Ostaggi di Donnarumma: è ora di liberarsene

E’ il momento di dire basta. E’ il momento di dire basta ad un ragazzino viziato che nel momento dei rinnovi di contratto si nasconde dietro al suo procuratore. E’ il momento di dire basta a richieste fuori luogo come quella di 10 milioni di Euro per un portiere che ad oggi gode di buona stampa ma in serie A ha alternato parate e papere portando molti meno punti di quelli che si crede.

Continuiamo a sentirci dire che Donnarumma è un vero cuore rossonero e vuole rimanere ad ogni costo – i fatti ad oggi sono però che il suo procuratore ha già un accordo intavolato con una nota associazione a delinquere di stampo mafioso, pardon – squadra di serie A (tanto avete capito tutti quale) come quattro anni fa. Che poi è lo stesso motivo per cui il povero Gigio un anno fa rifiutò il PSG dopo che Maldini, di fatto, l’aveva venduto.

Colui che ha a cuore il Milan – nei fatti – chiede 10 milioni l’anno. Li chiede ben cosciente che tale cifra bloccherebbe irrimediabilmente lo sviluppo della squadra. Li chiede ben cosciente che nemmeno il miglior portiere del mondo, Neuer, che parate decisive le ha fatte ad un mondiale e in una finale di Champions League, non contro il Cagliari o il Sassuolo, non prende quei soldi. Li chiede ben cosciente che il suo stipendio attuale per il rendimento è un abominio fuori mercato. Che non ha dato nulla di più di un Cragno, un Consigli, un Gollini. 

Sapete che vi dico? E’ ora di dire basta. Con 10 milioni di ingaggio dati ad uno, se non due giocatori di movimento, si guadagnano molti più punti che destinandoli ad un portiere. Che se lo prendano Donnarumma, dopo averlo tenuto un anno in tribuna e avergli fatto fare la figura di merda internazionale – non ne abbiamo bisogno. Abbiamo più volte dimostrato di poter fare meglio anche col portiere di riserva quando lo stesso Donnarumma ebbe infortuni nella passata stagione.

Tre anni fa la povera vittima rinnovò solamente di fronte alla minaccia di Mirabelli di tenerlo in tribuna, ma alle sue cifre. Una situazione in cui nessuno dei due di fatto vinse – ma che fu l’unica possibilità per il Milan di ottenere un rinnovo. Chiedere 10 milioni è follia pura – o è la decisione di chi già consapevole di andare via ha voluto portare il tutto ad un punto di rottura.

Ricordatevi sempre che Mino Raiola fa quello che i giocatori gli dicono di fare – ed è un bello scudo dietro cui nascondersi per chi non si vuole prendere le proprie responsabilità, e se Mino Raiola vuole rinnovare dopo la chiusura del mercato lo fa solo per mettere il Milan con le spalle al muro, senza alcuna alternativa.

A proposito di mercato – c’è molto entusiasmo ma ad oggi il Milan non ha preso nessuno. Ibrahimovic è un rinnovo, Brahim Diaz è in prestito così come lo saranno eventualmente Tonali (che non è ancora stato ufficializzato) e Bakayoko (vedi sopra). La catena di destra è ancora composta da elementi impresentabili, così come al momento serve un centrale di difesa perché Musacchio e Duarte non giocherebbero titolari nemmeno nel Monza. Stiamo trattando tutto tranne ciò che ci serve veramente.

Stando così le cose il mercato è gravemente insufficiente – il tutto al netto del fatto che il 1° di ottobre, ovvero tra meno di un mese, ci sarà da giocare la partita che vale una stagione contro una squadra di buona fascia Europea. Se qualcuno pensa con questa squadra di arrivare davanti ad una soltanto delle prime quattro si sbaglia di grosso e sarà l’ennesimo anno buttato al vento.

P.s. non mi dispiacerebbe che partisse non solo per lo sviluppo che potrebbe avere la squadra destinando in altri ruoli il suo ingaggio ma anche e soprattutto per liberarsi di quelle groupié imbarazzanti che si porta dietro, vero cancro del tifo rossonero.