AC Milan Civil War

La polveriera è scoppiata. E ce lo si aspettava. La scelta della società di rompere con il passato tramite Sinisa Mihajlovic implicava una netta presa di posizione nei confronti di uno spogliatoio troppo spesso diviso e che troppo spesso ha remato contro negli ultimi anni. I nomi questa volta sono usciti – e sono usciti tramite Franco Ordine: Abbiati, Abate, Cerci ed Alex. E’ la prima volta che la società mette dei propri giocatori alla gogna, sulla pubblica piazza.

Il primo dubbio dei tifosi è presto risolto: no, non sarà un Seedorf-bis. Seedorf non fu mandato via per questo ma per un comportamento che andava ben oltre le normali competenze di un allenatore invadendo spesso spazi spettanti a presidente ed amministratore delegato. I problemi di gestione del gruppo erano presenti sia con Allegri, sia con lui, sia con Inzaghi. E se Inzaghi è stato la carota, Mihajlovic sarà il bastone. Se è lì ed è stato messo lì è perché al momento gode dell’appoggio della società – tutta – nonostante sia stato la terza scelta estiva dopo Ancelotti e Conte.

I metodi di Mihajlovic, però, ad oggi non mi convincono. Come nel caso di Inzaghi un allenatore va giudicato per quello che dice in campo e non davanti alle telecamere. Non vorrei che i giocatori diventassero un alibi: quando hai la quarta rosa del torneo sei chiamato a creare gioco. La sensazione è che l’allenatore stia cercando di portare dalla sua parte i tifosi con le dichiarazioni – io vorrei che questo fosse fatto col lavoro di tutti i giorni sul campo. E sia chiaro – su questo vigileremo e saremo inflessibili. La regola che vale è sempre la stessa: non puoi appellarti alla rosa se non sei in grado di battere Empoli, Cesena o Sassuolo e compagnia. Mihajlovic ha la mia fiducia almeno per le prime 19 giornate ma non pensi per questo di campare di rendita, resta un allenatore che ad oggi ha vinto i seguenti trofei: .

Piccola chiusura dedicata a quella fogna chiamata twitter. Ho visto tifosi insultare i giocatori della propria squadra (tra cui Montolivo, che in questa vicenda non c’entra NULLA) e lamentarsi del blocco. Vorrei essere chiaro su questo: se li infamate e li insultate fanno benissimo a bloccarvi. Non avete nessun diritto di farlo, specie in base ad articoli di giornale. Spiace vedere tifosi gioire di una guerra in atto nella propria squadra, arrivando ad infamare quello o quell’altro giocatore per antipatie e simpatie. Se poi volete allungare la lista di giocatori, magari giovani, bruciati da San Siro per i fischi al primo passaggio fate pure – ma almeno abbiate la decenza di non rimpiangerli quando cambiano aria.

11 commenti

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  1. Il Milan è per forza di cose assediato per tanti motivi, politici ed economici.

    Comunque non so quanto sia salda la panchina di Mihailovic. Ho letto di un Berlusconi gia’ pensieroso sul suo futuro.

    Il nostro allenatore sul campo non ha ancora dimostrato nulla. Ha sbagliato il modulo, le formazioni e pure la gestione delle gare nelle prime due di campionato. Capisco che a nessuno piaccia fare figuracce ma lo scarica barile proprio no e se le seconde linee vanno già sotto di rendimento dopo 3 settimane significa che anche la gestione del gruppp non è ottimale. Detto questo capisco che nel nostro spogliatoio c’ era bisogno di un po di pulizia e che questo specialmente all’ inizio possa complicare un po le cose. Fiducia nel mister si, però a tempo determinato. Diciamo fino a fine ottobre poi inevitabilmente sarà tempo di bilanci.

    Comunque Abbiati ed Abate sono 2 professionisti esemplari. Non credo si sia rivolto a loro

  2. quando hai la quarta rosa del torneo

    Buono che nel giro di qualche settimana sei passato da seconda a quarta rosa. Un altro paio di partite e dovresti arrivare a collocare questa rosa alla sua posizione naturale: sesto/settimo posto.

  3. Mah, se Franco Ordine ha fatto quei nomi vuol significare che sono la punta emergente di una situazione mai digerita a seguito dell’allontanamento di Inzaghi dalla guida tecnica del Milan. Non era e non è un mistero dei rapporti d’amicizia di Abate, rimasto al Milan per Inzaghi e di Abbiati. Mi stupisce Alex e non capisco Cerci. Ma di questi quattro la rosa titolari può fare a meno e se si deve dare una sferzata lo si faccia da subito escludendo ‘la banda dei quattro’ dalla presenza, anche in panchina, già nel derby. Mihajlovic ha il diritto di lavorare in pace ed il dovere di portare il Milan al raggiungimento dei traguardi previsti. Se è veramente bravo riuscirà a vincere lo scudetto e non sono un illuso oppure un visionario!

  4. Auguriamoci che siano solo quei quattro nomi la causa dei mali di spogliatoi: andrebbero carbonizzati col lanciafiamme! Oltretutto, non mi pare che possano essere ascritti ad alcun Gotha calcistico, tantomeno rossonero.
    Tempo, però, che i porblemi siano più profondi e investano la forte personalità di Miha, inserito in un contesto in cui, per farisaica consuetudine, ci sono sttai figli e figliastri, con beneplacito, di volta in volta, di Yellow Tie e del Berlusca.
    Io, ovviamente, tifo per il serbo senza esitazioni, ma la sua sarà ( lo é già) una gueraa in cui rischia di cadere anche sotto il “fuoco amico”.
    In ogni modo, alternative credibili non ne vedo. Fossi al posto della società, invece di fargli alzare il colesterolo con le cene arcoriane, difenderei Miha a spada tratta con dichiarazioni meno “democristiane” di quelle finora espresse dai massimi vertici societari.
    Tanto per far capire ai riottosi l’aria che tira…

  5. Sottoscrivo per intero tutta l’ultima parte del post di diavolino. Non ho mai sopportato quei tifosi che devono criticare solo per il gusto di farlo e oggi con i social network e il paravento dell’anonimato sono passati all’insulto e alle cattiverie più becere. Si possono chiamare tifosi certi individui?!
    La guerra di Sinisa (mi ricorda tanto la canzone di De André “sparagli Piero , sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora…”) sembra in effetti quasi un’azione preventiva per stanare eventuali topi nascosti o serpentelli velenosi. Operazione rischiosa, ma forse inevitabile.
    Resta da vedere se la società, tutta, sta con lui o no. Mi auguro di si perché altrimenti sarà un altro disastro.

    1. Secondo me Mihajlovic è ancora nella fase in cui può fare quello che vuole (un po’ come politicamente parlando un governo appena eletto). Come Inzaghi è condiviso, non imposto. E se Inzaghi è durato un anno…

  6. Non sara’ per caso che l’allenatore si rifiuta di avere raccomandati i soliti complottisti che vanno ad Arcore a piagnucolare , magari nascosti nel bagagliaio
    dll’auto di Galliani ?

  7. Nello spogliatoio del Milan i raccomandati ci sono sempre stati e questo è un altro problema strutturale del Milan di Berlusconi. Fino all’ anno scorso avevamo pure Tassotti come super racconandato

  8. Io vedo Galliani sempre alla ricerca di occasioni utili a radicare il suo potere . Lui , secondo me , cerca fedelissimi . Quindi mi spiego Alex fra gli ammutinati in quanto incravattato ed in contapposizione a Mexes salvato dal Presidente : Ma Alex non vale meta’ di Mexes sul campo.E Paletta ne Ha pagato le spese . E poi ifedeli Tassotti e Allegri e L’infedele Seedorf . Il fedele Inzaghi e forse l’ infedele Mihajlovic ? Magari il fedele Montolivo ed evitiamo che possa avere concorrenza , poverino ? Diavolo mi perdoni ma io continuo a vedere contrapposte le volonta ‘ degli ex amici Silvio ed Adriano . Per questo motivo e tutti quelli che ne conseguono auspico che il cravatta vada in pensione .

  9. Chi è questo Mihajlovic?
    L’allenatore mica è Carlo Ancelotti? Mi volete dire che il condor non è riuscito a portarci Carletto? Che certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano?

    o.O

  10. Immaginiamo di vedere schierata in campo ( ed in panchina ) una possibile formazione di questo Milan . Non mi sembra male davvero se consideriamo il tasso tecnico ed i palmares dei giocatori . Vuoi vedere che se Sinisa ci sa fare , passa al 4/4/2 e compatta lo spogliatoio possiamo fare risultato nel Derby ?!
    Diego Lopez
    Zapata , Mexes , Romagnoli , Antonelli
    Bonaventura , De Jong , Kucka , Honda
    Bacca , L. Adriano
    Panchina : Donnarumma , Abate , De Sciglio , Nocerino , Balotelli

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