Il Piano Marshall

Tra le varie leccate di culo di rito apparse nei giorni successivi sui giornali italiani alla Juventus per aver spezzato le reni al Porto che tremare il mondo fa ce n’è una su cui vorrei porre particolare attenzione: la Juventus da questa Champions League ha ricavato già 100 milioni di Euro – quindi – in qualche modo, è stato ripagato Higuain. Quando dico sempre che il fatturato è frutto di risultati sportivi – e non viceversa, come qualcuno è solito far credere – questo è uno degli esempi più lampanti.

Cosa porterà a questo? Porterà al fatto che la Juventus avrà un budget superiore alle altre per rinforzarsi nella prossima stagione e – anche se non arriverà a fare operazioni come quelle di Pjanic ed Higuain, orientate più a danneggiare le rivali che a rafforzare se stessa (Morata era due livelli sopra il Pipita, soprattutto in Europa) aumenterà ulteriormente il gap con le rivali italiane.

Il tutto avviene in un regime assurdo, che è quello del Fair Play Finanziario, un regime che sta portando le società a vivacchiare e privilegia pochissime squadre che si sono fatte trovare al punto giusto nelle condizioni di partenza. Un regime che quindi amplifica, non diminuisce le differenze: basti pensare alla Roma che senza Champions League dovrà ricavare 40-45 milioni dalle cessioni dei propri giocatori.

Qual è il risultato che ha prodotto questo regime dal 2012 ad oggi? La Juventus ha vinto cinque scudetti su cinque in Italia e sta vincendo il sesto, il Germania il Bayern si è visto sfuggire la Bundesliga solo il primo anno mentre poi non ha perso un colpo, idem in Francia con il PSG, in Liga solo l’Atletico è riuscito a spezzare il duopolio Barcellona-Real, lo ha fatto all’ultima giornata e per lo scontro diretto. Unica eccezione la Premier League che ha però un diverso tipo di organizzazione e su cui i diritti della Champions League pesano molto, molto meno.

Proprio la Premier League dovrebbe essere presa ad esempio per la nostra lega: un campionato con una sola dominatrice non interessa a nessuno se non ai tifosi della Juventus stessa, impegnati in finte masturbazioni mentali sulla loro presunta potenza in un campionato finto ma allo stesso tempo con una squadra da Europa League fino alla prima squadra seria.

Finché si consentirà alla Juventus di guadagnare più delle altre perché vince, continuerà a vincere e continuerà a guadagnare di più in un circolo vizioso interminabile in cui chi ci perde è solamente il calcio italiano. La NBA è la miglior lega del mondo perché permette di mischiare le carte in tavola e “ruotare” i club che stanno al top nell’arco degli anni. La Premier ottiene dieci volte i ricavi italiani perché è riuscita a far crescere 7-8 club di cui nessuno magari eccellente per l’Europa ma che offrono un campionato competitivo ed un alto numero di big-match rivendibili all’estero.

Non è un caso che la serie A abbia raggiunto il suo apice nell’era delle “sette sorelle”, quando sì c’erano squadre forti ma in un campionato vero in cui quelle dietro avevano i mezzi vincere e arrivare in finale di ogni coppa Europea: se cresce chi è dietro, insomma, cresce l’intero movimento. Va quindi pensata sia in sede UEFA sia in sede Lega Calcio una diversa distribuzione dei ricavi: privilegiando sì la storia, come è stato proposto ma – ad esempio – distribuendo i ricavi in modo inversamente proporzionale ai risultati e considerando anche le squadre storiche che stanno fuori.

Non si può pensare che con una Juventus con 100 milioni di vantaggio sulle milanesi queste tornino da sole per miracoli gestionali che qualche cameriere di fiducia di strani soggetti continua a millantare. Non si può pensare che la Roma possa riequilibrare il campionato partendo da un mercato in cui parte a debito di 40/45 milioni. Non si può nemmeno parlare di programmazione quando i tuoi risultati dipendono dalla qualificazione alla Champions League, qualificazione che se sbagli – magari per colpa di una pletora di infortuni, o di un allenatore incompetente – ti fa mancare i ricavi e ti compromette le stagioni successive come successo a Milan, Inter, Liverpool o Manchester United – per citarne quattro a caso.

Nonostante la facile ironia, insomma, un piano Marshall per salvare – stavolta – le Milanesi sarebbe cosa buona e giusta. Abbiamo visto negli ultimi anni i risultati europei di Roma e Napoli come hanno aumentato appeal, ricavi e immagine del calcio italiano in Europa. Se la lega non è in grado di creare ed alimentare una rivalità tra le sue tre squadre più blasonate permettendo ogni anno di combattersi ad armi pari prima si appassisce e poi muore. Ma in fondo possiamo continuare a dire che va tutto bene così, la Juventus è fortissima perché è prima nella classifica europea dei giorni pari negli anni dispari tra le squadre con un attaccante del segno del capricorno, Barzagli e Chiellini dicono che è la più forte di sempre quindi è vero per forza e i giornali pompano per vendere biglietti ed abbonamenti, nascondono moviole e producono fuorigioco in vitro. Perché non sia mai che sia stata favorita.

Fino al bel giorno in cui ci si accorgerà che il calcio Italiano non è solamente la Juventus e i suoi tifosi. Il giorno in cui crollerà tutto e ci supererà pure il campionato belga.

24 commenti

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    • Carlo carli il 17 Marzo 2017 alle 11:42

    La Juve è arrivata qui partendo dalla serie b noi siamo a questo punto dopo aver giocato per tanti anni la Champions. Io qualche interrogativo sulla gestione del Milan me lo porrei.

      • Diavolo1990 il 17 Marzo 2017 alle 13:01

      La Juve ha investito pesantemente quando arrivava settima, il Milan ha ridimensionato. Lo hanno fatto nel momento in cui è entrato in vigore il FFP e sono saliti i ricavi. Se il Milan non cede Ibra e Thiago e fa un sacrificio a bilancio oggi è nella situazione della Juve. Se il Milan investe l’estate 2012-13, oggi è nella situazione della Juve. Se Allegri non fallisce totalmente il girone d’andata 2013-14 con la squadra con cui Seedorf fa 35 punti, oggi il Milan è stabilmente in CL.

        • Max Basten il 17 Marzo 2017 alle 22:49

        Se …

    • Carlo carli il 17 Marzo 2017 alle 11:48

    Il Milan ha guadagnato tanto dalle competizioni europee ma i soldi sono stati reinvestiti in modo assurdo e secondo me in qualche caso anche sospetto. Io mi auguro che questi cinesi non arrivino ma che Fininvest prenda dei manager capaci e li metta a capo del Milan per riportare la squadra dove merita.

      • Diavolo1990 il 17 Marzo 2017 alle 13:02

      Fininvest ha già i manager capaci, deve dargli liquidità. Non si può far mercato con 70 mln di cartellini in cinque anni.

        • Vittorio il 17 Marzo 2017 alle 19:04

        Se fotte 200 milioni ai musi gialli Silvio passa alla storia manco avesse vinto 10 Champion. Se, cosa difficile ma auspicabile, arrivassimo a questo punto faccio un passo indietro pure io anche se con una certa fatica. Ma lo faccio, e chiedo al tuo caro Adriano di fare solo affari come con Bonaventura, Suso e Deulofeu( se lo compriamo) . Si desse da fare se resta. Fininvest se investe bene gli eventuali (difficile che accada) regali milionari ed ascolta Silvio il Vecchio, ricavera’ alla fine una barca di soldi dalla vendita del Milan. E per giunta finiremo in ottime mani.

      • Vittorio il 17 Marzo 2017 alle 17:20

      Lo penso anche io. Se ci saranno soldi da spendere ci vuole piu’ intuito e forse giovanile dinamismo. Possibile che Cavani, Dybala, Mertens, Keita ecc….ecc….
      non li dobbiamo trovare pure noi ?
      Comunque ultimamente si vede qualche lampo di genio, parziale ma si vede.
      Deulofeu, Suso, non male. Ma Bacca, Lapadula….
      E le tante cessioni di giovani poi riusciti meglio di gente acquistata a caro prezzo ?
      Mah ! Vedremo.

    • Vittorio il 17 Marzo 2017 alle 17:11

    ‘Il mani di De Sciglio non era da rigore’, puniti Massa e Doveri”
    Intanto prendiamo atto di questa ammissione ufficiale del furto.
    Poi vorrei capire come mai questo voltafaccia a nostro favore.
    Pane per i denti di Borgofosco: dai, dacci dentro !

      • Milanforever il 17 Marzo 2017 alle 18:11

      Ma dove le leggi ste notizie???

        • Vittorio il 17 Marzo 2017 alle 18:36

        Calciomercato.com , oggi
        L’arbitraggio di Massa e la collaborazione dell’addizionale Doveri nella partita Juventus-Milan continua a far discutere anche a una settimana di distanza. Secondo quanto riferisce Premium Sport, La decisione di fischiare il calcio di rigore al 95° per il fallo di mano di De Sciglio è stata giudicata non corretta dal presidente dell’Associazione Arbitri Marcello Nicchi e dal designatore di Serie A Stefano Messina. Un errore non giudicato così grave da comportare uno stop di una-due giornate come da prassi, ma che ha avuto comunque delle conseguenze per i due direttori di gara protagonisti in uno degli episodi più controversi della stagione.

        Massa è stato designato come addizionale per il match tra Cagliari e Lazio, anche se i vertici arbitrali si affrettano a definire non punitiva questa scelta; Doveri, invece, inizialmente selezionato come arbitro di Udinese-Palermo, sarà addizionale anche alla Dacia Arena. Secondo quanto trapela, è stato individuato lui come il principale responsabile dell’errore in occasione di Juventus-Milan.

          • Milanforever il 18 Marzo 2017 alle 10:46

          Non è che sono illazioni?

          • Vittorio il 19 Marzo 2017 alle 01:13

          non lo so

        • Vittorio il 17 Marzo 2017 alle 18:48

        http://www.blastingnews
        Pubblicato il:17 marzo 2017
        MATTEO AMADEI – Esperto di CalcioSegui Vota la news 1 votoMilan, i cinesi si ritirano? Pronto un ricco gruppo italiano, ecco la situazione

      • Mario De Magistris il 17 Marzo 2017 alle 19:46

      Amico mio non c’era bisogno che lo dicessero Nicchi e Messina…contro il Milan è stata compiuta una ‘porcata’ megagalattica. Per ripagare il Milan di tutti i torti subiti, in questa stagione, la Lega Calcio dovrebbe mandare direttamente i rossoneri milanesi in CL. Non sarà così ed il Milan rischia addirittura di restare fuori dalla EL. Nella seconda competizione europea è bastato far avanzare(come dico da anni) il Manchester United ed ecco che quel torneo ha assunto ben altra valenza. Se ci fosse una finale EL tra Manchester United – Milan probabilmente l’interesse sarebbe pari o superiore alla possibile finale Bayern Monaco-Real Madrid in CL. Quello che mi scoccia fortemente è ascoltare i soloni deficienti i quali affermano che i ladri di Torino dominano per il sesto anno consecutivo il torneo italiano. Ricordo agli smemorati che il primo titolo la Ladrentus l’ha scippato al Milan a mezzo degli aiuti ed aiutini, ben oltre l’affaire Muntari, di cui ha beneficiato. Nel’anno successivo ci fu lo scandalo di Catania che per certi versi è comparabile a quello dell’affaire Muntari addirittura. Al terminne di quella partita Pulvirenti denunciò la ‘morte del calcio italiano’. Credo che il presidente del Catania non è andato molto distante dal pronosticare quanto sta accadendo. Il mio amcico ‘diablo’ ha gettato la’ una proposta di buonsenso per rilanciare questo torneo italiano che a mio modo di pensare ha raggiunto l’apice del disinteresse. Forse questo è il vero ostacolo al closing tra gli acquirenti cinesi e la Fininvest. Le autorità finanziarie cinesi hanno ridotto quest’anno del 95% i finanziamenti in Europa. Un campionato come quello italiano non è di nessun interesse per investitori seri. Stanno esaltando Suning che probabilmente non ricaverà quanto sta investendo. Nessuno è in grado di soppiantare gli attuali padroni del campionato e Suning se ne renderà conto molto presto(De Laurentiis docet)., Ho sempre detto che loro comprano tutto e tutti ed adesso stanno addirittura facendo così anche in Europa. Aveva ragione Pulvirenti?

    • Vittorio il 17 Marzo 2017 alle 17:30

    Scrive tale Matteo Amadei , esperto di calcio……
    “un gruppo di ricchi investitori italiani, che sarebbe già pronto a mettere sul piatto circa duecento milioni di euro…..Mi fa pisciare dalle risate !

    • Milanforever il 17 Marzo 2017 alle 18:10

    Nell’estate 2012 se ne vanno Thiago Siva e Ibra, svenduti, Cassano e lasciano Nesta, Zambrotta, Gattuso, Seedorf, Van Bommel e Inzaghi. Sono nove, non contarli. Che segnale è?
    Perché questa smobilitazione (è qui che batte il mio inconfessabile sospetto)? Un sospetto che va contro ogni logica perché come dici giustamente e come è la realtà dei fatti, per far quadrare i bilanci di una società di calcio bisogna vincere.
    Ma tutte le operazioni del Milan in questi ultimi anni non hanno avuto una logica. Perché Seedorf, voluto fortemente da Berlusconi, dopo avere fatto 35 punti viene cacciato? Perché Tevez, che era praticamente già concluso, salta e poi la Juve lo compra con i soldi che gli diamo noi per Matri (consideriamo che con quell’acquisto avremmo sicuramente vinto il campionato… ritorna il sospetto)? Perché all’improvviso nell’estate del 2015 vengono investiti 90 mln, male e si salva solo l’acquisto di Romagnoli? Perché l’esonero di Mihajlovic senza nessun senso e senza nessuna finalità. Perché, non ultima, la manfrina dello stadio che è costato un botto in progetti e marketing e alla fine, oltre alla figura di merda, si è dovuto pagare anche 5 mln di risarcimento alla fondazione fiera?
    Sinceramente, se si considera tutto questo e si pensa poi alla pantomima della cessione (che sarebbe comica se non ci investisse direttamente) uno si chiede come possa essere possibile. Non siamo in mano a dilettanti, tutt’altro. E allora perché???
    Un piano Marshall lo invocò il geometra anni fa e come vediamo sembra aver funzionato molto, troppo bene.

      • Diavolo1990 il 17 Marzo 2017 alle 18:41

      Tevez non è stato assolutamente comprato coi soldi di Matri.

      Cartellino 15 subito vs 11 a rate. Ingaggio doppio. Si parla di un investimento da 30 milioni contro uno da 55 considerando i contratti. Quella di Tevez pagato coi soldi di Matri è disinformazione pura.

        • Milanforever il 17 Marzo 2017 alle 20:40

        Se anche sono quelle cifre gli abbiamo pagato più della metà di Tevez. Mettila come vuoi.
        Poi spero che non crederai anche tu che Tevez saltò a gennaio per i capricci della figlia.

          • Diavolo1990 il 17 Marzo 2017 alle 23:25

          Tevez saltò per i capricci di qualcuno visto che AG non si muove con la valigia dei contratti se non ha l’OK.

          Tevez costò alla Juventus 16,5 milioni di euro. Da bilancio qua. Riparliamone. https://twitter.com/Rossonerosemper/status/601155306115170304

          Di tevez gli hai pagato 2 milioni di euro, gli altri sono arrivati dopo.

          Tra l’altro Matri non era tutto sto scarsone, la terza punta la poteva fare come sta dimostrando a Sassuolo e nelle altre dove ha giocato.

          • Milanforever il 18 Marzo 2017 alle 00:54

          Diavolo, io infatti ho parlato di operazioni fiori da ogni logica.
          Tevez non sarà stato pagato per intero con i soldi Matri, ma buona parte.

        • Max Basten il 17 Marzo 2017 alle 22:47

        Vatti a vedere i bilanci, poi ne riparliamo …

    • Vittorio il 17 Marzo 2017 alle 20:03

    Unica salvezza del calcio europeo secondo me potrebbe essere allargare la CL e farne un vero campionato Europeo. Mantenere i campionati nazionali. Eliminare le coppe nazionali e la coppetta schifezza europea cui dovremmo ambire (sic!) noi.

      • Carlo carli il 17 Marzo 2017 alle 21:03

      Capisco che la el sia una coppetta,ma pensare di rientrare in Europa dalla porta principale la vedo veramente ma veramente dura.

    • Vittorio il 18 Marzo 2017 alle 07:29

    Per Diavolo:
    quando cerco di rileggere i commenti ad un articolo ne mancano sempre parecchi.
    Perche’?
    Come fare?
    Questo Disgus non mi cala giu’ anche se ora ho capito qualcosa.
    Ciao

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