Tutto va come deve andare…

Prima parte della terza giornata al mondiale del Qatar, otto partite in due giorni che ci hanno detto le qualificate dei gruppi dalla A alla D, ultime partite in contemporanea ad un mondiale visto il nuovo cambio di format a 48 squadre e 80 partite con il ritorno dei gironcini da tre dove passeranno in due (e già immagino il numero di biscotti finali nel nome del meglio due feriti che un morto).

L’altro ieri si è quindi aperto con l’eliminazione del Qatar a zero punti per mano di una Olanda che non ha nemmeno dovuto faticare troppo mentre in contemporanea Ecuador e Senegal si giocavano la qualificazione. Erano partiti meglio i sudamericani in questo mondiale ed erano anche in partita finché a fine primo tempo Hincapie non ha fatto un fallo assurdo che non è roba da calcio professionistico concedendo un rigore netto al Senegal. 1-0 all’intervallo, pareggia Ecuador che sembra di nuovo in controllo, poi Koulibaly segna di prima sul secondo palo il gol che manda il Senegal agli ottavi.

Nel gruppo B ci mette un tempo, poi dilaga come era prevedibile l’Inghilterra contro il Galles nel derby delle uniche due squadre rimaste a fare la pagliacciata dell’inginocchiamento (peraltro vietata al mondiale, ma su cui la FIFA chiude un occhio). 3-0 secco e Galles qualificato grazie alla vergognosa formula del playoff ed un sorteggio favorevole a casa con ignominia. A proposito di questo, ad oggi solo due squadre della top 8 di Euro 2020 sono negli ottavi, diventerebbero quattro solo col passaggio di Belgio e Svizzera. Continuo a pensare ci sia da rivedere la formula delle qualificazioni, facendo un solo ciclo per mondiale ed europeo con dei gironi più lunghi in modo da premiare più il merito e meno la casualità.

L’altro posto se lo giocavano quindi Iran e Stati Uniti e se lo sono giocato in una partita veramente brutta, risolta dal gol di Pulisic con assist di Dest (3 gol + 3 assist per i milanisti in questo mondiale). Per il resto di gioco se ne è visto veramente poco (leggermente meglio gli USA) con gli iraniani che hanno di fatto legittimato le parole di Klinsmann finendo la gara in una inedita versione bianconera con tuffi, ricerca di rigori ed accerchiamenti dell’arbitro.

Ieri era invece la giornata di Francia ed Argentina con i francesi che sono entrati in campo col grosso dubbio sulla posizione finale dell’albiceleste. La Francia ha scelto di riposarsi ben sapendo che comunque doveva prendere tre gol dalla Tunisia per perdere il primato nel girone – meglio i Tunisini nel derby, quindi, con un gol annullato e un altro nel secondo tempo anche approfittando della situazione dei francesi. E’ stata però una partita che non serviva a niente perché agli ottavi da seconda ci torna l’Australia (mancava dal 2006, dalla partita contro l’Italia, che è stato anche l’ultimo ottavo dell’Italia). Gli australiani si sono qualificati battendo una Danimarca senza Kjaer per infortunio che è stata veramente troppa poca roba rispetto a quella dello scorso europeo in tutte e tre le partite. Una squadra che persa la propositività davanti è tornata a difendere – troppo poco per essere al mondiale.

Si arriva quindi alla prima serata “dramma” dove tutte potevano passare o uscire, quella dell’Argentina. Il dramma poi è stato solo sfiorato visto che con le vittorie di Argentina e Messico c’era comunque un muro di 4 gol di differenza reti da ribaltare. L’Argentina è stata squadra migliore delle prime due ed è stata squadra senza un Messi che sbaglia un rigore ed un gol già fatto – a dimostrazione che nonostante le bugie della più tossica fanbase dei social dietro un 10 sul viale del tramonto la squadra c’è. E’ migliorata togliendo dall’11 iniziale Lautaro e rilanciando Enzo Fernandez, migliore in campo della scorsa partita contro una Polonia che sinceramente ha provato solamente a difendersi lasciando Lewandowski avanti e non combinando nulla – al limite dell’imbarazzante.

Nella gara del Messico anche qua dominio dall’inizio alla fine della partita con i Messicani che sfiorano la qualificazione, arrivando al criterio del fair play, ma non la portano a casa perché non riescono a segnare il gol decisivo e di là Lautaro sbaglia il 3-0. Alla fine arriva il gol “beffa” che era comunque ininfluente (sempre un gol avrebbe dovuto fare il Messico) ma almeno evita che i centroamericani vadano a casa per il criterio dei cartellini. Piccola nota: vergognoso il rigore per l’Argentina assegnato dal VAR, il secondo in tre partite. Se dai un rigore del genere il messaggio è chiaro e non ha niente a che fare con criteri di merito sportivo. D’altronde tifare Argentina è un po’ come tifare inter….

Francia e Argentina quindi vincono i rispettivi gironi evitando lo scontro anticipato e finiscono in parti opposte del tabellone – seconde Australia e Polonia producendo quindi tanto rumore per nulla. L’unica parziale sorpresa è l’eliminazione della Danimarca ai danni dell’Australia per il resto è passato chi doveva passare nella posizione in cui doveva passare, soprattutto per quanto riguarda i primi posti. Potrebbe invece non essere così negli ultimi quattro gruppi in partenza oggi, di cui invece parleremo sabato mattina.