e comparse.

Pensi al Manchester e pensi a quella sera, a quella partita, alla pioggia torrenziale e all’urlo di San Siro. Pensi al gol di Kakà, di quel Kakà mai tanto nostro come quella notte. E ancora, pensi alla faccia di Ferguson, a Cristiano Ronaldo spaesato come un bambino che si perde nella folla, pensi a una delle ultime gare di Gattuso da Gattuso, ad Ancelotti che quella partita pazzesca l’ha creata tutta lui, a un destino che pareva già scritto: Atene, Liverpool, Vendetta. Incancellabile.

Ma stasera non conta il passato, è cambiato tanto, negli uomini in campo e in panchina, ma non solo. Non conta la tradizione che ci ha visti sempre avere la meglio su di loro, non conta che a San Siro non ci hanno mai segnato. Quelle sono solo chiacchere, sul campo c’è bisogno dei fatti. Dobbiamo crederci, lottare, entrare in campo senza paura per evitare di fare la fine del derby.

E’ solo l’andata è vero, ma io credo che, giocandola in casa, la partita di oggi sia decisiva. Noi non sappiamo ancora cosa siamo, non abbiamo certezze sul nostro valore reale e quando pensavamo di averle, il derby le ha spazzate via. Stasera sarà importante capire se veramente siamo all’altezza di certi palcoscenici.

Dicevamo di Carletto, un fenomeno a preparare queste gare. Ma sentendo la conferenza stampa di Leonardo mi sono rilassato, parla con una saggezza che alla fine non puoi non fidarti di lui. Chiaro, il campo sarà il giudice, ma le parole di Leo mi hanno trasmesso fiducia. Tranquillo, raffinato, educato, mai banale: per essere “speciali” non è necessario buttare merda sugli altri appena si apre bocca.

Due parole sulle formazioni. Nello United mancano Vidic, Anderson e Giggs. Il dubbio di Ferguson è se giocare col solo Rooney davanti o inserire un’altra punta (Berbatov). Da noi recupera Thiago Silva, credo poco alla possibilità di vedere Abate e Antonini contemporeneamente quindi mi aspetto Bonera a destra. A centrocampo Beckham pare in vantaggio su Gattuso e Seedorf. Huntelaar centravanti, uno spezzone a Pippo glielo concederei, conoscendo il tipo penso che oggi si mangerebbe pure l’erba di San Siro.

E’ giunto il momento di tirare fuori tutto, siamo arrivati ad un momento decisivo della stagione“. Leonardo

Milan – United -1

Ci siamo. Domani giochiamo la seconda partita che segnerà la nostra stagione. La prima è stata il derby, e sappiamo com’è finita. Ma questa volta è diverso. Sapevamo bene tutti (o quasi) che in campionato non avremmo avuto alcuna possibilità di contrastare seriamente l’Inter, mentre in Champions può accadere di tutto, potremmo uscire subito così come potremmo arrivare in finale. Dipenderà molto da come la nostra squadra saprà interpretare le singole partite. C’è chi dice che alcuni giocatori del Milan non hanno la giusta esperienza per affrontare gare di questo tipo, io non sono d’accordo. I “novellini” sono Antonini, Borriello e Abate. Gli altri che saranno della gara di esperienza ne hanno eccome. Pato ha conquistato il Bernabeu, ThiagoSilva gioca nella nazionale più forte del mondo.
Se tutti riuciranno a recuperare (ma mi pare difficile) io giocherei così: Abbiati, Bonera, Nesta, ThiagoSilva, Antonini, Ambrosini, Pirlo, Seedorf, Pato, Borriello, Ronaldinho.
Credo che anche secondo Leo questa sia la formazione migliore in questo momento. Se ThiagoSilva, Antonini, Seedorf e Borriello non recuperano spazio ad Abate, Favalli, Beckham e Huntelaar. Ma sarebbe tutta un’altra cosa…

Più andiamo avanti in Champions meno conteranno le vittorie degli altri!

Milan-Manchester -2: certezze, incognite e inaffidabili

Non sapendo ancora chi saranno gli 11 prescelti per la partita di martedì sera, proviamo ad analizzare quali siano i giocatori su cui fare sicuro affidamento, quali i dubbi e quali i giocatori che personalmente non mi fanno stare molto tranquillo. Ho scelto i 15 maggiori indiziati (compresi i “recuperabili” tra gli infortunati) per scendere in campo contro i Red Devils. Ovviamente si tratta di un gioco, poi può succedere di tutto. Let’s go!

DIDA: INAFFIDABILE. Chi meglio di lui incarna questa definizione? Può parare tiri impossibili e prendere gol quando meno te l’aspetti. La domanda è: perché deve giocare lui?

ABATE: INCOGNITA. Giovane e alla prima esperienza in una partita del genere. Davanti a lui gioca Pato, quindi meglio che si occupi esclusivamente della fase difensiva.

NESTA: CERTEZZA. Senza ombra di dubbio. Senza Maldini accanto sarà lui il leader della difesa. Ci possiamo fidare eccome.

THIAGO SILVA: INCOGNITA. Perchè non si sa se giocherà. Se gioca (ed è al 100%) si va tranquilli. E’ senza dubbio il debuttante che dà più garanzie.

BONERA: INCOGNITA. Non la più grossa, ma comunque non lascia totalmente tranquilli. Tenere alto il livello di guardia.

ANTONINI: INAFFIDABILE. La fase difensiva non è il suo forte. Finchè si tratta di Siena e Parma può andar bene, ma ad alti livelli è tutto diverso. Si è visto nel derby.

FAVALLI: INCOGNITA. Il suo lo può pure fare, ma davanti avrà un velocista come Valencia. Vale lo stesso discorso di Antonini, ma dalla sua ha grande esperienza.

PIRLO: INCOGNITA. Il Manchester fa molto pressing, se vuole dimostrare di essere ancora un uomo decisivo, almeno in certe partite, questa è l’occasione.

AMBROSINI: CERTEZZA. Indiscutibilmente, uno che certe partite sa giocarle, un vero leader, uno che non molla mai. Se ripete la gara interna col Real siamo a cavallo.

BECKHAM: INCOGNITA. Gioca? Non si sa. E’ ancora all’altezza in queste occasioni? Non si sa.

SEEDORF: CERTEZZA. Se non fosse per come gioca in Champions sarebbero molti di più a chiedere la sua testa. La sua storia dice di fidarci di lui.

PATO: CERTEZZA. Spesso dimentichiamo che ha solo 20 anni e che questo sarà il suo primo vero ottavo di Champions. Ma è evidente che se dobbiamo affidarci a qualcuno, quello è lui.

RONALDINHO: CERTEZZA. Sta bene, la giocata che ti può cambiare una partita la tira fuori prima o poi (e anche più d’una). Deve essere l’incubo del suo marcatore, che per inciso che sia Neville, Evans, Brown non sarà certo un fenomeno. Se vuole andare al Mondiale, questa è un’occasione da non sprecare.

BORRIELLO: INCOGNITA. Come al derby (se gioca) se la vedrà con due giganti come Vidic e Ferdinand. Là era solo, martedì ci sarà Pato ad aiutarlo. Ha già dimostrato di essere utilissimo alla squadra. Serve più freddezza in area.

HUNTELAAR: INCOGNITA. L’opposto di Borriello. Si vede poco, ma in area la porta la vede spesso. Con l’Udinese gli spazi li trovi, col Manchester devi saperteli creare.

Infine…stasera si gioca Napoli-Inter. La testa dovrebbe dire che per la classifica sarebbe meglio una vittoria dei cugini. Ma piuttosto che ricevere un favore quelli là, Europa League tutta la vita!

La più classica…

La vittoria di ieri è semplicemente la più classica delle vittorie che fanno morale e che, di conseguenza, ti fanno preparare con più tranquillità una partita importantissima, direi fondamentale. Non si è visto nulla di eccezionale sia chiaro, ma qualche segnale incoraggiante c’è stato. Innanzitutto i tre gol, dopo che nelle ultime settimane la via della porta era stata pressochè smarrita. La squadra è apparsa più rapida, più grintosa delle ultime uscite, forse abbiamo capito che è giunta l’ora di dimenticare il “trauma” del derby e guardare avanti. Obiettivo Manchester.

Avevo detto prima della partita che era fondamentale non perdere altri pezzi e puntualmente è arrivato l’infortunio di Thiago Silva. Al solito, dalla società non filtrano notizie certe, siamo ai ben noti “potrebbe farcela”, “valuteremo nelle prossime ore”, quindi viste le esperienze recenti confido poco o nulla sul rientro di Silva, Antonini e Borriello. Potrebbero anche farcela, ma potremmo anche non vederli per un paio di mesi come è successo con Pato. Stranezze di MilanLab.

Ma rispetto al derby le possibili assenze mi preoccupano di meno. Bonera non è Thiago, ma nemmeno Favalli. E là davanti devo ammettere che per quanto non mi faccia impazzire, Klaas-Jan Huntelaar è uno che i gol li sa fare, pazienza se è meno utile alla manovra, in certe partite conta solo finalizzare. Quindi non vedrei male il suo impiego da titolare, anche se sinceramente continuo a preferirgli Borriello. In fascia invece o recupera Antonini o ci sarà Favalli, in ogni caso non è che siamo messi benissimo, c’è poco da star tranquilli. L’importante è aver recuperato Nesta e Pato, entrambi poco lucidi ieri sera (e mi sarei stupito del contrario), ma nonostante questo si sono rivelati decisivi, c’è poco da fare, senza di loro è un altro Milan.

Voto ampiamente sufficiente anche per Ronaldinho (il secondo assist è una cosa da incorniciare e tramandare nei secoli), apparso molto brillante e volitivo e per il solito Ambrosini, insieme a De Rossi, di gran lunga il miglior centrocampista italiano degli ultimi tre anni (in pratica da quando è rientrato nel 2007). Non male nemmeno Pirlo, a parte qualche leziosismo di troppo, ma attenzione: poche volte negli ultimi anni l’ho visto giocare con tanta libertà, martedì sarà sicuramente diverso. Se la cavano anche Favalli sulla fascia sinistra e Abate sulla destra.

Note dolenti: Gattuso e Dida. Il primo è finito, pochi cazzi, corre poco e male, sempre in ritardo, viene ridicolizzato in un paio di circostanze. Mi dispiace dirlo, ma Rino oggi è un peso per la squadra nel senso che le sue partite continuerà a giocarle, con tanti saluti a Flamini. Dida invece è probabilmente l’unica scelta che rimprovero a Leo. Non può essere il titolare, non ci si può fidare. Inutile aggiungere altro, Leo sceglie e farà i conti con le sue decisioni, nel bene o nel male.

Promemoria

– Ronaldinho. Come si fa a metterlo in discussione? Solo a essere prevenuti

– Pato. Non mi è piaciuto. Ma il suo gol è da sigle TV. Chissà quando mi piace…

– Le partite durano novanta minuti. Non è ammesso mollare prima. Nemmeno se si vince novanta a zero.

– Cosa ci fa Dida ancora in porta?

– Difesa. Nesta ok. Thiago Silva ora pro nobis.

– Abbiamo corso e abbiamo vinto. Mancava Seedorf. Solo casualità?

– Huntelaar. Può essere la svolta o con un Dinho così stasera segnavo anch’io?

Il ritorno del Papero

https://i0.wp.com/image.excite.it/calcio/foto/Real-Madrid--Milan-23/44-real-madrid-vs-milan-044.jpg?resize=230%2C154Pato c’è.

Partirà dalla panchina, ma c’è.

Il nostro giocatore chiave, insieme a Ronaldinho i due migliori del campionato di serie A è tornato.

Probabilmente sarà in campo martedì. Ha già scritto la storia del Milan e del calcio Europeo con quella doppietta a Madrid. Chissà che contro il Manchester non possa fare lo stesso. Da Manchester buone notizie: si è infortunato Giggs. Non sarà C. Ronaldo ma in caso di vittoria nostra qualcuno ce lo farà diventare.

Ma passiamo alla partita di stasera. Ampio turnover. Era già scritto e così sarà. L’Udinese è una delle nostre bestie nere. Fu l’unica a batterci in campionato l’anno dello scudetto (escludendo la sconfitta-fuffa alla penultima giornata contro la Reggina quando avevamo già vinto il titolo) e a imporci il pari ad Udine al ritorno. Nel 2006/07 arrivò addirittura una sconfitta casalinga per 3-2, era l’ultima di Costacurta, ma si giocava a 3 giorni da Atene e a giochi già fatti. L’anno scorso invece, ad Udine, fu la partita che consegnò lo scudetto ai Piangina e sempre quest anno ad Udine abbiamo lasciato tre punti, mentre qui ci si è giocati la coppa Italia.

Confermato Ronaldinho, che sta sempre più tornando ad alti livelli. Evidentemente qualcuno lo teme, visto il continuo sminuimento dello straordinario campionato disputato sinora e il massacro mediatico a cui è stato sottoposto. Là davanti giocherà Klaas-Jan dal primo minuto. Mi sa tanto di ultima spiaggia per lui, ed è un peccato perché è uno di quei giocatori in cui credo tantissimo. Difesa confermata Nesta – Thiago Silva. Non mi era dispiaciuto Bonera contro il Bologna ma avere in campo il miglior difensore centrale al mondo e il nuovo potenziale numero 1 è un’altra cosa. Bocciatura per Seedorf. Finalmente, direi. Leonardo ha capito che l’Olandese in campo non si può vedere.

Capitolo Piangina: Domenica sera gara tutta da ridere. Il derby dei Piangina. Ho già sentito interisti lamentarsi della designazione di Rosetti come uomo mandato da Galliani per far rimontare il Milan per buttare sulle motivazioni extracalcistiche una eventuale sconfitta al San Paolo (non è nel DNA interista ammettere la superiorità dell’avversario). Mi chiedo se lo fosse anche al derby di AdriMano. Evidentemente in questo vittimismo loro ci sguazzano, gli piace credere di essere più forti dell’arbitro. Come ha detto Maurizio Mosca c’è un preciso fatto che manda all’aria tutte le lamentele e i sospetti di cui il vertice nerazzurro accusa i presunti e anonimi nemici: l’Inter vince in Italia, dove è convinta di essere bersagliata dai complotti, invece perde in Europa, dove tutto dovrebbe essere regolare… Di una cosa sono sicuro: domenica sera chi perderà sarà solo per colpa dell’arbitro.

A proposito di complotti torniamo al derby, ricordate i deferimenti a Mourinho e Oriali? Notizia di ieri, lo Special One ha chiesto il patteggiamento… ha proprio ragione si sente Interista fino in fondo visto che dai tempi di Recoba la moda è quella. Ma la chicca arriva da Paolillo: l’Inter non ha mai parlato di condizionamenti, neanche prima del derby. “C’è stato un fraintendimento, i condizionamenti li abbiamo sempre esclusi e continuiamo a escluderli“. Ah la coerenza… ma l’anno scorso Ibrahimovich per Mourinho non era nettamente il più forte giocatore del mondo?

Concludo con una notizia dal mondo: Donadoni probabilmente sarà il nuovo ct della nazionale Israeliana. Ma Silvio non aveva detto che l’Italia è amica di Israele??

E uno è andato…

Milan Jovanovic firmerà per il Liverpool. Cesc Fabregas per il Barcellona. Se per il secondo non c’erano possibilità, il primo era un nome certo per la prossima stagione che ci siamo già fatti fregare. Spero che tutto ciò voglia dire che questa estate la davanti arriverà un grande nome, e non che si produrrà il solito immobilismo. L’arrivo di Jovanovic al Liverpool inoltre è un ulteriore segnale della partenza, che da probabile diventa sempre più certa di Fernando Torres. Difficile per noi arrivare a lui. Ma attenzione. Si vocifera che Torres sia pronto a tornare a Madrid, sponda Real. Lui, storico capitano dell’Atletico, è già pronto al tradimento. E chissà che il Real non venda il Pipita Higuain. Chi lo prende fa un affare.
Capitolo Hernanes. Il giocatore vuole il Milan. E poi dicono che il Blasone non serve a nulla. Giocare nel Milan o nel Real Madrid è ancora oggi il sogno della maggior parte dei calciatori. Tra noi e loro, se scelgono loro, spesso, lo fanno solamente per una barca di soldi. Galliani vedi di non rovinare anche questo.
Capitolo Terzini. Non si muove nulla. Per ora. Come al solito.
Capitolo Attaccanti. Si parla di Robinho. Dopo averlo visto giocare con il City io lo lascerei là. Mi sa tanto di bidone.
Capitolo Parma vs Merde: il campionato è sempre chiuso. Ma quelli là sono tutt’altro che invulnerabili. Balotelli: “Esulterò sicuramente per un gol nella finale mondiale“. Il Ghana è cresciuto così tanto da raggiungere la finale?

#Update delle ore 11.51

L’A.C. Milan comunica che i calciatori Ignazio Abate e Luca Antonini hanno prolungato i rispettivi contratti con la Società fino al 30 Giugno 2014.
Capitolo terzini: chiuso?

È solo un nuovo sponsor, o…

Ormai sembra ufficiale l’accordo che la dirigenza del Milan ha raggiunto con la compagnia aerea Fly Emirates per la sponsorizzazione sulle maglie rossonere dalla prossima stagione. Addio bwin, quindi. E addio anche all’obbligo di dover “oscurare” lo sponsor in Francia e in Svizzera. La cifra per la sponsorizzazione si aggira sui 15 milioni all’anno: ragguardevole, pur bassa confrontata ai 21 milioni della AIG al Manchester United (pagina 53 del manuale: Come sprecare soldi dopo aver rischiato il fallimento). Ma che fine faranno i milioni di Al-Maktoum? Questo non è dato saperlo. Purtroppo Berlusconi non sembra più tanto interessato alla società. I tempi dei grandi colpi sono lontani, dall’entrata in politica di Silvio non abbiamo più avuto un periodo di vero dominio: solo qualche trionfo isolato… Il Milan deve tornare ad essere qualcosa di più di un rivenditore di magliette e gadget. Dobbiamo avere il coraggio, pur ringraziando l’attuale dirigenza, di opporci. Di ribellarci. Non dobbiamo subire i ricattini da qualcuno per ottenere il nostro voto. E da barese, abituato quindi a dirigenze orribili, penso che, alla fine, l’unica soluzione sia la cessione della società. E, se viene dichiarata in vendita, sono pronto a scommettere che fuori dalle stanze dei bottoni di Via Turati si formerà una lunga fila: una società con il blasone del Milan potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per qualunque investimento estero in Italia. L’importante è non vedere di cattivo occhio acquirenti non italiani. Del resto, il tanto invidiato calcio inglese si regge proprio su di questo. In Spagna, invece, c’è l’azionariato popolare, via difficilmente praticabile in Italia. La cosa fondamentale è verificare in partenza la serietà dell’offerta: un acquirente deve avere le disponibilità, o rischiamo di ritrovarci come il Manchester United, fortissimi ma sull’orlo del fallimento. Gli unici, quindi, sono gli sceicchi degli Emirati. E se la sponsorizzazione non fosse altro che un primo passo?

La Moviola Di Yoon Khon-Soon – Parte Seconda

Dove eravamo rimasti? Ripartiamo da lì.

Per chi si fosse perso la prima parte: la trova a questo indirizzo

14a giornata: Guido Rossi Team – Fiorentina 1-0.
Al 84′ Vargas si invola sulla fascia sinistra e crossa per Gilardino in area che viene atterrato da Samuel il quale si disinteressa completamente del pallone: Rosetti lascia correre e un minuto dopo Comotto aggancerà lo stinco di Milito in area viola dove Rosetti decreterà il rigore vincente per la Guido Rossi Team. Due pesi uguali,due misure differenti.
Immagine

17a giornata: Guido Rossi Team- Lazio 1-0.
Cordoba entra a forbice su Rocchi mentre sta tirando e lo colpisce: calcio di rigore non assegnato alla Lazio,successivamente Baronio batte un calcio di punizione e il pallone viene toccato da Maicon in piena area di rigore: la palla tocca il terreno ma il braccio di Maicon va verso la palla stessa,anche qui poteva starci il rigore.

18a giornata: Chievo – Guido Rossi Team 0-1.
L’anno nuovo inizia con i soliti regali a pro Guido Rossi Team: al 12′ Pellissier,in area di rigore nerazzurra,viene sbilanciato da Cordoba,ci stava il calcio di rigore,sulla ripartenza Balotelli segnerà il gol vittoria. Al 31′ madornale errore del guardalinee il quale fischia un fuorigioco inesistente a Pellissier che si stava involando verso Julio Cesar. Nel finale fischiati altri due fuorigioco inesistenti ai danni dei clivensi. Al 96′, in pieno recupero,Marcolini crossa in area,saltano in due Yepes e Quaresma: quest’ultimo tocca il pallone palesemente con la mano,l’arbitro Abbruscato è a due passi ma inspiegabilmente lascia correre. Rigore sacrosanto negato al Chievo.
Immagine

19a giornata: Guido Rossi Team – Siena 4-3.
Continua imperterrito il campionato truccato della Guido Rossi Team: nel primo tempo poco da segnalare tranne Lucio autore di due falli tattici a cui non viene mostrato alcun cartellino. All’88 l’episodio chiave: su un lancio in profondità saltano Brandao e Samuel,il senese colpisce di testa appoggiandosi a malapena sull’interista,l’arbitro chissà cosa ha visto e si inventa una punizione per l’inter,da lì sarà 3-3 e successivamente lo stesso Samuel segnerà il gol partita.

21a giornata: Guido Rossi Team – Milan 2-0.

Capolavoro di Rocchi: favorire senza farsi notare. Il gol dell’1-0 è viziato da un fallo di Cambiasso in partenza. Dopo la sacrosanta espulsione a Snejideer l’arbitro comincia a fischiare tutto contro. Muntari era da espellere al 40′ del primo tempo. Maicon effettua una giocata pallavolistica in area così come Lucio, entrambi impuniti. Il terzino sarà poi l’attore principale con le sue simulazioni durante tutta la partita. Una di queste porta al gol del 2-0. Bella punizione, peccato che il fallo non c’era. E per finire lo Special One ha anche il coraggio di andare a lamentarsi.

23a giornata: Guido Rossi Team – Cagliari 3-0.
Tanto per evitare che gli avversari raggiungano gli interisti è sempre meglio annullare gol regolari. Minuto numero 34: Lazzari entra in contrasto con Santon che tocca la palla rimettendo in gioco Matri, che si trovava oltre la linea dei difensori interisti. L’attaccante fredda Julio Cesar con un preciso pallonetto, ma l’arbitro non si avvede del tocco del difensore interista e, ritenendo evidentemente che sia stato l’interno cagliaritano a servire Matri, annulla ingiustamente precludendo al Cagliari la possibilità di riaprire la partita.

Continua…. ne siamo sicuri…

Milan-Manchester -1 settimana: sensazioni negative

Sette giorni, sette giorni solo e poi sarà tempo, per dirla all’inglese, del primo dei due MOTY (match of the year). O meglio, sarà la partita dell’anno per noi, che ormai non abbiamo più obiettivi al di fuori della ricerca di qualche momento di gioia europea. Per loro invece sarà una partita importante senza dubbio, ma sono in corsa anche su altri fronti. Da questo punto di vista sono sicuramente più tranquilli. E non potrebbe essere altrimenti dato che stanno viaggiando alla grande in patria. Al momento del sorteggio a dicembre non mi ero sbilanciato, in due mesi potevano cambiare di netto i giudizi sulle due squadre e così è stato.

Loro stanno bene, parecchio bene. Si sono messi definitivamente alle spalle la partenza di Cristiano Ronaldo e hanno trovato in Wayne Rooney il nuovo leader. L’inglesino è maturato tantissimo sotto la guida di Sir Alex Ferguson; è diventato micidiale in area di rigore, ma lo si trova a tutto campo: dove c’è bisogno, c’è Wayne, che sia in difesa, a centrocampo, in fascia o al centro. Ma guai a ridurre lo United al solo Rooney. Ferdinand e Vidic dietro, Evra in fascia, il dinamismo di Park e Nani. E ancora Scholes e Giggs, due per i quali gli anni passano con molta calma. Insomma, una gran squadra, che gioca a ritmi molto alti, due tocchi e via, il gioco che più può farci male.

Quanto a noi siamo sempre legati a quei due recuperi, quello quasi sicuro di Nesta e quello possibile di Pato. Senza di loro avremmo poche speranze. Un altro fattore di preoccupazione sta nel fatto che certe partite devi saperle giocare, la Champions è una competizione che ha tagliato le gambe a squadre e giocatori fortissimi, ma dalla scarsa personalità (Ibrahimovic su tutti). E allora mi chiedo: riusciranno i debuttanti Abate, Antonini, Thiago Silva, Borriello (e per certi versi Pato) a sostenere il peso di tale pressione? Io ho dubbi soprattutto sui due terzini, sempre che giochino entrambi. E quindi confido nei nostri eroi di tante battaglie europee, Nesta, Pirlo, Seedorf, Ambrosini e magari Pippo, chissà… Un pensiero va a Carletto, uno che certe partite sapeva come prepararle, fossi in Leonardo gli farei una telefonatina.

Ci giochiamo molto nella prima partita, in casa. Sbagliarla come è successo al derby significherebbe andare ad Old Trafford consapevoli di dover compiere un’impresa e con l’ennesima batosta al nostro morale. Approcciare bene l’andata sarà la cosa più importante, credo che stavolta un buon 60% della qualificazione ce lo si giochi a San Siro.

Pagelle di Bologna-Milan

Dida 6 Inoperoso per tutta la partita tranne che per una conclusione di Di Vaio, che para in due tempi. Nessun errore.
Abate 6.5 Pochissime sbavature in fase difensiva, si propone spesso in fase offensiva guadagnando molti calci d’angoli. Ma non crossa quasi mai bene.
Bonera 7 E’ arrivata l’alternativa a Nesta…con due settimane di ritardo. Peccato.
Thiago Silva 6.5 Meno propositivo del solito in fase offensiva, solita sicurezza dietro.
Antonini 5.5 Nelle ultime 3-4 partite è calato. Ordinato, ma poco incisivo sulla sinistra.
Pirlo 5 Le sue prestazioni mediocri non sorprendono più nessuno. E sarebbe ora che i calci piazzati li tirasse qualcun altro.
Ambrosini 7 Solito baluardo. Nonostante lo schema gli consigliasse di pensare soprattutto a coprire, non disdegna alcune sortite in attacco. Sua l’azione più pericolosa della gara.
Seedorf 4 E’ il solito, prendere o lasciare. Non incide mai sulla gara, andava tolto prima.
Mancini 6 Gioca pulito, non rischia nulla. Non è quello visto ieri il giocatore che abbiamo conosciuto nella Roma, ma di più non poteva fare. Il palo di Ambrosini arriva da una sua bella azione sulla sinistra.
Ronaldinho 5.5 Non ha risolto la gara, ma qualche azione pericolosa l’ha comunque creata (palo clamoroso). E’ un periodo-no anche per lui.
Borriello 6.5 E’ solo e non riceve cross decenti, ma nonostante tutto si batte come un leone e riesce a far salire la squadra come solo lui sa fare.
Huntelaar 5 C’era?
Beckham s.v. Si fa notare solo per un tiro che finisce in curva

Leonardo 6 Io non lo condanno. Forse andava messo Flamini dall’inizio al posto di Pirlo, forse Seedorf andava tolto prima. Ma almeno non commette più errori grossolani. Ed è già molto.

Bicchiere mezzo pieno

Prima di tutto un punto guadagnato sul Napoli.
E comunque oggi il Milan ha giocato una buona gara. Non si può rimproverare nulla a giocatori e tecnico. Li abbiamo letteralmente schiacciati per 90 minuti, abbiamo preso due pali e avuto almeno tre occasioni limpide per segnare: considerando che non è il nostro migliore periodo e che siamo senza i nostri due giocatori più forti, direi proprio che di più non si poteva fare.
Leonardo ha fatto i cambi che doveva fare e ha scelto la formazione titolare giusta. Grande partita di Ambrosini e di un ritrovato Bonera, bene anche Mancini e Abate, che però deve imparare a controllarsi nel momento di mettere la palla al centro. Seedorf così così, giusto il cambio con Huntelaar (che tanto per cambiare non è stato incisivo). Se Borriello non segna, nessun altro è in grado di risolvere la gara purtroppo.

Una sola domanda: ma i calci piazzati li deve proprio battere tutti tutti Pirlo?

Guardarsi alle spalle

Ok, ci siamo da oggi parte un nuovo campionato per noi. Dopo aver passato l’ultimo mese a sperare nella rimonta-Scudetto da oggi possiamo inaugurare lo sprint (che poi tanto sprint non è) che porta all’accesso diretto alla prossima Champions League, obiettivo massimo di inizio stagione. La nuova corsa inizia da Bologna e noi partiamo (una volta tanto) un passo avanti alle altre pretendenti. Accanto a noi c’è la Roma, Roma che però, oltre ad avere una partita in più (ma invito a confidare poco nella nostra difficile trasferta di Firenze in pieno clima Champions) stasera andrà proprio a vedersela in casa dei viola. Sulla carta dunque un turno favorevole a noi, ma sappiamo bene che spesso siamo mancati proprio quando “sulla carta” avevamo ottime possibilità. Servirà dunque la massima concentrazione per uscire dal Dall’Ara con i tre punti in saccoccia e soprattutto sarà necessario ritrovare quella brillantezza e quella fiducia nei nostri mezzi che è stata smarrita nelle ultime due settimane. Insomma, è ora di mettersi alle spalle una volta per tutte il derby e tutte le sue conseguenze.

Andiamo a Bologna in condizioni non ottimali. Siamo a febbraio e la lista degli infortunati comincia ad essere un po’ troppo lunga in chiave-United. Nesta non si è allenato al meglio. A casa. Pato non ne parliamo. A casa. Zambrotta ha avuto un problema alla coscia. A casa. Oddo non è ancora recuperato. A casa. Questi gli assenti, ai quali bisogna aggiungere che sia Abbiati che Dida hanno avuto piccoli problemi in settimana, che Pirlo c’è ma non è al 100%, che Beckham avrebbe bisogno di riposo e che Mancini non ha i 90′ nelle gambe.

Chi gioca dunque? Abbiati sembra favorito su Dida, al centro sarà Bonera ad affiancare Thiago Silva e potrebbe trattarsi di un ritorno importante. A centrocampo dovrebbe pagare Gattuso, Leo opta per un solo mediano (Ambrosini) accanto a Pirlo e dietro a Beckham-Seedorf-Ronaldinho-Borriello. Un Ronaldinho per il quale Leonardo ha speso parole importanti in conferenza stampa, negando che si sia mai concesso festini poco professionali nella settimana del derby.

Interessante infine sarà vedere chi andrà in panchina. Sicuramente Dida e Favalli, rimangono 5 posti per 7 giocatori. Chi paga? Quasi sicuramente Kaladze, poi? L’unico terzino di riserva, Jankulovski? Uno dei due mediani (quindi Flamini)? Una punta? O il neo-acquisto Mansini?  Staremo a vedere, di certo uno di loro tornerà da Bologna con tanta tanta rabbia.

Balotelli e il razzismo al contrario…

http://l-userpic.livejournal.com/96978751/13301811Ci risiamo. Ennesima sceneggiata di Bwaruwah durante la partita tra Onesti e Fiorentina. Dopo aver fanculizzato ad inizio gennaio l’intero pubblico del Bentegodi prima e l’intera città di Verona dopo, il ghanese dell’Inter ha mandato a quel paese anche il proprio allenatore. Eppure non ho sentito una parola di condanna. Nemmeno questa volta. Possibile che i media si siano presi così a cuore questo giocatore da criticare l’allenatore che alcuni di questi stessi definiscono il migliore al mondo quando lo tiene fuori per scelta tecnica? Tutti a criticare i festini di Ronaldinho, ma nessun trafiletto del clacson alla una di notte in pieno corso Buenos Aires. Evidentemente i Vigili Urbani erano dei gran razzisti

Nessuno che si chiede, ad esempio, perché viene ripetutamente insultato in tutti gli stadi d’Italia. Come già detto, non si tratta di Razzismo, semplicemente di gente che è venuta a vedere una partita di calcio e non un giocatore da circo. C’è chi si mura dietro al “potenzialmente potrebbe essere un campione se avesse la testa“, di certo 23 gol in 73 partite non sono numeri da campione, a malapena da buon giocatore.

Ci si nasconde dietro a questo, lo si difende. Perché?

Semplice, perché c’è il rischio che prima o poi possa giocare nella nostra nazionale italiana di calcio… e allora scatta il solito processo iperdifensivo dei nostri giornalisti verso i giocatori italiani. Fosse un Pato qualunque sarebbe già stato massacrato… speriamo che se ne vada in Inghilterra: non è un bell’esempio per i ragazzini che si avvicinano al gioco del calcio. Aggiungiamoci poi le parole di Materazzi che lo ha invitato a prendere esempio da lui: non basta simulare, bisogna anche sapere picchiare bene… prima ci liberiamo del cancro Balotelli meglio sarà per il calcio italiano. Putroppo Dentigialli non lo molla, lo vede come Recoba e Adriano, quindi ci vede discretamente bene come al solito…

A proposito del nostro Papero… le notizie non sono buone. Dovrebbe rientrare per Manchester. Ma solo per Manchester. A Leonardo rischiare se schierare dal 1′ un giocatore che non gioca da mesi. Si giocheranno la faccia, lui e Pato. Ma prima di tutto la stagione il Milan. Ma se poi Pato fosse quello del Bernabeu…?

Notizie dal mondo:

Svelato il nuovo sponsor della Juventus: sono le Poste Italiane. Blanc: “Sarà utile per smaltire i pacchi come Diego e Felipe Melo”.

Problemi all’interno della nazionale inglese: Capello vorrebbe adottare il rombo, ma Terry non è d’accordo: “Preferisco il triangolo

Imbarazzo in casa Juventus: quando Zaccheroni ha gridato “Immobile, se continui così ti tolgo“, 27 giocatori si sono girati.

Dopo aver pronosticato lo scudetto alla Juve, Lippi parla dei Mondiali: “Finale Italia – Inghilterra“. Si è toccata perfino la regina Elisabetta.

La Lega Calcio: “La prossima volta che troveremo stadi innevati, non ci faremo cogliere di sorpresa: abbiamo già avviato i contatti con Flachi e Mutu“.

Svelata l’origine della cicatrice di Tevez. E’ un bocchino di Platinette.

Indignazione da parte di Mourinho: Materazzi per la maschera ha preso un’ammonizione, Cannavaro e Grygera no.

Blanc: “Ciro Ferrara resta nella famiglia della Juventus”. Farà la Colf.

Scoperta la ragione per cui Materazzi si è messo la maschera di Berlusconi: ha frodato il fisco, ma adesso non possono processarlo.

Compie oggi gli anni Luca Badoer. Alle 21.00 spegnerà le candeline. Già pronte delle bombole d’ossigeno nel caso non dovesse riuscirci prima delle 23.00.

Livorno ad un passo dalla serie B ma Cosmi rasserena i giocatori: “Tranquilli, questo week-end giochiamo contro la Juventus“.

Giovinco trovato positivo all’ormone della crescita. Stupore tra i medici della juventus.

Candreva già ambientato a Torino: gli è bastato giocare 20 minuti per far cagare come gli altri.

Ancelotti vuole tornare in Italia dopo aver appreso da Galliani che l’anno prossimo in A ci sarà lo spezzatino.

Uscita la Galliani Patch per FM: vi permette di rinviarvi le partite a quando volete voi.