L’imbarazzante e vergognoso trattamento mediatico nei confronti del Milan

Chiunque abbia visto le reazioni alla vittoria contro il Torino non ha potuto notare di quanto sia stata vergognosa la prima pagina della gazzetta (dello stesso proprietario del Torino), il giorno dopo. Una partita che senza l’intervento del VAR sarebbe finita 1-1. Una partita dove il Milan esce con 6 cartellini gialli contro 1 e ben quattro giocatori acciaccati come conseguenza di botte subite in quella stessa partita. Insomma, una roba vergognosa.

Questo arriva come conseguenza di una narrazione sul Milan primo in classifica che è qualcosa di imbarazzante. Da mesi sembriamo il Leicester dei miracolati, una banda di pippe che è lì per miracolo e che ha inquinato la narrazione mediatica del duello Inter-Juventus che tutti, a partire da Sky Sport, volevano avere. Non possono passare sottotraccia le celebrazioni per la vittoria della Juventus a San Siro (a proposito di quelli là, ieri sera imbarazzante l’urlo al gol di Danilo) come fosse la possibilità per loro di uscire da un incubo.

Una narrazione mediatica che non ha risparmiato giustificazioni e anomalie per una sconfitta casalinga con la Fiorentina ma ha fatto passare come “normale” giocare contro la capolista con 5 titolari fuori. Anzi, quelli penalizzati per assenze erano loro. Inter-Juve di domenica? E’ la partitissima del girone d’andata, è la partita per cui si ferma la nazione (tutto vero, stando al cloeb). Fa niente se non va in campo la capolista. E’ imbarazzante come fuori dai confini nazionali Milan-Juventus sia vista per la Serie A alla pari di quello che è Real-Barcellona per la liga mentre qua si dà sempre risalto a quando il Barcellona (e ad arbitri e simulazioni impunite siamo lì) gioca contro l’Atletico Madrid.

Il Milan non è primo da oggi. Il Milan è primo da un anno. Non se ne parla o forse non se ne parla abbastanza. Le sviolinate in italia non te le devi meritare – le devi comprare con ingerenze editoriali e/o sponsorizzazioni. Nessuno verrà in soccorso del Milan facendo notare che il giallo per cui Leao non giocherà a Cagliari è assurdo e vergognoso. Nessuno parlerà della caccia all’uomo del Torino. Nessuno farà mai notare che il miracolo Juve deriva da 7 infortunati e così via.

Non c’è alcun dubbio che la Juventus rimanga la grande favorita per questo scudetto. Ha il vento in poppa, a partire dall’arbitro ed è la prova che in Italia lamentarsi paga. Dopo arbitraggi non scandalosamente contro ma non certamente a favore come Crotone, Benevento o Fiorentina è stata messa sia dai dirigenti, sia dalla stampa, una pressione enorme che è sfociata in arbitraggi discutibili come contro Milan e Sassuolo.

Bentancur è diventato immune al secondo giallo, Dybala simula e riceve falli, Bonucci è immune ai cartellini e potrei andare avanti. Quanto stiamo vedendo è solo l’anticamera del loro decimo scudetto consecutivo – perché al sistema fa comodo così e il sistema non deve essere cambiato.

A proposito, controllate bene lo stadium – c’è un cecchino sugli spalti. Ovviamente, giallo per Leao.