Caro Presidente Berlusconi, la società è lei

Negli ultimi giorni abbiamo assistito alla più classica “virata da campagna elettorale” di Silvio Berlusconi. Oggetto del contendere Sinisa Mihajlovic che – dopo i borbottii dell’intera stagione – sembra tornato sul banco dei salvati in sfavore della società. Premetto che non sono uno strenuo sostenitore del lavoro di Mihajlovic, che non lo ritengo adatto a risollevare il Milan per via delle sue idee di gioco e che al momento si sta mediaticamente salvando agli occhi dei tifosi solamente per aver avuto l’unico mercato degno di tale nome a disposizione ed essere arrivato dopo Filippo Inzaghi – rappresentato dai tifosi come l’incarnazione del male – e che non aveva a disposizione 7 degli 11 titolari attuali tra infortuni, pessima forma e mercato. In altre parole, non sono poi così convinto che Filippo Inzaghi con questa rosa avrebbe fatto peggio – ma questa è un’altra storia che racconteremo magari in un altro post.

Quello che invece Berlusconi deve tenere a mente, nell’ennesimo tentativo di raccattare due miseri voti in più in campagna elettorale, è che ad oggi la società Milan non è più vincente per le sue decisioni gestionali. Sue. Non di Barbara Berlusconi. Non di Adriano Galliani. Non dei tecnici. Facciamo un breve riepilogo degli ultimi anni e delle decisioni di Berlusconi che hanno portato a questa situazione

  • Mancate cessioni dei senatori post-Atene perché “Le bandiere non si vendono” dettata dal malumore della piazza dopo l’ottima cessione di Shevchenko. L’unico è stato Kakà che ancora oggi viene rinfacciato con “Non sapete quanti punti mi è costato nei sondaggi“. Coi soldi di Kakà prendiamo un anno dopo Ibrahimovic e Robinho che ci consentono, ad oggi, di vincere l’ultimo titolo significativo. In questa fase saltano, tra le altre, le cessioni di Pirlo a Real e Chelsea – ci teniamo il giocatore per due anni come un parassita a giocare controvoglia e poi finisce come sappiamo.
  • Smobilitazione della rosa post scudetto perso. Si decide per il ridimensionamento senza passare da adeguato regime transitorio. In altre parole, se hai una Ferrari e decidi di smettere di usarla puoi riporla in garage ma ti restano bollo ed assicurazione da pagare. Il Milan ad oggi ha aggravato la sua posizione non rinforzandosi adeguatamente prima della stagione 2012-13 dove si fu costretti a cedere (bene) Boateng per prendere Matri, pupillo dell’allenatore, a rate che ancora oggi paghiamo.
  • Pantomina del doppio AD con Galliani delegittimato e boicottato in una prima fase da BB. Questo ha portato all’allontanamento, tra le altre cose, del direttore sportivo del Milan. Si sarebbe allontanato anche Galliani se non fosse che SB ha bisogno del suo parafulmine.
  • Gestione ridicola e dilettantesca del budget e dell’ultimo mercato con
    • Budget non definito e tagliato in corso d’opera (si è partiti con 150 milioni, ne sono stati spesi 70)
    • Giocatori saltati per mancato closing con Bee
    • Giocatori saltati per mancato feeling con l’allenatore dopo una (!) partita, quella di Firenze

Capite bene anche voi che ad oggi, con un presidente così, gestire una società come il Milan è pressoché impossibile, allenarla pure. Se oggi Berlusconi dice A, domani dice B, tra una settimana C. E poi la colpa è ovviamente di chi gestisce perché non progetta e non programma. Puoi programmare un mercato in cui chiudi col regista, con Witsel o con Soriano ma poi Berlusconi decide all’ultimo minuto di tagliare il tuo programma – ed è pure colpa tua che hai preso un Bertolacci che magari nello schema che avevi in mente (perché questo ragazzo, tra i migliori l’anno scorso, è da inizio anno che gioca fuori ruolo – e siamo stronzi noi). Come ha detto Albertini “al Milan negli ultimi anni è cambiato tutto, ora decide tutto Berlusconi“. Le altre ex-bandiere lo sanno e ben se ne guardano in attesa della chiamata per una poltrona che gli spetta forse per nome, non sicuramente per competenze.

Il tutto avviene addestrando fidati bloggers e giornalisti a gettare fumo negli occhi deresponsabilizzando quella figura che da anni ha rovinato il Milan. Quelli che si inventano i procuratori amici (come se i rapporti società-procuratori non contassero nulla e le trattative si facessero a Football Manager. Ad oggi il Milan ha 25 giocatori di 19 procuratori diversi, questo è il dato) e le mazzette (come se Galliani, che prende 2 milioni l’anno + lo stipendio di AD avesse bisogno di fare la cresta su qualche centinaia di migliaia di Euro che – poi – dovrebbe sparire dai bilanci, ma questo gli espertoni non lo spiegano) pur di non spendere mezza parola contro il presidentissimo.

Ora si parla di Sabatini affiancato a Galliani. Pensate veramente che cambi qualcosa? Il DS al Milan non c’è più per volere presidenziale. Abbiamo visto com’è finito (male) l’ultimo affiancamento (Nelio Lucas). Abbiamo visto un mercato che ha portato Romagnoli e Bacca – ma tanto al Milan quando gli acquisti si fanno bene è perché è fortuna o richiesta dell’allenatore, quando si fanno male è colpa della società. La malafede più grande di questa cosa sono i continui complimenti a chi fa giocare Donnarumma e il silenzio tombale sull’unica cosa che conta – ovvero chi lo ha preso.

Ma voi pensate veramente che cambi qualcosa quando Sabatini segnalerà un nome (come ha già fatto Serginho – più volte – peraltro, l’ultima con Jemerson, proprio a gennaio, saltato perché non si è voluto spendere 10 milioni per un giovane) e Berlusconi dirà che costa troppo? Oppure quando si vedrà saltare l’ennesimo progetto di mercato per un colpo di testa presidenziale? 

Presidente, si guardi intorno e rifletta. Sarebbe bastato il suo ok nelle trattative per portare Tevez e Nainggolan al Milan a tempo debito e oggi il Milan anziché avere 90 milioni di debiti, da lei creati, avrebbe la seconda stella sul petto. Sarebbe bastato poco e questo fa ancora più rabbia.

P.s. trovo veramente penoso che ci siano ex-giocatori e giornalisti in giro che per ottenere il trafiletto su un noto aggregatore di notizie rossonero siano costretti a rilasciare interviste in esclusiva a siti milanisti (che le pubblicano pure, da perfetti servi del click) parlando male della propria squadra con slogan prefabbricati e banalità. Si arriva veramente al ridicolo quando per uscire dall’anonimato ci si ricostruisce la propria immagine parlando male del Milan

7 commenti

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  1. Si indubitabilmente anche Galliani ha commesso degli errori basta pensare ad Essien il cui arrivo pare sia stato avallato da Seedorf voluto a tutti i costi da Silvio. Un esborso economico proibitivo, per la società, elargito ad un neofita della panchina. Poi si è voluto bruciare Filippo Inzaghi impedendogli l’esperienza al Sassuolo o altrove. Si concordo con te ‘diablo’ queste scelte le ha fatte Silvio e lo ha confermato persino Barbara in una pubblica dichiarazione. La figlia del patron ha però il torto d’essersi sbarazzata troppo presto di Braida lasciando in ‘mutande’ Adrianone. L’Ad tecnico ha dovuto persino ‘umiliarsi’ nella tragicomica sceneggiata della citofonata sotto casa di un calciatore. Per quel che concerne Sabatini mi auguro che arrivi perché con la partenza di Braida quel posto è vacante. Basta ricordare quel che dichiarò Silvio respingendo le dimissione dell’Ad: -Galliani resterà tre anni ancora-. I tre anni sono passati… Barbara ha rinnovato molto nello staff dirigenziale ed ora il ruolo di parafulmine lo sta svolgendo Silvio al quale la figlia gli lascia dire cose che, come hai giustamente rilevato, gli hanno fatto e gli faranno perdere molti consensi a tutti i livelli ed in tutti i campi! Il futuro del Milan? E’ nelle mani di Barbara e della possibile cordata di soci che Fininvest, nel viaggio che i dirigenti hanno compiuto in Cina, hanno già stabilito le coordinate che prescindono da Silvio. Che patron è uno al quale è stato impedito di esporsi ancora finanziariamente per quella che lui ancora si ostina a chiamare ‘la mia creatura’?

  2. Una sola domanda al tuo caro Adrianone :
    Perche’ mai continua a lavorare con un Presidente che da ordini sbagliati, la espone a cattive figure ed a ricevere insulti che non merita? Non e’ meglio pensione, liquidazione e nipotini? No?

    1. Perché lo paga lautamente bene, no?

  3. Premesso che nella logica del ragionamento e dei fatti il post è corretto, come sempre accade a Diavolo ad un certo punto il paraocchi gli impedisce una visione più ampia ed equilibrata.
    Una domanda (non mi ricordo se l’ho già fatta in passato): se un Bee qualunque o una cordata cinese o altro rilevasse il Milan, pensi che Galliani resterebbe dov’è o sarebbe sostituito azzerando di fatto la società che fu. La domanda è provocatoria, ma è aperta anche ad una eventuale prospettiva che Galliani possa essere il trait d’union con una nuova gestione.
    Secondo me tenerlo sarebbe un grave errore, non per le sue eventuali carenze, ma perchè fondamentalmente ha fatto sempre e soprattutto il parafulmine di Berlusconi, cosa della quale qualunque nuovo proprietario non credo se ne faccia niente. Galliani è stato utile quando a fatto il politico in lega, adesso è un peso morto.

    1. Penso che chiunque voglia impostare una fase di transizione partendo dal miglior dirigente del calcio mondiale, poi metterà i suoi uomini. Sarebbe un grave errore non tenerlo. Sarebbe un gravissimo errore tenere Barbara.
      Se Galliani lasciasse il Milan comunque troverebbe posto ovunque. Monaco, Madrid, Parigi. Non è un problema.

      1. …miglior dirigente del calcio mondiale…

        Mi sembri Fantozzi di fronte al “megadirettoregalattico” che partì appellandolo conte per finire a onnipotente.

  4. Questo modo di fare giornalismo fa vomitare. Leggete bene questo titolone in Milan news :

    ESCLUSIVA MN – Bucciantini: “Berlusconi aveva chiesto un altro mercato. Balotelli ormai è attore, non calciatore”
    28.03.2016 09:40 di Massimo Canta articolo letto 28252 volte

    Ed ora leggete quello che effettivamente scrive l’autore del pezzo :

    “Si sente perennemente osservato e finisce per recitare una parte in campo. Suo malgrado, diventa un attore, non un calciatore”.

    Analisi giusta e che mette il dito sulla piaga : Balotelli e’ stato danneggiato e perseguitato dai giornalisti del tipo di chi ha scritto il titolo al pezzo. Io non so chi sia ma e’ un gesto da autentico vigliacco.
    Per giunta un ragazzo di 25 anni con i problemi che puo’ avere avuto un bambino nero abbandonato ed adottato. Razzismo schifoso direi.Cattiveria allo stato puro. E tutto per avere il consenso dei forcaioli.Ma finiamola, per favore !

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