Donnarumma, piccolo uomo, grande infame

La decisione presa era la più scontata visto come ci si è arrivati: Donnarumma non rinnoverà il contratto. Lo farà dopo giorni di silenzio in cui si è fatto scudo dietro il suo procuratore. Andrà via come un ladro. Donnarumma ne esce malissimo: ne esce come un uomo che a 18 anni ha rivalutato le figure di Cassano, Pirlo, Leonardo e Collovati.

Ipocrisia portami via

Ha preso in giro tutto il tifo rossonero con dichiarazioni del genere e baciamaglie. Non è accettabile l’atteggiamento mantenuto, quello di un bambino viziato. C’è modo e modo per lasciare il Milan. Non così. Non nascondendosi dietro ad un procuratore. Non illudendo i tifosi salvo poi tornare sui propri passi. Non sputando in faccia a chi ti ha cresciuto e ha creduto in te e senza di lui non saresti nessuno. Sarebbe bastato atteggiarsi diversamente come fa Ibrahimovic: ci si è nascosti dietro a un dito

A Donnarumma non possiamo che augurare il peggio per la sua carriera sperando che in qualche modo un giorno venga fatta giustizia. Questo è l’affronto più grave a questi tifosi e a questi colori negli ultimi 30 anni di storia del Milan. Non può e non deve finire così, impunito. Il signor Donnarumma si faccia ora un anno in tribuna – o in primavera. Varrebbe molto di più che qualsiasi ricavo da qualsiasi squadra a lui interessata. 

La cosa più grave rimane la presa per il culo di questo signore col numero 99: Donnarumma abbia perlomeno il coraggio di metterci la faccia e spiegare perché lascia la squadra che lo ha cresciuto e perché nonostante lo abbia cresciuto gli crea un danno economico. Si faccia inoltre una indagine interna e si mandino fuori dal Milan tutti questi uomini piccolissimi in rosa. Anche per questo mi terrò sempre stretto chi questa maglia l’ha voluta, indipendentemente dalla sua forza in campo.

Sei milioni di euro a 18 anni e rifiuti perché non ti concedono la clausola per scappare via. Mai più gente così al Milan. Mai più Donnarumma.

51 commenti

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    • Milanforever il 15 Giugno 2017 alle 18:29

    Faccio copia incolla dal post precedente.

    Il dado è tratto.
    Un finale annunciato e immaginato, ma che comunque fa male.
    La posizione di Vittorio, di fatto non l’ho mai negata in toto, e pensando a come pizzaiolo, genitori e parenti hanno strumentalizzato la cosa, ho ancora più dolore.
    Purtroppo di tutto ne risponderà lui. Ne subirà i vantaggi o le sconfitte. Sarà sui giornali la sua faccia, il suo rifiuto e il mondo vedrà lui, solo lui.
    Per questo dicevo che la Fifa deve fare qualcosa per impedire certe situazioni.

    PS: Da quello che si sente e si legge si dà quasi per sicuro che dietro ci sia il Real Madrid e un accordo scritto assieme al diavolo (non il Milan e non il nostro padrone di casa), ma quello vero. Non so se è così, ma se lo fosse non scarterei affatto la malalingua che come regista vede dietro un uomo con una cravatta gialla.
    Sto ascoltando Condò (ha firmato l’intervista su GQ) è giura che il 23 maggio di fronte aveva un giocatore e i suoi occhi facevano capire che pensava solo a continuare la sua carriera nel Milan. Da quel giorno qualcosa è cambiato e nessuno saprà mai cosa. O forse lo capiremo poi.

      • Vittorio il 15 Giugno 2017 alle 22:38

      Mi sa che cominci a guardare oltre il facile bersaglio.
      Non dimenticare, amico mio, che pochissimi calciatori hanno il cervello pronto come i piedi ( o le mani…).

    • Fabio il 15 Giugno 2017 alle 18:52

    Nel film “Il giorno della civetta”, tatto dall’omonimo libro di Leonardo Sciascia, don Mariano, rivolto al commissario Bellodi, spiega così le qualità umane: « Io ho una certa pratica del mondo; e quella che
    diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola
    piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà…

    • Marco il 15 Giugno 2017 alle 19:26

    Troviamoci tutti questa
    sera a protestare contro questo uomo di merda…Luogo da stabilire….

    • Vittorio il 15 Giugno 2017 alle 22:28

    RIBELLARSI !
    Detto che sapevamo tutti come sarebbe finita. Detto che ha vinto la loro strategia di rendere impossibile la permanenza di Donnarumma per via dei tifosi che erano stanchi di attendere, delusi e pronti a fischiarlo. Detto tutto quello che volete, qui troviamo di fronte al DOVERE di avviare indagini, forse non solo sportive, per capire come si sia arrivati ad un punto che mette a repentaglio molte cose. Molte cose preziose per la vita civile, per la tranquillita’ di tutti per la morale dello sport, per la coscenza dei nostri ragazzi. E non solo. Basta immaginare il seguito di questa vicenda per capire che tutti noi tifosi dobbiamo mobilitarci per ottenere la trasparenza di quanto accaduto. Il contratto di Domnarumma con Rajola non e’ piu’ un affare privato ma ha certamente risvolti di pubblico interesse. Amici ieri si chiedevano quale fosse la penale a carico di Donnarumma se avesse voluto togliere la delega a Rajola.
    Altri amici si chiedono come mai la giustizia sportiva non controlla questi contratti e tranquillizza i tifosi con un : ” ok, e’ tutto regolare. Il ragazzo conferma che ha cambiato opinione, non vuole piu’ il Milan, preferisce in piena coscienza e liberta’di andarsene dove vuole il suo procuratore e la sua famiglia. Non mi negate che questo sarebbe un grande calmante per ii tanti facinorosi che ci sono in giro. Anche gli spalti di S Siro terrebbero conto di una spiegazione autorevole , legale, morale, sportiva.
    Mi aspetto una richiesta plebiscitaria da parte di tutto il mondo milanista per l’avvio di una indagine. Il Calcio lo deve a se stesso, a noi, a Donnarumma. Se ci riflettete bene, amici, a quella che sara’ la vita e la carriera di questo ragazzo da oggi in poi , ovunque vada a giocare ed a vivere sarete della mia stessa opinione. Debbono accertare le cose avvenute. Sopratutto per Donnarumma. Chiediamolo a gran voce !

    • Vittorio il 15 Giugno 2017 alle 22:45

    Vedete che ( se e’ vero ), occorre procedere legalmente?

    Caso Donnarumma, il cognato attacca: “Milan società di pagliacci”
    Per approfondire http://www.calcioweb.eu/2017/06/caso-donnarumma-cognato-attacca-milan-societa-pagliacci/10120521/#uXiZYP2sd1hkq3W3.99

    Pagliacci?
    Perche’ ?
    Vi riconoscete in questo aggettivo Li, Fassone, Mirabelli ?

    • alessipe il 15 Giugno 2017 alle 23:02

    Frequento da tempo, in sole lettura, editoriali e
    commenti di Rossonerosemper.

    Oggi la
    delusione, mista a rabbia, che mi sta pervadendo mi invogliano ad uscire allo
    scoperto.

    Sono
    Milanista da sempre, ho vissuto periodi di gloria e periodi bui, sono passato
    attraverso tutte le vicende e polemiche di questo club ma mai come questa volta
    mi sono sentito tradito.

    Non mi
    sono sentito tradito dall’affare Sheva né tantomeno dalla vicenda Kakà,
    situazioni al naturale epilogo con il senno di poi. Idem per Gullit o per la
    coppia volata al PSG.

    Dei
    tempi di Collovati mi restano solo le imprecazioni di mio Padre, oggi ne
    avrebbe almeno dieci volte tanto.

    Questa
    tristezza è paragonabile solo al famoso giro campo del Cigno con il giubbetto
    di renna. Come quel giorno capisci che si sta dematerializzando un sogno.

    Sogno
    che abbiamo cullato per un anno e mezzo: finalmente ecco una nuova bandiera.
    come il 6, come il 3 come Rivera come lo sono stati pur brevemente Sheva, Kakà
    e perchè no il Thiagone…

    Ci
    siamo illusi, credo tutti quanti, pur sapendo che, in fondo, che quando c’è di
    mezzo il maledetto pizzaiolo il destino delle cose è segnato.

    Di
    tutto cosa rimane? La fierezza di sapere che la società, pur alle prime armi e
    con una proprietà ancora nell’ ombra, ha fatto le mosse giuste durante la
    trattativa.

    Svanisce
    il sogno della bandiera ma resta quello per cui stiamo tutti cullando un lento
    ritorno.

    La
    società c’è; proporre un contratto di quella portata ad un diciottenne con
    risposta a brevissimo termine, non è roba da poco, è stata una enorme prova di
    fiducia con la consapevolezza di esporsi a future richieste del citato
    faccendiere. Non va bene? si volta pagina !

    e ora?
    prima cosa dovrebbero continuare sull’ ottima linea su cui stanno procedendo:
    chiusura di tutti i rapporti con il suddetto, che non significa chiudere agli
    altri assistiti ma semplicemente informarli che sarà il caso si comportino da
    professionisti chiarendo fin da subito che tal personaggio non verrà più
    considerato fino al temine naturale dei loro contratti. O così o il tavolo su
    cui fare cadere eventuali offerte è aperto.

    e ora (2)?
    chi ci mettiamo in porta? io sarei per una soluzione temporanea (a proposito
    peccato per la recentissima cessione di Diegone per due fichi e un
    peperone…… avesse accettato di rientrare…) o low cost tipo Hart,

    dando
    il giusto tempo di maturazione a Plizzari con la speranza che sbocci. Secondo
    scenario, in caso arrivasse una congrua offerta per il voltagabbana: andrei subito
    a prendere Meret….

    e
    ricordiamo, gli uomini (in minuscolo) passano , il Milan è per sempre!

      • Papin III il 16 Giugno 2017 alle 00:11

      Ma quale rabbia, casomai il problema a questo punto sarebbe non riuscire a rivenderlo bene ma se il Milan lo desse via per 60 o 70ML sarebbe un affare perchè in questo momento ci sono altri portieri giovani e forti… ad esempio, qualche mese fa un allenatore dei portieri (mi pare della nazionale) disse che aveva visto crescere sia Donnarumma che Meret ed entrambi erano già molto forti ma Meret tecnicamente aveva qualcosa in più.

    • Vittorio il 15 Giugno 2017 alle 23:25

    Si.Ma questo cretinetti ha ancora il malpelo e non si rende conto. Non vivra’piu bene a Milano e forse in Italia ne’ lui ne’ la sua ” famiglia….”
    Sempre a sentirsi dare del venduto e via dicendo….
    La carriera e’ fottuta. Nessun tifoso, di nessuna squadra avra’ piu’ fiducia in lui.
    Alla prima papera, ovunque sia, diranno:
    a) visto, sopravvalutato, chi cazzo pensa di essere ..
    b) la fa apposta, vuole essere venduto….
    In verita’ una mossa fenomenale gli resta e lo farebbe eroe. Liquida Rajola, denuncia tutte le “pressioni” che non voglio chiamare come si chiamano , chiede scusa e firma senza clausole.
    Quelli come Rajola non esisterebbero piu’ e Gigio diventa un eroe, simbolo di correttezza e liberta’, modello,per i giovani. Come quelli che si ribellano alle varie richieste di vario genere……..
    Se fossi napoletano ci farei una canzone!

      • Papin III il 16 Giugno 2017 alle 00:01

      Voleva fare il furbetto… mettiamo la clausola, se non ci qualifichiamo in champions me ne vado… e alla fine ci fa la figura del pirla o se preferite del bimbo. Ammira Buffon ma non si chiede come mai Buffon sia rimasto alla Juve anche in serie B, ora non che voglio prenderlo ad esempio però quando sei in un top club, è quello della tua squadra del cuore, i tifosi ti elogiano, sei titolarissimo, l’ambiente ti stima, a 18 anni ti offrono pure 5 milioni all’anno, non c’è di meglio, imparerà a sue spese. Caro Donnarumma, sei un bimbo, ancora non hai capito che ci sono cose che contano di più dei trofei, magari chiediti come mai Kakà voleva tornare al Milan… da noi saresti stato un capitano stimato ricco, servito e riverito, in qualsiasi altra squadra sarai solo un giocatore e se le cose andranno male non avranno riguardi.

    • Fabio il 15 Giugno 2017 alle 23:59

    “Amici ieri si chiedevano quale fosse la penale a carico di Donnarumma se avesse voluto togliere la delega a Rajola. Altri
    amici si chiedono come mai la giustizia sportiva non controlla questi
    contratti e tranquillizza i tifosi con un : ” ok, e’ tutto regolare” (da un intervento di Vittorio, poco sotto).
    Sono pienamente d’accordo con lui, ma da soli possiamo fare poco o niente. Come mai la Lega Calcio non s’interessa di certi mandati ai procuratori e sul come, eventualmente, possa darsi valore a certe scritture private che non avrebbero forza legale in Italia, in quanto potrebbero prevedere percentuali sulla vendita del cartellino del calciatore, nominalmente ancora in carico ad una Società di calcio? Tavecchio & C., quando vi darete una svegliata su questo? Certe prassi, ove accertate, servono solo agli sporchi interessi di alcuni procuratori che intascano soldi sottraendoli al mondo del calcio. In Italia questo (ancora) non si potrebbe fare.

      • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 01:10

      E se tutti i tifosi e le loro associazioni facessero una mail alla Lega ( o Fifa)di denuncia per illecito sportivo contro ignoti per il cambio (non spiegato) di posizione del giocatore e chiedessero di accertare che non vi sia stata pressione psicologica oltre misura?

      • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 09:16

      Ma chissa’ come se li dividono quei soldi !

    • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 01:19

    Per esempio il nostro blog potrebbe fare un esposto per email aA

    • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 01:21

    Per esempio il nostro blog potrebbe fare un esposto per email a:
    figc.procura@figc.it

    • Milanforever il 16 Giugno 2017 alle 02:26

    Vittorio, lasciamo perdere class action o altra roba simile. Purtroppo non c’è niente di illegale in questo caso se non moralmente condannabile, ma la morale non entra nelle aule del diritto civile.

    A gente (gentaglia) come il pizzaiolo si dovrebbero impedire operazioni per le quali un procuratore si possa intascare 50 mln dalla vendita di un suo assistito (Pogba). Questo si può fare e si deve fare.

    La delusione è quella che descrive alessipe e, io che l’ho vissuto, il tradimento di Collovati in confronto è una bazzecola. Oltretutto nessuno la motivazione era concreta.

    La tentazione di tenerlo in panchina per un anno è forte, ma non credo che produrrebbe nessun vantaggio per il Milan e i milanisti se non una pura e semplice vendetta fine a se stessa.
    Il prossimo anno il pizzaiolo potrebbe dettare legge lui con le società interessate (come con Pogba) e non scarterei l’ipotesi, questa si veramente drammatica, di vedere il napoletano finire dai gobbi al posto dello scommettitore. Il limite di sopportazione sarebbe abbondantemente superato.

    • Milanforever il 16 Giugno 2017 alle 02:29

    Vi do la buona notte (abbondantemente inoltrata) con le parole di un nostro grande portiere.
    http://www.itasportpress.it/escl-itasportpress1/albertosi-a-isp-donnarumma-ha-tradito-il-milan-allestero-rischia-di-fare-panchina/?intcmp=albertosi-gigio

    • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 06:21

    Questa vicenda e’ uno scandalo, una tragedia umana e sportiva. Il Milan non si puo’ esimere dal dovere di inoltrare esposti e pretendere inchieste che facciano chiarezza su cosa e’ avvenuto, QUANDO e’ avvenuto e CHI possa avere agito contro leggi sportive e non. Se Donnarumma e’ un ragazzo privo dei buoni sentimenti che pensavamo avesse, dobbiamo saperlo con certezza. non solo i milanisti ma tutte le mamme ed i papa’ lo debbono sapere con CERTEZZA. Per,poter dire ai loro figli come NON ci si deve comportare. Che Totti e’ un esempio positivo da amare e Gigio un esempio negativo da evitare. Non si puo’ correre il rischio di sbagliare e mettere alla gogna una vittima ed innocente. Se invece Donnarumma risultasse inequivocabilmente vittima di qualche forma di stalking o di raggiro i genitori dovranno dire ai loro ragazzi da chi e perche’ ci si deve guardare e rassicurarli, qualora malauguratamente ne fosse il caso, che loro li amano e vigilano ed in casa loro non avverrebbero mai certe cose. Il Milan, inoltre, deve consolidare la propria nuova immagine e togliere OGNI DUBBIO sul proprio operato pretendendo, ripeto, pretendendo per iscritto, una inchiesta. Pena una fortissima ripercussione NEGATIVA sul proprio appeal nel mondo. Al cospetto di questo scandalo nulla sarebbero 5 anni
    privi di successi. Al contrario di tutti i dubbi, solo la verita’ CERTA ridara’, amplificata, alla societa’ del Milan un ruolo di leadership anche morale di lotta alle degenerazioni di questo sport. E gli innocenti non saranno condannati mentre i colpevoli, quantomeno, dovranno nascondere il viso perfino davanti allo specchio del loro cesso.

    • Barbabietola il 16 Giugno 2017 alle 09:20

    Mi permetto di inserirmi in casa d’altri.
    Massima solidarietà al Milan, siamo veramente davanti a un calcio che meriterebbe di non essere più guardato.
    Sono allibito.

      • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 14:57

      Mi scusi, avvocato. Lei definisce perfettamente legale quello che a mio parere e’un abuso di autorita’ paterna. Credo pure che a maggiore eta’ raggiunta la firma del padre non vale piu’ un cazzo. Per giunta si deve capire cosa e chi e COME ha fatto cambiare idea al ragazzo.

    • Milanforever il 16 Giugno 2017 alle 12:29

    A leggere questa intervista a Martorelli sembrerebbe che neppure il pizzaiolo sia il maggior responsabile di tutto ciò, ma la famiglia (in questo senso si rafforza la teoria di Vittorio).
    Personalmente continuo a non poter assolvere il ragazzo, perchè gli insegnamenti, i modi di vivere, i concetti e la morale di una famiglia normalmente vengono trasmessi a tutti i componenti. Gigio (lo voglio chiamare ancora una volta così) evidentemente non è uscito da questi schemi.

    https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/tmw-radio-martorelli-non-sorpreso-da-donnarumma-a-storia-vecchia-983412

      • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 15:29

      Sarebbe abuso di autorita’. Plagio nei confronti di un minore. Stalking con aggravanti. Complicita’ in questi reati. Il tutto in associazione. Dio non voglia che ci sia niente di vero.

      • Papin III il 16 Giugno 2017 alle 17:17

      Io non credo alla teoria del complotto ordito dalla vecchia dirigenza, tuttavia concordo con te riguardo al peso che la famiglia ed il procuratore hanno avuto nella decisione finale. Costacurta ha parlato di scelta coraggiosa… (per fortuna non è nella dirigenza del Milan), casomai avrebbe dimostrato “carattere” facendo una sua scelta indipendente dal volere dei suoi familiari, invece ha fatto la scelta più facile, cioè assecondare il volere di genitori e pizzaiolo. Ci sono tanti ragazzi che sono obbligati a fare certe scelte ma non è questo il suo caso.
      Gianluigi Donnarumma è un ragazzo ricco, con i suoi soldi avrebbe facilmente potuto ragionare e scegliere diversamente anche contro il volere dei suoi familiari e del suo procuratore, che con buona pace alla fine avrebbe accettato e si sarebbe accontentato della lauta percentuale sullo stipendio. Si è comportato in modo assai stupido e ne pagherà le conseguenze in prima persona dagli sbagli si cresce, mi dispiace per lui ma da milanista sono contento che se ne vada, perchè le champions si vincono con i campioni… quelli veri, non come quelli alla Ibraimovich o Higuain.

    • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 15:25

    Piaccia o meno questa storia e’ destinata a finire “a feto” (puzza… di merda…) .
    Rajola , i parenti, qualche ingordo consigliori, finiranno a dover chiarire molte cose in sedi molto austere. Il ragazzino, se non e’ un mostro alieno, ci rimettera’ equilibrio psico- fisico e carriera. Li, da buon cinese, non si dara’ pace fin quando non schiaccera’ sotto il piede Rajola. Non si puo’ dubitare che ci riesca col suo potere certo molto maggiore di quello di un pizzaiolo arricchito da poco. Il Milan ci rimettera’ un sacco di soldi, cosi’ impara a buttare a mare anzitempo un galantuomo e signor portiere ( per mano di un gran cafone ) e dare spazio ad un bambino per giunta facendogli un contratto per un solo anno. Regali del cazzo. A chi, poi ! Noi tifosi ci stiamo rimettendo le arterie ed i nostri figli e nipoti il cuore.
    A feto, finisce. Di sicuro.

    • Milanforever il 16 Giugno 2017 alle 17:35

    Caro vittorio, dopo le class action vedo che sei anche appassionato ti legal thriller. L’abuso di autorità credo non sia facile da dimostrare e comunque oggi il Gigio-Giuda è maggiorenne e il contratto con il suo procuratore l’ha firmato lui, con appieno le sue facoltà di intendere e volere.
    Fattene una ragione.
    A questo punto l’unica cosa che non voglio e che finisca il prossimo anno dai gobbi. L’ho detto e lo ripeto, questa cosa va oltre ogni limite di sopportazione di un tifoso rossonero.

    Faccio il tifoso non evoluto e ignorante: comunque con Galliani al posto di Fassone e Mirabelli, Donnarumma avrebbe firmato subito. Era più bravo? Oppure…

      • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 21:01

      Guarda, amico mio, che scrivo a ragion veduta. Sembra sicuro, dicono, che il padre del giocatore abbia firmato un contratto PRIMA che il figlio diventasse maggiorenne. Qella fase e’ strana e si presta a mille gravissimi sospetti.

        • Milanforever il 16 Giugno 2017 alle 21:16

        Però leggo che ci sono molti sentenze che hanno stabilito che al compimento della maggiore età, il contratto perde di efficacia giuridica e pertanto deve essere stipulato ex novo dal maggiorenne.
        In ogni caso bisogna che una delle due parti lo impugni, il contratto. Qui sembrano andare d’amore e d’accordo.

          • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 22:02

          Quello di prima della maggiore eta’ ! Quello firmato dal padre vorrei che venisse vagliato dalle autorita’ .

    • Fabio il 16 Giugno 2017 alle 18:23

    Oppure, temo

    • Carlo carli il 16 Giugno 2017 alle 20:00

    Il Milan ha vinto le Champions dell’era Berlusconi con portieri tutto sommato normali,quindi si faccia una squadra con difesa e centrocampo forti e in culo donnarumma e tutta la sua corte dei miracoli.

    • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 20:56

    Al fratello di Donnarumma ed a tutta la sua famiglia :
    Se non avete niente da dire vi terrete per sempre la qualifica di ……si, proprio quella che sentite rimbombare nelle orecchie.
    Se come scrive il fratellino, esisterebbe una verita’ nascosta che non sappiamo, e Gigio ama il Milan, e voi non la dite pubblicamente, allora siete una massa di cretini.
    Ma Cretini totali !

    • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 21:24

    Una continua tragicommedia. Viene da ridere e da piangere. Rajola e ‘ pronto a fare LUI la guerra al Milan. Oh, italianuzzi quaquaraqua, mi vergogno a dirlo, noi che ci vendiamo le bandiere piu’ amate, una al giorno, e pure il culo presto, si. Due grassoni igordi di grasso cibo merdoso e di altrui denaro forse estorto chi mai lo puo’ sapere se nessuno indaga, piccoli piccoli come noi ed il paesino in vendita fallimentare. Sfidano come femminelle il gigante che ci compra e naturalmente comanda. Rajola fa la fine di Moggi ? si chiedeva insieme a Kafka il veggente. Mah, forse tutti e due come il terzo si credono forti di culo. Mah.

    • Vittorio il 16 Giugno 2017 alle 21:27

    Chiedo al giovane 18 di non nascondersi piu’ . E una scelta obbligata? Oppure vigliacca?

    • Fabio il 17 Giugno 2017 alle 00:39

    E scese il pizzaiolo dal suv nero,/
    trippa al vento e sguardo da guappo,/
    ad annunciare al mondo rossonero/
    che era venuta l’ora dello strappo./

    Tu, in disparte, giuravi amore eterno/
    a chi ti portò fin al prato del Meazza/
    Cercavi casa a Milano, non all’inferno,/
    la volevi con vista sulla piazza./

    “Cinque son pochi e poi c’è la fila/
    a far pazzie per chi rappresento!”/
    tuonò il messo con la faccia giuliva./
    “Gigio non firma per voi un contratto stento!/

    Neanche Federico Barbarossa/
    ebbe a usare modi sì villani,/
    ma per chi è uso scavar la fossa/
    codesti son solo gesti quotidiani./

    Tu, piccino, tacevi da più giorni;
    per te parlavan sodali e familiari,
    a vomitar insulti, lazzi e scorni/
    ché neanche chi sta ai domiciliari./

    Ora s’appressa, appena uscita dalla gabbia,/
    la consueta vil truppa mercenaria,/
    come iena sulla preda nella sabbia,/
    attratta dal repentino cambio d’aria./

    Zidane, Mourinho, Galliani ovver Marotta?/
    La lista è incerta, ma pronta a far festa./
    Quando non si può tener la rotta/
    ad averla vinta è sempre la tempesta./

    E tu, piccino, da lontano miri/
    e del silenzio ti fai misero scudo,/
    Dopo aver fatto mille giri,/
    Il fato, alfin, ti ha messo a nudo./

    Cosa resta al tifoso rossonero/
    che custodisce la novantanove, adesso?/
    Prenderla in mano e, col cuore fiero,/
    usarla come straccio per il cesso./

      • Vittorio il 17 Giugno 2017 alle 04:43

      Fantastica. Bravissimo!

      • Milanforever il 17 Giugno 2017 alle 09:13

      La vena poetica di Fabio mi era sconosciuta…
      Complimenti.

      • Vittorio il 18 Giugno 2017 alle 23:05

      Ti ho fatto i complimenti,Fabio o Marchese, ma troppo sbrigativi. Di sicuro hai talento con la poesia. In chiave ” calcistica” mi hai ricordato lo stile di Carducci. Penso che tu abbia fatto studi classici. Anche io al liceo, ma poi ho “tradito ” facendo chimica.
      Penso che piacerebbe a tutti noi leggere ancora qualcosa di tuo. In momenti di rabbia come questo, di un inopinato insulto da parte di un manipolo di profittatori e di un ragazzo mal cresciuto, la poesia ci rasserena. Chissa’ se scrivi anche su cose meno tragicomiche . Colgo l’occasione di chiederti se sai o se puoi informarti, circa la prolungata assenza del giovane 18. Questa, ancor piu’ di altre passate, e’ una occasione giusta per contribuire con la sua intelligenza alla digestione di questo boccone amaro. Vorrei anche che tornassero altri che si sono allontanati e che scrivessero tutti un poco di piu”
      Non capisco l’assenteismo su una palestra di libere opinioni come la sta gestendo davvero bene Diavolo. Ognuno dice la sua, compreso lo stesso Diavolo, ma vi e’ molta educazione e tolleranza. Anni luce avanti ad altri siti.
      Ciao

    • Vittorio il 17 Giugno 2017 alle 05:03

    Adesso la strada e’ tracciata. E’ diritta e spero che Li tenga dritto il timone fino alla fine . Lo ha detto: Gigetto e’ incedibile. Adesso deve per forza giocare nella porta del
    Milan, nello stadio di S Siro, sotto i nostri centomila occhi, TUTTE le partite che e’
    obbligato a giocare. I contratti sono contratti. I danni sono danni. i deferimenti sono deferiment. Le squalifiche esistono. ALE’ .

    • Carlo carli il 17 Giugno 2017 alle 08:34

    In questo momento se il Milan tiene duro, non cede donnarumma e lo fa accomodare in tribuna, il panzone è costretto a trovare qualcuno che sborsi bei soldini per evitare il deprezzamento. L’unico rischio è che per fare un dispetto, a giugno prossimo lo porti dai maiali bianconeri, ma è un rischio che io correrei.

      • Vittorio il 17 Giugno 2017 alle 15:34

      Ma della mia idea di farlo giocare tutte le partite titolare a S. SIro che ne pensi?

        • Carlo carli il 17 Giugno 2017 alle 21:23

        No, deve stare in panchina a fare il 12mo, i fischi li prenderebbe comunque e stando in panchina non andrebbe ai mondiali.

          • Vittorio il 18 Giugno 2017 alle 01:01

          Forse hai ragione tu. Io pensavo alle prime papere sotto i fischi distruttivi di 60.000 tifosi.

        • Milanforever il 18 Giugno 2017 alle 00:42

        Dobbiamo pensare al meglio per noi. La soluzione migliore e cederlo al Real, PSG o chi sia (tranne i gobbi). Monetizzare quello che si può e chiudere definitivamente quella che dall’inizio ho chiamato una squallida storia.

        PS: Perin, con le dovute salvaguardie sulla sua integrità fisica, a me starebbe molto bene.

    • Vittorio il 17 Giugno 2017 alle 14:43

    Si sente parlare in giro di ipotesi di circonvenzione di incapace. Pure aggravata dalla minore eta’ . La gente incattivita le spara grosse. Perfino nei bar se ne sente parlare di continuo. Galliani viene attaccato per mancata salvaguardia di interessi societari e perfino per scelte risultate favorevoli a Rajola. Dei familiari, annessi e connessi si parla come di quei tipi che proteggono le ragazze sulla strada . A Gigio un grande numero di tifosi vorrebbe sputare in faccia. Io cerco di difendere il ragazzo tutto corpo e poco
    cervello e continuo ad invocare una inchiesta. Come prevedevo, nelle piazze e’ gia’ finita a feto.

    • Milanforever il 17 Giugno 2017 alle 17:56

    “Ho sempre pensato che il valore della persona fosse fondamentale per ingigantire il proprio talento. A proposito di persone, stimavo Donnarumma come ragazzo e come giocatore, ma sono rimasto stupito dalla mancanza di riconoscenza verso il Milan. Questa sua decisione mi fa sorgere dubbi non soltanto sulla sua integrità umana, ma anche sulla sua futura carriera. Gli ricordo che tutti quelli che hanno privilegiato i soldi, come fecero ad esempio Kakà e Shevchenko che lasciarono il Milan per il Real Madrid e per il Chelsea, poi se ne sono pentiti amaramente.” (Arrigo Sacchi)

    QUESTA SUA DECISIONE MI FA SORGERE DUBBI NON SOLTANTO SULLA SUA INTEGRITÀ UMANA, MA ANCHE SULLA SUA FUTURA CARRIERA

    • Vittorio il 18 Giugno 2017 alle 00:57

    L’uomo piu’ autorevole del calcio mondiale, colui che a detta di tutti ha inventato il calcio moderno e guidato la migliore squadra mai esistita.Proprio lui, Arrigo Sacchi, ha detto che si e’ ricreduto su Donnarumma. Lo ha giudicato malissimo sul piano umano e messo in serio dubbio la sua capacita’ di fare carriera. A fronte del giudizio di Sacchi dovrebbero tacere i pennivendoli scalcinati e prezzolati e dovrebbero pentirsi e chiedere pubblicamente scusa tutta la famiglia Donnarumma al completo.
    Su Rajola e’ d’obbigo una approfondita inchiesta.

    • Vittorio il 18 Giugno 2017 alle 18:01

    Gente inqualificabile. Ruju, pure Costacurta assieme. Il porco e forse la famiglia cretinetti si prodigano a comprare mezze penne. Gli resteranno sullo stomaco. Senti Arrigo Piccolo Deficiente . Si stanno arricchendo tutti attorno a te mentre tu la stai prendendo in culo per il resto della vita. Fai outing, tirati fuori, parlaci chiaro e col cuore in mano. Puoi tornare eroe ma devi mostrare le palle.

    • Vittorio il 19 Giugno 2017 alle 00:12

    Gigio, fai outing e chiedi scusa. Piu’ cerchi di giustificarti con discorsi inventati piu ti scavi la fossa della tua carriera e della tua vita. Se ti sentivi pressato( e se ne eri libero di farlo) sivuramente andavi a parlare con Montella o quache figura amica e poi lo confessavi al Dott. Fassone che avrebbe capito e provveduto. Invece mandavi al posto tuo quella figura a fasulla forma e simiglianza di un grasso guappo a fare la voce grossa. Ascoltate Giovanni Galli cosiddetti genitori. Un grande portiere, un grandissimo e sfortunato uomo cosa ha detto. Meditate su cosa puo’ significare promettere e non mantenere, alias fottere il presidente della tua societa’ che ti ha lanciato in fiducia e sulla parola. Io continuo a martellare ovunque, insieme al mio gruppo di amici milanisti, per invocare ed ottenere un’inchiesta. Sono convinto che Gigio non e’ libero ma condizionato . Piu’ ne parliamo quaggiu’ piu’ ci appare sporca la faccenda.

    • Vittorio il 19 Giugno 2017 alle 00:21

    E forse ci siamo arrivati. Il grassone se abbiamo ben capito ha accusato Mirabelli di mobbing e forse ha parlato pure di minacce di morte. E’ finita a feto come previsto e presumo che finalmente finira’ nelle aule di qualche tribunale. Non sappiamo se sportivo od ordinario. Noi questo vogliamo.: sapere la verita’ .

    • Fabio il 19 Giugno 2017 alle 01:13

    Vittorio, non devi scusarti. Anzi, sono io che ancora non ho ringraziato te e Milanforever per i complimenti. In realtà, è solo uno “scherzo” dettato dalla rabbia, anche se, come saprai, esistono anche gli scherzi dell’operetta con cui si mettevano in musica parole che altrimenti non avrebbero trovato sfogo. Sì, provengo anch’io da studi classici, ma ho deviato su giurisprudenza, in cui mi sono laureato a pieni voti ma di malavoglia. Pressioni familiari… come vedi la storia di Gigio si ripete, anche se a me nessuno ha mai offerto 5/milioni di Euro netti a stagione. Davvero non so dire che fine abbia fatto 18, di cui più volte mi è capitato di condividere editoriali o spunti. Speriamo che torni. Magari si sta solo godendo l’estate; mi sembra di ricordare che sia siciliano come te, dunque sarebbe un’assenza giustificata. Diavolo mi pare avesse fatto capire che, almeno per un periodo, intendeva mollare. Non sono quasi mai stato d’accordo con lui, ma è una firma che manca, sempre stimolante nelle sue provocazioni. Ultimamente, ci azzeccava pure! Naturalmente, è solo una battuta. Sei un osservatore attento. In effetti scrivo anche – per diletto, intendiamoci – e ultimamente ho avuto anche dei riconoscimenti per dei racconti che sono stati segnalati e/o pubblicati in concorsi, ma i temi sono quasi sempre piuttosto duri. Continuo a seguire questo blog e, segnatamente, questo editoriale. Io, pur nel rispetto dovuto a Barbabietola (uno dei pochissimi juventini che sembrano ragionare), non penso che ci si debba rassegnare a certi nuovi costumi contrattuali. Rammento sommessamente che esiste tuttora la firuga del c.d. negozio turpe, in cui si definiscono pratiche negoziali palesemente vessatorie nei confronti di una delle parti. Milanforeve dice che certe pratiche attuali sono purtroppo legittime, seppue eticamente ripugnanti. Io ho abbandonato i codici da tantissimi anni (in realtà la laurea non mi è serivta a molto), ma i miei sbiaditi e svogliati ricordi legislativi mi fanno supporre che la faccenda di Gigio fete, come tu sostieni. Comunque sia, una volta tanto e dopo tanto tempo, sono orgoglioso dlela posizione assunta dalla Società Milan. Finalmente abbiamo un AD che è una persona competente e un vero signore. Mi ha restituito, in questa dolrosa vicenda, l’orgoglio di essere milanista. Fai caso, in più di uno di questi commenti si accenna a persone/personaggi molto in voga nella passata gestione come degli ispiratori occulti dlela manovra. Non so se hai seguito il codazzo, inevitabile in questa misera Italia, di ruffiani e prezzolati che si sono accodati a gettare fango sulla nuova gestione. Parlo, ovviamente, di milanisti, tra cui si distingue Ruju (ma potrei aggiungere Billy ed altri), che sono rimasti fuori dal cerchio magico. Ruju deve ancira capire come hanno girato i soldi che consentono al Milan di fare la campagna acquisti e sta ancora appresso Yonghong Li (o come diavolo ci chiama) senza far caso alla composizione sociale della cordata, assai più tosta finanziariamente di Li, che comunque non è uno qualunque. Tanto per dire come si riesce ad essere meschini, Forse sarebbe più utile chiedersi come mai Crevatta Gialla non ha fatto il rinnovo a Donnarumma per tre anni invece che per due. Forse perché paventava il cambio societario e voleva mettere nelle peste la nuova gestione? In molti dicono che con Galliani Giogio avrebbe rinnovato. E ti credo! Basta far mangiare il formaggio al pizzaiolo e tutto si aggiusta. Sarò malizioso, ma comincio a pensare che quel formaggio se lo siano spartiti in parecchi alle spalle del tuo amato Silvio. Comunque, l’aria è cambiata. Io spero che il traditore e tutta la sua famiglia alloggino per qualche anno a Madrid, ma temo che i Gobbi l’abbiano studiata fina anche stavolta. Del resto, Marotta (allievo di Galliani, non dimentichiamolo) è da un pezzo che prende la mira su Gigio. Absit iniuria verbis.

    • Vittorio il 19 Giugno 2017 alle 05:46

    Qualcuno deve iniziare un’inchiesta. Stanno corrompendo un ragazzino prima attraverso la Cupidigia ed ora attraverso l’Ipocrisia, la Falsita’ e la Menzogna.

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