Il teatrino Donnarumma sulla pelle dei tifosi

Sono bastate le visite mediche di Pepe Reina a scatenare nuovamente sui giornali i mal di pancia della famiglia Donnarumma, manifestati ormai a reti unificate. Come ormai sapete, quando la stessa notizia viene calata dall’alto sui giornali non si tratta di notizia – ma di velina. La notizia, parlando con un po’ di fonti vere, di giornalisti con tesserino insomma, vicini all’ambiente e non con oracoli di facciata o altri finti insider a controllo dell’opinione social è che tale velina non arriva, come si potrebbe pensare, da Mino Raiola o soci. Ovviamente non posso scrivere da chi arriva, ma se non è Raiola e non è la famiglia ci siamo capiti.

Pare improbabile a chiunque sia dotato di buon senso che l’organico dei portieri rossoneri possa essere composto da Donnarumma Gianluigi (12 milioni lordi), Donnarumma Antonio (2 milioni lordi) e Reina Pepe (7 milioni lordi) per un totale di 21 milioni lordi. Così come pare estremamente improbabile che una società paghi 3,5 milioni netti un secondo portiere: lo fa solo la Juve e solo per quest’anno visto che Buffon si ritirerà. Usando la testa e non la pancia la cessione di Donnarumma sistema parzialmente i problemi di bilancio del Milan creati con un mercato a debito grazie ad una colossale plusvalenza. Non è escluso che Suso segua a breve, vista la presenza di una clausola di 38 milioni fatta passare come “imposta” quando nessuno sano di mente firmerebbe un rinnovo a quelle condizioni. Cosa resta, quindi?

In un momento in cui la libertà di informazione rossonera è in pericolo come mai prima d’ora e chi legge bene il copione si vede spesso premiato con l’accredito stampa e chi dissente è vittima di minacce coordinate da una vergognosa macchina del fango seguita da qualche paginetta di quindicenni che fanno la parte dell’utile idiota lanciamo un appello ai tifosi: non fatevi fregare. La nostra personalissima sensazione è che entrambe le parti in causa stiano recitando – benissimo – una commedia sotto i nostri occhi con lo scopo di ottenere il meglio per ognuno. Raiola si prenderà la commissione, Donnarumma lo stipendione in un top club, il Milan la plusvalenza che sistemerà il bilancio. Si ripartirà quindi con Reina il cui giudizio tecnico è personalmente negativo ma non fa pare di questo post.

Donnarumma è e rimane un patrimonio del club che non può essere screditato in questo modo pubblicamente per giochini di poltrone e per salvarsi la faccia agli occhi dei tifosi. Provo profonda vergogna per quanto sto leggendo oggi sui giornali e per chi sta facendo passare la storiella del cattivo Raiola che vuole portar via il ragazzo a sua insaputa con un contratto firmato. Solo non credendo a questa storiella preconfezionata, forse – e dico forse – potremmo mettere tutti di fronte alle loro responsabilità ed evitare che ciò accada.