Datevi una calmata

È vero. Ormai il tifo(so) milanista ha perso completamente la testa. Tutti sono diventati isterici: si pretendono acquisti, si pretendono cessioni (non solo di giocatori), si pretendono investimenti rilevanti, si pretende, soprattutto, di ritornare grandi, vincenti e competitivi nel modo più facile ma soprattutto più veloce possibile. 

Pjaca va bene. Pjaca non va bene. Pjaca va al Milan, ma 30 milioni sono troppi. Pjaca va alla Juventus e così il Milan si è fatto sfuggire un altro giocatore. La colpa è del Milan se Pjaca vuole andare alla Juventus, la colpa è del Milan se il giocatore vuole un’altra squadra. Pjaca ridiventa indispensabile. Ma forse la Juventus non lo vuole e allora Pjaca potrebbe diventare un giocatore del Milan. E allora non va bene. Con 30 milioni può comprare tanti altri giocatori più forti. Ma Pjaca è il più forte! Alzi la mano chi ha visto una partita intera di Pjaca? Ecco appunto. 

Le pretese, in realtà, sarebbero anche legittime, per carità. Il Milan fuori dalla competizioni europee è un sacrilegio. Il Milan a metà classifica è un insulto. Questo Milan è quanto di più lontano possa esserci dalla nostra Storia, gloriosa quanto antica (ormai e purtroppo). Ma tutto questo non giustifica l’isterismo di massa su ogni situazione che riguarda il Milan.

Il problema è che l’ambiente si è talmente degradato (e degradante) che, come canta Guccini, abbiamo non solo le tasche piene, ma anche i coglioni . 

Tutti pretendono qualcosa, quindi. Tutti pretendono quel giocatore. Ma anche quell’altro. E anche quell’altro ancora, ammirato nei cinque minuti finali di quella amichevole estiva di chissà quanto tempo addietro. Tutti vogliono il cambio di passo hic et nunc. Tutti vogliono che qualsiasi giocatore accostato al Milan arrivi senza esitare. Tutti vogliono che le trattative siano facili. Tutti vogliono che un giocatore dal valore di 30 milioni sul mercato scelga di giocare al Milan a titolo gratuito. Tutti vogliono qualcosa.

La situazione è logorante, questo è indiscutibile. Ma dovremmo anche cominciare a pensare diversamente, dovremmo anche cominciare a pensare ad un altro aspetto. Se pretendiamo un cambiamento, dobbiamo anzitutto essere cambiamento. 

Gli anni dei successi, è evidente, ci hanno fatto diventare viziati. 

Gli anni, questi tristi anni bui, senza risultati ci hanno invece fatto perdere la testa. Ora siamo tifosi viziati senza testa. Capaci solo di pretendere e di lamentarsi. 

Vogliamo una società diversa, un mercato diverso, un Milan diverso? Cominciamo ad essere dei tifosi diversi. 

Cominciamo a pretendere qualcosa da noi stessi. 

2 commenti

  1. E’ la società Milan che è cambiata e non da certezze nè di risultati nè ai tifosi, senza contare le scelte palesemente sbagliate (vedi tutti gli allenatori ed i giocatori che hanno preso e svenduto negli ultimi sei o sette anni e poi ti spieghi il perchè al Milan le cose vanno male).
    Quando il Milan tornerà ad essere il Milan, facendo acquisti giusti magari a buon prezzo come in passato, allora nessuno avrà niente da ridire.
    I tifosi tifano una stessa squadra ma sono persone diverse ed hanno preferenze diverse, a me ad esempio di Pjaca non me ne frega niente, fino a qualche giorno fa non lo avevo mai sentito e comunque sono convinto che ci sono giovani più forti di lui, per cui 30ml mi sembrano anche eccessivi, la valutazione tra i 18-22ml era sicuramente più che buona.
    Ora va di moda dire che se un giocatore te lo pagano 100 vale 100 perchè il prezzo lo fa chi compra, ma è una stupidaggine colossale, non è mai stato così e non lo sarà mai; valutare un giocatore 100 e poi nel giro di soli quattro mesi valutarlo 60 perchè ha giocato poco e male, questa è isteria.
    A proposito di Gabriel Jesus di cui se ne parla tanto, è un giocatore normale, un giocatore alla Icardi altro che fenomeno, non ha niente di eccezionale, spero vada al pèiù presto alla Juve o all’Inter.

  2. Quello che di positivo c’è in questo re-iniziazione del Milan è che oltre all’oculata trattativa con i cinesi vi è anche una accorta preparazione fisica e tecnico-tattica che da anni non si vedeva dalle parti di Milanello. Montella sta cercando di inculcare nuove idee e nuove motivazioni a giocatori che non erano scarsi ma fortemente demotivati. Due cose mi lasciano un po perplesso: 1) La cessione oramai certa di Carlos Bacca ed il mancato arrivo di Pjaca che ha preferito andare a fare la riserva della riserva a quelli di Torino e non il titolare fisso al Milan. Questo è il vero segno di decadenza. La svalutazione dei rossoneri sta più nelle decisioni degli entourage di questi due giocatori non nel reale comportamento della proprietà e della dirigenza. Ma ripartire da zero è complicato per tutti figuriamoci per il Milan che notoriamente non è una squadra amata e favorita dal ‘Palazzo’.Io rimango della mia idea e penso che il Milan lotterà per arrivare dal 4° posto in su(mi sto giocando tutta la mia credibilità su questa mia certezza).Poi Zielinscki vale forse anche più di Pjaca nell’economia del giuoco che vorrebbe impostare Montella. Senza contare che ci sono un certo Bertolacci ed altri che nella passata stagione non sono mai entrati nello spirito che dovrebbero dimostrare giocatori per essere considerati uomini da Milan. Calma è gesso…il mercato si chiude il 31 di agosto…manca moltissimo e saranno soprattutto gli esuberi di cariatidi che peseranno negativamente in molte squadre(cosa assai nota al Milan che nelle passate stagioni ed ancora oggi forse soffre ancora di questa malattia) Notoriamente sono un inguaribile ottimista. Alle figurine Panini preferisco uomini da Milan anche se i nomi non sono risonanti e non infiammano il mercato. Lascio volentieri ad altri gli scudetti di Agosto e preferisco di gran lunga quello che si assegnerà nel maggio 2017.

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