Ritorniamo ad alzare la testa

E se ripartissimo da qui? L’inizio del girone di ritorno in realtà fa pensare realmente ad un nuovo inizio, ad una nuova partenza del Milan targato Mihajlovic. Da ieri doveva essere in vacanza, lontano chissà dove, e invece è ancora lì, più solido di prima, specie dopo aver vinto il primo scontro diretto e aver dato continuità ai risultati e alle prestazioni precedenti.

È stato il primo Milan continuo e completo per 90 minuti; una gara fatta di compattezza, attenzione ai dettagli, nessuna distrazione e qualche colpo di classe che ci ha permesso di portarla a casa senza mai soffrire. I viola non restavano senza segnare da innumerevoli gare, e noi siamo riusciti a non farli nemmeno avvicinare alla nostra porta. Una prestazione molto convincente, senza dubbio, che è servita come il pane per allontanare fantasmi e per riconquistare parte della tifoseria. Solo applausi e sorrisi ieri a San Siro, anche per chi era stato a lungo criticato fino a quel momento, giustamente o non. Da Montolivo, autore comunque la si metta di una buona stagione, a Honda, ieri perfetto dalla difesa all’attacco. E quando poi hai davanti il talento di Bacca, quando Bonaventura non smette di sorprenderti e quando Bertolacci finalmente ingrana la giusta marcia, allora tutto finalmente inizia a girare.

Non siamo una squadra perfetta, nessuno lo sta dicendo, ma non siamo nemmeno così scarsi come ci dipingono. Solo ora, il mercato estivo inizia ad essere apprezzato. Al di là di Bacca, mai in discussione per la sua capacità di metterla dentro sempre e comunque, finalmente qualcuno inizia ad apprezzare anche Kucka, così aspramente criticato specie in relazione al super acquisto dell’Inter kondogbia (a proposito, li vale tutti quei 40 milioni eh, un affarone!!!). Muscoli, carattere e piedi buoni: è un ricambio straordinario per il nostro centrocampo, ad avercene così. Poi ci mettiamo Romagnoli: pagato 5 milioni di euro in 5 anni alla Roma, affare colossale per uno dei talenti maggiori del calcio italiano per quel che riguarda la difesa, eppure anche questa volta si è storto il naso. Regaliamo soldi alla Roma per un ragazzo che non dà garanzie: eccole le garanzie, ogni gara aumenta il suo rendimento. E di Donnarumma cosa vogliamo dire? Non rientra tra gli acquisti, ma forse la decisione di schierarlo come titolare fisso è stata forse quella più forte presa dal tecnico serbo. Alcuni non avrebbero avuto il coraggio, altri avrebbero avuto mille pensieri prima di togliere dai pali un portiere esperto; lui l’ha fatto, senza remore, e gli vanno dati tutti i meriti.

Si sta riprendendo il Milan, Mihajlovic, e si sta riprendendo principalmente i tifosi più scettici. Certo, restano quelli che “non gioiamo tanto, alla lunga verrà fuori tutto”, e in questo modo sperano che vada male per potersi far grandi, restano quelli che piuttosto spariscono pur di non ammettere l’evoluzione della squadra. Non saltiamo a conclusioni, ma dato che inizia ora il girone di ritorno, mi sembra auspicabile una nuova voglia, una nuova intensità, un nuovo Milan. Il mercato potrà puntellare, e già lo stiamo facendo lasciando andare zavorre incredibili, e creando magari lo spazio per qualche entrata importante. C’è, finalmente, un po’ di fiducia e ottimismo: sta al Milan e a Mihajlovic non vanificare tutto, dando continuità ai risultati e alle prestazioni. Non si può più crollare, non si può più tornare indietro, ma solo migliorare…per un ritorno diverso. 

4 commenti

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  1. Aggiungerei che si deve migliorare perché il calcio italiano ha bisogno di un grande Milan nella misura in cui il Milan ha bisogno che il Palazzo ‘smetta’ di vessarlo. Potevamo avere tanti punti in più ma ripartiamo e ‘scurdammoc o’passat’. Dare continuità alle prestazioni è implicito che questo comporti la continuità nei risultati. I vari giornali ‘sporchivi’ parlano di un Milan che ha battuto una Fiorentina sfiorita. Vedremo. Empoli sarà la vera cartina di tornasole per questo Milan. Poi il derby…la partita che da troppo tempo ci vede sfavoriti e che da troppi anni ci ha comportato sberleffi di amici e parenti. Continuità dev’essere il motto per ritrovare sia il vero Milan che i suoi veri tifosi!

  2. “Poi ci mettiamo Romagnoli: pagato 5 milioni di euro in 5 anni alla Roma, affare colossale per uno dei talenti maggiori del calcio italiano”

    Potete anche dire che sono 2,5 milioni ogni sei mesi per 5 anni… la verità è che è costato 25 milioni + una percentuale del 15% da dare alla Roma in caso di cessione; non è un affare e per ora quei soldi non li vale ma è giovane, è un buon giocatore e può migliorare.
    Tornando sulla partita il Milan deve lavorare e soprattutto ritrovare gli uomini giusti : Bene il rientro di Boateng (anche se a svenderlo era stato proprio AD…ora se ricomprasse Ramì o ritornasse El Sharawi non credo che bisognerebbe elogiare AD…). Donnarumma può essere il nostro vero grande “acquisto” ma speriamo non si monti la testa, deve migliorare anche lui. Un piccolo appunto sul mercato: dato che è andato via Luiz Adriano e si è liberato un posto da extra comunitario, non potrebbero prendere finalmente Gervinho (pare gli sia arrivata una proposta dalla Cina per 12 ML e alla Roma), che aspetta Adriano Galliani a farsi sotto e prenderlo anche a 14ML sarebbe un affare, oppure scambiandolo con El Sharawi. Con Gervinho sulla destra al posto di Honda, ci sarebbe un gran bel salto di qualità.

    1. Non esiste alcuna percentuale sulla cessione. E Boateng non è stato svenduto.

      Il Milan non può tesserare extracomunitari a Gennaio. Il posto libero è valido per Giugno.

      1. E comunque l’extracomunitario giovedì torna ad allenarsi a Milanello. Robe che succedono solo a noi.

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