Welcome stadio

Dopo settimane di tira e molla, la Fondazione Fiera di Milano ha finalmente sciolto le ultime riserve: il progetto che trasformerà la zona del vecchio polo fieristico,  nel quartiere Portello, in un quartiere tutto a tinte rossonere (casa Milan si trova infatti a due passi) sarà finalmente una realtà. Dopo le tante voci che si erano susseguite nell’ultimo anno, Barbara Berlusconi ed il suo team hanno poi tolto ogni dubbio: il Milan puntava tutto sul progetto Portello e ogni altra ipotesi era in subordine.

Poi la lunga fase decisionale dopo la presentazione dei progetti, avvenuta a gennaio. Mesi e mesi in cui la fondazione ha sfogliato la margherita per poi rimanere con due soli petali in mano: lo stadio rossonero e la proposta di un avveniristico centro commerciale. La decisione di rimandare il tutto, presa lunedì, faceva pensare al peggio. Giravano infatti già le voci che fosse una decisione da prendere ad-personam contro la famiglia Berlusconi e che il rinvio fosse una maniera per forzare il ritiro del Milan dalla corsa. Invece no, la notizia giunta martedì sera era finalmente quella giusta: habemus stadio.

Siamo nel pieno di un’estate di rilancio in casa rossonera. La frizzante presentazione della squadra fatta dal presidente Berlusconi venerdì scorso lascia solamente buoni presagi per quanto riguarda il mercato: ci sono i fondi e ci sono le idee chiare su chi comprare per rafforzare la squadra. Ma la notizia riguardante lo stadio rischia seriamente di diventare l’ “acquisto” migliore di questa stagione. Come ha già dimostrato ampiamente la Juventus, avere uno stadio di proprietà è una caratteristica inderogabile per un club moderno. Il Milan ci arriva con qualche anno di ritardo, ma sostanzialmente rimane tra i primi in Italia ad aver messo nero su bianco la volontà di farlo. Uno stadio nuovo, fruibile e sempre vivo è sicuramente un asset indispensabile: migliora gli introiti e migliora anche le prestazioni della squadra, con un pubblico che invogliato da uno stadio molto più accogliente e accessibile del glorioso San Siro saprà supportare al meglio la squadra.

Dopo un inizio estate davvero brutto, il Milan sta risalendo la china ed inanellando belle notizie. Speriamo siano proprio l’inizio di una lunga serie.

5 commenti

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  1. Ero a Milano in una caldissima giornata e mi aspettavo il rigetto del rilancio economico, molto consistente, voluto da Silvio Berlusconi. Il presidente è il primo ad essersi convinto che, nonostante il grave esborso finanziario, lo stadio sia la pietra miliare per proiettare la società e la squadra Rossonera verso traguardi addirittura migliori di quelli raggiunti nel periodo di massimo splendore berlusconiano. Si fa sul serio in tutto e per tutto! Anche il tentativo di completare la squadra con il ritorno di Ibrahimovic e l’arrivo di Romagnoli, sono propositi concreti. Credo che con lo stadio il Milan ha vinto la sua Champions. Ora alla squadra ed a Miahjlovic il compito di concretizzare le promesse ele speranze del popolo Rossonero!

    • sadyq il 8 Luglio 2015 alle 20:46

    Adesso, facciamo attenzione al nome che gli si darà, a questo stadio:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/08/compravendita-senatori-berlusconi-condannato-tre-anni/1855805/

    1. Non fare dietrologie e previsioni acrobatiche.
      Quella sentenza sai benissimo che è solo politica e che dalla nascita della Repubblica ad oggi di quei casi è piena la storia del Parlamento.
      Chissà perchè SB deve essere sempre l’eccezione.
      Se ci pensi è stato e forse ancora un po’ lo è una forma di rottura con i meccanismi di Palazzo. A suo modo un rivoluzionario.
      Se preferisci i vari Prodi, D’Alema, Veltroni, Renzi… avanti, c’è posto, il carro ha posti illimitati.
      In fondo in questa Europa, in questo euro, in questa crisi chi ci ha portato?
      Il sistema sta saltando per aria e quell’immondo di SB è stato tra quelli che lo aveva previsto. Ma per il luogo comune è un porco, maiale schifoso e ladro… Mi chiedo da un pezzo chi sia veramente asservito al potere.

        • sadyq il 11 Luglio 2015 alle 12:50

        A parte il fatto che non ho fatto nessuna dietrologia, ma mi sono limitato a riportare una notizia di attualità!
        Però mi domando, caro il mio “silvioforever”, com’é che tutto quello che riguarda testa d’asfalto è sempre una “sentdnza politica”? Io sono abituato a rispettare le sentenze della magistratura e non ho problemi ad accettarle pef chicchesia. Oltretutto in questa, c’è la conferma del corrotto! E tieni presente che a me fanno schifo tutti quelli che per un motivo o per un altro, cambiano casacca. Testa d’asfalto é l’eccezione perché non mi risulta che prodi, d’alema, veltroni o il merdone di renzi, abbiano mai pagato milioni per spostare deputati o che mai abbiano frodato il fisco. lui sì! Di chi è la colpa?
        Il discorso dell’europa, non capisco che c’entri col mio commento, ma se lui ha previsto tutgo quello che sta succedendo ed è stato al governo per almeno la metà dei venti anni precedenti il 2011, mi sembra che non sia immune da colpe nemmeno lui, a meno che non sia capitato tutto a sua insaputa come al suo amichetto ex ministro dell’interno con attico al colosseo!
        Concludendo, non puoi crto accusare me di essere asservito al potere, perché sono sempre contro, pure xonteo questo governo, che mi fa più schifo di quelli del tuo amato. Però hai ragionissima su quel ‘luogo comune’!

    2. Il solito ritornello di Pelle Di Palla .

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