Rimangono in quattro (e solo una è degna)

Saranno Argentina – Croazia e Francia – Marocco le due semifinali del mondiale di Qatar 2022 con l’esito di quattro quarti di finale simili ma diversi per modi e risultato. Partiamo dalla prima, che ha visto l’ingiusta eliminazione del Brasile da parte di una Croazia che era oggettivamente poca cosa. I Croati sono scesi in campo con lo stesso spirito del mondiale 2018, tutti dietro e che dio ce la mandi buona – Neymar era quasi riuscito, con un gol peraltro pazzesco, a portare giustizia nel supplementare dove poi i Croati, a poco dalla fine, sono riusciti a pareggiare con quello che è l’unico tiro nello specchio della porta nel match. Insomma, la Croazia non è nemmeno la lontana parente di quella della finale 2018 eppure è ancora lì, tra le prime quattro – ma penso che probabilmente stavolta per loro si chiuderà qua.

Sempre ai rigori è passata invece l’Inter delle nazionali con un arbitraggio al limite dell’ufficio inchieste. L’Argentina vista con l’Olanda è stata appena sopra la sufficienza per battere una squadra molto fortunata con gli USA. La sblocca un assist di Messi (ovviamente esaltato oltre ogni misura) per Molina, poi un rigore molto generoso fischiato per fallo di Dumfries sembra chiuderla. Ne verrà negato uno uguale su Gakpo ma l’Olanda riesce a pareggiare in extremis, salvo suicidarsi nel supplementare. Gli orange la perdono smettendo di attaccare e accontentandosi dei rigori contro una squadra più tecnica di loro e senza un portiere pararigori – la sfanga l’Argentina che immeritatamente si trova addirittura favorita per giocare la finale. Da segnalare un mancato rosso a Paredes nella ripresa. Vergognoso poi il postpartita con gli Argentini ormai pienamente atteggiati a picciotti e capobanda – non resta che sperare nel karma.

Va fuori anche il Portogallo in una delle peggiori partite del mondiale. Una rondine non faceva primavera e la partita con la Svizzera ha fatto testo quanto quella con la Corea per il Brasile. Non puoi permetterti di tenere fuori Cancelo, Ronaldo e Leao e pensare di giocare una semifinale. Il Marocco si è messo dietro, aspettando l’occasione e il gol il Portogallo se lo è fatto da solo con una uscita a vuoto del suo portiere – quando ha poi fatto i cambi ha avuto più occasioni (il tiro di Ronaldo, il colpo di testa di Pepe) ma tardive. Marocco quindi che a sorpresa va in semifinale e continua a non prendere gol – al mondiale il catenaccio paga. Esce senza vincere un mondiale Ronaldo, esce a testa bassa contro tutto e tutti, senza favoritismi né raccomandazioni, esce avendo dominato dove è più difficile – in Champions League – in più squadre ma pagando lo scotto di essere un uomo vero in un calcio che ama i falsi buoni e gli ipocriti. Grazie di tutto. A proposito dell’arbitraggio di ieri e dei sei argentini designati per questa partita – le dichiarazioni di Pepe mi sembrano le più appropriate. Che diano direttamente la Coppa a Messi, visto che ci stanno provando in tutti i modi.

Ultimo quarto, quella che forse era la finale anticipata: Francia – Inghilterra ha visto una involuzione dei francesi al primo loro avversario di livello. La Francia segna subito un gran gol con un tiro da fuori di Tchouameni, poi smette di giocare. Meglio l’Inghilterra che riesce nella ripresa a procurarsi un rigore. 1-1 e replay, riprende ad attaccare la Francia con grande occasione di Giroud parata da Pickford proprio prima del 2-1, sempre suo. Ricomincia quindi l’Inghilterra, altro rigore con Theo che ignora che purtroppo non siamo in Italia e contro quelli te li danno, ma Kane spara altissimo. Partita finita lì e Francia che sì passa in semifinale ma leggermente in calo rispetto alle partite precedenti.

A questo livello è quindi tutto aperto – la testa dice Francia, unica tra le qua arrivate a meritarlo e ad aver espresso un livello decente. Si arriva in semifinale con due squadre che non dovrebbero esserci e che lasciano un po’ l’amaro in bocca per non aver visto più “classici” in questo mondiale tra squadre blasonate. Purtroppo quanto visto tra ieri ed oggi lascia pensare che si stia apparecchiando tutto per una vittoria dell’Argentina – a Theo e Giroud tenere alti i nostri colori e, da veri milanisti, lottare anche qua contro il Sistema.