Analisi di un rinnovo: ha vinto solo Raiola

E’ stata una commedia alla Napoletana nella migliore delle sue salse. Una commedia che ha visto tre protagonisti distinti (Il Milan, Donnarumma e Raiola) ed uno solo uscirne vincitore. Il rinnovo di Donnarumma alle cifre vociferate oggi sui giornali è una follia. Un’assurdità. Sei milioni netti a stagioni per un pischelletto che in carriera ha all’attivo un’annata buona (perché il girone di ritorno di quest’anno non è sufficiente) ed un Europeo Under 21 fallimentare alle spalle. Più l’ingaggio del fratello ad un milione netto (mi raccomando Antò, scrivilo ancora su Instagram che non vivi sulle sue spalle, eh!)

Ha perso Donnarumma. Ha perso perché se nell’immediato avrà un conto in banca molto più alto con questo si è giocato l’affetto dei tifosi del Milan. Ne sarebbe uscito pulito solamente a cifre congrue e possibilmente senza Mino Raiola come procuratore. Ha perso anche l’innocenza da ragazzino dopo essersi comportato come una serpe anteponendo i suoi interessi a quelli del club, non mettendoci mai la faccia e assecondando un procuratore avido di potere e soldi. Ora sarà giudicato come l’ingaggio che prende e dovrà parare anche i fili d’erba. Non ci saranno più tifosi che danno la colpa ai Paletta delle sue papere a Pescara o guarderanno dall’altra parte mentre il Napoli fa gol dalla distanza che poteva evitare. Dovrà giocare costantemente sotto pressione dei tifosi e pressione di media pronti – giustamente – a crocifiggerlo al primo errore.

Ha perso il Milan. Qualcuno dirà “come? Ha evitato di perderlo a zero!“. Facciamo due conti: tra lui ed il fratello sono 13 milioni lordi annui. Tra un anno potrà liberarsi a 50 in caso fallissimo la Champions League, ipotesi comunque possibile con un mercato che ad oggi ha tante scommesse e due buonissimi giocatori, ma reduci da una pessima stagione in Germania (in altre parole credo che al momento il Milan possa arrivare 2° così come 7° con questo organico, troppe variabili di campo e non mi fido di Montella). Qualora ciò accadesse il Milan ricaverà 37 milioni al netto delle commissioni a Raiola. Poco più dei 30 offerti dal Real quest’estate. Il Milan, inoltre, non giocherà con un portiere in scadenza ma giocherà comunque con un portiere non sicuro di restare la prossima stagione. Ciò che mi fa paura è infatti l’impatto sul resto della squadra, nuovi acquisti compresi, presentati giustamente per la stampa e i tifosi come top o giocatori importanti e che nei fatti prenderanno tra la metà ed un terzo del suo ingaggio. Di solito, spogliatoi così, tendono ad esplodere. Spero, perlomeno, che la società sia riuscita ad imporsi su Raiola facendo valere le clausole solo per l’estero e mi auguro che la fascia di capitano non vada sfregiata sul suo braccio. (Si, meglio Montolivo, che per vestire questa maglia si è fatto un anno di panca a Firenze e ha rifiutato due volte la Juventus, togliere la fascia ad uno dei pochi che ha avuto a cuore la maglia sarebbe uno sfregio inaccettabile)

Ha vinto Mino Raiola. E anche qua qualcuno dirà “come? Lo voleva portare al Real!“. Raiola ha ottenuto praticamente quasi tutto quello che voleva. Una via d’uscita bassa in caso di fallimento Champions, uno stipendio alto per il suo assistito ed immagino anche una discreta commissione per il rinnovo. Ha soprattutto ottenuto quella libertà di movimento (leggasi clausole) che ora non c’era. Ad oggi questo rinnovo, pardon salasso, è stato possibile solamente per l’opposizione del Milan che non potrà essere esercitata con una clausola rescissoria – peraltro la prima nella storia del club. Ma Raiola è soprattutto riuscito a far passare la cosa come se ci stesse facendo un favore tra rifiuti, conferenze, ripensamenti ed offerte che non esistono (se qualcuno pensa che il PSG, ingaggio più alto 13,1 lordi di Thiago Silva, abbia veramente fatto quell’offerta che casualmente spunta oggi offende da solo la propria intelligenza). Il piano di Raiola è soltanto rimandato ad estati successive. La mia speranza è che arrivi il pollo (possibilmente non zebrato) e ci dia questi maledetti 100 milioni: sarebbe l’unica via d’uscita vincente per il Milan. 

29 commenti

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    • Milanforever il 4 Luglio 2017 alle 09:51

    Che dire? Condivido tutto.
    Questa operazione ha rovinato tutto quello che di buono è stato fatto fino adesso.
    Non credo che il napoletano avrà una buona accoglienza a San Siro e c’è pure il rischio che vada incontro ad una stagione fallimentare. Sarebbe un giusto epilogo per lui, la sua avida famiglia e il pizzaiolo, ma sarebbe una disfatta clamorosa per il Milan.
    Eravamo abituati a gente che firmava in bianco il rinnovo. Ragazzi più o meno giovani che volevano il Milan non solo perchè era in cima al mondo. Era una casa. La casa che dava certezze e sicurezza. Non è certamente più così, ma allora smettiamo le sceneggiate dei baciamaglia e battute sul petto. Non è con questi personaggi che si potrà ricostruire qualcosa di buono e vincente.

    • Carlo carli il 4 Luglio 2017 alle 13:56

    La vittoria per il Milan sarebbe se arriva il po!!o che si prende montolivo e le altre pippe che abbiamo ancora sul groppone

    • Fabio il 4 Luglio 2017 alle 14:07

    Da un pezzo non m’illudevo più sul purissimo cuore milanista di Donnarumma e, come ho postato più volte su questo blog, non escludevo nemmeno una resipiscenza del guaglione circa il mancato rinnovo. Tutto si è puntualmente verificato. Questa vicenda, al di là dei toni accorati (e, mi pare, anche discretamente astiosi) di Diavolo, che forse cerca di assimilare i comportamenti dell’attuale dirigenza con quelli della passata, dimostra inequivocabilmente un solo dato oggettivo: il fatto che il duo Fassone-Mirabelli non si è fatto ricattare e ha costretto la controparte ad accettare un diktat molto sgradito, ossia la doppia clausola rescissoria, la massima delle quali prevede (o prevederebbe, ancora non so dirlo) il limite dei 100/Mil. di Euro, a suo tempo indicata dal Milan come riferimento per la trattativa. Dunque, non vedo la sconfitta del Milan, anche perché l’alternativa concreta sarebbe stata quella di perdere il ragazzo a zero tra un anno, e sappiamo tutti molto bene che sarebbe andato a finire a 150 chilometrei circa verso ovest e sempre in Italia. Per cui, valutiamo quanto di positivo, e non è poco, c’é in questo ventilato rinnovo. Vero è che lo strascico di questa trattativa ci poterà pure Zamora dei poveri (leggi Antonio Donnarumma), ma, da che mondo è mondo, si sa che i purosangue gradiscono divedere la biada con qualche mezzo ronzino e non con altri cavalli. Del resto, in questi anni quanti emolumenti esagerati sono stati concessi dal Milan a giocatori di medio-basso livello, poi diventati delle zavorre fino alla scadenza contrattuale? Questo rinnovo, sicuramente particolare, ci consentirà di poter monetizzare al meglio l’eventuale dipartita di Donnarumma. Sul futuro non so cosa dire; può benissimo aver ragione Diavolo nel prefigurare gli scenari peggiori, che personalmente non mi auguro. La chiosa su questa vicenda squallida, tale non certo per colpa della Società Milan, può essere data dal titolo di un LP di Frank Zappa, datato 1968: “We’re only in it for the money”. Non credo che necessiti di traduzione; nel caso, chiedetela pure al pizzaiolo.

    • Mario De Magistris il 4 Luglio 2017 alle 14:58

    Sono sufficientemente in sintonia con Fabio e penso che l’olandese-napoletano sia riuscito a piazzare l’ennesimo colpo. Sei milioni netti d’ingaggio netto all’anno era quanto pagato dal Liverpool a Balotelli. Il fallimento dell’italo-bresciano in Inghilterra ha costretto Raiola ad abbassare le pretese, per il suo assistito, ed accontentarsi di un ingaggio, pagato dal Nizza, equivalente a meno di un terzo di quanto gli elargivano gli inglesi. Sono gli affaire di Raiola che ci sa fare in tema spillare quattrini ‘ai gonzi della pelota’. Per quel che riguarda questa stucchevole telenovela io, diversamente da altri, non do colpe alla precedente gestione e proprietà anche se qualcuno tenta di imputare a Galliani che doveva fare meglio per non lasciare la’ patata bollente’ del rinnovo contrattuale di Gigio alla nuova proprietà. Quel che conta è che Donnarumma, che ora ha un ingaggio superiore sia a quello di Buffon che di qualsivoglia altro portiere che gioca in Italia, non avesse la possibilità di andare via a costo zero. Questo sarebbe avvenuto quasi certamente con destinazione 150 km ad ovest di Milano. Con molte probabilità questo succederà a De Sciglio perché al Milan, se non sono completamente rincitrulliti quest’anno, mai lasceranno andare via un giocatore che, a modo di dire di quelli la’, a loro servirebbe come il pane. Paghino De Sciglio quanto richiede il Milan e potrà andare da loro a 150 km ad ovest di Milano. Concordo totalmente con ‘diablo’ su Montolivo. Rritengo il Caravaggio sia più addentro allo spogliatoio del Milan che più forte tecnicamente di Biglia, Arriverà, oltre a Conti, forse anche Kalinic e la squadra sarà al completo. Molti giocatori della passata rosa saranno ceduti, speriamo al miglior offerente, nella speranza che complessivamente la rosa non venga indebolita nei ruoli chiave. Ribadisco che così come si sta presentando il Milan ai nastri di partenza questa squadra lotterà per vincere tutte le competizioni cui partecipa. Vedremo se così sarà.

    • Milanforever il 4 Luglio 2017 alle 18:41

    Vorrei specificare che il mio essere in accordo con il post di Diavolo è strettamente nel merito dell’operazione, ma è lontano anni luce sul giudicare l’operato della nuova società con il dente avvelenato di chi esaltava la vecchia (le cosiddette “vedove”).
    Il mio comunque è il pensiero di un semplice tifoso che ragiona sotto gli influssi della passione e delle emozioni. Molto diverso è invece l’operato di un AD che deve tenere conto di tante cose, non ultima, il bilancio.
    Resta il rischio intrinseco dell’operazione per tanti motivi e il dubbio di come sarà accolto dai tifosi.
    Per il resto, credo che a centrocampo manca qualcosa, che davanti ci vuole almeno uno come Kalinic e che, come tutte le squadre che hanno cambiato tanto (quasi tutto), ci voglia un po’ di pazienza per vedere come funzionerà. Un rischio forse per i preliminari.

    • Fabio il 4 Luglio 2017 alle 18:49

    Mi accodo al commento di Mario per sottolineare che su De Sciglio condivido in pieno la sua linea dura. I Gobbi, con le continue fughe dei terzini, hanno bisogno come il pane di un esterno basso e, dunque, non devono illudersi di poter liquidare l’affare con pochi spiccioli. Del resto, il Milan ormai è molto ben fornito di terzini e, dunque, o ci danno quanto vogliamo o il deluso Mattia può pure prendere le cesoie da giardiniere e andare a pareggiare le siepi di Milanello.

    • Vittorio il 5 Luglio 2017 alle 04:39

    Sono personalmente convinto che Raiola e qualche familiare e “consigliere” di Donnarumma siano gli sconfitti. La paura di pericolosissime indagini ( che probabilmente avverranno ugualmente) e di far conoscere i contenuti di certi contratti e fatti , hanno fatto fare un velocissimo dietrofront a questa gente. L’ “ambiente calcio” , avra’ spinto per un rientro apparentemente concorde e veloce da questa esposizione destabilizzante. I vincitori sono: il Milan che recupera un grande portiere, Donnarumma che era infelice prigioniero del contratto firmato e del branco di sciacalli attorno che lo plagiavano e quelli di noi tifosi che avremo voglia di superare la rabbia di questi giorni e tornare sereni.

      • Milanforever il 5 Luglio 2017 alle 13:28

      Ancora ti intrippi con il legal thriller?

        • Vittorio il 6 Luglio 2017 alle 00:41

        Non ci credi? Vedremo.

    • Vittorio il 5 Luglio 2017 alle 09:19

    Potrebbe finire che Donnarumma si libera di Raiola ma deve dargli un sacco di soldi.
    Il calcio sta finendo male, ma male assai……

      • Milanforever il 5 Luglio 2017 alle 13:29

      Però va in vacanza con lui, con un’aereo privato pagato dal grassone.

    • Carlo carli il 5 Luglio 2017 alle 11:27

    Secondo me, non ci sono né vincitori né vinti. L’ unico che può uscirne con le ossa rotte è solo donnarumma che ora si trova sulle spalle il fardello di dimostrare che vale i soldi che gli hanno dato, ed è per questo che se fossi la società cercherei di piazzarlo da subito.

    • Papin III il 5 Luglio 2017 alle 11:27

    Finora la dirigenza si è mossa bene e forse l’operazione Donnarumma così “conclusa” era l’unico modo per non perdere tantissimi soldi.

    La mia grossa preoccupazione però, riguarda i nomi che stanno circolando, non vorrei che dopo i buoni acquisti inizino ad arrivare quelli inutili e strapagati (leggasi Kjaer, Kalinic, Aubamejang).

    Del resto sono fermamente convinto che le altre squadre si rafforzeranno (la Roma ha già incassato quasi 120ML dalle vendite di alcuni giocatori) e che poi sia inutile lamentarsi durante il campionato con l’allenatore se non vinci, quando ti mancano i campioni.
    Ad oggi sono fiducioso ma i nomi che vedo accostati al Milan non mi piacciono (a parte Conti).

    Perciò io propongo che piuttosto che far arrivare gente il cui stipendio saranno soldi buttati, preferirei che non li spendessero almeno fino a quando non avranno le idee chiare.
    Secondo me ci serve ancora un difensore centrale forte (non un rincalzo) ed un centrocampista centrale di qualità, mentre sull’attacco finchè non parte Bacca non avrebbe senso prenderne altri più scarsi che sbagliano tantissimi gol, tanto vale giocare con Bonaventura, Suso e Silva.

      • Milanforever il 5 Luglio 2017 alle 13:26

      Aubameyang sarebbe il sogno (altro che inutile), ma ha un costo molto, molto pesante.
      Tanto per dare una piccola indicazione: negli ultimi due anni Aubameyang ha realizzato 79 reti su 94 partite, con 6 rigori e una media di 0,8. Bacca, 34 su 77 partite, con 6 rigori, ha una media di 0,4.
      Kalinic è chiaramente un ripiego che piace però al mister.
      Io in effetti se devo spendere una certa cifra lo farei in un centrocampista di sostanza e qualità.

      Su Donnarumma voglio vedere come si chiude perchè ballano voci un po’ diverse.

        • Papin III il 5 Luglio 2017 alle 19:39

        Avevo risposto stamattina ma il mio commento è stato indicato erroneamente, spero, come spam (è la seconda volta che succede).
        Per cui lo riposto integralmente:

        Aubameyang come credo sappiamo tutti è già stato al Milan e non ha
        mai brillato anzi… tanto è vero che è stato ceduto (probabilmente a
        due lire).

        Sui ritorni di solito non vanno mai bene, anche perchè
        quando in un ambiente non riesci ad esprimerti al meglio è difficile che
        poi tornando riesci a farlo… vedi ad esempio il caso Pogba col
        Manchester.

        Sulle altre trattavive: Kucka non capisco perchè
        venderlo (per di più a due lire) essendo stato uno dei migliori, così
        come non capisco che senso avrebbe vendere Niang se poi l’alternativa è
        Kalinic… o vendere Paletta per prendere Kjaer, mi sembrano operazioni
        senza senso e spero siano solo voci ma ho paura di no.

        Su Donnarumma personalmente penso che il rinnovo se possibile, forse è necessario per mera cosa economica, tuttavia se il Real anzichè 30 arrivasse ad offrire 50 ML allora per me andrebbe venduto subito sia perchè si è “rotto” il feeling, potrebbe creare problemi un ingaggio così elevato rispetto agli altri e soprattutto perchè come dicono dalle parti di Donnarumma: Cà nisciun è fess!!!

          • Milanforever il 5 Luglio 2017 alle 20:46

          Aubameyang di oggi non è certamente quello.
          Piuttosto, vi ricordate cosa disse Ferguson? “Pogba alla Juventus nel 2012? Raiola è un sacco di m…”.
          Il pizzaiolo sta facendo la stessa cosa pari, pari da noi con Donnarumma.

    • Milanforever il 5 Luglio 2017 alle 20:43

    Il settimo sigillo (mi viene in mente il film di Ingmar Bergman con Max von Sydow che gioca a scacchi con la morte) è arrivato: Conti.
    E sembra proprio che non finisca qui. Fassone non ha neppure escluso un top player.

    PS: Non vi stanno tornando in mente le parole di Seedorf, mai confermate, ma sicuramente dette? Tre quarti di quella rosa non era da Milan.

      • Carlo carli il 5 Luglio 2017 alle 21:43

      Seedorf lo avrei tenuto come allenatore , ma purtroppo faceva troppa ombra a qualcuno.

        • Vittorio il 5 Luglio 2017 alle 23:08

        Sottoscrivo pure te.

      • Papin III il 5 Luglio 2017 alle 22:36

      Solo un non vedente o uno in malafede non si sarebbe accorto che almeno 3/4 di quella rosa non fosse da Milan.

      Tuttavia quello che più mi ha infastidito in questi ultimi anni, è che ogni anno
      c’erano sempre i soliti problemi, se avessero almeno in un anno
      sistemato un reparto per volta, nel giro di tre anni avremmo avuto una rosa competitiva pur spendendo poco, invece niente, ogni anno andavano via i milioni e punto e a capo.

      Proprio per questo motivo spero tanto che la nuova dirigenza abbia imparato dagli errori della vecchia e non prenda giocatori solo per occupare spazi o
      buoni per il Cagliari, meglio che non arrivino, si risparmieranno soldi e critiche.

      Al Milan un giocatore che non è forte non è una risorsa in più ma un problema in più, perchè un giocatore che non ti fa la differenza è come non averlo ma lo devi pagare comunque.
      Questo modo di pensare, per me, fa parte dello stile Milan.

        • Vittorio il 5 Luglio 2017 alle 23:08

        Sottoscrivo parola per parola.

      • Vittorio il 5 Luglio 2017 alle 23:04

      Seedorf aveva totalmente ragione. Torno a dire che gli avranno fatto uno sfondapiedi cui fiocchi. Io,ho sempre pensato a registrazioni e spiate. Ma questo potrebbe essere avvenuto anche lamprima volta a Dubai.

    • Vittorio il 5 Luglio 2017 alle 23:00

    Mi dispiace contraddirti amico mio. Sono stato un chimico piuttosto famoso e le “analisi “sono il mio mestiere……
    La storia finisce in tribunale e oltre a rovinare se stesso rovina la categoria. Possibile che le proteste dei colleghi ( e degli amici) lo fermino nel suo delirio di onnipotenza. Oddio, alla fine sono ” scassapagghiara” .

      • Papin III il 5 Luglio 2017 alle 23:15

      Anche quello che dici tu è uno scenario che potrebbe verificarsi, a meno che, visto che è così bravo, non trovi il modo di far spendere almeno 50 pippi al Real per averlo da subito, così ci guadagna di più lui, Donnarumma e pure il Milan.

        • Vittorio il 6 Luglio 2017 alle 00:26

        Posso sbagliare, ma secondo me Gigio e’ la vittima senza colpe, verra’ accertato e capito da tutti e resta al Milan per 3/4 anni. Se conferma di essere bravo pure molti di piu’.

    • Vittorio il 6 Luglio 2017 alle 06:37

    Lasciamo perdere il tormentone che comincia a lasciarmi indifferente.
    Abbiamo comprato un buon numero di pupi che dovrebbero risultare di buona qualita’. Qualcuno ottima.E, contento, ci metto fra questi Conti. Manca disperatamente il puparo in campo. E considerato che il puparo fuori dal campo non mi sembra un artista, quello in campo lo deve essere per forza. Iniesta ? Snajider?
    Borja Valero? Biglia non lo so, Scovatelo e prendetelo . E non spendete prima altri soldi , cazzo!

      • Carlo carli il 6 Luglio 2017 alle 08:38

      Condivido

    • Fabio il 6 Luglio 2017 alle 11:49

    In un mio post di 21 giorni fa scrissi: “Cronaca di una morte annunciata: Mi sono già espresso sulla vicenda,
    paventando un finale a tinte fosche. Dissi, nella prima occasione in cui
    commentai su questo blog, che qualunque giocatore assistito da un
    procuratore può revocare la delega in un nanosecondo. Donnarumma non
    l’ha fatto e ha preferito la figura del pesce in barile. Non incanta più
    nessuno.”. Adesso addirittura ci sorbiamo la fuga dal tempio con abbandono degli esami di maturità e lettera strappalacrime a Gigio della ministra (o minestra?) Fedeli. Abbiamo inseguito un contratto in tutti modi leciti e, per parte mia, non ho nulla da rimproverare alla Società, che, mi pare chiaro, non è disposta a pagare mazzette, come avevo già supposto in passato. A questo punto, o il ragazzo si sbriga a firmare il rinnovo o che si ustioni al sole di Ibiza. Può scaricare Raiola in un nanosecondo, se lo vuole, e tornarsene in Italia col primo volo. Credo che possa permetterselo con il contratto che gli è stato proposto! Altrimenti, non ci saranno più dubbi sul fatto che questo rinnovo è la riedizione (squallida) di Pinocchio, con Gigio nella parte del gatto e il pizzaiolo in quella della volpe. Quand’anche si arrivasse alla firma, non prevedo per Gigio tempi facili nella porta del Milan. Forse sarebbe opportuno buttarsi decisamente alla ricerca di un nuovo portiere, magami meno talentuoso ma umanamente affidabile.

    • Milanforever il 7 Luglio 2017 alle 10:50

    Beh, direi che a questo punto il contratto (vero, troppo alto, ma…) con una sola clausola è una grande vittoria del Milan. Un’iniezione di autorevolezza.

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