Le inchieste sportive: reati effettivi o protagonismo delle procure?

Ormai troppe inchieste in Italia finiscono nel dimenticatoio dopo aver provocato una iniziale ondata di sensazionalismo. Ieri, nel nostro piccolo, abbiamo voluto fare il punto ad uso e consumo di chi si è forse dimenticato tutto troppo presto. Siamo partiti da “Operazione fuorigioco“, ricordate? 26 gennaio 2016, perquisizioni della guardia di finanza in tutte le sedi con quella del Milan esposta mediaticamente in bella mostra. “Hanno beccato Galliani“, “finalmente le mazzette allo scoperto” “cravattaro vattene” le reazioni più comuni.

Succede, però, che poi si va a processo e come sempre quando le amicizie delle procure spariscono l’inchiesta si sgonfia. A novembre dello scorso anno i deferimenti – non c’è il Milan. Pochi giorni fa – ignorata praticamente ovunque, se non in un trafiletto della gazzetta – è uscita la sentenza della FIGC nell’ambito del processo sportivo. Anche qua si conferma un Milan non coinvolto nell’inchiesta, un’Inter (toh, gli onestoni!) che patteggia 29mila Euro ed un Napoli che ne patteggia 10mila con una condanna anche per il proprio presidente Aurelio De Laurentis. Il tutto in un silenzio mediatico che fa rumore: sbattere la guardia di Finanza a Casa Milan in prima pagina evidentemente conta più delle condanne.

Altro giro, altra inchiesta. Crac Parma. I titoloni furono tutti per Adriano Galliani indagato per “aver pagato troppo Gabriel Paletta”. Come è finita questa inchiesta? Quali sono stati i deferimenti? Boh, non si sa, spartiti – anzi no. L’unico sito ad aver preso la vicenda in carico lo ha fatto con questo articolo dove scopriamo che sono stati deferiti Lotito, la Lazio ed il Genoa. Non il Milan, non Galliani. Era evidente che pagare troppo Paletta non potesse essere ipotesi di reato, però anche a questo giro il Milan ha dovuto subire titoloni e conseguente danno d’immagine per fatti che non ha commesso.

Ultimo “scandalo” che ha coinvolto il Milan, la presunta collaborazione di Galliani con Cosentino nell’ultimo mercato estivo. “Guai” “Vergogna” “Scandalo!” “Il Milan tratta con un radiato“. Prove a riguardo non ce ne sono se non, appunto, la testimonianza di Capozucca a caldo davanti alle telecamere. Peccato che interrogato davanti alla procura federale lo stesso Capozucca non abbia confermato quanto affermato, evidentemente, dopo una scottatura sul mercato e che i rapporti col Cagliari siano poi stati riallacciati con lo scambio Gabriel-Storari.

Morale della favola: i PM in Italia sono diventati una categoria malata di protagonismo che aprono inchieste oggi su questo, oggi su quell’altro in cerca di notorietà e copertine per migliorare la propria visibilità e – magari – puntare a posizioni lavorative superiori. Lo fanno perché chi sbaglia non paga e può continuare a sbagliare. Se su 46 società indagate ne escono 13 – evidentemente l’inchiesta ha un fondo di verità ma altrettanto evidentemente c’è qualcosa che non va.

In Italia, poi, paese cresciuto con il Travaglismo militante per cui un avviso di garanzia equivale ad una condanna in terzo grado e sul quale qualche partito ci sta campando, bisogna stare attenti sia a consegnare tali avvisi, sia a farlo sapere ai giornalisti visto lo sputtanamento che immancabilmente segue. E’ sempre importante, quindi, quando si legge di un’inchiesta, superare la fase iniziale di indignazione a prescindere anche perché spesso si risolve tutto in una bolla di sapone. Così è stato negli ultimi tre casi anche se, siamo certi, chi ha diffamato il Milan né si cospargerà il capo di cenere, né porgerà le proprie scuse.

P.s. è un vero peccato che questo pezzo abbiamo dovuto farlo noi che non siamo giornalisti, ma semplici tifosi. Bastavano 15 minuti ed un motore di ricerca a disposizione – evidentemente attirano più click il copiaincolla pedissequo da altri siti come stile di vita o i vari articoli “l’ironia del web” dopo ogni partita di calcio che la ricerca della verità.

13 commenti

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    • Mario De Magistris il 6 Aprile 2017 alle 11:47

    I dubbi legittimi dei tifosi si accentrano su accadimenti sportivi, a seguito di plateali sviste arbitrali che favoriscono sempre i soliri noti. Non vorrei tornare ‘sull’affaire Muntari’ ma non si indagato a sufficienza sulle simpatie del guardialinee Romagnoli noto ultrà juventino. La svista fu solo questione voluta de un tifoso? Così come accadde per il Milan nel caso Puglisi in un Milan-Lazio 1-0 con gol regolare annullato ai romani? I tifosi più avveduti si interrogano e rimangono perplessi dopo l’ennesimo errore che guarda caso favorisce sempre i soliti noti. Quando dico che basterebbe radiare la Juventus ed il calcio italiano farebbe un salto qualitativo verso l’onestà sportiva..beh.. non sono affetto da ‘Travaglismo delirante’..Questo primo perché detesto lo juventimo Travaglio ed in secondo luogo non faccio congetture ma mi baso sugli accadimenti. Quando i risultati sportivi sono ‘figli’ di situazioni dubbie, calcioscommesse, calciopoli, uso di sostanze illecite…etc..beh… indago e scopro che di mezzo ci sono sempre quelli la’. Ora la questione biglietti allo stadio. Tutti sanno che i dirigenti di molte squadre, di tutte le serie, sappiano di rapporti ‘particolari’ con certe frange dele tifoserie. Poi si scopre che un capo ultrà si suicida gettandosi da un ponte imitando così il gesto di un noto figlio d’arte nel mondo dell’imprenditoria pallonara. E’ un caso? Il suicida voleva segnalare qualcosa di cui si vergognava profondamente? Bhe…se ci fossero in Italia inquirenti seri queste cose le si potrebbero anche chiarire. Ma già..tanto ci sono il Milan e Berlusconi&Galliani ..gli orchi cattivi che sono la’ per coprire il mondo marcio del sistema calcistico? Un mondo colluso che, facendo finta di non vedere, non sentire e non giudicare, non potrà alla fine che stancare definitivamente un pubblico che ha capito, anche i tifosi juventini conoscono il ‘ loro marciume’. .Ma…tanto non importa come si vince…basta vincere…Se questo è il principio filosofico che governa quelle società di calcio…allora di cosa ci si meraviglia? Che sia possibile che questo sistema ‘scommettaiolo’ possa interessare anche ndrangheta, sacra corona unita, mafia e camorra?

      • Vittorio il 6 Aprile 2017 alle 15:14

      Mi rallegro, Diavolo, a sentirti dire queste cose. Il marciume di cui parli ha fatto molte vittime. Di Travaglio ricordo la sedia spolverata dal nostro Presidente.
      Che goduria !

    • Carlo carli il 6 Aprile 2017 alle 15:24

    Mario tu parli di radiare la Juve, ma i primi che hanno fatto di tutto per farla tornare al potere sono stati proprio Berlusconi e Galliani con il tanto pubblicizzato (anche da suma)piano Marshall

      • Diavolo1990 il 6 Aprile 2017 alle 15:55

      Questa nemmeno sul blog dei gianninisti.

      Il piano marhsall pubblicizzato? Fu un’idea di suma in un editoriale morta lì, sono i gianninisti che ci han tirato a campare per portare l’acqua al loro mulino.

      Berlusconi e Galliani che riportano la Juve al potere mi fa tanto, ma tanto, ma tanto ridere.

        • Milanforever il 6 Aprile 2017 alle 17:23

        Piano Marshall forse no, ma alla fine degli anni novanta e i primi duemila tra Milan e Juve c’era un accordo economico. Siamo arrivati addirittura a prestargli, gratis, il nostro Abbiati (proprio l’anno prima di calciopoli) dopo che il loro portiere scommettitore si era fatto la bua.

        • Carlo carli il 6 Aprile 2017 alle 19:56

        Tu ridi pure, intanto loro vincono.

        • Vittorio il 7 Aprile 2017 alle 06:17

        Mi associo alle risate.

        • Vittorio il 7 Aprile 2017 alle 06:20

        Turineis, falsi e curteis. Lo diceva sempre mia nonna che era torinese.

    • Milanforever il 6 Aprile 2017 alle 17:18

    Fa piacere anche a me che Diavolo si sia occupato, sportivamente, di un “cancro” della giustizia, prima di tutto non sportiva, che ci portiamo dietro dai tempi di Mani pulite e dal primo avviso di garanzia che fece scuola, anzi, giurisprudenza.
    Da allora tutto è cambiato e i Travagli hanno incominciato a spargere veleni e infamia ovunque e contro chiunque. Certo che il bersaglio prediletto era lui, con il quale si sono fatti un bel po’ di guadagni e fama. Dovrebbero ringraziarlo.
    Nello sport non cambia molto, tirare in ballo Berlusconi, o Galliani come alternativa, tanto alla fine dietro c’è sempre lui, è la cosa più comoda per fare titoli e scoop. Le smentite o le correzioni non interessano a nessuno se si parla di Berlusconi e Milan. Magari se di mezzo c’è un Agnelli…

      • Vittorio il 9 Aprile 2017 alle 03:05

      Di Marco Travaglio ricordo solo la faccia che fece quando Berlusconi spolvero’ la sedia……. Fantastico !

    • Vittorio il 8 Aprile 2017 alle 06:22

    Ho letto la citazione e mi congratulo con Diavolo. Ho scritto e commentato come faccio qalche volta.
    “Buongiorno Direttore Mario Suma
    Da sempre abbonato a MC seguo solo due giornalisti : Lei e Carlo Pellegatti.
    Osservazione critica al Suo ultimo scritto su MN. Se si mette un abito di Valentino in vendita a poche lire su un banco del mercatino rionale ci sara’ la fila. Magari lo acquista una grassa contadinotta col ricavato delle uova del pollaio. E se lo infila tutto intero solo sulla grassa cosciotta. Non scherzi Suma col dare vino a chi lo chiede e avanzi di buon senso ai porci o ai cani affamati. Il Milan vale molto piu’ di quanto chiesto. E Berlusconi lo ha detto e ripetuto. Unica garanzia per noi tifosi e’ che lo acquisti chi puo’ e chi ne sa.
    Gli aspiranti, avidi contadinotti radical chic, vadano a fare in quel posto. E pure le cordate finte amiche.”

    Inviato da iPad

    • Milanforever il 8 Aprile 2017 alle 10:05

    Dio li fa e poi li accoppia…
    Non ho niente contro il nostro Diavolo, Suma o Pellegatti, ma sono nato bilancia e non mi piacciono gli estremismi unilaterali da qualunque parte provengano. Sono faniticissimo del Milan ed è forse la cosa mi fa perdere di più il senso di obiettività, ma i paraocchi non li ho mai messi neppure lì.
    Le congratulazioni di prassi te le faccio comunque.

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